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venerdì 30 dicembre 2011

Gino Del Giudice: Natèle (natale): un rispettoso "rimprovero" a Gesù Bambino

Gino Del Giudice
Una Poesia inedita Natalizia (ma non troppo) di Gino Del Giudice, risale ad oltre dieci anni fa e "rimprovera" il Bambino perché quaggiù le cose non vanno affatto bene ...

Natèle

Còme ogne  anne à rrevète,               
ma nu pìcca a securdùne                      
‘u Natèle ca n'acchijète                          

còme a tànte maccarrùne.                     
                                                                 
Ma lo stésse ne prescjième,                  
ijè  ‘a féste du bammìne,                        

ca devòte nù   prjième                            
che rummànghe a nù vecìne.               


Ma àgghjia a fè n’a lamendéle              
pròprije a Jidde ca stè nàscije,            

l'àgghjia affè che cautéle,                      
mò ca vène a què bàscìje.                     
                                                        

Oh Bammìne, bèlle asséjie,                   
Tu n’è pròprije tascurète                       

e n’è nghijùte chiù di uéjie,                   
ma ce còse è cumbenète.                      


Vònne péggie mò le còse:                     
a fatìje a demenuìte,                                

e nescjiùne se stè spòse,                      
e le sòlde ònne  sparìte.                         


Ma ce vùe Tu pùe fè tùtte,                     
perciò, addrìzze sta barràcche             

nò ne fè chijù stè a lùtte,                        
ca già stème n'ògne   fijàcche.             


‘U govérne ne tartàsse,                   
e a drétte nò se  jiàcchije,       
alle gijùvene ‘u tìjempe pàsse,             
e nò còndene nù càcchije.

Fè cambiè chèsta sunéte,                     
ca ijè brùtte pròprie assè,                      

stème tùtte scuraggijète,                                   
cùste Tu secùre u sé.
                            


Fé sparì stà confusijòne,                       
mìjette Tu le còse a  pòste,                   

fè cangè a setuazijòne,                          
tànde Te nìjente te còste.          


Ije ‘u sfòghe l'àgghjie fàtte,        
mò ‘a gràzzije na fè Tu,

fè stè mégghije nù e Stàtte
nò te cèrche nìjente chjiù.


Buone féste a tùtte quànne
a fè fè ‘ a le  Stattarùle,

de salùte dànne tànde,
alle pòvre e  a ce stè sùle.


‘A Madonna che protégge,

le malète e vecchijarìjèdde,
a ce pèrde tìjempe a légge,

e a tùtte le povrìjdde.

 Augùrije a stù  commùne
ca nò ijè mò  chiù lo  stèsse,

ma ce nù stème  tutt'ùne
mègghjie assè cèrte pò ijèsse.


‘U Natèle che ne pòrte
chiù bènèssere e gijustìzije

che me stìpe mégghja sòrte
e che nò caccème vìzzije.


U' Bammìne ca stè sènde          
cu rièle mo stè vène

na fè a tùtte nu prèsènte
purcè assè ne vòle bène.

Gino Del Giudice

Gino Del Giudice non "ama" che si traducano i suoi versi, perché, giustamente perdono parecchio del loro fascino. Eccezionalmente lo facciamo, questa volta (e a sua insaputa) per una "amica di FB", stattese ma di origine romana. La stimoliamo ad avvicinarci al nostro dialetto, anche con l'ausilio del marito che è anche un "collaboratore dialettale" di Gino. Ed ecco, non la traduzione, ma la "versione in prosa e in lingua" di quanto sopra.






Natale. Come ogni anno, è arrivato, un po’ all’improvviso e ci ha trovati come tanti allocchi. Ma siamo contenti ugualmente: è la festa del Bambino che, devoti noi preghiamo e che rimanga a noi vicino!! Devo fare però un appunto, proprio a Lui che sta per nascere, lo devo fare con tatto, adesso che viene quaggiù.
Oh Bambino, bello assai, Tu ci hai proprio trascurati e ci hai riempiti di problemi! Ma che cosa  hai combinato !!
Vanno peggio ora le cose: Il lavoro è diminuito, e nessuno più si sposa: i soldi sono spariti!! Ma se Tu vuoi, puoi risolvere tutto, perciò, drizza questa baracca, non farci stare più incupiti perché già stiamo alquanto male.
Il governo ci tartassa, la soluzione non si trova, per giovani il tempo passa, e loro, non contano proprio nulla. Fai cambiare questa situazione che è proprio grave; siamo tutti scoraggiati e questo sicuramente lo sai.           
Fai finire questa confusione, metti Tu le cose a posto, fai cambiare la situazione, tanto a te, nulla ti costa. Io il mio sfogo l’ho fatto, adesso la grazia la devi fare Tu; fai star meglio, noi e Statte e non ti chiedo niente più!
Buone feste  quest’anno, dovrai far fare a tutti gli stattesi, di salute danne tanta, specie ai poveri e a chi sta solo. La Madonna protegga i malati e i vecchi, a chi perde tempo a leggere questa righe, e a tutti i poveri.
Auguri al nostro comune, che ora non è più quello di prima (ricordiamo che questa poesia è stata scritta diversi anni fa), ma se saremo uniti, certamente molto meglio sarà. Il Natale ci porti più benessere e giustizia,che ci riservi migliore fortuna e fa, che non prendiamo “strade sbagliate”. Il Bambino che ci sta ascoltando siamo sicuri che i doni ce li porterà! Ad ognuno di noi esaudirà un desiderio, perché Lui ci vuole assai bene !!



sabato 24 dicembre 2011

Statte. Cemerad: a gennaio il bando di gara per bonificarla

Più volte gli stattesi sono stati presi in giro su questo argomento; infatti i fondi della provincia, destinati alla "caratterizzazione" dei fusti della Cemerad erano stati più volte "dirottati" (dalla stessa istituzione), verso altre destinazioni.
Da notare che non si tratta affatto di bonifica, perché questa sarà possibile, se (e quando) ci sarà stata la suddetta "caratterizzazione" e se (e quando) altri consistenti fondi saranno stanziati a tale scopo. Su sollecitazione degli ambientalisti di Legamjonici, il consiglio  comunale di Statte si è impegnato a portare a termine questa fase, che come si è detto, è indispensabile per arrivare in un secondo tempo alla vera e propria bonifica. Intanto riportiamo la notizia pubblicata su Tasera del 23 Dicembre 2011.
La bonifica interesserà i 40mila fusti stoccati da anni nei capannoni dell’ex Cemerad, alle porte di Statte. (L.Del.G.)

STATTE - A metà gennaio il bando di gara per avviare la caratterizzazione dei fusti custoditi nei capannoni dell’ex Cemerad. L’annuncio è stato dato ieri sera dall’assessore all’Ambiente, Vincenzo Chiarelli durante il consiglio comunale a cui, straordinariamente, hanno preso parte anche i rappresentanti di Legamjonici che, riscontrati ulteriori nuovi ritardi nell’avvio degli interventi di bonifica dell’ex industria di smaltimento di rifiuti radioattivi, hanno organizzato un presidio di protesta e sollecitazione.
“Dopo aver rilevato l’esistenza di finanziamenti stanziati dalla Regione nel 2008 e destinati alla Cemerad ma dirottati verso altre operazioni - scrive Daniela Spera del comitato Legamjonici - con l’intento di fare chiarezza sulla vicenda, abbiamo messo in atto una vera e propria azione di pressione. Il comitato ha constatato che l’avvio della bonifica attendeva l’autorizzazione dell’Asl per la nomina di un esperto in radioprotezione necessario anche nella fase di caratterizzazione del contenuto dei fusti. Dopo la nomina dell’esperto si attendeva la fase di apertura di un bando di gara per l’appalto dei 1.500.000 € stanziati dalla Provincia. Incalzato dalla presenza degli ecologisti in aula, l’assessore Chiarelli ha aperto il Consiglio con la problematica relativa alla Cemerad, nonostante non fosse presente nell’Ordine del Giorno. Ha dichiarato che l’avvio del bando di gara attende l’autorizzazione dei Vigili del Fuoco, confermando che la fase di caratterizzazione ha ancora molti ostacoli da superare. L’assessore ha riconosciuto il ruolo chiave del comitato Legamjonici soprattutto nella fase della nomina dell’esperto ed ha annunciato una conferenza stampa, il prossimo gennaio, insieme agli ecologisti, per presentare l’avvio della gara d’appalto per la caratterizzazione”. Ostacoli ed appuntamenti confermati dall’assessore Chiarelli che, da noi contattato, spiega che “i vigili del fuoco hanno già visionato il progetto preliminare per la caratterizzazione dei fusti radioattivi e che presto, probabilmente già ai primi di gennaio, esprimeranno il parere in merito al progetto definitivo già trasmesso dagli uffici comunali”. “Subito dopo - assicura - si potrà quindi bandire la gara per l’affidamento dell’incarico”. La bonifica interesserà i 40mila fusti stoccati da anni nei capannoni dell’ex Cemerad, alle porte di Statte.

giovedì 8 dicembre 2011

Risposta del sindaco Miccoli sulle presunte irregolarità contabilii al comune: "Tutta colpa delle leggi che cambiano"


Il sindaco di Statte Angelo Miccoli, risponde ai rilievi del rappresentante dei Verdi Vincenzo Conte per le presunte irregolarità riscontrate nelle ispezioni ministeriali, riferibili a "stipendi d'oro" ai dipendenti comunali.
(Da Taranto Sera di 8 Dicembre 2011 a firma Maria De Bartolomeo)

STATTE - “Non c’è nessuna irregolarità. Siamo sicuri che tutto verrà chiarito. Parlare di stipendi d’oro è sbagliato e si fa solo allarmismo a danno dei dipendenti comunali”. 

Il sindaco Angelo Miccoli si difende dalle accuse che nei giorni scorsi il commissario di Taranto e Statte dei Verdi, Vincenzo Conte ha rivolto all’amministrazione a seguito dell’ispezione, condotta tra gennaio e marzo dal Ministero delle Finanze, da cui emergono una serie di anomalie ed irregolarità nella gestione contabile dell’ente.

Sindaco, cosa è accaduto? “Nulla di strano perché è normale che in un Comune ci siano delle ispezioni. Recentemente al Comune di Massafra è stato notificato l’esito alle controdeduzioni che l’amministrazione in carica ha presentato a seguito di una precedente ispezione. Ebbene nessuna condanna è stata eseguita verso quel Comune”.

Cosa succederà ora? “Anche noi analizzeremo punto per punto la relazione dell’ispettore e spiegheremo le ragioni che hanno portato a quelle scelte. Per farlo abbiamo anche pensato di avvalerci di un esperto”.

Si riferisce alla variazione di bilancio da 35mila euro approvata nell’ultimo consiglio? “Sì. Nell’ultimo periodo abbiamo deciso di avvalerci di esperienze rispetto alla formazione del personale con professionalità di acclarata fama nazionale. Ora stiamo dando incarico, anche alla luce di quanto accaduto, ad un esperto del personale per la rivisitazione degli istituti contrattuali perchè a mio parere la spiegazione delle anomalie riscontrate dall’ispettore ministeriale sta nella diversa interpretazione delle leggi vigenti e che, proprio nell’ultimo anno, hanno subito una rapida evoluzione con continui cambiamenti che danno spazio a diverse interpretazioni. Sono sicuro che motivando opportunamente le nostre scelte il Ministero accetterà le nostre controdeduzioni. Comunque se ci saranno stati errori provvederemo a riparare”.

  Significa che i dipendenti dovranno restituire le somme percepite in più? “Sì, ma vorrei precisare che non si tratta di somme esorbitanti per cui si è parlato di stipendi d’oro. In molti casi le buste paga sono state incrementate di appena 30 euro”.

  I dipendenti sono preoccupati? “Non più di tanto perchè già al momento dell’ispezione sapevamo che qualcosa poteva risultare non rispondente anche in virtù, come dicevo prima, dei mutamenti legislativi in atto. La relazione dell’ispettore fa la sottolineatura della perfezione, ma sappiamo tutti che poi, nei fatti, non è mai così. Comunque il dato importante che emerge è che il nostro è un bilancio sano perchè non risultano osservazioni sullo strumento contabile”.

Ad eccezione dei tempi di approvazione per i rendiconti del 2005, 2008 e 2009... “Sì, ma si tratta di ritardi equivalenti a qualche giorno e che comunque non denotano situazioni contabili fuori norma”. Tanto fumo per nulla, dunque? “Esattamente, perchè è chiaro che leggendo la relazione si possa pensare a chissà quali stranezze, ma i numeri parlano chiaro. Non ci sono somme detratte alla comunità per chissà quali interessi”.

Maria De Bartolomeo

martedì 29 novembre 2011

150 lavoratori stattesi di Teleperformance senza stipendio: Il comune di Statte interviene.


STATTE – "Sono 150 i lavoratori del call center tarantino della Teleperformance, cittadini del Comune di Statte. Ed è per loro che la massima assise cittadina retta dal sindaco Angelo Miccoli, ha preparato un documento che non è solo di mera solidarietà ma prova a fornire un aiuto concreto."

Ad annunciarlo è il consigliere comunale Ivan Orlando, presidente della Commissione Servizi alla persona e politiche per il lavoro del Comune di Statte, che proprio su sollecitazione degli stessi lavoratori e dei rappresentanti sindacali confederali si è fatto promotore di un ordine del giorno  discusso nella riunione del Consiglio comunale.

«Le 150 famiglie di Statte che si sostenevano con il reddito una volta assicurato dalla multinazionale francese di Teleperformance – dice il consigliere Orlando – ora vivono le ristrettezze di ammortizzatori sociali che in attesa delle procedure Inps purtroppo non vengono anticipati dall’azienda. Una anomalia che contribuisce a rendere ancora più difficile il clima di crisi e disperazione di ampi comparti della nostra economia territoriale». «Per tale ragione – continua il consigliere del Pd – abbiamo voluto impostare un documento politico che impegnasse possibilmente bipartisan tutta l’assise cittadina».

«Alcuni lavoratori del call center tarantino ricevono buste paga a zero euro – commenta ancora il presidente della Commissione Orlando per tale ragione abbiamo inteso assumere un impegno affinché la Convenzione in tema di anticipazione sociale dell’indennità, stipulata nel 2009 fra Abi, Confindustria e organizzazioni sindacali generali e di categoria, nonché il Protocollo d’Intesa ratificato dalla Regione Puglia in sede di Abi regionale, possano trovare applicazione concreta ed utilizzo anche sul nostro territorio».

Secondo l’accordo tra sistema bancario, sistema imprenditoriale e rappresentanti dei lavoratori sarebbe possibile dunque fornire una risposta immediata all’emergenza, e in attesa del pagamento da parte dell’Inps, attivare per i lavoratori in difficoltà una sorta di apertura di credito basata proprio sulle indennità che la banca sarebbe così in grado di anticipare.



«Il Consiglio comunale ha spinto affinché  questa Convenzione trovi applicazione -spiega Orlando – al fine di poter sostenere le ragioni di questi lavoratori non solo in termini ideali e solidaristici, ma anche in termini di soluzioni concrete e parzialmente risolutive».

venerdì 25 novembre 2011

Assessore Chiarelli del comune di Statte: Provvedimenti sul randagismo e derattizzazione



[… ] L'assessore all'Ecologia, Ambiente e Sanità Vincenzo Chiarelli  annuncia a partire dai prossimi giorni due importanti iniziative che tendono a rendere più vivibile e decoroso il  comune di Statte.

  Viviamo ormai da tempo l'emergenza randagismo sul nostro territorio anche a causa dell'assenza di strutture adeguate di ricovero e assistenza per questi amicia quattro zampe - spiega Chiarelli - pertanto l'unica arma a disposizione dell'istituzione pubblica è quella della sterilizzazione prevista sia per i maschi che per le femmine presenti all'interno della comunità stattese".
I veterinari dell'ASL con l'ausilio di alcuni volontari da sempre sensibili al tema, hanno già individuato i cani randagi che saranno soggetti all'azione che mira ad evitare che nascano nuove cucciolate e comprimere la proliferazione del fenomeno. I cani saranno avvicinati e presi in custodia il tempo necessario alla sterilizzazione e successivamente saranno reintrodotti sul territorio dotati di un collarino metallico di riconoscimento che ne certifica il controllo e appunto l'avvenuta sterilizzazione. Nel frattempo dal Comune arriva anche l'appello ai cittadini a farsi promotori di una nuova campagna di civiltà e senso civico.
"I proprietari di cani iscrivano i propri animali all'anagrafe canina, dotino i loro amici di microchip identificativo e se ne pren dano cura - dice Chiarelli - l'abbandono o il mancato controllo potrebbero, infatti, vanificare la campagna che è un segno di civiltà per ogni territorio che si dica evoluto". Accanto a questa meritoria operazione il Comune vara in questi giorni un altro importante servizio che riguarda una approfondita opera di derattizzazione [… ].

martedì 22 novembre 2011

Il primo messaggio del nuovo Arcivescovo di Taranto

Duomo di Taranto particolare facciata Est
Il primo messaggio di S.E. Filippo Santoro ai fedeli
"Carissimi fratelli e sorelle, da quando ho ricevuto la notizia che il santo Padre Benedetto XVI mi ha nominato Arcivescovo di Taranto sono in trepi­dazione per la grave responsabilità che mi é affidata di governare questa porzione del popolo di Dio; una Chiesa nobile, piena di storia e di fede.
Ho accolto la notizia in obbedienza e spirito di fede, riconoscendo nella voce
del Papa la voce del Signore che mi chiama a seguirlo in una nuova tappa della mia vita.Venendo a Taranto saluto innanzitutto S. Ecc. Mons. Benigno Papa, zelante pastore che ha governato questa Archidiocesi con sapienza e amore, ben inserito nei problemi della società con un giudizio che nasce dal vangelo.

S.E. Filippo Santoro

Padre Benigno mi ha accolto giovane sacerdote, avendo appena
completato il Dottorato in Teologia alla Gregoriana di Roma, come profes­sore all'Istituto Teologico Interreligioso Pugliese di Santa Fara, quando,
con grande entusiasmo, ci dedicavamo a educare al gusto della teologia tanti religiosi e laici della nostra terra.

Per mons. Benigno Papa nutro una grande stima e venerazione. Anche a Petrópolis ho avuto una proficua col­laborazione con i Cappuccini e i Francescani Minori, che hanno anche qui un Istituto Teologico e due parrocchie. In questo breve saluto desidero comu­nicare a tutti che vengo a Taranto, rispondendo alla nomina del Santo Pa­dre, con piena disponibilità e viva gioia per incontrare e per abbracciare le varie categorie di persone della società, in particolare i più poveri e provati da questa gravissima crisi. A tutti desidero portare l'abbraccio di Crito e la solidarietà della Chiesa.

Saluto in particolare i sacerdoti, i religiosi, le reli­giose, i seminaristi e tutti i fedeli laici. Il mio rispettoso saluto va alle auto­rità civili, politiche e militari e al mondo della cultura. Dopo 27 anni di mis­sione in Brasile ritorno in Italia, e precisamente in Puglia, mia terra natale, con il desiderio di servire la Chiesa e tutto il popolo della Archidiocesi di Taranto.

Non é facile lasciare il Brasile, che sta vivendo un grande momen­to di crescita nella vita ecclesiale, come in tutte le fasce sociali. Meno anco­ra é facile lasciare la Diocesi di Petrópolis, dinamico centro di fede, di cultu­ra e di solidarietà nello Stato di Rio de Janeiro.

Ho il cuore pieno dei volti che ho incontrato durante tutti questi anni: i
poveri delle favelas e dei quartieri periferici di Rio e di Petrópolis, i tanti giovani studenti, universitari e lavoratori, e anche gente del mondo della cultura, della musica e dello sport. Sono convinto che, senza dimenticare il Brasile, nuovi volti occuperanno il mio interesse e il cuore: i volti dei nuovi amici della Archidiocesi di Taranto.

Sento urgente l'invito del Santo Padre alla Nuova Evangelizzazione; all'annunzio di Cristo che cambia la vita e pone un fermento di novità e di giustizia in tutta la società.

Desidero fare un cammino comune, conoscere la realtà imparare dalla vostra fede. Conto con la collaborazione di tutti per continuare l'opera preziosa sin qui svolta da Mons. Benigno Papa e dai sui grandi predecessori.

Mi affido alla protezio­ne della Madonna, Madre della Chiesa, di San Cataldo, nostro patrono, e di Sant'Egidio Maria di Taranto.

Fiducioso della vostra preghieraVi benedico tutti nel nome del Signore".
+ Filippo Santoro

Chiuso il reparto chirurgia dell'Ospedale Moscati di Statte


Ospedale Moscati di Statte

(Abstract da Tasera del 21 Novembre 2011 da una denuncia di Gina Lupo)

Come anticipato in una "news" di Ottobre, dal 7 novembre 2011 è stata attuata la chiusura della Struttura Com­plessa di Chirurgia generale del Moscati di Statte, giustificata con l' impossibilità di rinnova­re i contratti a termine in scadenza al 31 otto­bre del personale medico ed infermieristico, causa esaurimento fondi per l'anno 2011.

Il reparto di Chirurgia del Moscati è l'unico, oltre a quello della Ss. Annunziata di Taranto, ad essere supportato da Rianimazione e da una Unità di terapia intensiva coronarica.

La moderna "PET" del Moscati di Statte
E' palese la situa­zione di rischio che tale provvedimento ha com­portato all'interno del Moscati dove la gestione delle urgenze chirurgiche che, nei reparti di degenza, spesso con carattere di emergenza, deve attualmente essere gestita facendo ricor­so alla consulenza di chirurghi del Ss. Annunziata che devono recarsi presso il Mo­scati per una valutazione del caso e provvede­re all'eventuale trasferimento del paziente in altra sede, con inevitabile dilatazione dei tempi di attesa nei confronti di patologie che spesso richiedono una diagnosi e trattamento imme­diato.

Il pronto Soccorso rischia di ricevere utenti (che arrivano con mezzi propri)con urgenze chirurgiche in un presidio dove la Chirurgia è stata soppressa.

La situazione di rischio sanitario è lampante. Altra decisione incomprensibile è quella di trasferire il personale medico dalla Chirurgia del Moscati presso la Chirurgia di Grottaglie (otto posti letto non supportati né da rianimazione, né da Utic).

Qui non è questione di "guerra tra poveri", ma dovrebbe essere mantenuta quella struttura che garantisca i migliori standard di sicurezza. (ed il reparto rianimazione è un pilastro della sicurezza stessa).

lunedì 21 novembre 2011

Mons. Filippo Santoro è il nuovo arcivescovo di Taranto

Mons. Filippo Santoro nuovo arcivescovo di Taranto
21 Novembre 2011 (Gazzetta del Mezzogiorno)
CITTA' DEL VATICANO – Il Papa ha nominato mons. Filippo Santoro nuovo vescovo metropolita di Taranto.
Prende il posto di mons. Benigno Luigi Papa. Monsignor Filippo Santoro, è barese di Carbonara, vicinissimo a don Luigi Giussani e già responsabile di Comunione e Liberazione in Puglia prima di emigrare in Brasile da dove oggi torna, con il titolo di arcivescovo di Petropolis.
Mons. Filippo Santoro, in Brasile dal 1984 come sacerdote «Fidei donum», prima di diventare vescovo di Petropolis.
Dal 1996 al 2004 è stato vescovo ausiliare di Rio de Janeiro.
Così ha raccontato la sua partenza per il Brasile all’agenzia Fides nel febbraio di 26 anni fa: «Un giorno don Giussani è venuto in Puglia per una serie di incontri e io andai a prenderlo all’aeroporto. In macchina mi chiese a bruciapelo: “Andresti in missione in Brasile?”. E io: “Certo, se sei tu a chiedermelo; basta che ti occupi tu della comunità del movimento in Puglia”. Don Giussani mi ribadì la domanda, dicendomi che era stato il vescovo di Rio de Janeiro a chiedergli di mandargli un sacerdote e che, secondo lui, era importante rispondere positivamente all’invito di un vescovo. E così partii».
Il nuovo arcivescovo ha compiuto gli studi filosofici alla Cattolica di Milano e quelli teologici alla Gregoriana di Roma, dove ha ottenuto anche la laurea in teologia dogmatica. È stato ordinato prete e incardinato nella diocesi di Bari il 20 maggio 1972. È il 49esimo vescovo che siede sulla cattedra di San Cataldo e succede a monsignor Benigno Luigi Papa che lascia per limiti di età.
Il passaggio di consegne è fissato per il 5 gennaio, in Concattedrale.
La scheda:
Nato il 12 luglio 1948 a Carbonara, Bari Alunno dell'Almo Collegio Capranica.
Studia Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana.
Studia Filosofia presso L'università Cattolica del Sacro Cuore in Milano.
Ordinato Sacerdote il 20 maggio del 1972.
Nominato Vescovo Ausiliare di Rio de Janeiro e Vescovo titolare di Tuscania il 10 aprile 1996.
Ordinato Vescovo il 29 giugno 1996 da S.Em. il Cardinal Eugenio de Araùjo Sales.
Nominato Vescovo di Petropolis il 12 maggio 2004 Vescovo di Petropolis dall'11 giugno 2004.

Il commento dell'arcivescovo Benigno Papa:
“Sono lieto di annunciare che il Santo Padre ha nominato come Arcivescovo di Taranto Sua Eccellenza Monsignor Filippo Santoro, attualmente Vescovo di Petropolis in Brasile, ma nato a Carbonara, provincia di Bari, il 12 luglio 1948”.
“Dopo diciassette mesi di lunga attesa dal giorno in cui ho rassegnato le mie dimissioni da Arcivescovo di Taranto ora che non abbiamo più a che fare con ipotesi e auspici, ma con la verità, la mia prima reazione è quella di manifestare al Santo Padre la gratitudine della nostra Arcidiocesi per avere Egli, con questa nomina, garantito continuità apostolica alla nostra Chiesa di Taranto e dato a noi la certezza che il nuovo Arcivescovo, trasferito dal Brasile a Taranto, sia stato da Dio mandato per cui gli diciamo di cuore: Benedetto colui che viene nel nome del Signore”. “Il fatto che questo lieto annuncio accada in un giorno in cui la Chiesa celebra la memoria liturgica della Presentazione di Maria al Tempio, mi consente di leggere questo evento importante della vita della nostra Chiesa in un’ottica cristologica, teologica e mariana” ha continuato monsignor Papa, commosso. “Vogliamo vedere nel nuovo Arcivescovo un segno certo della presenza di Gesù, che continua a governare la Chiesa di Taranto attraverso la figura di monsignor Santoro a cui io sono contento di passare il testimone della guida pastorale di questa splendida Chiesa di Taranto”. “Per quanto riguarda il mio futuro, ho deciso di restare in questa Diocesi, nella quale ho vissuto più a lungo nella mia vita, e precisamente nell’Oasi di Spiritualità di San Paolo a Lanzo di Martina, dove continuerò a pregare per la nostra amata Arcidiocesi, e a nutrire sentimenti di affetto e di stima per tutti i sacerdoti"



venerdì 18 novembre 2011

Bloccato da Vendola il bando, per il progetto definitivo dell'ospedale San Raffaele a Paolo VI

(Don Verzè, Vendola e Pelillo) giovedì, 17 novembre 2011 Vendola chiede la sospensione del bando per l’ospedale S.Raffaele a Taranto Il progettato ospedale San Raffaele aveva già suscitato molte polemiche, sia per il ridotto numero di posti letti (minore dei due ospedali che si voleva smantellare), sia (recentemente) per gli scandali che ha coinvolto l'omonimo ospedale di Milano e sia per l'impegno finanziario regionale non ritenuto opportuno. Ora, sembra che anche "la volontà politica di realizzarlo, sembra venuta meno e Vendola sembra "smarcarsi" dagli scandali milanesi e.. la realizzazione dell'ospedale sembra sfumare «Sospendere il bando per il concorso di idee per l’acquisizione del progetto definitivo finalizzato alla successiva realizzazione dell’ospedale San Raffaele del Mediterraneo e, ove ne ricorrano i presupposti, ritirarlo». Lo ha chiesto il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola in una lettera inviata ieri sera al sindaco di Taranto Ippazio Stefano e al presidente della Fondazione “San Raffaele del Mediterraneo” Vittorio Dell’Atti. Il bando era stato pubblicato pochi giorni fa. La sospensione, «nello spirito di cooperazione tra istituzioni», è legata al fatto che il Servizio urbanistica regionale dell’Assessorato alla Qualità del territorio (nell’ambito del procedimento per il perfezionamento della variante urbanistica propedeutica alla realizzazione del nuovo ospedale programmato nel capoluogo jonico) ha riscontrato una incongruità tra quanto rilevato dal Corpo Forestale dello Stato e quanto invece attestato nella perizia tecnica del Comune di Taranto in merito alle aree percorse dal fuoco. Alcune particelle interessate dalla variante urbanistica sarebbero state infatti percorse dal fuoco nel corso degli eventi calamitosi del 2006 e del 2009 ma nonostante ciò, e a seguito della perizia tecnica del Comune, sarebbero state ritenute non assoggettabili alla legge in materia (la 353 del 2000 secondo la quale non si può costruire per un determinato periodo e neanche modificare la destinazione d’uso). Per legge il Comune di Taranto, nella individuazione delle aree percorse dal fucoco avrebbe dovuto avvalersi, ha sottolineato Vendola nella nota, «anche dei rilievi effettuati dal Corpo forestale dello Stato». Nello specifico invece emerge che «l’istruttoria comunale sia stata condotta non confrontando i rilievi che il Corpo forestale dello Stato ha compiuto successivamente agli eventi calamitosi del 2006 e del 2009», rilievi che contenevano naturalmente le particelle in questione. Inoltre nel percorso di approvazione del catasto delle aree boscate e su altre problematiche ambientali, vi sono prescrizioni non ancora evase dalla Vas (Valutazione ambientale strategica). «Sarebbe, quindi, ragionevole – ha concluso Vendola – che il Comune approfondisca quanto emerso dall’istruttoria regionale onde garantire piena legittimità al procedimento di variante urbanistica».

mercoledì 9 novembre 2011

Allarme "punteruolo rosso delle palme" anche a Statte

(da "Taranto Oggi del 9 Novembre 2011) L’assessore all'Ambiente ed Ecologia del Comune, Vincenzo Chiarelli fa sapere che giunge anche nel territorio di Statte il grido d'allarme per la presenza del "punteruolo rosso delle palme". Il micidiale coleottero asiatico ha già provocato la morte di alcuni esemplari di palma nel nostro territorio. L’emergenza fitosanitaria generata dal "punteruolo" è da attribuirsi alla difficoltà oggettiva di individuare tempestivamente le piante infestate. La sintomatologia tipica, che ci indica la presenza del rhynchophorus, si manifesta quasi sempre troppo tardi, quando le larve cibandosi dei tessuti vegetali dello stipite (il cuore della palma) danneggiano irreparabilmente la pianta. Al momento non si dispone ancora di un intervento risolutivo contro il rhynchophorus ferrugineus, ma si può intervenire con una corretta strategia di difesa, mediante la combinazione di diverse misure fitosanitarie di eradicazione. L'Ufficio Provinciale dell'Agricoltura di Taranto della Regione Puglia, che sta effettuando un monitoraggio nel territorio, consiglia di eseguire dei trattamenti insetticidi preventivi nelle zone infestate con i prodotti autorizzati dal Ministero della Salute. Per informazioni è possibile rivolgersi all'ufficio Ecologia del Comune di Statte.

mercoledì 26 ottobre 2011

Incredibile: Per "Legambiente", Taranto 26° su 44 città ambientalmente "ecosostenibili"


Legambiente ha stilato la classifica delle città “ambientalmente” più ecosostenibili: Taranto non è proprio tra le ultime.
Diciamo subito che, in base alla nostra “percezione di ogni giorno” questi dati per il nostro territorio sembrano alquanto ottimistici; tra l’altro, la stessa Legambiente, ha dichiarato che, per la qualità dell’aria, i dati sono stati desunti da centraline installate nel “centro urbano”, quindi presumiamo non nella zona Tamburi (e tanto meno nella nostra contrada “feliciolla”); in ogni modo, prendiamo questi dati con prudenza, ma anche come “una speranza” che le cose stiano migliorando e questo grazie alle lotte delle numerose associazioni ambientali tra cui la stessa Legambiente, Altamarea, Peacelink e l’infaticabile Marescotti. Esponiamo alcuni di questi dati, mentre rimandiamo al sito della stessa Legambiente chi volesse approfondire nei dettagli scaricando il PDF relativo.

Taranto ... come vorremmo che fosse ..

Classifica finale delle città “medie” (tra gli 80.000 e i 200.000 abitanti) “ambientalmente” più ecosostenibili
Taranto: 26° su 43 città “medie”. In Puglia: 1° Taranto, (2° Bari), 3° Lecce, 4° Brindisi. 5° Foggia (dati non trasmessi).
Bari fa parte della “classifica” delle “città grandi” (classificatasi 11° su 15 città grandi), ma qui, è stata “ aggregata, insieme alle città pugliesi tenendo conto dei parametri raggiunti.
Spesso Taranto .. la percepiamo così

Nella stesura di questa classifica sono stati utilizzati diversi parametri: Qualità dell’aria, rifiuti e raccolta differenziata, verde pubblico, trasporti urbani, depurazione delle acque reflue, pianificazione e “partecipazione ambientale” ed ancora diversi parametri; qui è sembrato opportuno limitarci alla “qualità dell’aria

Qualità dell’aria Ossido di azoto NO2
Taranto: 14° su 44 città medie. In Puglia: 1° Brindisi, 2° Lecce, (3° Bari), 4° Taranto, 5° Foggia (dati non trasmessi).

Qualità dell’aria PM1O (polveri sottili)
Taranto: 8° su 44 città medie. In Puglia (1° Bari), 2° Brindisi, 3° Taranto, 4° Lecce, 5° Foggia (dati non trasmessi).

Qualità dell’aria, Ozono.
Taranto 14° su 44 città medie. In Puglia: 1° Taranto, (2° Bari), 3° Lecce, 4° Brindisi, 5° Foggia (dati non trsmessi).

Concludiamo, prendendo atto di questi dati, con un po’ di prudenza, ma anche con la speranza che le “cose vadano cambiando” !!!


(Da Ecosistema Urbano 2011 di “Legambiente” XVIII rapporto sulla “qualità ambientale dei comuni capoluogo di provincia)-

lunedì 24 ottobre 2011

Real Statte espugna il campo della Lazio, ora è seconda in classifica

Il tecnico Tony Marzella

Dal Corriere del Giorno di Lunedì 24 Ottobre 2011 (abstract); le foto sono tratte dal sito ufficiale della squadra.

ROMA - Vittoria importante. L'Italcave Real Statte torna da Fiumicino con tre punti e buoni segnali di crescita. Il volto di Tony Marzella è di quelli rinfrancati da una prestazione, contro la Lazio, foriera di sorrisi.
«E' stata una buona vittoria dove siamo riusciti a capitalizzare al meglio le occasioni avute. Merito di entrambe le squadre che hanno giocato a viso aperto. Sono contento perché abbiamo conquistato tre punti su un campo importante come il PalaDanubio».
Marzella al tempo stesso sottolinea un concetto già espresso nel pregara. «Siamo ancora all'inizio del campionato. Incameriamo questi tre punti che dimostrano il trend in crescita da parte dell’Italcave. Dopo il Montesilvano abbiamo reagito e stiamo bene. L'attacco si è sbloccato e questo non può che farmi piacere. Ora ripartiamo e iniziamo a preparare il match contro il Città di Pescara».

Susy Nicoletti: decisivi oggi i suoi 2 gol.

Un ginocchio insanguinato, segno della battaglia vinta. Susy Nicoletti, o Susy-gol come viene chiamata, è tornata a dire presente alla voce marcatori.
«Segnare per un attaccante è sempre importante, non riuscivo da qualche settimana ma adesso ci sono riuscita. Sono felice perché abbiamo vinto e la mia prestazione così come quella delle mie compagne è servita a portare tre punti importanti contro una squadra importante come la Lazio. Adesso non dobbiamo abbassare la concentrazione e proseguire sul cammino intrapreso. I frutti del lavoro settimanale si vedono e siamo molto felici di questo. Se qualcuno diceva che il Real non aveva motivazioni stiamo dimostrando tutto il contrario. Anzi: abbiamo motivazioni da vendere».


ROMA - Nella Capitale l'Italcave Real Statte conquista i primi tre punti in trasferta. La squadra di Tony Marzella vince e convince contro la Lazio, superando le biancocelesti per 4-3 ed effettuando il sorpasso in classifica. Al vantaggio di Coviello hanno risposto Marangione e Bianco nel primo tempo. Di Nicoletti e Soldano i gol della ripresa. Sul finale, dopo l'espulsione di Raglione, Rotondi (allenatore della Lazio) ha inserito Cenciarelli come portiere di movimento. Da qui sono nate le marcature di Coviello e Bellucci che, però, non hanno permesso la rimonta completa alle laziali.
Marzella conferma lo stesso quintetto visto all'opera contro la Focus con Margarito (strepitosa la sua prestazione) tra i pali,
biancoceleste.
Il portiere Valentina Margarito, strepitosa la sua prestazione

MARCATRICI pt 10' Coviello (L), 16'r Marangione (RS), 19' Bianco (RS); st 5" Nicoletti (RS), 12' Soldano (RS), 19 Loviello (LA), 19' 03" Bellucci (L)

Formazioni
LAZIO Martone, Del Monte, Cenciarelli, Fiore, Raglione.Coviello,Verrelli, Moroni, Crespi, Bellucci, Lattanzi, Crescenzi, La Rosa. All.Rotondi

ITALCAVE REAL STATTE Margarita, Modugno; Russo, Dipierro, Convertino, Porta, D'Ippolito, Nicoletti, Soldano, Bianco, Marangione. Peluso. All.. Marzella

ARBITRO: Bensì di Grosseto) e Rossini di Firenze
NOTE: espulsa Raglione (L) per fallo a palla lontana su Nicoletti. Spettatori:150 circa. Angoli: 11-14

3a GIORNATA:
Cus Palermo-Virtus Roma 2-3; Pescara-Trinakria Palermo 4-3; Cosenza-Marigliano 6-7; Lazio-STATTE 3-4; Foggia-Salandra 3-1; Ganzirrl-Reggina 1-7

CLASSIFICA Virtus Roma 9, Italcave Real Statte, Pro Reggina 7; Lazio, Foggia 6, Ita Salandra, Ganzirri, Co¬senza, Marigliano, C. Pescara 3; Cus Palermo 2; Trinakria 0.

PROSSIMO TURNO (30/10/2011): Salandra-Cosenza; Reggina-Lazio; STATTE-Pescara; Trinakria Palermo-Cus Palermo; Virtus Roma-Foggia; Marigliano-Ganzirri.

Un grosso "in bocca al lupo" alle nostre grandi atlete ... e le nostre congratulazioni a Tony Marzella, che oltre ad essere che un bravo tecnico è un grande "preparatore psicologico" delle sue ragazze ed è forse questo il segreto di tanti anni di successo; perché tutti, in un certo periodo di forma strepitosa di una squadra potrebbero, un anno, conseguire buoni risultati ma la "continuità" negli anni si può ottenere, soltanto curando l'aspetto psicologico ciò che Tony cerca di fare al meglio !!

sabato 22 ottobre 2011

Nella Biblioteca di Statte, una affascinante presentazione del libro sulle nostre gravine, del naturalista Dr. ValentinoValentini

La copertina del libro

Perché parliamo di presentazione affascinante? Perché il dr.Valentino Valentini naturalista ed avvocato martinese, da sempre tenacemente impegnato nella tutela “dell’ambiente gravina” con particolare riferimento alla fauna e alla flora, ha un linguaggio ed un modo di esporre questi argomenti, in maniera divertente e appassionante. Il suo modo pacato è dovuto anche alla profonda conoscenza degli argomenti, ed ha costantemente e visibilmente interessato i numerosi nostri concittadini intervenuti. Il libro è stato presentato in maniera efficace ed interessante dalla dottoressa Mariella Gentile del Centro Educazione Ambientale “Janet Ross” ed è stata preceduta dagli interventi delle dottoresse Agnese Giandomenico, e Maria Rosaria Giannese della Biblioteca civica, dal sindaco Angelo Miccoli e dall’assessore alla cultura Armando Grassi.

Ci piace citare una citazione con cui il Dr. Valentini ha concluso questo suo lavoro:
"Concluderei con una lapidaria sentenza degli Indiani Cree, che "urla" contro la nostra quotidiana, post-moderna violenza avverso le Cose Naturali"

"Solamente quando l'ultimo albero verrà abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, vi accorgerete che non si può mangiare il denaro". Senza commenti.


P.S. Valentino Valentini (Martina Franca, TA, 1942) è un entomologo divulgazionista che ha tratto le sue esperienze da una pluriennale attività di ricerca microfaunistica svolta soprattutto nelle estreme regioni meridionali d'Italia.
Laureato in Giurisprudenza (1969), è stato addetto all'Ufficio Legale di un istituto di credito ed è stato inserito tra i professionisti e funzionari selezionati dal Consiglio Giudiziario del Tribunale di Taranto (seduta dell'8 luglio 1993) e proposto per la nomina a Magistrato Onorario (Giudice di Pace).
Ha istituito in San Severino Lucano (PZ) - Parco nazionale del Pollino, il Museo-Laboratorio della Fauna Minore, dedicato ad una maggiore conoscenza delle piccole faune del meridione d'Italia, ed ha preso contatti col Comune di Taranto ed alcuni Parchi nazionali o locali per analoghe iniziative.
Come scrittore naturalista ha pubblicato, da solo o insieme ad altri autori, "Le Gravine del Tarantino - Origini, Natura, Storia" (ristampa 2001), "La Murgia Crispianese di Parco Cacace - Piante, Fiori, Farfalle" (2002), "Farfalle e Falene del Territorio del Pollino - Quadro Faunistico" (2002), "Murgia e Gravine, minuscole presenze" (2006).

venerdì 21 ottobre 2011

All'Ilva venti di crisi, 200 in mobilità

Panorama .. con sfondo .. (foto Del Giudice)

Dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 21 Ottobre 2011
di Fulvio Colucci
(Abstract)
TARANTO - Le fiamme della crisi tornano a divampare proprio quando sembrava spento l’incendio. E la scintilla è ancora al treno nastri. L’Ilva ha comunicato due sera fa alle segreterie generali dei sindacati metalmeccanici, Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm, l’apertura della mobilità per 200 lavoratori su base volontaria. Di più, dal 29 ottobre si fermerà, a tempo indeterminato, il treno nastri 1.
(Omissis) L’altra novità importante è una sensibile riduzione dei turni, da 20 a 15 per i lavoratori del tubificio 2.
.... Le decisioni aziendali tendono a ridiemnsionare la produzione di coils, i rotoli di acciaio indispensabili alla produzione di elettrodomestici, e di tubi. Evidentemente nei magazzini il Gruppo Riva ha accumulato ingenti scorte per un mercato che langue. Ecco spiegato lo stop a tempo indeterminato, fino a quando la domanda sul mercato non riprenderà quota.
Speravamo che la crisi (almeno in questo settore) fosse finita, invece ...

Moscati, Chirurgia verso la chiusura: è allarme

L'Ospedale "Giuseppe Moscati" di Statte (foto LeoDelgi)

Statte - Il sindaco di Statte Angelo Miccoli ha chiesto un incontro chiarificatore alla direzione dell'ospedale Moscati (accompagnato dal presidente della circoscrizione Paolo VI Todaro), dovranno chiarire se queste insistenti voci sulla chiusura della Chirurgia del "Moscati" hanno fondamento. Infatti per ora sono solo, appunto voci, ma altre indicazioni sulla riorganizzazione della sanità a Taranto, attese per questi giorni, potrebbero confermarlo". Si paventa il rischio che il reparto di Chirurgia venga trasferito al SS Annunziata. Detto reparto è molto frequentato dagli utenti e solo dall'inizio del 2011, sono stati effettuati oltre 2400 tra interventi e prestazioni ambulatoriali. Questi tagli avrebbero conseguenze pesanti anche sull'occupazione (il 31 Ottobre cessano gli "incarichi" per 200 infermieri e 90 medici precari, mentre l'Asl ha comunicato che solo 47 infermieri potranno essere confermati insieme ad un numero di medici che verrà comunicato in appresso).

Ed ora una nota curiosa:
Il pur bravissimo redattore di Taranto Sera del 20 Ottobre 2011, nell'esporre dettagliatamente le suddette problematiche faceva delle curiose considerazioni: "L'ospedale "Moscati-Nord" è geograficamente prossimo al Comune di Statte, ma dal punto di vista amministrativo è tarantino a tutti gli effetti.
Beata ingenuità: ricordiamo al simpatico cronista che l'ospedale nord fa parte "amministrativamente" del comune di Statte !!

mercoledì 19 ottobre 2011

Grande partita del Real Statte: nella prima partita interna batte il Foggia: 1-0

La squadra del Real (foto dal sito del Real stesso)

Il Real Statte, squadra a 5 femminile è una delle due gloriose realtà sportive stattesi (l'altra gloria sportiva stattese è certamente Piero Genga, campione del mondo e italiano di tiro al piattello); il Real, nasce nel 1994 per opera di Tony Marzella, e con tanta passione ed impegno finanziario personale, si è portata ai vertici nazionali ed internazionali. La squadra rossoblu è infatti titolatissima in campo regionale e nazionale (3 scudetti italiani, 3 coppe Italia e 4 Supertitoli regionali, 12 coppe Puglia e 2 supercoppe).
Tutto questo è stato reso possibile anche grazie ai sacrifici della società rossoblu, alle atlete del Real Statte e a tutti gli sponsor che orbitano attorno al club stattese. Da questo anno le squadre di rango come il Real, disputano il torneo di serie A nazionale; il primo incontro, finito in parità è stato disputato nel difficile campo del Palermo, mentre l'altro incontro del 16 Ottobre casalingo è stato vinto dal Real(relativamente casalingo perché è stato disputato nel palazzeto dello sport di Montemesola, perché a Statte manca una struttura adeguata che possa essere approvata dalla federazione).
Ed ecco un "abstract" della cronaca dal quotidiano Taranto-Sera de 18 Ottobre 2011

Il gol di Mina D'Ippolito regala tre punti preziosi al Real Statte. Le rossoblu di Tony Marzella battono la Nuova Focus Foggia e conquistano il primo successo interno al Pala Curti-vecchi di Montemesola. Circa 250 spettatori hanno potuto assistere a una gara piacevole dominata nel primo tempo dalle rossoblu e aperta nella seconda frazione di gara con un paio di interventi di Margarito che salva il risultato.
Il tecnico delle stattesi non può che essere soddisfatto della prova da parte della sua squadra.. "Il successo è il giusto premio a quanto visto sul terreno di gioco. Nel primo tempo abbiamo fatto bene, siamo stati in grado di giocare un buon calcio e costruire tante palle gol. Forse l'uno a zero è un risultato un po’ striminzito. Nella ripresa è venuta fuori la squadra avversaria ma ci siamo difesi con ordine. Stiamo facendo bene in difesa ed è stata brava Margarito, in un paio di circostanze. Questi tre punti fanno morale e classifica. Adesso prepariamoci per la sfida contro la Lazio, una gara impegnativa contro una buona squadra". (Per inciso precisiamo che la Lazio è attualmente capolista). Il capitano Mina D'Ippolito esulta per il successo. "E' stato bellissimo poter festeggiare con i nostri tifosi,e sono felice di aver segnato il primo gol in serie A. Sono felice, sia per tutta la squadra sia per aver regalato una gioia ai nostri meravigliosi tifosi".

Ed ecco la classifica dopo le prime due giornate:

S.S. Lazio 6
Virtus Roma Ciampino 6
ITALCAVE Real Statte 4
Pro Reggina 97 4
Focus Calcio Foggia 3
Ita Salandra 3
Parrocchia Ganzirri 3
Jordan Aufugum 3
C.U.S. Palermo 2
Trinakria C5 0
Citta’ Di Pescara C5 0
Woman Napoli C5 0
In bocca la lupo alle stattesi !!!

venerdì 14 ottobre 2011

Centraline "antipuzza" proposte dall'Italcave



STATTE La società Italcave, al fine di monitorare e limitare l'impatto sul territorio degli “odori” attorno alla discarica, ha pensato di proporre a Regione, Arpa, Asl e Comuni di Taranto e Statte un sistema di controllo composto da alcune centraline progettate dall’università di Bari.
In più occasioni la discarica di contrada Feliciolla è finita sotto i riflettori proprio per la sua attività che appesterebbe (anche senza il condizionale) l'aria della zona.
La proposta potrebbe essere un “passo avanti” nei rapporti, mai docili, tra l’impresa e le istituzioni, ma se non ben valutata da parte dei comuni di Statte, Taranto e dalle ASL potrebbe risultare un altro motivo di contenzioso ai fini della valutazione dei dati delle centraline.
Il finanziamento del progetto dovrebbe, chiaramente, essere finanziato dalla stessa impresa, mentre gli altri aspetti (gestione delle centraline di monitoraggio in contnuo e soprattutto la valutazione dei dati prodotti) dovrebberro essere oggetto di attente valutazioni.
Aspettiamo e vediamo ...

giovedì 6 ottobre 2011

ILVA: Quindici operai deceduti dal 2004 al 2010 per i tumori provocati dall'amianto: 29 imputati.


(Da Corgiorno del 6 Ottobre 2011 di Annalisa Latartara abstract)
Quindici operai uccisi dalle polveri di amianto dal 2004 al 2010. La morte non è stata solo la tragica conseguenza delle malattie tipiche dell’esposizione al minerale cancerogeno, il mesotelioma pleurico, il mesotelioma peritoneale e il carcinoma polmonare ma anche, secondo l’accusa, del lavoro svolto per decenni in ambienti insalubri privi delle necessarie misure di sicurezza. Tutte le vittime hanno lavorato all’Ilva in un periodo compreso fra il 1961 e il 2005 (abstact).

lunedì 3 ottobre 2011

Il TAR per l'ennesima volta annulla il "fermo" dell'Italcave



Ancora una delusione, per i cittadini stattesi: il fermo delle attività dell'Italcave decretato dalla regione, è stato annullato dal TAR dopo pochi giorni. La stessa ha potuto dimostrare che ha effettuato le necessarie analisi e che le stesse risultavano regolari. Resta il fatto che permangono i "cattivi odori" e che gli stessi "invadono" i quartieri Sud di Statte (specie la zona Feliciolla e "Zappalanotte). (La foto e la notizia in abstract dal Corriere del Giorno)

mercoledì 28 settembre 2011

Rifiuti campani: la Regione ferma Italcave

Dal Corriere del Giorno del 28 Settembre 2011 (Massimo D'Onofrio, abstract)
Prima la diffida, ora il blocco dell’attività. L’assessore alla Qualità dell’Ambiente, Lorenzo Nicastro: "Le competenti strutture regionali – ha annunciato - hanno provveduto a sospendere l’attività della discarica Italcave di Taranto".
Tanto si è reso necessario – ha confermato Nicastro – in quanto, con riferimento all’atto di diffida formulato nei confronti dei gestori di tutte le discariche di rifiuti speciali della Regione Puglia volto a scongiurare ulteriori conferimenti di rifiuti non conformi alla normativa vigente provenienti dal ciclo dei rifiuti urbani prodotti nella Regione Campania.
Il gestore della Italcave spa ha comunicato di non intendere adempiere alle richieste formulate con la diffida dello scorso 23 settembre, che prevede il divieto di conferimento in discarica di rifiuti contenenti diossine, furani, pcb e pop (inquinanti organici persistenti)". I dubbi sarebbero legati "alla presenza di diossine, furani, inquinanti organici persistenti e pcb".
Ora la prossima mossa spetta all’Italcave che già una volta, percorrendo la via del Tar e del Consiglio di Stato, ha costretto la Regione a masticare amaro. La guerra dell’immondizia campana, ben presto, potrebbe cioè essere condotta a colpi di carte bollate. E c’è da scommetterci, dopo questo “carico da undici” sparato da Bari.

giovedì 11 agosto 2011

Gravissimo incendio doloso a Statte


(La foto è di Andrea Lato dalla pagina FB "Randagi di Statte")
Statte 11 Agosto 2011.
Ieri verso le ore 15 è divampato un disruttivo incendio che solo per puro caso non ha prodotto gravi danni a persone e case.
L'incendio si è propagato in pochi minuti dalla zona di via Carlo Farina (zona ovest di Statte a sud della zona residenziale), interessando tutta la macchia e pineta fino alla masseria Todisco e Capocanale; un altro focolaio ha interessato la zona De Sinno estendendosi alla gravina di Leucaspide. E' stata lambita la zona residenziale Montetermiti e la zona San Gerolamo Emiliani. Alcuni residenti hanno riportato lieve intossicazione e diverse abitazioni sono state fatte evacuare a scopo precauzionale. Sul posto sono intervenuti velivoli Fire Boss, Canadair ed elicotteri, squadre a terra di vigili del fuoco, Protezione civile e Agenzia regionale attività irrigue forestali (Arif). Un apporto notevole allo spegnimento dell'incendio è stato dato dai "volontari" e dagli stessi abitanti delle abitazioni che anche con mezzi di fortuna hanno evitato problemi più seri alle abitazioni e ai propri cari; nel rogo hanno perso la vita decine di cani e cuccioli ospitati in un rifugio.
Un vigile del fuoco in servizio durante l'incendio, faceva notare (vista la struttura territoriale di Statte), la necessità di "frammentare" le zone "boschive" e "a macchia" con "corridoi disboscati" (legge sul "parco" permettendo). Ovviamente l'origine dell'incendio (propagatosi contemporaneamente da più lati), a detta dello stesso vigile, è da ritenersi sicuramente dolosa.

lunedì 27 giugno 2011

Avremo a Statte rifiuti in "proporzione della capienza dei nostri impianti?

Gli abitanti di Statte, in campo ambientale, non possono mai fare "sonni tranquilli"!! Mentre Stato e regione non prendono in dovuta considerazione le preoccupazioni degli stattesi che vorrebbero vedere il loro territorio "completamente bonificato" dai siti altamente tossici e radioattivi (situazione messa in risalto anche recentemente dai verdi locali), mentre non riusciamo a "reggere" una grave situazione ambientale legata ai "veleni" delle grandi industrie, un'altra "tegola" sta per "abbattersi" sulle nostre teste: I rifiuti campani, già bloccati dal TAR poco tempo fa, rifanno capolino in una dichiarazione "sibillina" del "governatore" Vendola, rilasciata l'altro ieri (25 Giugno 2011):


Siamo disponibili a fare la nostra parte – ha detto Vendola - nella misura e nelle proporzioni consentite dalla capienza dei nostri impianti. .
Quindi non si tiene minimamente conto dello "stato ambientale" del nostro territorio, non si tiene conto di quello che i nostri abitanti "pagano" in malattie e disturbi vari legati all'ambiente, bensì delle capacità e capienza dei nostri impianti di smaltimento

Speriamo di "aver capito male", perché gli Stattesi non tollereranno tutto questo, perché hanno da sempre tollerato tutto !!

ORA BASTA !!! E NON GUARDEREMO SE I "RESPONSABILI" SONO DI DESTRA O DI SINISTRA !!