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mercoledì 27 giugno 2012

Statte. Una caduta di 15 metri in gravina: grave, ma fuori pericolo.

Un 18enne di Statte , scivola nella gravina di Leocaspide e si salva per miracolo.


Statte: La gravina di Leocaspide (foto Giovanna Soldatini)

 


STATTE  
Lorenzo, 18 anni, studente, di Statte, con la passione per la musica, un ragazzo dal sorriso
dolce e sincero che riflette l’immagine del bravo figlio e che fa l’orgoglio dei propri genitori,
sabato mattina, (23/6/12), mentre percorreva una stradina che costeggia la gravina di Leocaspide  ed era assorto nei suoi pensieri sotto il sole cocente,  ha perso l’equilibrio cadendo in un dirupo di circa 15 metri; un folto arbusto, fortunatamente, ha attutito la sua rovinosa caduta tra le sterpaglie e i sassi, procurandogli  diverse fratture.

Le invocazioni di aiuto del giovane e l’immediata richiesta di soccorso da parte di una donna che aveva, a distanza, assistito alla scena, hanno prodotto l’immediato intervento dei carabinieri della stazione di Statte. I militari dopo averlo raggiunto, lo hanno imbracato e posto in condizioni di sicurezza. I vigili del fuoco, intervenuti successivamente hanno provveduto a recuperare il giovane ferito; uno di loro si è fatto imbracare ed è sceso per oltre 15 metri nella gravina: un intervento che è durato oltre due ore  ma che si è concluso felicemente, con il recupero del ragazzo.

Dopo le cure del caso e dopo essere stato dichiarato "fuori pericolo di vita", dall'ospedale, il giovane Lorenzo, ha chiesto al papà di poter ringraziare personalmente gli “angeli” che lo hanno soccorso;  ha ricevuto, quindi la visita in ospedale del maresciallo Franco Malzone, comandante della stazione dei carabinieri di Statte che, durante la visita in ospedale,  ha voluto fare dono a Lorenzo del Calendario dell’Arma dell’anno 2012.





 

lunedì 11 giugno 2012

Statte premiata per la sicurezza stradale



Il Comune di Statte (unico nella provincia) ha ottenuto il premio nazionale, "Targa blu 2012", come riconoscimento concesso dalla com­missione Cesis (comitato per la sicurezza) .. a quei Comuni italiani che si sono dstinti per il numero e la qualità di interventi attuati per la sicurezza stradale. (A statte, si è passati, da 80 incidenti nel 2009 ai 23 incidenti nel 2011).
Il 10 maggio scorso, i rappresentanti amministrativi e del Comando di Polizia Municipale hanno ritirato a Roma tale premio nel salone dei gruppi parlamentari della capitale; erano presenti, il consigliere comunale Andrea Ferraioli, i marescialli di Pm Anna Sgobba e Raffaele Galeone ed ov­viamente il comandante Rotunno.

Il sindaco:

“Abbiamo rifatto quasi tutta la segnaletica stradale e relizza­to due rondò al posto dei semafori” precisa il sindaco Ange­lo Miccoli,  chiaramente soddisfatto: “siamo gli unici della provincia ioni­ca e siamo soddisfatti di aver fatto grandi passi nel campo della sicurezza stradale. Per eseguire tutti gli interventi strutturali l’ammi­nistrazione ha utilizzato principalmente i soldi delle sanzioni amministrative, ma anche parte del bilancio comunale.


Questi alberi (via Mercadante, verso il mercato)
ostacolano disabili, passeggini e pedoni
Considerazioni: Questo premio ci riempie di orgoglio anche se, molto resta da fare nel campo della sicurezza dei pedoni. Pensiamo alla creazione di piste "preferenziali pedonali", ai percorsi  " agevolati per disabili", alla "regolamentazione del traffico" in alcune vie ad intenso traffico pedonale (via Giordano specie nelle giornate di mercato;  la "circonvallazione Ventrelli", specie nel tratto Nord con ridotta visibilità, Corso Vittorio Emanuele nel tratto Nord etc); sono tutte situazioni di potenziale pericolo, specie per i pedoni diversamente abili, oppure con passeggini bambini.


Via Giordano per i pedoni è una "trappola"

Si è consapevoli che il famigerato "patto di stabilità" impostoci dal governo centrale, ci impedisce di investire ulteriori risorse per queste problematiche, tuttavia è bene almeno, cominciare a programmarli, per poi attuarli quando le condizioni (economiche e tecniche) lo consentiranno.

mercoledì 6 giugno 2012

STATTE E GREEN FEST: "IL CAMBIAMENTO"

MARIELLA GENTILE (CEA Statte) e MARIANGELA DI GERONIMO (Gruppo Speleo Statte)
due giovani protagoniste della 1° edizione Green Fest di Statte.
La manifestazione "Green Fest Statte", doveva essere (ed è stata), una occasione per far conoscere agli stattesi (e ai visitatori ospiti), le bellezze del nostro territorio, far conoscere per la prima volta dall'interno, l'Acquedotto storico del Triglio, ma anche, rappresentare un'occasione di aggregazione, di divertimento, di contatto con la natura e, infine, proporre Statte all'attenzione degli amanti della natura, fin ora "abbagliati" soltanto dagli operatori di "altri comuni" che, operando in modo appropriato, "vendevano bene la propria merce"!! 

In passato, i tentativi di proporci, come "terra dei dolmen", del "parco delle gravine", della "terra delle masserie", del comune "dell'Acquedotto del Triglio" non avevano ottenuto, quella partecipazione "massiccia", che l'impegno di CEA, di SPELEO Statte e di altri impegnati cittadini, avrebbero meritato.
Questo era tanto più scoraggiante, considerando la "bellezza selvaggia" delle nostre gravine che non ha uguali in tutto il territorio del parco. (Tanto che quasi giornalmente, giovani aspiranti scalatori, vengono ad "allenarsi" su alcune ripide pareti della gravina stessa).
Foto Giovanna Soldatini

Quali sono stati in passato le ragioni di queste mancate "affermazioni di massa", sia in ambito stattese e, più ancora. fuori da nostro comune?

Non si tratta certamente di carenze "culturali", anzi !! Dalla conquista dell'Autonomia, vi è stato un "fiorire" di iniziative e pubblicazioni, sulla nostra storia, sul nostro territorio, sulle nostre tradizioni, accompagnati da dibattiti e "seminari" che hanno impegnato i nostri migliori "cervelli". Se aggiungiamo il fatto, che la nostra "biblioteca civica" è un vero "esempio" di iniziative e studi,  e che la pone ai vertici di istituzioni simili, allora possiamo tranquillamente affermare che il successo, non "massiccio" di visitatori, non era dovuto a "carenze culturali".
(In fondo pagina un sunto di quello che si è prodotto in campo culturale in relazione al nostro territorio con i relativi "autori").


E, venendo al "dunque": cosa è cambiato con Green Fest?
Ebbene l'importanza del "cambiamento", non sta tanto nel fatto che, si sia riusciti a far avvicinare al nostro territorio, centinaia di giovani (e meno giovani) stattesi e ospiti, né quello (straordinario e inedito) di permettere la visita al tratto "ipogeo" dell'Acquedotto del Triglio, ai visitatori "comuni" (percorso fin ora "riservato" ai nostri validi giovani "Speleo" e CEA, che lo hanno esplorato e studiato interamente).

Il vero segno di cambiamento sta, nell'essere riusciti ad aggregare tante forze che hanno agito in sintonia, determinando, quel clima di "unione" e di giusta collaborazione tra tante realtà del nostro territorio.

Assessore Chiarelli (Foto Soldatini)
In breve, ha funzionato (per dirla in un termine molto "abusato") la Filiera:
Ivan Orlando (foto soldatini)
Grande incoraggiamento è partito dal  sindaco Angelo Miccoli e dall'assessore all'ambiente Chiarelli, nei riguardi dell'ideatore e promotore dell'iniziativa il consigliere Ivan Orlando.
Grande disponibilità, dal CEA "Janet Ross" (Mariella Gentile) e dal gruppo Speleo Statte (Mimmo Gentile, Mariangela Di Geronimo, Dino Grassi e tutti i "soci"). Un notevole impegno anche da parte della Pro Loco (Anna Maria De Vittorio e soci del "centro sociale anziani) che ha provveduto a "rifocillare" i partecipanti e a intrattenerli con un piccolo "spazio musicale", il circolo fotografico "controluce"

Gli sponsor, infine, sono stati determinanti, visto le limita te risorse che il "patto di stabilità" impone ai comuni.

Ed ora la considerazione più importante: Il successo di questa iniziativa ha dimostrato che il "capitale umano", l'entusiasmo, e le competenze di questa "unione", rende possibile progettare altre iniziative (anche in diversi ambiti), nell'interesse dei cittadini, dei visitatori ospiti, ma anche degli imprenditori e commercianti stattesi.



Foto Mariangela Di Geronimo
Per concludere bravissimi gli "artefici" della "Green Fest" e .. presto all'opera per altre iniziative !!! A proposito: ricordiamoci e ricordiamo a tutta l'amministrazione e al consiglio comunale, che il 1° Maggio 2013, cade il 20° anniversario dell'Autonomia Comunale .. che ne dite??? Forza con le idee !! (LeoDelG)


P.S. Si accennava all'inizio, al grande fervore culturale (storia, ambiente, tradizioni, dialetto) riguardanti Statte e sugli autori principali di tutto questo.
Premettiamo innanzi tutto, che la nostra biblioteca civica è stata la "culla" di tanti studi sul territorio.
Il nostro ambiente, le nostre tradizioni, la nostra storia, il nostro dialetto, sono stati oggetto di pubblicazioni minuziose, interessanti e puntuali da parte di nostri brillanti e colti cittadini che hanno impiegato, anni del loro tempo in questi studi:
  1. Angelo Marinò: "Il Feudo di Statte" e altro.
  2. Vincenzo Antonio Greco "Statte dalle grotte alle masserie" (ma anche altri importanti studi su Statte).
  3.  Vittorio De Marco "Statte tra ottocento e primi novecento", "Statte: Vicende Religiose ..." e altro;
  4. Cosimo Scaligina: "Statte e l'abbazia di Mater Gratiae" e altro.
  5.  Mimmo Calabretti: Statte e nò t' mòve", "Don Paolo Zigrino" e altro.
  6. Gino Del Giudice: "Vocabolario del dialetto stattese" e altro.
  7. Pasquale Costantino: "Il territorio del comune di Statte". ed ancora tanti documenti visivi.
  8. Mario Pennuzzi: "Janet Ross, sentieri culturali nel parco delle gravine".
  9. Angelo Conte: "L'Acquedotto del Triglio da Statte a Taranto"
  10. Roberto Caprarica: I confini "storici" di Statte.
E mi scuso se qualche autore possa essermi sfuggito. Da notare che il nostro concittadino Prof. Vittorio De Marco, oltre ad essere autore dei volumi citati e di tanti altri, ha prodotto una corposa "ricerca" su Statte, formata da numerosi faldoni, custoditi in biblioteca e a disposizione del pubblico.