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sabato 30 marzo 2013

Pesie di Gino: Bersani, 'U café, La rosa dei venti, Foto Venerdì Santo

 
 






 
 
 
 

Dimentichiamo Grillo&C, (ma non completamente) e presentiamo, tre "distensive" poesie di Gino Del Giudice (Bersani l'arraffatore,  'U café, La rosa dei venti) e .. in appendice, non dimenticando la Pasqua, proponiamo alcune immagini (senza pretese) della processione di Venerdì Santo, che ha visto, anche quest'anno, una grande partecipazione dei nostri concittadini.
 
 
 

BERSANI L'ARRAFFATORE




Uscì dal Quirinale abbacchiato,

il premier incaricato Bottolese,

dopo il deludente risultato,

fatto per far rinascere il Paese.


Giorgio il nostro grande Presidente,

disse con proverbiale virtù e scienza,

che fu più che ostinato e inconcludente,

in un momento di grande emergenza.



L'Italia ha bisogno del governo,

ma egli s'è mostrato arraffatore,

credendo d'esser“Dio” e “Padre Eterno”.

Creato ha confusione e malumore.











Non vuole Berlusconi e neanche Alfano

ma fa le fusa ognora ai “Grillini”;

il posto vuole di Napolitano,

dopo che insediò Grasso, Boldrini.


Cerca di ragionare Pier Luigi!

È altra cosa la democrazia.

Fai posto a Renzi a palazzo Chigi,

che invocherà globale sinergia.


Nel Pi Di Elle sono otto milioni

gli elettori, e son come te, umani,

detto tra noi, non sono minchioni.

E tu Oracolo non sei degli italiani.


Gino Del Giudice 29 marzo 2013
 








Per"onestà intellettuale", mi corre l'obbligo, precisare che "l'essenza seria", della stessa poesia, non mi trova sulla stessa lunghezza d'onda del fratello poeta, alquanto ingeneroso col dirigente del PD.
 

Sempre personalmente, sono dell'opinione che Bersani, con coerenza, abbia spiegato le ragioni di questa impossibile alleanza col PDL, motivandola, NON con una incompatibilità ideologica con il partito (che, rappresenta, pur sempre quasi 10 milioni di italiani), bensì con l'inaffidibilità del suo "grande leader" (forse, grande, solo di anni), che nel recente passato ha più volte impedito, riforme basilari attese dagli italiani, tra cui il dimezzamento dei parlamentari, la legge elettorale, il finanziamento pubblico dei partiti, eliminazione delle province, eliminazione del bicameralismo perfetto, per non parlare (perché ora agli italiani interessano meno), del conflitto di interesse e delle leggi ad personam.
Penso che la sua più "grande colpa", condivisa da tutto il partito, sia stata quella di continuare ad appoggiare il governo Monti nell'ultimo semestre, quando proprio Mr. B continuava ad impedire riforme essenziali, ostacolando la patrimoniale e, con la conseguente necessità di scaricare sui ceti più deboli, tutto il peso della crisi.
 
Aggiungiamo che Monti, per la sua cultura di finanziere, per il suo stato sociale e per le sue condizioni economiche, era molto lontano dalla povera gente e dai lavoratori e, per tartassarli, non aveva certo bisogno dell'aiutino di Mr. B.
 
Quelle, sono state le passate "colpe", di Bersani; ma in questo frangente (sempre secondo chi scrive), si è dimostrato equilibrato e accorto, nel NON incappare nella trappola del Pdl, che avrebbe fatto il gioco di Grillo. (Che aveva ipotizzato, appunto, questa precaria e temporanea alleanza, per andare al più presto alle elezioni).
 
Ora, con le ultime mosse di Napolitano, (la nomina dei "saggi") la situazione dovrebbe "ammorbidirsi",  dando ad ognuno l'occasione di LAVORARE PER L'INTERESSE DEL PAESE. Chi, in questa occasione, farà il furbo, rischia di scomparire alle future e, non troppo lontane (12 mesi?) elezioni.
 
 
 
 
'U  Café
 
 
 









'A matine appéne azète,
ijnde a l'arije sté  l'addòre
ggijà te sijnde addecrejète,
e no l'é assaggijète angòre.
 
Po t'ù fèsce:  profumète
t'u gustijesce a picche a picche;
'ngijegne 'a ijarte 'a scijurnète,
e no conde  ca no s'ì ricche.
 







 

Grazzije a Dije ca l'à creijète;
cosa mégghije nonge sté:
si angòre cchijù furtunète
ce ne te ne azzuoppe  doije o tré.
 
Ije me sénde pascija,   ré,
ce 'a  "Dije" accuménze   c'u café.
 









 
Gino Del Giudice
 
 
 








LA ROSA DEI VENTI
 
 
Véne da Nord 'a Tramundène
e da Nord-Est 'u Maijestrèle;
po' da Èst sottamène,
'u Punénde ca no ijé méle.
 
Da Sud-Ovéste véne 'u Lebbécce
e da Sud dritte l'Ostre;
da Sud Èste ripe a Lécce,
'u Sceròcche ca ijé n'u mòstre.
 
 
Da Èst véne 'u Levande
none spisse ma ogne tande;
da Nord-Èst véne 'u Grechèle.
 
Ijote frète no tutte uguèle,
figghjie sònde a n'a ROSE,
ca no ijè 'fiore ma n'ota cose.
 
Gino Del Giudice


 
 
 
Qualche foto della processione dei "misteri" di Statte 29 Marzo 2013
 
Grande affluenza di cittadini alla processione dei misteri a Statte. Qui, alcune "istantanee" scattate con una obsoleta "digitale tascabile" che ha il "grande difetto" di non avere un "flash", degno di questo nome, quindi .. foto un po' sottoesposte e dai coloro alterati ma li proponiamo per documentare la bella partecipazione degli stattesi: Anche questo è un segno di aggregazione e appartenenza.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Aggiungiamo qui, alcune foto, di Giovanna Soldatini. Non vi è avvenimento 
di rilievo a Statte che non venga documentato da questa eclettica signora, conosciuta a Statte per l'impegno nelle opere di carità e, appunto, come appassionata fotografa; è inutile rimarcare la differenza abbastanza evidente, tra le foto precedenti (scattate, da chi scrive, con attrezzature dilettantistiche) e quelle che seguono, scattate dalla signora Soldatini, che ringraziamo.




Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini



 
Foto Giovanna Soldatini


 
 
Buona Pasqua
 
 








 
 
 
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martedì 26 marzo 2013

Conclusa “la tre giorni politica” di Statte

 


 
 
 

In questa pagina:




 Conclusa la tre giorni politica” di Statte.
IMU dei cittadini e IMU dell’ILVA. Riconoscimento “stato di emergenza”. Sostegno ai privati, rimasti senza alloggio. Statte e la questione sanitaria. La nuova (e più "salata") tassa sui rifiuti, Tarsu. Dove sono i 21 mila € raccolti dalla solidarietà per Statte? Gli interventi dei cittadini. Conclusioni.





 


Per i più frettolosi basta il precedente sommario; gli altri, sono avvertiti, che la paginetta non è brevissima e se sono tanto imprudenti da continuare, sappiano che lo fanno  a loro rischio e pericolo.



  CONCLUSA LA "TRE GIORNI POLITICA" DI STATTE DI INCONTRI CON I CITTADINI





Venerdì 22 Marzo, si è svolto, l’ultimo di tre incontri politici che hanno coinvolto direttamente i cittadini di Statte.
I tre “incontri”, hanno avuto uno sviluppo in successione e concatenato; di conseguenza sarebbe riduttivo descriverli singolarmente, perché ne sfuggirebbe la logica complessiva e la loro genesi.

Ebbene, nella nostra cittadina, serpeggiava da tempo, un senso di inquietitudine nei riguardi dell’amministrazione comunale, specialmente in ordine ai problemi connessi con l’evento tornado; con il presunto mancato riconoscimento della calamità naturale;  con le alte aliquote IMI; con i paventati aumenti della tassa sui rifiuti e sull’utilizzo dei fondi provenienti da regione, dalla  provincia e dai privati cittadini e da tanto ancora.
Questo mormorio si fondava su alcune ragioni solide, ma anche su altre più labili. In ciò, non veniva certo incontro, una certa inerzia da parte dell’amministrazione stessa nel comunicare ai cittadini “lo stato dell’arte”. (Brutta e burocratica espressione, ma adeguamoci).

In questo clima di incertezza, alcuni cittadini (con alla testa il sig. Boccardi), si sono fatti promotori di una raccolta di firme per chiedere formalmente al sindaco un incontro pubblico per affrontare queste tematiche. La raccolta di firme ha ottenuto ampi consensi (oltre 400 adesioni in pochi giorni), gli stessi cittadini, si sono costituiti in Comitato Cittadino” e, naturalmente, questa petizione è stata accolta dal sindaco.

 


Nel contempo anche le opposizioni, si facevano portavoce di questo incipiente malessere di parte della cittadinanza, che chiedeva almeno informazioni certe. Ed organizzavano un primo incontro tra “le opposizioni  e i cittadini”  (6 Marzo); di questo incontro, abbiamo dato conto, in una precedente pagina che potete trovare a questo indirizzo:
http://statte-ambiente-territorio-tradizioni.blogspot.it/2013/03/lopposizione-denuncia-ritardi-ed.html



Il secondo incontro “tra maggioranza e cittadini” è stato, quello sollecitato dal neo Comitato Civico e si è svolto  il 20 Marzo, con la presenza del sindaco e della sua maggioranza e a cui ha partecipato, gran parte dell’opposizione.

Mentre la “terza tappa”, si è svolta  nell’ambito di un Consiglio Comunale monotematico, tenutosi il 22 Marzo; detto consiglio, è stato sollecitato dalle opposizioni;  anche in questo caso, i cittadini hanno avuto la possibilità di intervenire. Naturalmente, questo ultimo round, è stato il naturale epilogo dei primi due.
 Tanto premesso, per i cittadini meno addentrati in queste dialettiche,  tentiamo di fare una comprensibile sintesi, , di questi tre incontri, che sono, per ovvi motivi, saldamente concatenati tra loro come un film in tre tempi !!

Ed allora, UNIFICANDO I TRE EVENTI:
IMU DEI CITTADINI E IMU DELL’ILVA
La tesi dell’opposizione sulla IMU dell'ILVA






Nel primo dei tre incontri, il consigliere Spada denunciava “l’inerzia dell’amministrazione”, nel porre in essere gli accertamente necessari per scovare le costruzioneni non censite all’interno dell’ILVA (faremmo bene a dire: costruzioni abusive).Lo stesso Spada ritiene che queste costruzioni, se fossero state accertate in tempo, avrebbero potuto produrre, un gettito IMU molto consistente per le casse comunali, consentendo di applicare l’IMU per i cittadini, alle più basse aliquote e non alle più alte, come è avvenuto effettivamente.
Secondo il citato consigliere (documenti alla mano), questi accertamenti, sono stati sollecitati più volte dal funzionario alle finanze del comune ma, le stesse sollecitazioni sono state disattese.

La tesi dell’amministrazione sulla IMU dellILVA




Su questo argomento, in questi tre incontri, abbiamo sentito la tesi dell’opposizione, ma la voce dell’amministrazione non è emersa chiaramente.
Ed allora cerchiamo di esporre ciò, di cui siamo a conoscenza:
L’accertamento, sia pur tardivo, è stato effettuato recentemente dal comune e, in effetti, sono emersi evasioni IMU da parte dell’ILVA, veramente consistenti e che avrebbero realmente consentito di abbassare le aliquote IMU e di fronteggiare più serenamente le spese per il tornado. Infatti, fin ora, l’ILVA ha pagato di IMU circa 7 mila € all’anno,  mentre dalle previsioni dovrebbe versarne almeno 100 volte tanto.
Che dire? Il mio germano afferma che “I piatti, li può romperli solo chi li lava”, ovvero “Chi non fa niente, non sbaglia mai”. Ed allora: I cittadini si aspettano che l’ILVA,  paghi il presente e gli arretrati,  e che il comune trovi una forma di rimborso per i cittadini (anche abbassando più del necessario le future aliquote IMU).

CONTRIBUTI PER DANNI SUBITI DAI PRIVATI E “RICONOSCIMENTO  DELLO STATO DI EMERGENZA”.

La tesi delle opposizioni sul "riconoscimento"
(A beneficio dei comuni cittadini, si chiarisce che questo provvedimento, può preludere alla possibilità che i danneggiati dal tornado, possano usufruire di qualche eventuale contributo per riparare le loro case.)
Le opposizioni con Crisofaro e Spada, ritengono (documenti alla mano), che questo riconoscimento sia stato sostanzialemtente respinto  e che quindi la possibilità di contributi a favore di chi ha visto le proprie case, distrutte o danneggiate, sia ridotta al lumicino.



Mentre si può fare affidamento, in un fondo, che lo stato ha erogato alla regione, (per TUTTI gli eventi calamitosi verificatisi nel 2012)  e che ammonta a circa 900 mila €. I suddetti consiglieri, con Chirico e De Sabato,  spronano l’amministrazione ad intervenire  con determinazione affinché buona parte di questo  fondo venga erogato a beneficio dei cittadini di Statte danneggiati dal tornado.
 
La tesi della maggioranza sul "riconoscimento"

Sempre con gli stessi documenti, la maggioranza, sostiene che, questo riconoscimento non è stato respinto ma soltanto “rimandato per mancanza di “copertura finanziaria” e che quindi, col nuovo (eventuale) governo, si dovrebbe riprendere la trattativa proprio al fine di ottenere questo provvedimento.

In relatà, volendo essere realisti, dai documenti emersi, sembra implicita, la volontà di negare questo riconoscimento, scaricando sulla regione la responsabilità di distribuire 900 mila € per TUTTI gli eventi calamitosi avvenuti nella regione durante il 2012.

 

C’è da notare, infatti, che gli stessi documenti, provenienti da fonti statali e regionali, sono risultatati veramente ambigui e, scherzando un poco, assomigliano a quei rifiuti di ragazze che non volendo dire un “NO” puro e semplice, addolciscono la pillola con paroline meno pesanti” come l’ambiguo finale: “al momento”,  del documento governativo. (n.d.r).
 




In verità, non si vede, quali grandi colpe si possano attribuire al sindaco quando, il capo della protezione civile, il presidente della regione Puglia, lo stesso presidente del Consiglio dei Ministri, davano assicurazioni che quel provvedimento stava per essere approvato e che si trattava di una questione di giorni. Una persona per bene, si fida di persone (ritenute) per bene e di parola; purtroppo si è visto che il mantenimento della parola data è, per questo governo (parliamo sempre di Monti) un optional. (La figuraccia con l’India insegna).


 

 SOSTEGNO AI PRIVATI  RIMASTI SENZA ALLOGGIO

 
Su questo argomento, il  cittadino ha apprezzato il comune senso di responsabilità dei due schieramenti; infatti dalle due parti sono arrivate proposte molto garantiste, (Spada, De Sabato, Chirico e Cristofaro per l’ opposizione, seguiti, dalla maggior parte della maggioranza, (Andrioli, Tagliente, Orlando, Ferraioli),  i quali chiedevano la continuità assistenziale senza limiti temporali per i cittadini che erano rimasti con l’alloggio inagibile.
 

Questo lodevole entusiasmo, veniva smorzato dall’assessore Chiarelli, dall’assessore Grasso  e dal funzionario del comune D’Andria, i quali chiarivano, che una delibera così formulata, poteva essere censurata dalla Corte di Conti perché non precisava i limiti temporali.





 





Si è arrivati ad un accordo unanime che ha aggirato questa circostanza, ricorrendo all’uovo di Colombo: Il limite temporale del sostegno viene fissato in sei mesi (dal 22 Marzo), prolungandone, di fatto, di altri 4 mesi il limite. (E poi si vedrà !!).
Bene ragazzi !! Questo significa fare buona politica: venire incontro alla gente che ha veramente bisogno !!





STATTE  E  LA  QUESTIONE  SANITARIA



Il dott. De Sabato, nel primo incontro, ha ribadito, la necessità e l’urgenza, di dotare Statte di un efficiente presidio sanitario, con ambulatori di cardiologia, di screening antitumorali e di un più efficiente servizio “analisi”, oltre che renderlo più dignitoso . Pur apprendendo che il comune stia ipotizzando di utilizzare, i locali non utilizzati della scuola Amaldi, si chiede una pronta risoluzione di questi  problemi, dal momento che Statte è uno delle località con problemi sanitari più gravi.
Nella seduta del 22 Marzo, De Sabato ha anche ipotizzato l’organizzazione di una protezione civile locale, che risponda più prontamente a fatti come il tornado. Tesi non condivisa da Chiarelli, che ha dimostrato che in rapporto alla univicità dell’evento, la risposta all’emergenza è stata immediata.
Da citare la giusta e stizzita reazione di De Sabato all’infelice intervento di un cittadino, che lo accusava di essere stato rintanato, dopo i primi momenti del tornado. De Sabato, invece  ha chiarito che lui ha coordinato il  tavolo di crisi sanitario, dando il suo contributo per decine di ore continuative senza riposarsi.


LA NUOVA,  E PIÙ CARA, TARSU 
 
Nel primo degli incontri,  il consigliere Chirico, riferì, che, da fonti ben informate, era venuto a conoscenza che la prossima tassa sui rifiuti sarebbe aumentata del 110%. Una notizia, in un primo  momento impossibile da credere, se non fosse per le competenze e conoscenze del ramo, che per il proprio lavoro, Chirico possedeva. Nel secondo incontro, tra maggioranza e cittadini, Miccoli chiariva che i risparmi della differenziata sul costo di conferimento dei rifiuti era stato quasi del tutto vanificato  dall’aumentato del 60% di altri costi. Inoltre la legge (truffa) di stabilità, aveva stabilito, che anche i costi di illuminazione pubblica, dovevano essere compresi nella suddetta tassa !!!
L’assessore Chiarelli, confermando questi elementi, riteneva che l’aumento della Tarsu, si prevedeva ben al di sotto di quel 110%.
Mah !  Staremo a vedere. Per la “legge di Murphy” quando vi sono due, che riportano la stessa notizia, bruttina o bruttissima, siate tranquilli che la notizia è bruttissima !!

 DOVE SONO I  21 MILA € RACCOLTI  DALLA SOLIDARIETA’ PRIVATA?
 
 

Come si sa, i contributi di privati sono stati raccolti in decine di iniziative, tendenti a venire in soccorso ai cittadini danneggiati dal tornado.

I consiglieri Spada e Cristofaro, affermano che i 21 mila € sono stati spesi in altro modo e che non ci sono più.

Boccardi,  rappresentante del Comitato dei Cittadini osserva: “Pare che quanto raccolto (21 mila euro) sia stato già speso per un disguido ragionieristico, in quanto confluito nel Bilancio generale del Comune di Statte”.

Ebbene, anche in questo caso il problema non è l’errore, ma la necessità di porvi rimedio. In qualunque situazione contabile, è sempre possibile trovare la soluzione per ovviare ad “un disguido”.
Credo sia una questione di serietà, (anche per il funzionario autore del “disguido”), trovare una scappatoia che risolva la situazione.

GLI “INTERVENTI” DEI CITTADINI.

Devo essere sincero, dagli interventi dei cittadini, in questi tre incontri, ci si aspettava molto di più: la maggior parte di questi interventi, erano intrisi di accuse personali, fino a rasentare gli insulti. Altri, un po’ più equilibrati, peccavano di eccessivo protagonismo, tanto da trasformarsi in botte e risposte continue; altri equilibrati interventi, erano testimonianze e riconoscimenti sul corretto operato dell’amministrazione, anche se a volte rasentavano la piaggeria.



Forse gli apporti costruttivi, non hanno superato le dita di una mano; tra cui il citato intervento del rappresentante del Comitato Civico Boccardi e, un appello ad uno sforzo comune per il bene di Statte, rivolto a politici e cittadini da Gino Del Giudice.
Tanti ancora, sono stati i problemi trattati o semplicemente “sfiorati”  da questi incontri: Situazione dello sgombero delle macerie, manutenzione delle strade, inaugurazione della nuova piazza, impegno di sindaco assessori e consiglieri nella fase più acuta dei soccorsi (e qui il cittadino ha osservato una bella pagina ):

Da questi dibattiti, i cittadini sono venuti a conoscenza che, in seno all'assise comunale, tutti, ma proprio tutti: assessori,  consiglieri di minoranza e maggioranza e  sindaco hanno dimostrato un grande attaccamento alla propria gente.


Chi, è andato in giro per il paese, insieme alle forze dell’ordine,  per individuare i casi di bisogno logistico e sanitario che richiedessero interventi specifici, fungendo anche da “ponte” con la protezione civile e con il tavolo di crisi presso il comune.
Chi, insieme al sindaco ha fatto la notte, rispondendo personalmente alle segnalazioni di intervento.
Chi, in aggiunta a tutto questo, ha dato anche contributi personali in denaro.
Chi, successivamente, ha reperito piante, a disposizione dei cittadini che hanno avuto danni, alle piantagioni di ulivo.
Chi, come il dott. De Sabato ha coordinato il tavolo dei soccorsi sanitari.
Il sindaco stesso, ha fatto da spola, tra il tavolo operativo presso il comune e la presenza nei luoghi più colpiti.


Tutti, sono andati nelle zone che conoscevano meglio,  per ovviare alle emergenze più urgenti.



(Ovviamente la sola importante assenza, ha riguardato il consigliere Daniele Andrisani, rimasto ferito durante il tornado e a cui rinnoviamo un grosso: In bocca al lupo).
Insomma veramente la politica vicina alla gente !! (E tutto questo, la maggioranza dei cittadini, lo ha appreso, proprio in occasione di questi incontri).






Per concludere:
Questi  tre meetings sono stati utili per tutti:
Utili per le opposizioni, che hanno potuto esporre pubblicamente, le asserite inerzie dell’amministrazione, facendo anche da utile stimolo per la stessa.
Utili per la maggioranza che ha potuto chiarire alcuni malintesi e “distorte informazioni” e nel contempo (si spera) abbia capito l’importanza dell’informazione stessa.
(Ragazzi, servitevi del Web: con questo sistema Grillo ha vinto le elezioni, il Carnevale di Statte si è organizzato in pochi giorni e perfino il Papa (quello emerito), si è servito di questo mezzo).
Utile per il neo Comitato Cittadino che si è visto riconoscere, un ruolo di rilievo come rappresentante , appunto, dei cittadini.
Utile per tutti i cittadini, che hanno potuto avere le informazioni necessarie (in verità, non sempre piacevoli), ma sono venuti anche a conoscenza che tutti i loro politici, durante l'evento tornado, si sono comportati da galantuomini. Certo, nessuno può essere esente da ritardi ed erronee valutazioni,  ma questi incontri, hanno dimostrato che una opposizione seria e affidabile, può  dare i suggerimenti e gli stimoli giusti,  ad una maggioranza seria ed affidabile, specie se ques’ultima è guidata da da una persona seria , leale,  pulita, e impegnata come  Angelo Miccoli che, a parere di chi scrive, è un grande sindaco !!

Nei distini ruoli, tra maggioranza e opposizione, ma con la giusta collaborazione, (come è avvenuto nel caso del sostegno ai "senza tetto" del tornado, e con l'impegno, che i nostri politici hanno dimostrato, singolarmente e in gruppo durante il drammatico evento), Statte può rappresentare in piccolo, la buona politica che cambia !!
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