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venerdì 28 luglio 2017

ACQUASÈLE: IL FILM “SENZA COMPARSE” MA CON TUTTI “PROTAGONISTI”.


ACQUASÈLE:  IL FILM  “SENZA COMPARSE”  MA CON TUTTI “PROTAGONISTI”. 

LA NOTIZIA
Venerdì sera 7 luglio nella Bio Piazza di Statte è stato proiettato il Film AQUASÈLE, scritto, diretto e prodotto dal dottor Adeo Ostillio.
Soltanto “due parole” per giustificare la strana precisazione: “SENZA COMPARSE ....” ; volevamo soltanto sottolineare, come TUTTI i partecipanti al  film (anche quelli che hanno interpretato ruoli non principali),  hanno avuto, in questo riuscito film,  la loro caratterizzazione, il loro “Primo Piano” ed il loro momento da Protagonista;  possiamo quindi dire che nessuno dei 180 di loro, si è limitato a "fare la comparsa".

Foto postata dal dottor Adeo Ostillio, autore della trama, della sceneggiatura, del montaggio  e della regia del film "Acquasèle".
PERCHÉ QUESTA PAGINA 
Per  i pochi stattesi che non fossero stati presenti alla “Serata di Gala” per la presentazione del film  ACQUASÈLE e, soprattutto per gli stattesi "fuori sede",  dedichiamo la pagina di questo blog a questo interessante avvenimento. La stessa pagina vuol anche essere un "invito"  a procurarsi il DVD relativo, perché i film vanno visti più che raccontati.

OSTILLIO PARLA DEL SUO FILM. 
“Questi tre anni di impegno e ricerche  per realizzare questo film  sono stati duri ma appaganti per la stima di tanti amici, che a vario titolo hanno collaborato con me. Ringrazio quindi i tanti concittadini che hanno preso parte alle riprese e sono circa 180, a parte i tanti concittadini anziani che con i loro ricordi e i loro consigli hanno reso possibile questa realizzazione; ringrazio i tanti concittadini presenti , che con la loro presenza, ci  fanno sentire la loro vicinanza ed il loro affetto ....[omissis].


IL FILM ACQUASÈLE.

Foto Leonardo Dino Del Giudice
IL FILM ACQUASÈLE.
Tutte le recensioni del film ACQUASÈLE pongono , giustamente, l’accento sull'aspetto Docufilm” dell’opera di Ostillio. Una recensione di “Tarantini Time”,  ben articolata  sottolinea: “Il film si basa principalmente sulla rigorosa ricostruzione di tradizioni e fatti realmente accaduti, “documentati” da Adeo Ostillio mediante interviste agli anziani del paese, alcuni “lucidamente ultranovantenni”, nonché attraverso un meticoloso lavoro di ricerca in biblioteche, archivi ed emeroteche”.
Sono d’accordo con questa impostazione  ma personalmente metterei l’accento anche su altri aspetti del film, ed in  particolare su quelli che fanno di un “Docufilm”  un’opera di rilievo artistico,  premettendo che il mio è il semplice  punto di vista dello  "spettatore comune". 

Statte, praticamente TUTTA PRESENTE alla visione del film (nonni e nipotini compresi).

 IL RACCONTO: 


Tre brave protagoniste del film
 IL RACCONTO: 
La trama di questo film, ben si concilia col contesto storico ambientale del periodo illustrato (ultimo periodo della seconda Guerra Mondiale con qualche flash-back anche precedente) ed ha un logico sviluppo dalla prima scena a quella finale.


Come ogni bella trama non manca una tenera storia d'amore.
IL LATO UMANO.  


Né mancano "le gelosie"
IL LATO UMANO.  
L’abilità dell’autore  è stata quella di  aver messo l’accento sul  lato umano dei personaggi
e, come si è detto, anche quelli apparentemente “minori” hanno goduto di interessanti  ed intense inquadrature.  
Insomma, a differenza di tante opere simili, in questo film, anche chi ha partecipato a scene molto brevi,  è stato un  protagonista.  



LA DELICATEZZA NEL RACCONTARE I SENTIMENTI
Dicevamo dell’accento posto sul lato umano di questa opera e così, la storia di alcune famiglie (connesse con la mini comunità del Canale della Zingara e con altre zone storiche di Statte),  è stata raccontata con delicatezza,  garbo e sensibilità non comuni:  le storie degli  adolescenti  alle prese con le prime cotte, le inevitabili gelosie,  le complicità materne  e le doverose  e  vaghe opposizioni paterne (nei confronti di  un ragazzo  “senza arte né parte”) , sono state descritte con mano leggera  coinvolgendo  lo spettatore sempre sensibile a queste storie; è inutile aggiungere che proprio,  questo lato umano descritto con testi ed inquadrature opportune, ha reso la visione più accattivante e godibile.


Uno "stattese" protagonista della "storia" torna al nostro paese da adulto alla ricerca dei luoghi di gioventù

LA NOTIZIA ESSENZIALE, TERMINA QUI : CHI DESIDERA CONTINUARE PER ALTRI PARTICOLARI ED ALTRE FOTO, PUÒ SCORRERE LA PROSSIMA APPENDICE.

APPENDICE

LE TECNICHE DI RIPRESA E DI MONTAGGIO. 


Foto postata dal dottor Adeo Ostillio, autore della trama, della sceneggiatura, del montaggio  e della regia del film "Acquasèle" qui con Antonio Calvo. (Foto postata da Adeo Ostillio)
LE TECNICHE DI RIPRESA E DI MONTAGGIO. 
Al di là del racconto,  della sceneggiatura e delle interpretazioni, molto del fascino di un film dipendono dalla
regia e dalla professionalità dei Fotografi e degli “Operatori di Macchina”. 
Il regista Adeo Ostillio,  il direttore della fotografia Cesare Vantaggiato, gli "operatori di macchina" Antonio Calvo, Mirco De Giorgio, e lo stesso Adeo Ostillio  hanno permesso  di  ottenere il risultato  che centinaia e centinaia di stattesi  hanno ammirato la sera del  7 luglio con “Acquasèle”. 
In particolare, Ostillio , di cui abbiamo ammirato la professionalità in altri suoi lavori,  ha confermato, in questa opera,  le sue doti poliedriche, di autore della storia, di regista, sceneggiatore e autore del montaggio e, se tutto questo, non fosse sufficiente, appunto,  di Operatore di Macchina.  

LE INTERPRETAZIONI DEI COMPRIMARI



LE INTERPRETAZIONI DEI COMPRIMARI
Che dire? Le belle interpretazioni , assieme 
all'efficacia delle inquadrature e della sceneggiatura sono tra gli elementi principali di un "film riuscito”.
Ebbene, TUTTI gli attori di questo film hanno dimostrato assieme all'idoneo  "physique du rôle"  di ognuno, (scusate la "parolaccia"),  di essere pienamente in grado di interpretare la parte assegnata; sarà stata la bravura del “regista”, sarà stata la sensibilità personale ma,  il risultato complessivo è stato assolutamente positivo.




LE INTERPRETAZIONI DEI COMPRIMARI
 Non sarebbe opportuno  compilare una classifica
individuale, possiamo tuttavia affermare che a cominciare dagli interpreti principali per finire ai ragazzini, ai giocatori di carte, ai soldati ubriachi, al podestà, ai raccoglitori di olive e rispettiva “andère”,  col severo  ma efficace fattore, al credibile calzolaio, ai protagonisti della scena in  calesse a San Michele  (cantiniera in primis) , ai concittadini alla “Fontana Vecchia” e a quelli in Piazza, alle “anziane” (sagge o pettegole) depositarie di usi e costumi stattesi, agli addetti al Forno e alla stessa “Maria Doméneche,  insomma TUTTI, sono stati perfettamente all'altezza del rispettivo ruolo.


UN FILM "SENZA COMPARSE"
Perché dicevamo che
“Acquasèle” fosse un film “Senza Comparse”  ma con “Tutti Protagonisti”?  Perché come si è detto, ad ogni attore o ad ogni gruppetto, è stato dedicato un bel primo piano ed una giusta inquadratura o addirittura un intero sketch e tutti hanno recitato perfettamente.





LE INTERPRETAZIONI DEI RUOLI PRINCIPALI



LE INTERPRETAZIONI DEI RUOLI PRINCIPALI
Discorso a parte, meritano naturalmente gli attori principali. I giovani, (maschi e femmine), si sono giovati della loro avvenenza e della loro bravura,  paragonabili sicuramente ad attori professionisti; queste doti hanno permesso loro anche di dare risalto alle loro storie sentimentali  dichiaratamente platoniche (almeno nel  film,  perché,  in realtà .. mondo è, e mondo  ...era);  così, ragazzi e ragazze hanno dato il loro meglio, sia la bella protagonista principale che il “bel tenebroso”  che la ragazza gelosa, che  il bravo “padre di famiglia” costretto a fare il severo (ma, alla fin fine, amorevole e tenero verso moglie e figli) uno dei quali, interprete di una scena drammatica interpretata efficacemente.

Ma, non me ne vogliano  gli interpreti giovani e giovanissimi : quelli che sono stati superlativi nella recitazione ed hanno “bucato lo schermo” sono stati  gli INTERPRETI più grandicelli di ambo i sessi (per ovvie ragioni preferisco non fare nomi singoli):   Le “giovani mamme” in particolare, si sono espresse  con uno sguardo, con un impercettibile segno di approvazione o di complicità o di accondiscendenza o di rimprovero o di preoccupazione sia quando hanno "parlato" e più ancora quando sono state  silenziose:  Interpretazioni incisive ed intense  che hanno fatto di un “Docufilm” UN VERO FILM.


GLI INTERPRETI E IL VERNACOLO STATTESE  





GLI INTERPRETI E IL VERNACOLO STATTESE  
Il dottor Ostillio ha curato con scrupolo ed  attenzione il casting per la scelta degli attori principali e dei comprimari,  valutandone  le qualità interpretative e l’efficacia espressa davanti  alla macchina da presa;  per ciò che riguarda gli adulti stattesi  “over-anta” (insomma ultra quarantenni), tutto questo ben si conciliava con un ottimo accento stattese;  per gli interpreti  “giovani” o “giovani adulti” bisognava invece prendere atto  che questi ragazzi (o ex ragazzi) che avevano compiuto gli studi superiori o universitari lontani da Statte qualche approssimazione  riguarda l’accento  potesse  anche starci. 

Ostillio, nella cura meticolosa dei particolari  e per evitare alcune imprecisioni di espressione, si è valso anche della  consulenza del noto studioso del vernacolo stattese Gino Del Giudice e,  il  risultato è stato buono; tuttavia,  qualche citata sbavatura nell'accento è stato inevitabile; in compenso,  questi giovani ci hanno  regalato,  interpretazioni assolutamente positive e da veri professionisti. BRAVI TUTTI!!



CONCLUSIONE

“ACQUASÈLE” ritengo sia un film che come struttura, articolazione ed interpretazioni riesce a coinvolgere  tutti:  I “diversamente giovani” rivivranno quel periodo che  Ostillio ha, giustamente rimarcato implicitamente, come il  tempo di  “Poveri ma belli”, della dignità, della serenità familiare, dell’operoso e sereno lavoro nei campi, dell’affetto tra giovani forse vissuto più romanticamente che in tempi moderni. I giovani,  troveranno lo stimolo per  apprezzare la vera amicizia e le piccole cose belle della vita,  non necessariamente fatte da msg, pvt, tvb.
Non possiamo chiudere questa pagina senza il  doveroso ringraziamento come stattesi,  al dottor Ostillio, per  questa sua avvincente ed allettante opera, dedicata a Statte e agli stattesi ed in cui, anche la povertà e gli orrori della guerra sembrano vissuti con dignità e compostezza spesso silenziosa.  UN FILM CHE TUTTI GLI STATTESI DOVREBBERO VEDERE E RIVEDERE.






FOTO: IL PUBBLICO E LE PRESENTAZIONI


L'affollatissima Bio Piazza di Statte durante la presentazione del film "Acquasèle".



I Sindaci di Statte e Crispiamo
FOTO: PROTAGONISTI E COMPRIMARI

























Foto dal backstage (insomma: dietro le "quinte") postata dal dott. Ostillio.

Foto dal backstage (insomma: da "dietro le quinte") postata dal dott. Ostillio.


Foto dal backstage  postata dal dott. Ostillio.












 


FOTO: IL CAST




















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