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domenica 15 settembre 2019

SOGNI E ALTIFORNI. Il bel romanzo, scritto a "quattro mani" dalla nostra concittadina CRISTINA DE VITA e da GORDIANO LUPI.


SOGNI E ALTIFORNI. Il bel romanzo, scritto a "quattro mani" dalla nostra concittadina CRISTINA DE VITA e da GORDIANO LUPI.



La bella kermesse estiva, delle manifestazioni Culturali di Statte Estate è terminata.
Due grandi eventi erano, solo apparentemente,  sfuggiti al mio blog-diario personale perché c'era e c'è l'intenzione di dar loro un risalto particolare: uno era il Festival del Cortometraggio dei MoonWatchers, di cui ci occuperemo tra qualche giorno e, appunto, la presentazione dello straordinario libro "Sogni ed Altiforni" scritto dalla nostra concittadina Cristina De Vita a "quattro mani" con l'altro autore Gordiano Lupi.

Ed ecco, sul mio diario ... le  mie impressioni ... naturalmente ... da  "lettore comune".


La cattedrale di Trani, sul mare; più volte citata dal Cristina De Vita.

SOGNI ED ALTIFORNI.


LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO




Nella  serata della presentazione del libro  di “Forni ed Altiforni”, in Largo Lepanto a Statte, il fatto per me sorprendente è stato lo straordinario  intervento della scrittrice e coautore del libro, Cristina De Vita


La  sua “chiacchierata”  riguardante il suo bel libro è stata anche l'occasione per parlare di buoni sentimenti, di impegno sociale e di tanto altro ancora, da cui è emerso, tanto di sé stessa, la  sua nobiltà d’animo,  la sua generosità sociale, e la sua serenità interiore.
In  quel momento ha sembrato svelare  il suo compendio di “Così io vedo il mondo”; saggezza che lei  giovane signora elargiva a noi, tra cui, molti  coetanei di suo padre.

Poi, leggendo il libro,  ho capito perché  nella sua “chiacchierata” con noi, non vi  fossero moltissimi  accenni al suo libro, accenni, riferiti essenzialmente alle differenze tra le “due mani maschili” e quelle femminili, del romanzo “a quattro mani”.

Sì, non c’era bisogno di parlare del libro per due ragioni, la prima era,  perché  “il romanzo andava letto”; in quanto  “continuo,  congruente ed omogeneo racconto”; quindi,  qualsiasi tentativo di “rottura” con citazione parziali,   non avrebbe reso giustizia a questo piccolo gioiello. 

La seconda più importante ragione era,  che il romanzo rispecchiava puntualmente, quello che lei aveva affermato  nella sua intrigante e bella “chiacchierata”: acqua limpida in un mondo che tanto limpido non è.

Premetto ancora una volta, che le nostre,  sono sempre  osservazioni da “lettori comuni” e come tali, speriamo possano rappresentare un secondo “punto di vista” , sempre utile  agli autori.

Cristina De Vita Foto Web


IL LIBRO.
Come è noto, questo libro è stato segnalato come "Candidato al Premio Strega”, il più prestigioso premio letterario italiano, passando dal vaglio dei più prestigiosi scrittori e letterati italiani. 

Mi permetto,  sempre da “comune lettore”,   di ritenere che il  libro meriti  di fare tanta "bella strada”.
Lo merita perché,  
anche se  con due stili completamente diversi, ambedue gli autori, eccellono nella  piacevolezza della forma  e nella scorrevolezza,  proprie dei grandi scrittori. 

Gordiano Lupi, scrittore affermato:  stupefacente nell'arricchire con appropriate e magistrali figure retoriche,  descrizioni di  fatti e più ancora di particolari “stati d’animo”. 
Il   “suo” mondo è eterogeneo e variegato,  c’è posto per l’amore di Debora ma anche per la passione per il “gioco del calcio” e l’amore per la sua città; c'è posto perfino  per il “mostro”, e relativo odio-amore; tutti   elementi  insostituibili della "sua storia”.

(Le sue tante pagine, di riferimento alla presenza tangibile di questa ex acciaieria, se lette al di fuori del contesto-romanzo,  potrebbero essere attribuite al nostro "mostro" ... e mi fermo qui.)

Cristina De Vita, rivelazione assoluta come scrittrice dal  “dolce stil nuovo”; la forma  scorrevole, la descrizione di un “mondo” lontano da noi, il  racconto delicato  di una storia d’amore, tratteggiata  con una freschezza di  sentimenti, hanno reso la stessa storia, confidenziale come un diario custodito in “una scatola rivestita di velluto blu”. 

In lei,  l’amore ha un posto esclusivo;  gli altri elementi del suo “mondo”  sono complementari ma non altrettanto fondamentali. 

Qui, è la poetessa che scrive in prosa ed in questa prosa, c’è tanto dei sentimenti profondi delle sue poesie.
Il  tutto ci proietta in un “Piccolo Mondo Antico” forse ancora più antico  degli anni di ambientazione del romanzo.






Ma i pregi di questo romanzo non finiscono qui.
La differenza di stile e di forma,  tra le due “versioni”, rende il libro  attraente ed avvincente perché esprime,  meglio di un articolo di psicologia comparata, il diverso modo di intendere,  gli affetti e sentimenti tra l’uomo e la donna.


Forse consapevolmente e forse no, i due coautori hanno finito per accentuare questi elementi.

Il risultato è stato, davvero interessante ed inconsueto.

Personalmente,   non conosco un altro romanzo scritto a quattro mani  che narri di due innamorati, con le loro vite  parallele, con la loro  storia d’amore, raccontata da diverse angolazioni e ... con questi risultati.


 “FIOR DA FIORE”









GORDIANO LUPO
Tramonto con il “mostro”


“Il tramonto rosso sul mare e i tramonti della colata continua della Acciaieria, quel residuo ferroso maleodorante, ebbro di fascino antico, profumo di lavoro, sudore, lotte operaie, sentore di contestazioni e scioperi, licenziamenti ingiusti, fatica per andare avanti e sognare”.


“Tramonto e odore penetrante, frutto di braccia operaie, sudore di gente afferrata agli scogli che degradano al mare, prezzo da pagare per veri tramonti marini e paranze in canale a caccia di totani, nelle sere di bonaccia”.


Nella  “penna” di Lupo, Debora è importante quanto il calcio e quanto la sua città ... ma ..non molto  di più.

Tuttavia,  quando scrive di lei è sorprendente.
“II nastro della vita non si ferma, purtroppo. Qui è buona la prima, non si girano di nuovo le sequenze venute male. So bene,  l'ho perduta  ancora,  adesso per sempre,  impossibile tornare indietro... impossibile farlo, senza riavvolgere il nastro”.


“Nel nostro rifugio di mare, il paese sotto un cielo dolce e come le piume sul ventre degli uccelli, un paesaggio imperscrutabile, al riparo da tutti i rumori del mondo, nel silenzio assoluto delle cose, nel silenzio del mare deserto. ...” , 



CRISTINA DE VITA.

Vedete la  delicatezza con cui De Vita descrive l’amore totalizzante per Giovanni.

Come nasce un amore...


“Ci rivedemmo un lunedì sera, stesso percorso io, stessa panchina lui, questa volta però appena mi vide si staccò dai suoi amici e mi disse: "Buonasera signorina, posso accompagnarla a casa?”  Chiaramente dissi di no e affrettai il passo, ma il cuore mi era balzato in gola e tornai a casa con le guance rossissime”

Una storia di altri tempi raccontata con grande semplicità:

"Mai avrei pensato di perdere la testa per questo ragazzone che viveva solo per il calcio; se lo avessi capito prima, sicuramente non gli avrei permesso di fare breccia nel mio cuore; tutte le volte che stavamo assieme mi sentivo una persona migliore, lui era capace di farmi sorridere sempre",

L'agognato futuro con Giovanni

“... iniziai a fantasticare, una casa tutta nostra, dei bambini, non importa dove, per me l'importante era poter stare accanto a lui ... se Giovanni avesse dovuto trasferirsi per lavoro mi sarei ingegnata” .... 

Un amore romantico  e (quasi) platonico d’altri tempi.

“Le nostre serate più belle erano al plenilunio, io avevo la passione degli oroscopi e sapevo sempre quando ci sarebbe stata luna piena... “.

“Tenersi la mano, questo facevamo sempre Giovanni ed io; per noi - o forse solo per me - significava tantissimo, significava esserci, significava stringersi, significava diventare vecchi assieme, sempre mano nella mano” ..    [Bellissimo passo ].

Quando ... questi tempi passarono ...  la nostalgia ed  i rimpianti non impedivano un qualche assorto sorriso. 


“La vita era stata ingiusta con me, e ne portavo addosso le cicatrici ... anche se su tutto, prevaleva sempre il mio sorriso”.




Il "mostro" di Piombino  decenni dopo la chiusura .... è .. ancora lì ... RIFLETTIAMO


p

CONCLUSIONI
I poeti non svelano il loro animo soltanto nelle poesie.

A volte, frammenti di loro “pensieri”, scritti un po’ ovunque possono essere rivelatori ancor più di quelle...

“E' stato un anno difficile, ho tenuto la mano (unica cosa che potessi fare) a persone che amavo e che non ci sono più, ho affrontato scelte difficili da sola, ma ho anche condiviso bellezza, libri, poesia e conosciuto persone nuove che mi hanno donato tanto. Grazie alle persone che amo e che mi amano, loro sanno chi sono” (Cristina De Vita)

ORA LO SAPPIAMO ANCHE NOI. GRAZIE “KRISTINA” 






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mercoledì 11 settembre 2019

Festa Madonna del Rosario di Statte 2019. Il Programma definitivo con tanti interessanti utili particolari.

Festa Madonna del Rosario di Statte 5, 6, 7 ottobre 2019.
Il Programma definitivo con tanti interessanti particolari.








Questa pagina è basata principalmente sulla brochure messa a nostra disposizione dal Comitato;  a complemento della stessa contiene,  utili informazioni forniteci dal Comitato stesso.
Saluti di don Ciro.
Saluti del Sindaco.
Programma Religioso.
Programma Civile.
Apprendice 1: Perché del nuovo itinerario della Processione; la Pianta itinerario della Processione stessa; la giornata dello Sport; Palasport e Uccio De Santis; Banda di Squinzano; Fuochi d'Artificio il perché della nuova collocazione temporale; Illuminazione e Cassarmonica dopo "anni"; Giostra e Luna Park, il perché della nuova collocazione.
Apprendice 2: Gli Sponsor.
Appendice 3: Il Comitato-Sodalizio.


IL SALUTO DI DON CIRO
L'Immagine della Madonna del Rosario è stata realizzata dalla pittrice nostra concittadina, Rosa Ressa.


Il SALUTO DEL SINDACO
Il messaggio augurale di "Buona Festa" del Sindaco Andrioli che ha accennato al  costante 'impegno "dell'Amministrazione" nelle varie problematiche della nostra cittadina.




IL PROGRAMMA RELIGIOSO
In "Appendice" daremo conto delle ragioni di questo "Cambio di Itinerario", anche con una piantina esplicativa dell'intero percorso.  Notiamo subito tuttavia,  che le "Quattro Messe" del 7 ottobre saranno celebrate dai sacerdoti delle nostre tre Parrocchie, come segno tangibile di "Unità di tutti i cittadini" di tutti i Rioni della nostra bella Cittadina.


PROGRAMMA CIVILE
Maggiori dettagli  nell'Appendice. 


LA PARTE ESSENZIALE DI QUESTA PAGINA CHE INCLUDE  I SALUTI DEL PARROCO E DEL SINDACO ED IL PROGRAMMA CIVILE E RELIGIOSO TERMINA QUI.
I PIÙ  PAZIENTI, I PIÙ CURIOSI,  CHE DESIDERANO SAPERNE DI 
PIÙ, POSSONO SCORRERE LE SEGUENTI APPENDICI CHE, OLTRE A MOSTRARE DETTAGLI INTERESSANTI DELLA MANIFESTAZIONE, COMPRENDONO ANCHE  I "LOGO" DEI NOSTRI SPONSOR CHE HANNO RESO POSSIBILE REALIZZARE UNA "BELLA FESTA".
Gli altri, sono avvisati: se scorrete queste "appendici" lo fate a vostro rischio e pericolo. Non dite poi che siamo stati "lunghi".  NOI VI ERAVAMO AVVERTITI!!! 


APPENDICE 1
IL PROGRAMMA RELIGIOSO.

Come nella Festa del 2018, anche quest'anno il Parroco don Ciro ha inteso rimarcare l'aspetto Religioso di questo avvenimento. Lo ha fatto nel suo saluto alla cittadinanza; lo ha fatto programmando un triduo di predicazione nei tre giorni precedenti la Festa e lo ha fatto, coinvolgendo i sacerdoti delle altre due Parrocchie Cittadine nello svolgimento delle Messe del giorno di Festa, rimarcando così,  l'elemento unificatore che la Nostra Patrona rappresenta per tutti noi. 
Ricordiamo il "triduo" di predicazioni tenuto da don Damiano Nigro durante la Messa delle 18,30 nei tre giorni precedenti la Festa.

IL NUOVO ITINERARIO DELLA  PROCESSIONE.
Ricordiamo il nuovo itinerario:

ore 18.00  Solenne Processione con il seguente percorso:

Largo Lepanto, Via Carso, Salita Montello, Via XXIV Maggio, Via Diaz, Via Bainsizza, Via Castello, Via Cimarosa, Via Pergolesi, Via Toscanini, Via De Angelis, Via Andreozzi, Via Pergolesi, Via Bainsizza, Via Castello, Ponte Cherubini, Via Cherubini, Corso V. Emanuele, Via Carso, Largo Lepanto. 
Siccome, queste indicazioni, potrebbero risultare un po' ostiche, cerchiamo di facilitarne la comprensione accompagnandole con una cartina:

Come si può notare, quest'anno, la Processione,  invece di "interessare" Piazza Vittorio Veneto,  Via Taranto, e Via del Castello, e relative ripide discese e salite, interesserà le altre solite zone più a Nord della Chiesa: (Via Bainsizza, Bio Piazza) con piccole deviazioni  nelle zone  a Sud della Dok, e di Black&White.

C'è una ragione per questo cambio di itinerario? Sì e più di una!!
Dalle esperienze degli altri anni,  si è notato che i "portatori" della Statua della Madonna, hanno avuto  grandi difficoltà ad affrontare la salita di Via del Castello.Altrettante difficoltà, hanno avuto  i numerosi fedeli "avanti negli anni" per affrontare il detto percorso.
La "deviazione" a Sud di Black&White  è stata anche un modo per far "sentire la vicinanza  della Parrocchia" in questa zona relativamente ad alta densità abitativa.
Comunque è una delle tante novità che risente della "mano pastorale" di don Ciro che, ricordiamolo sempre è il Presidente e Coordinatore di questo Comitato-Solidale.


IL PROGRAMMA CIVILE 


Le Associazioni sportive: ASD Volley Polisportiva 7213, Asd Eden Boys, Asd Gym Oriens, hanno organizzato tornei di Volley, Beach Volley e Calcetto.
Per l'occasione, la Piazza sarà trasformata in tanti campi di gioco che daranno la possibilità a tutti i bambini di giocare gratuitamente per tutto il pomeriggio.
 Premiazione:   la stessa sera del 05 ottobre sempre  in Biopiazza.
Mandiamo i nostri ragazzi a questa "Festa"  sarà per loro un bel divertimento e per le Società un modo per far sentir loro,  la nostra vicinanza.



LA SERA DELLA DOMENICA 6 OTTOBRE
I Palasport Cover dei Pooh, n
on avrebbero bisogno di presentazioni. perché sono ormai una "gloria stattese" di cui siamo orgogliosi.

Ricordiamo che il loro sodalizio, nato nel 1996,  giunge alla ribalta nazionale quando 10 anni dopo, nel 2006,  stravincono un concorso indetto dagli stessi POOH tra le migliori 16 Cover Band che si richiamavano al loro complesso. 
(Sembra che uno dei POOH ammirato da questo gruppo, tra il serio ed il faceto rivolgendosi ai suoi "colleghi" abbia esclamato:  "Questi, suonano e cantano meglio di noi"). 

Uccio De Santis, nemmeno lui ha bisogno di presentazioni, visti i successi travolgenti ottenuti da lui e dai suoi amici di "Mudù" in tutta Italia. 
La sera del 6 Ottobre, la sua presenza viene definita dai "misurati e discreti" componenti del Comitato, come "Ospite della serata".

Beh, ragazzi del Comitato ...  va bene la discrezione, va bene la "misura", ma nessuno di noi ha mai sentito il bravo Uccio, sia pure da "solista", comportarsi da "ospite". 

Siamo consapevoli che la sua presenza non deve "oscurare" il gruppo dei Palasport ma è altrettanto vero che lui, avrà i suoi tempi e saprà fare grande spettacolo. 

Ricordiamo, per inciso, di che cosa fu capace un paio di anni fa quando coinvolse, apparentemente improvvisando, un gruppo di bravi cittadini stattesi che stettero intelligentemente al gioco.

ULTIMI AGGIORNAMENTI SULLA SERATA DEL 6 OTTOBRE:
Il Concerto dei "Palasport" inizierà alle 20,30 e terminerà alle 22,00 del 6 ottobre nella Bio-Piazza.
Lo Spettacolo di Uccio De Santis inizierà dopo la fine del concerto dei "Palasport" e quindi, alle ore 22.00 circa
Per questioni di ordine burocratico, non sono disponibili posti a sedere.
Ed Allora da Uccio ci aspettiamo GRANDE DIVERTIMENTO.

LA SERA DI LUNEDI' 7 OTTOBRE 



ORE 20,30 LARGO LEPANTO BANDA DI SQUINZANO


La Banda, di Squinzano è una vera istituzione nel suo genere. Fu fondata nel 1876 nella cittadina salentina e da allora ha mietuto successi in tutta Italia con prestigiosi direttori, validissimi musicisti.

Forse i giovani "moderni" non saranno tanto interessati a questo tipo di complessi ma una Banda importante riesce a fare di una festa una GRANDE FESTA. 
Ricordiamo che sarà presente all'uscita dei fedeli dalla Messa delle 11,30; ricordiamo la "matiné" musicale, appunto dopo la Messa e ricordiamo che accompagnerà la Processione nel suo itinerario.

Infine dopo la Processione stessa, intorno alle 20,30 terrà un concerto, sempre il Largo Lepanto che delizierà i "diversamente giovani" della nostra Comunità (e crediamo anche diversi cittadini "coevi" della "cittadina cugina" di Crispiano).

Speriamo che  anche i giovani veri amanti della musica,  possano avvicinarsi a questo genere ricco di tradizioni e storia e che possano i  tanti "virtuosi solisti" della Banda stessa.

ORE 23,30 "GRANDIOSI FUOCHI PIROTECNICI"

Anche i "Fuochi" hanno subito una collocazione temporale diversa da quella degli ultimi anni nei  quali,  venivano "accesi" quando la Processione si trovava nei pressi della Biopiazza.
Anche qui ci sono state delle riflessioni che hanno portato alla conclusione che gli stessi "Fuochi", distraessero dal necessario raccoglimento dei fedeli, inducendo molti a lasciare la Processione anzitempo. Ora i "Fuochi" saranno accesi alle 23,30.
 
La "qualità dei Fuochi".
Diciamo la verità se i discreti componenti del Sodalizio-Comitato, "osano" definire "grandiosi"  i Fuochi di Artificio, in programma, questo significa una sola cosa e che cioè i "Fuochi" saranno veramente GRANDIOSI.

Come di consueto e per ragioni di sicurezza i "Fuochi" saranno accesi nella zona nei pressi del Passaggio a Livello.
Possono essere ben visibili da diversi punti: nei pressi dello stesso Passaggio a Livello, presso il Supermercato di Quercia ed anche nei pressi della collocazione del fruttivendolo presso la statua di Padre Pio e, pensiamo, anche nei pressi del piazzale delle giostre, (quest'anno, altra novità), sul grande piazzale subito a ridosso sud della Pizzeria Black&White.

ILLUMINAZIONE E CASSARMONICA.


Dopo tanti anni (ancora una bella novità), ritorna la "Cassarmonica" tanto cara ai nostri avi e a tanti di noi "diversamente giovani".

 Amiamo pensare che anche giovani e giovanissimi amanti della moda "Vintage" in senso lato, possano essere affascinati da questo elemento che ha sempre arricchito l'atmosfera festosa delle feste Patronali.
Anche questo è un elemento di novità che ci riporta al classico e alla tradizione ma sempre 

nel "clima" di bella sobrietà dei tempi che furono.
L'illuminazione e relativa Cassarmonica sono state realizzate dalla Ditta "Artlux" Partenopoli (Avellino).

Nota importante: la "Cassarmonica" sarà ubicata in Largo Lepanto, dove saranno tenuti i concerti (mattutino e serale) della Banda di Squinzano.




LE GIOSTRE- LUNA PARK
Un'altra novità, apparentemente minore, riguarda l'ubicazione della "Giostra".

Quest'anno, sarà collocata sul piazzale a ridosso della Pizzeria Black&White più a sud della DOK.

Perché, questa, è altrettanto importante delle altre  novità?
Perché questa collocazione, ne facilita la fruizione  da parte di giovani e famiglie con i bambini, e rappresenta  anche uno dei baricentri della Festa (assieme alla Biopiazza), favorendo, inoltre,  il "lavoro" delle tante attività imprenditoriali di questa zona.



APPENDICE 2: GLI SPONSOR
Ci associamo ai ringraziamenti del Comitato per la generosità dimostrata dagli sponsor. 
Senza il loro prezioso contributo, i "Programmi" Civili e Religiosi sarebbero stati meno ambiziosi invece, pur nella citata  "sobrietà",  è stato possibile realizzare una Festa "degna" della riconoscenza che la cittadinanza tutta, deve alla propria Patrona, per la protezione dimostrata sin dai primi tempi della propria mini-storia e confermata in occasione del Tornado di 7 anni fa.. 

L'ordine delle pagine rispecchia la numerazione delle pagine  della Brochure.








Appendice 3: Il Comitato-Sodalizio.Anche quest'anno, il "Comitato" che mi piace definire "Sodalizio",  ha ricalcato i principi espressi l'anno scorso dal suo Presidente e Coordinatore, il Parroco don Ciro Savino. 

Quest'anno, forte dell'esperienza passata, si sono apportate delle significative variazioni ma attenendosi alle stesse raccomandazione di sobrietà dello stesso don Ciro:  
“la Curia Vescovile" ... suggerisce, feste dignitose, con contenuti Culturali e Sociali ma sobrie" ..."un progetto che punti  a mantenere in vita una tradizione religiosa tanto cara agli stattesi con la processione del 7 ottobre ma che non trascurerà anche l’aspetto più festoso". 


Il "lavoro" portato avanti con entusiasmo da questi ragazzi ha prodotto risultati superiori alle aspettative coinvolgendo sempre più i cittadini e i numerosi sponsor  e pur mantenendo il principio della "sobrietà". 

(Qui appresso,  ripeto alcuni punti,  espressi in una analoga "paginetta" pubblicata esattamente un mese fa, quando si parlò di una semplice "bozza" del futuro Programma). 
I dinamici volontari del Comitato- Sodalizio, si sono mostrati restii anche nel far conoscere i componenti dello stesso.
Li pubblico ugualmente in ordine alfabetico e  mi scuso per eventuali omissioni ed errori di trascrizione.
 

Presidente don Ciro Savino.
Mario Addabbo; Luigi Calabretti; Celano Agostino; Daniela Commisso; Anna Maria De Vittorio; Lucia Lanza; Anna Marseglia; Stefano Parabita; Ada Parisi;Salvatore Ressa; Alessandro Romano; Olga Saltalamacchia; Leonardo Tinelli.



L’APPORTO DELLE DONNEUn  dettaglio che tutti hanno notato e che quindi possiamo tranquillamente sottolineare è la presenza quasi costante delle donne (ragazze e signore) presso i “banchetti”, (io ho notato quello di fronte all'Ufficio Postale).
Una signora stattese offre il suo contributo presso il "banchetto" di fronte all'Ufficio Postale

E’ una presenza inedita,  in grado di mettere a proprio agio le tante signore che frequentano l’Ufficio Postale; sono testimone che nei pochissimi minuti della mia presenza presso “il banchetto” si sono avvicinate, come donatrici, diverse signore.
Una signora stattese offre il suo contributo presso il "banchetto" di fronte all'Ufficio Postale
Ovviamente, gli altri volontari di ambo i sessi,  hanno operato e lo stanno facendo tutt'ora per definire altre  innumerevoli “incombenze esterne”:  

CONCLUSIONI
Proprio una bella "Festa" che vede tante novità di rilievo, grazie anche a questo Comitato che abbiamo chiamato "Sodalizio" proprio per l'unità di intenti, per la voglia di rendere un servizio alla nostra comunità ed onorare la nostra amata Madonna del Rosario.
Ringraziamo tutti loro ed il "Presidente e Coordinatore" Don Ciro Savino.
Da questa pagina, formuliamo un grosso "in bocca al lupo" affinché anche il "tempo meteo" ci sia benevolo.
Buona Festa della Madonna.

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