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sabato 20 febbraio 2016

Un libro che farà "storia". Marco Tarantino FRATELLI DELLA COSTA.




Il Libro “FRATELLI DELLA COSTA”  di Marco Tarantino 

 Queste note, al pari di quelle stilate in occasione della pubblicazione degli altri libri di Tarantino, non intendono costituire una recensione, bensì  un invito alla lettura, diretto ai lettori che non hanno mai letto una riga dei suoi scritti. Chi lo desidera, troverà  in appendice, alcuni brevi stralci del libro, molto più invitanti di quello che possano essere tutte le altre parole contenute in questa pagina.
Ovvero, banalmente: E' preferibile una piccola degustazione di un piatto preparato da un grande cuoco anziché limitarsi a leggerne la ricetta.







Ulteriore piccola premessa:
Il libro "Fratelli della costa" di Marco Tarantino è stato presentato a Statte a Statte presso la Pizzeria Imperiale, domenica 17 gennaio, alla presenza di un folto pubblico. L'incontro è stato organizzato dal direttore di Cosmopolis Media, Vincenzo Carrieri che, oltre ad aver curato una interessante introduzione del libro, ne ha  ben delineato il contenuto.
 La serata è stata moderata da Francesco Ruggieri, direttore del quotidiano oltreilfatto.it. 


Da sinistra: Vincenzo Carriero direttore di Cosmopolis, Marco Tarantino autore del libro,  Francesco Ruggieri, direttore del quotidiano online oltre il fatto.it



IL LIBRO



Tarantino, ha dedicato questo libro a suo padre, venuto a mancare qualche anno fa. Tutto il volume è pervaso da questa figura positiva, saggia ed affettuosa. 

I Protagonisti principali che fanno da filo conduttore del libro sono due: I pescatori e i pesci (con qualche virata sui gabbiani). 

Le “biografie” dei pescatori  (dilatate fino ai nonni ed a volte anche molto oltre),  sono il pretesto per raccontare molte vicende passate e presenti, accompagnate dalle relative “riflessioni”  che l’autore suppongo, avrebbe voluto da tempo mettere nero su bianco ma che, probabilmente, non ne aveva mai avuto la voglia o l'opportunità..

 E così, la passione per il mare e per la pesca, racconti e ricordi di suoi parenti e conoscenti, valutazioni su tanti aspetti  sociali ed ambientali, hanno preso forma in un libro che, per lo stile innovativo, a parere del lettore comune può considerarsi un vero punto di riferimento della letteratura contemporanea. 






L’ESSENZIALE DELLA PAGINA TERMINA QUI. Chi ha la voglia e la pazienza di continuare (a suo rischio e pericolo) con l’Appendice, si sorbirà qualche considerazione, ma avrà anche il piacere di leggere piccoli frammenti dell’Autore.

Sala gremita all'Imperiale di Statte. La serata è stata organizzata da Vincenzo Carriero direttore della rivista online Cosmopolis Media.

APPENDICE 1

QUESTO,  È UN LIBRO “DIVERSO”?
Qualcuno lo ha affermato; io direi: solo in parte. 
Personalmente,  la vedo così: Il “regista del film” è lo stesso, la forma  da saltimbanco della penna è identica, come uguali sono l’ironia e la scorrevolezza . Ed allora: tutto uguale?

Bhe, nei suoi precedenti libri erano  predominanti tante  figure di  buontemponi e mattacchioni ,  di strani maestri ed ancor più strani discepoli, “ritratti, figure e figuri, storie storte di certificata inabilità”.  

In quelli, era anche palese la spensieratezza  e, se si vuole, la sconsideratezza del rompi b. della vita e della penna. L'Autore, giocava a fare l’enigmista con lo spirito della matricola (universitaria s’intende), inducendo, i lettori meno smaliziati a giudicare gli stessi libri, un po’ difficili.

Sempre nell'ottica del lettore comune, sembra  che, Tarantino sia maturato  in tutti i sensi e non solo per ragioni anagrafiche; in questa sua ultima opera, pur non dimenticando il mattacchione della penna che è in lui,  descrive con apparente leggerezza anche situazioni  drammatiche, spesso legate all'ingiustizia sociale e alla prevaricazione sui più deboli.  

Tarantino allarga inoltre, l’orizzonte temporale della storia, con delle momentanee scorribande nel passato molto remoto, al fine di mettere alla berlina figuri poco dignitosi, di ogni rispettivo periodo.

Non vorrei però spaventare i lettori di questo blog: il libro tratta questi temi con leggerezza ed ironia  e rimane godibe e divertente  dalla prima riga all'ultima, nessuna delle quali MAI BANALE.



Sala gremita all'Imperiale


IL CONTENUTO DEL LIBRO.
Può definirsi un libro di marinai e di pescatori  e di tanto altro ancora
 Ma nei due settori  troviamo delle pagine che pur legate al soggetto principale, hanno una loro autonomia.

Ad esempio, nel  filone dei “pescatori” troviamo (a titolo di esempio):
 Una lode al gioco del calcio veramente unica.
Un infortunio sul lavoro 
in Italsider, (tanto per cambiare):  raccontato in presa diretta..
Storie drammatiche  dei poveri profughi dell’Istria.
Storie di prostitute e bordelli tarantini, di alto e basso bordo (
pre Legge Merlin).
E tanto, tanto ancora




Il filone dei pesci.
Nei pesci, l'autore  ha trasferito molti caratteri degli umani di cui condividono vizi e virtù.

Vi sono pesci
che si sentono sconfitti già in “partenza”: (“Ma perché cazzo sono stato fatto così?”); 
Vi sono Pesci dall'intelligenza acuta (ma non tutti, perché, proprio come negli umani vi sono anche quelli minchioni); spesso si prendono gioco dei loro avversari pescatori, aventi anche il potere di auto liberarsi da ami e reti.

Descrivendo questi attributi sembra quasi che l’autore (la parte di lui non pescatore), voglia perdonare a sé stesso e farsi perdonare dalle sue prede, le volte (tante), in cui è stato costretto ad essere con loro poco umano. 

Ad esempio, descrivendo il "Pesce Sorgio", Tarantino ha dilatato beffardamente le presunte proprietà terapeutiche del relativo olio di fegato, trovando anche  lo spunto per canzonare ed irridere ad alcune leggende popolari che gli ascrivono proprietà cicatrizzanti miracolose. come quella di “riformare l’imene più intatta di prima"e, in quanto al maschietto, a seconda dei casi "il pisello raddoppiava le dimensioni e restava impennato dai 26 ai 39 giorni consecutivi” .. e tanto tanto ancora. 


Il polipo, "protagonista" di un capitolo del libro.


Che dire? Spasso, ironia, forma originale di cui daremo qualche esempio tra poco (ma per i più pazienti).




APPENDICE 2 PICCOLA ANTOLOGIA.

Piccoli passi del libro rubati qua e là.


PESCI:



U Naccaridde: .... Mangiare o essere mangiati: questo (non) è il problema. ‘U Naccarìdde non ricorda perché sta correndo. Del resto, che importa? Una delle due. Anche tutt’e due.





U Spare,  .... trascina la sua malinconia un po’ ovunque. Senza snobismi. D’altronde, non potrebbe permetterseli. (Lui) sconta vivendo l’ubriachezza del Destino che lo concepì. E’ una vittima. Ne è consapevole. Osservatene lo sguardo, mentre si aggira tra i fondali, quali che siano.




Il Pesce Martello spiaggiato
[...]Nell’87 - o nei pressi - un Martello di un paio di metri incappò in un tremaglio ....a soli tre, quattrocento metri dai lidi di Castellaneta Marina. 
Una volta spiaggiato, soltanto grazie ad erculei sostegni, tentò di assassinare con armi di vario calibro tutti i bagnanti, bagnini compresi; prima di ricordare che senz'acqua salata e senza birra gelata la vita non ha un cazzo di senso. [che ve ne pare?] Così, all’improvviso, spense e morì.




La Serpentessa, ‘a Vergenèlle.
"Cattiva d’una cattiveria totalmente gratuita. Color  tela inchiostrata, la Verginella inasta qualche mezzo colore ma per lo più acquista mimetiche dalle roulotte dei rondò di Massafra". 
"Se frequenta aule di rena, è solo per fotterci meglio. Dieci, dodici centimetri al massimo. A differenza delle consocie, si seppellisce sino al midollo" .
.Poi aspetta.
Aspetta che passi la soglioletta.
Aspetta che passi un gobbione minchione.
Aspetta che passi l’intero tallone d’un bagnante cazzone. ...




Il mitico calciatore brasiliano Didì, più volte citato in una pagina riguardante il gioco del calcio.


CALCIO:
"C’era quel ragazzino là, proprio quello. ... Mai vista una roba del genere, pensò (il mister). Lo sposti all'ala, e questo ti rade l’erba. Lo metti in mezzo, e questo ti accorda tutti i fottuti strumenti dell’auditorium. Rapidità sull’out  e visione da regista: due talenti impossibili da tenere in un’unica tasca. 
Ma guarda come prevede le diagonali, come si appropria dei rimpalli, come addomestica e copre, come decide i ritmi, come li solfeggia, alzate le chiappe, riposate i polpacci, accorciate le linee. Didì nel Brasile bicampione del ’62? Forse. Luis Suarez: più o meno.
Sì, perché il calcio ti fa sognare. Come nessun’altra sensazione. Gli odori sono profumi, l’erba è libertà. Il pallone: non ti ammalia, mentre camminando nel cielo raggiunge il ciuffo su cui hai immaginato di mandarlo?"




IN OSPEDALE
"Il Primario tarantino rivolto al paziente che parlava in dialetto tarantino:
"Vedi, nonnino, qualsiasi sia la lingua che parli, spero tu mi capisca, perché io a te non ti capisco, io, anzi noi stiamo smontando. 
Qui, al Santa Nunziata...
Il nonnino: "Dottore, tu hai problemi di circolazione, non so se capisci il dialetto della tua città ... La lingua batte dove il culo duole, ometto, hai fallito la palla- set per fare silenzio".


Uno dei protagonisti "pescatori" di questo libro fu infortunato in Ilva. Una descrizione "dall'interno" dell'infortunio stesso, esemplare nei risvolti umani.!! 

INFORTUNIO IN ILVA (ossia come raccontare un fatto di cronaca da scrittore).
(Il mancato calciatore soccorre un suo collega mentre un carro merci sta per ribaltarsi)
"Il ragazzo che somigliava a Didì, e che sarebbe stato meglio di Suarez, un giocatore ..., 
....corse Mimme Sione come uno schizzo di tuono, come un affresco di vento, corse sino ai compagni senza scarpette e senza magliette e senza palloni, ma con le tute bisunte, che finalmente lo videro, e d’istinto s’allontanarono in quattro, non però il quinto
... e Mimmo capì che la Sorte puttana lo avrebbe travolto, ma ignorò quella propria, sicché chiese un miracolo ai muscoli, tolse i metri allo spazio, i centimetri al tempo, e ... nel più disperato dei tackle, prese l’omino dai fianchi e lo scaraventò. ... 
...Mancò poco. Pochissimo scarto sarebbe bastato. Stava per farcela. Ce l’aveva fatta. Quasi. Quasi tutto perfetto....Piede, caviglia, perone e tibia di Mimmo rimasero sotto. E cambiarono nome. O meglio. Non ne ebbero più."


La penna dello scrittore saggio.

I BOMBAROLI
Parlando dei  “Bombaroli”, il nipote, rivolgendosi al nonno pescatore osserva:
“Nonno, non dovrebbero poterlo fare”.
“In quale mondo, figliolo? In questo, tutto ciò che è costituito lo vedi nel cielo contaminato, nelle nuvole obese di diossina, nelle chiazze petrolifere, nelle centinaia di scarichi abusivi, nei dragaggi selvaggi, nelle bombe sul cuore con cui questi sicari bastardi ci fanno saltare il letto, il culo, la voglia. Tutti ufficialmente innocenti, e per tutti questi decenni. Lo Ionio era il polmone del Mediterraneo. Ora prova ad ascoltare la sua voce asmatica, sfinita”.

IN SALVO
“Nonno, quand'è che uno capisce se è salvo?”
“Dal mare, figliolo? Che domanda sciocca e bellissima. Se evita. Se non rischia stupidamente. Se tiene presente in ogni istante che il mare è u patrùne, e tu sei ‘u sotte”. “Ma alla fine, nonno, la salvezza cos’è?”
“Tre cose. La prima è la dignità, che ti fa stare dritto anche quando la vita decide che vuol farti incurvare la schiena. La seconda è l’ironia, che ti ricorda instancabilmente che sei sempre e soprattutto un mezzo scemo circondato da altri mezzi scemi come te. La terza [...]

IL “PADRE”
“Pensai che nessuno dovrebbe aspettarsi  buone notizie dal buio, sicché me ne restai impalato come un bambino smarrito. Invece comparve mio padre, che non avrebbe potuto essere li. Ne fui triste, sapendo. Ma anche un poco felice, sperando. La speranza è una lingua di sale che corre verso l’orizzonte: più ti sembra sconnessa, meno ti viene voglia di tornare indietro”.




Ragazzi che dire ?? Davvero un "saggio scrittore" !!

Ipse dixit:
"Un libro, quando viene pubblicato, smette di essere del suo autore e diventa di tutti i lettori".

"Chi rinnega il suo dialetto rinnega la sua storia".
Ecco alcuni esempi di espressioni dialettali, presenti nel libro:Avenghe da ‘u tìmbe de le pescatùre de togne... ; 
quanne ‘u Spare è cchiù gruèsse;
‘a strìsce d’u calamàre; 
robbe pe Vope arrapate; 
‘u verme de terre, o de créte; 
‘a lenze a mmane; 
ce t’à stravìve; 
‘u Cuggiòne jindre a frezzòle; 
bbròde tir ruggene; 
po’ parlàme d’u rèste; 
quidde ddà; 
avìne cu’ mmé; 
Veci, me fazze a bbròde; 
Cuggiòne ‘Mberiàle; 
ce sté sciucàve a ‘u sckaffe; 
 càpe e tuzze de Cuggiùne; 
m’agghie fatte pigghià; 
me  paréve .. te paréve ‘stu cazze;  
a cce se veste de rosse e de blu o è ‘nu tefùse o è 'nu... .Zulù;  


CONCLUSIONI

A parte il  talento, che non si improvvisa e non si impara, questo libro è  un esempio per  tutti quelli, che si cimentano in questa nobile arte; loro, i Lettori Laici, gli amanti del mare, della natura e dell'ambiente, gli amanti dei libri originali, non banali e divertenti, dovrebbero leggere questo volume: a parte le ragioni “nobili” che racchiude, ve ne sono molte altre che invitiamo a scoprire. 

Foto gli interventi degli ospiti:


Intervento di Fabio Spada

Intervento di Gino Del Giudice


Intervento di Anna Maria De Vittorio

Foto: Intrattenimento con Musica e Canto








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domenica 14 febbraio 2016

Foto Documento Sfumature D'Amore Statte San Valentino 2016



Ancora una volta precisiamo che lo scopo di questa pagina è quella di informare gli stattesi lontani, circa gli avvenimenti (grandi o piccoli che siano) che si svolgono nella nostra cittadina ma anche chi, non ha avuto l'opportunità di poter assistervi.

Precisiamo anche che, gran parte delle foto di questo "foto documento" sono opera della nostra concittadina Giovanna Soldatini che ringraziamo per la sua disponibilità e sensibilità nel mettere a disposizione di TUTTI le sue foto.

La notizia

Ieri sera 13 febbraio è stata una bella occasione per i nostri concittadini per stare insieme,e per festeggiare San Valentino.

Per assistere ad una bella mostra di artigianato

Per per assistere ad un bel concerto "dal vivo" di bravissimi e giovani concittadini che tra poco diremo.

Per ammirare delle belle "auto d'epoca". 

Per assistere a due belle esposizioni di pittori, con delle opere molto interessanti.

Per fare divertire i bambini con Soldino il Pagliaccio, e con artisti di strada "Red Lions". (Insomma "I leoni rossi").

Per degustare Crepes, "Norcineria" e prodotti gastronomici siciliani.

Per cimentarsi in un bel Concorso di "Cake Design" (insomma a chi fa le torte più belle ed originali)

Per l'occasione la "Piazza Grande" era ben illuminata specialmente in corrispondenza del palco del concerto. 

L'evento è stato organizzato dal team "Siamo qui per voi". Progettato in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Statte Armando Grassi, con l'Associazione Neverland, con Aldo Roberti e con il gruppo di Stefania Colucci.


A sinistra l'assessore alla Cultura Armando Grassi. Da notare che la "serata" non è si è svolta a carico delle casse Comunali. Lo stesso Armando Grassi è riuscito a coinvolgere suoi amici e colleghi, divenuti all'occorrenza anche sponsor. Ovviamente la collaborazione di Aldo Roberti ed altri collaboratori è stata indispensabile per la riuscita della manifestazione. Foto Mariana Frascella


La notizia finisce qui. Chi vuol continuare con "l'Appendice" potrà scorrere numerose altre foto dell'avvenimento.

Foto: "Una bella mostra di artigianato"



Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini





Il concerto dal vivo con Sashila Russo, Alessandro Scialpi  e Giancarlo e Sara Adamo ed il duo Gospel.

Le foto del Concerto


Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini



Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice

Foto "Le auto d'epoca"


Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice
Foto "Esposizioni Pittoriche"



Opera di Vincenzo Russo Pittore Grottaglie. Foto Leonardo Del Giudice

Opera di Vincenzo Russo Pittore Grottaglie. Foto Leonardo Del Giudice

Opera di Vincenzo Russo Pittore Grottaglie. Foto Leonardo Del Giudice
Foto Artisti di strada


Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini
 Foto Gastronomia e concorsi Cake Design

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice
Foto Pubblico
Foto Giovanna Soldatini

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice
Una riflessione di Aldo Roberti uno degli organizzatori


"Avrò sempre la speranza d credere che la mentalità in questo pezzo d terra cambi e si possa essere orgogliosi di vivere in un posto. Ma soprattutto nonostante tante cose avrò la volontà di fare nel mio piccolo un passo per cambiarlo senza avere nulla in cambio. 
Perché come diceva Michael se vuoi cambiare il mondo inizia dall'uomo nello specchio. 
Diventiamo noi il cambiamento che vogliamo vedere. Non per celebrarsi, non per soldi e nessun altro motivo che quello di dare per ricevere un mondo migliore.
Ho già una bella idea per la prossima".
Chi non viene può stare benissimo a casa e lamentarsi che poi non si fa niente.

Conclusioni

Vorrei "attenuare" il giudizio di Aldo Roberti espresso nell'ultima frase della sua "riflessione". Mi sento di dire che la cittadinanza ha risposto bene, tenendo conto di due fattori abbastanza rilevanti. Il primo è la concomitanza col Festival di San Remo e l'altro ancora più rilevante, l'incontro di calcio Juve Napoli. Tenendo conto di tutto questo, a mio modo di vedere la risposta della cittadinanza è stata molto ma molto positiva.  



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