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sabato 29 dicembre 2012

Il “Tifone” e “un albero per la vita”



Statte: Il "portale" di ingresso della manifestazione, "un albero per la vita"
 
 
Il “Tifone” e “un albero per la vita”.

 Tanti e tanti altri sono stati gli episodi, che in questo Natale, hanno fatto sentire gli stattesi danneggiati dal “tornado”,  meno soli. L’ultima iniziativa è stata quella di “Un albero per la vita” di domenica 23 Dicembre.

 Diciamo subito, che è stato una giornata “da ricordare”; per “l’aria” di amicizia che si respirava e che accomunava giovani “dentro e fuori”,  e giovani “solo dentro” J).
 
Un "diversamente giovane" all'opera (foto Davide Cardea)
 
C'erano gli scouts che preparavano piatti di pasta ben conditi con 1 €, signore che friggevano odorose e stuzzicanti pettolemister Marzella che invogliava al contributo pro danneggiati -  tornado, offrendo gadget della gloriosa Real Statte, giovani che “accoglievano” i cittadini in arrivo, dando informazioni ed  indirizzando i cittadini verso il gazebo adibito alla distribuzione delle piante da piantumare. Sorridenti e simpatici ragazzi (e adulti) che ti chiedevano se avevi avuto difficoltà e se tutto era andato bene.
Veramente un’aria di vera solidarietà verso Statte, proprio nel senso più autentico: amicizia, fratellanza e sostegno e poi ... tanta e tanta allegria e vitalità ... Tanto che, anche  un “diversamente giovane”  si illudeva di essere tale, ma senza il “diversamente”.
J

Alcuni dei "protagonisti" della giornata
 

L’iniziativa della manifestazione “un albero per la vita”, è stata una “risposta positiva”, dei cittadini e delle associazioni ambientaliste della provincia di Taranto compreso, naturalmente Statte. Prima dell’evento “tornado”, l’iniziativa era nata esclusivamente per contribuire al miglioramento del proprio ambiente, non solo “manifestando e protestando”, (come più volte è stato necessario), bensì misurandosi con l’impegno “costruttivo”.
 
Il banchetto delle bevande con Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini



Il "banchetto" dell'ANT (foto Giovanna Soldatini)


Infatti, all’inizio di Novembre, Patrizia Bizzarro, ebbe l’idea: “di piantare tanti alberi, come segno di protesta contro l’in­quinamento, dando ad ognuno il nome di chi non c’è più a cau­sa dell’aria che respiriamo o il proprio nome, per far sapere a tutti che una Taranto (e una Statte) migliore ci può essere. Come dire: Rispondi alla morte con la vita”.
 


Dopo “l’evento” che ha sconvolto Statte, la manifestazione, si è arricchita di una ulteriore nobile finalità, che è stata, quella di raccogliere fondi per i cittadini di Statte più sfortunati, che hanno visto le loro case distrutte dal “tornado”.
 

 
L’idea, si è subito concretizzata, attraverso l’adesione di numerose associazioni di Statte e Taranto elencate in fondo pagina. L’iniziativa,  ha avuto il consenso e l’incoraggiamento del comune di Statte, che condivide con i Tamburi e PaoloVI,  il poco invidiabile primato di essere tra i primi posti nell’incremento di alcune gravi malattie.

 A rappresentare il comune di Statte, e a fare da “public relation” (se non infilo qualche brutto vocabolo inglese, non dimostro di essere “in”) e a collaborare nell’organizzazione degli interventi c’era il  vice sindaco Francesco Tagliente che, tramite i “media”, ha da tempo “propagandato” la manifestazione, illustrandone gli scopi e le finalità.
Finalità, ancora più nobili, perché, si ribadisce, è stata una occasione per raccogliere fondi, per i cittadini di Statte più danneggiati.
Gazebo del "Real Statte"
 

L’iniziativa ha avuto un successo che va, al di là di ogni rosea previsione; centinaia e centinaia sono stati i partecipanti che hanno aderito alla manifestazione, piantumando altrettanti alberi “personalizzati”. La zona delle “operazioni” è stata un tratto di terreno, confinante con la gravina di Leocaspide, ubicato in fondo alla via San Francesco. Ogni partecipante è stato invitato a munirsi della sua zappetta e di un piccolo tutor; quando raggiungeva il “gazebo” adibito alla distribuzione degli alberelli, dichiarava, il suo nome e quello con cui voleva “battezzare” l’alberello da piantumare, (che poteva essere, quello di un suo conoscente che non c’era più o un qualsiasi altro nome); quindi gli veniva consegnata la pianta, un laccio per legarla al “tutor”, ed un listello di legno col nome scelto; quindi,  giovane o meno giovane che fosse, scavava la sua piccola buca per completare “l’operazione”.


Il gazebo di "legambiente" dove si prelevavano le piante da mettere "a dimora"


Alcune delle associazioni o sponsor, presenti alla manifestazione:

Wwf, Legambiente, Peacelink, Lipu, Agorà, Ant Statte, “Comitato Cittadini e lavoratori liberi e pensanti”, scout Statte,  gli amici di “ammazza che piazza”, gli anziani del centro sociale, i ragazzi del real Statte con Tony Marzella e Tony Ettorre a “presiedere” il “Gazebo”; Avis; sponsor come, Michela Puleo, Gianni Pulito, Michele Romanazzi, gli amici di Nederland con Aldo Roberti, Cantine Lame di Risa, Patrizia Bizzarro con i suoi amici, gli amici del circolo fotografico Controluce di Giancarlo e Mimmo Pappone.

 

Insomma una bella giornata che meriterebbe di essere ripetuta.
 
 
 
Per non dimenticare: "lo sconforto" (foto Tonio Del Giudice)
 
 
 
Per non dimenticare chi ci è stato vicino: Volontari e amici al lavoro. (foto Giovanna Soldatini)


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martedì 18 dicembre 2012

Gino Del Giudice: Poesia "Natale col "tornado" (inaugurazione presepe)


Gino Del Giudice  (Foto Giovanna Soldatini)





Prima di declamare la bella poesia Gino, in una breve presentazione, ha riassunto i nostri recenti drammatici eventi, che hanno visto decine di nostri concittadini con la casa distrutta, molti altri con in ingenti danni patrimoniali ed altri ancora, feriti o "salvati per puro miracolo".
Gino
ha parlato del carattere forte e dignitoso dimostrato dall'intero popolo stattese che, senza "piagnistei" si è rimboccato le maniche, dimostrando la volontà di "andare avanti". 

Anche l'arcitenda, storica sede dei grandi presepi di Mimino Marzii e dei suoi collaboratori, è stata praticamente distrutta ed il presepe gravemente danneggiato. 
Gino,  ha continuato dicendo che, anche qui, (e forse, per prima qui), si è vista questa volontà di andare avanti, ed anche se ci si trovava senza tetto (letteralmente), Mimino, i suoi collaboratorie e i soci dell'Arci hanno deciso che la tradizionale "inaugurazione" DOVEVA ESSERE FATTA.


Bellissima foto di Giovanna Sodatini: Il presepe DIVENTATO "all'aperto", a causa del crollo del tetto dell'Arcitenda 

Natèle c'ù tornède

N'à scusé chère Bommine;
ce à succijesse tu ù sé,
Statte ijé tutte n'a ruvine,
no sapime come e purcé,
Tu n'é fatte st'u reijèle,
pe le féste de Natèle.

'U tornède à scuffelète,
'u tendone,casere e ville;
'a Chijese l'à ruvenète,
aruole asc'cuète: ccchijù de mille;
Ma c'é cose T'à me fatte
ca è pegghijète di mire Statte?
La poesia di Gino, ci ha regalato un momento di distensione
(Foto LeoDelG)

 Ma lo stésse, a traizzijòne,
n'u Presépije bbérefatte,
da l'Arce a devuzzijòne
A vija Pijève à stète fatte;
ijé devérse da l'òte anne,
ma lo stésse sté 'a capanne.


Ijé 'u Presépije de Memine;
sté 'u ciucce sté 'u vòve
'a Madonne te téne nzine;
mò sperijème ca no cchijòve,
purcè 'u Cijele, ijè cudde vére,
fésce fridde come 'a nevére.
Arci: Benedizione del "presepe all'aperto"
Foto di Giovanna Soldatini
A parte 'a laméndéle,
Gesù 'a grazzije n'à fè Tu,
mijette mbégne e cautéle,
no vulime nijende cchijù,
ca fatije, salute e béne
p'u Natèle ca sté vvéne.


Fé ca nù n'arrecugghjime,
stattarule tutte quande,
m'à turnè accome a prime,
purcé Statte à va sci' 'nnande;
st'u meracule Tu ne l'à fé,
d'u Paijse no T'à scurdè!

15 Dicembre Arci (Foto Giovanna Soldatini)

Te rengrazzijème 'u stésse,
purcè nonge à stète 'u muorte,
percijò à ma fè disce 'a Mésse,
maTu nonne à fè cchijù tuorte;
Don Pombilije n'zijeme a nù
d'accorde ijé Bommine Gesù.

Stattarule mò scijamene a nù,
l'augurije ne le m'à fé,
la m'à ddé n'ogna de cchijù,
a ce appéne po' cambé,
a le vijecchije e a le malète
e a ce sté desoccupète.
Giovanna Soldatini instancabile "documentarista"
degli eventi della nostra comunità e
collaboratrice fotografa di queste pagine
(qui, la sera dell'inaugurazione del presepe Arci)

Augurije a le depéndénde
sije de l'Ilva ca a l'opèrèije
ca fatijene a 'u stabbeleménde,
stònne a passene tanda uèije;
sperijème ca pe Natèle
se ijacchije 'a drette per reijèle.

A Ménnélle e a Vettorije,
a Nigre, Greche e Capute,
ca de Statte ormèije sò storije,
grazzije p'a pacijénze avute.
Grazzije a MARZII MIMINE
GRAZZIJE' A TE GESU' BOMMINE


Gino Del Giudice

Natale 2012



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martedì 4 dicembre 2012

Primarie: I risultati di Statte del ballottaggio

Bersani vincitore delle primarie

Primarie: I risultati del 2° Turno (2 Dicembre 2012)

Puglia. Secondo turno delle primarie, Bersani: 71,4%
Renzi:     28,6%
Il calo dell'affluenza, rispetto al primo turno, si attesta intorno al 22%
Taranto città.
Bersani: voti 3144   70%
Renzi:
     voti 1346   30%

Taranto e provincia.
Bersani:   voti 10919  69.8 %
Renzi:       voti  4707  30.2  %
In totale, alle urne si sono presentati in 15mila 700  votanti (rispetto ai 19mila 800 del primo turno).

Tra i comuni, Renzi ha vinto solo a: Ginosa marina; Avetrana e Crispiano.
Bersani ha vinto in tutti gli altri centri.
Il leader Pd si conferma anche al seggio del rione Tamburi.

Statte: Ecco i risultati dettagliati relativi a Statte
Votanti:                               311
Voti validi                            308
Bersani                               236   76,6%
Renzi                                    72    23,4%

Schede bianche o nulle          3                 


Primarie a Statte. Sono riconoscibili: Una militante,  Debora Artusi e Michele Pastore
 (Foto Giovanna Soldatini)



Come si vede, l'affermazione di Bersani a Statte, è stata, percentualmente più vistosa di quella degli altri centri anche se l'affluenza, ha risentito molto del clima drammatico seguito al terribile evento che ha messo a dura prova l'intera comunità; evento che ci ha scosso, ma non messo "in ginocchio":  in questo frangente i nostri concittadini, hanno mostrato una dignità e fierezza che avevamo notato poche volte in Italia.

Tornando alle primarie (viste dal cittadino della strada, non militante) penso che Bersani si sia affermato così nettamente, perché negli ultimi tempi, si è scrollato di dosso alcuni pregiudizi nei suoi confronti che, a dire il vero, non sembravano privi di fondamento.

Il primo era il pregiudizio in base al quale, lo si riteneva "una creatura di baffino"  e di conseguenza succube di "sorpassate idee di falsa sinistra".

Bersani, ha "demolito questo pregiudizio" non facendo sconti a nessuno quando, con una "rivoluzionaria dichiarazione", dichiarò "baffino" uguale agli altri e che nel partito non poteva avere alcun privilegio nelle future "liste". (Che poi Bersani, possa essere capace di realizzare questo, mettendosi contro una frange del partito, è tutto da dimostrare).

L'altro pregiudizio (strettamente legato al precedente), era quello di "resistere" alle idee "innovative" di Renzi, trincerandosi dietro vecchi statuti che lo vedevano già candidato a premier "senza bisogno di primarie".

La sua carta vincente, è stata quella di accettare democraticamente il confronto, facendo le indispensabili (ma non di più) modifiche allo statuto, dimostrando una capacità di "rinnovamento" che ha spiazzato il pur forte Renzi sul suo stesso terreno.

Bersani, ha anche dichiarato, giustamente, che Renzi è una grande risorsa per il paese e per il partito, al contrario di qualcuno del "vecchio apparato", che si è lasciato dire: "Renzi aveva promesso di ritornare a fare il sindaco e che lì rimanga", ignorando che quasi il 40% lo ha votato e che quella "massa" non può essere ignorata. Quello sì, che è un dirigente che, al contrario di Bersani, non ha capito niente e, meriterebbe di essere rottamato.


Il seggio delle "primarie" a Statte: Una militante, Debora Artusi e Michele Pastore
(foto Giovanna Soldatini)
 
 
Spero che queste "due chiacchiere" vengano lette, per quelle che sono: le riflessioni di un cittadino della strada, senza la presunzione di essere prese "troppo sul serio".

Riconoscimenti:
Giovanna Soldatini per le sue, sempre interessanti, foto.

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