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venerdì 26 settembre 2014

Il “cavalcaferrovia” di Statte. Capiamoci qualcosa con Ivan Orlando.


Il tracciato del costruendo cavalcavia, sovrapposto ad una veduta satellitare della zona. I punti contrassegnati con 2 e 3, sono le rotonde che delimiteranno lo stesso cavalcavia. Il N° 2 corrisponde all'attuale incrocio a Y ubicato nei pressi della scuola Amaldi mentre il N° 3 alla fine del rettilineo del viale a due corsie (di fronte allo stadio).
 
 Il “cavalcaferrovia”. Capiamoci qualcosa con Ivan Orlando.
 
Il consigliere comunale Ivan Orlando


 
La notizia

Dal poco meno di due mesi sono iniziati i lavori di costruzione del cossiddetto “cavalcaferrovia” (Non sarebbe meglio usare il classico "cavalcavia"  meno “cacofonico” e che in italiano comprende anche il cavalcaferrovia ?).
 
L’opera congiunge la zona San Girolamo al corso Vittorio Emanuele.

Ne parliamo con Ivan Orlando, consigliere comunale, delegato ai rapporti con "ARCA Puglia" (exl’IACP) per le case della suddetta zona e che “segue” la realizzazione di quest’opera.
Un disegno del costruendo cavalcavia, questavolta sovrapposto alla mappa stradale relativa a quella zona

La necessità di questa opera

D. Consiglere Orlando, era proprio necessaria la realizzazione di quest’opera?
Orlando: “Più che necessaria, direi indispensabile. L’utilità di questo cavalcavia, sarà ancora più evidente, al momento della sua entrata in esercizio”.

D. Vuole essere più chiaro?
Orlando: Parliamo della sicurezza: In caso di passaggio a livello chiuso, i mezzi di soccorso, ambulanze e vigili del fuoco,  hanno grosse difficoltà a raggiungere in breve tempo le zone interessate, senza contare la pericolosità delle strade di accesso al piccolo passaggio a livello nei pressi di San Girolamo.

"Parliamo di disagi dei cittadini: Anche per i cittadini che devono recarsi al lavoro, ai genitori che devono accompagnare i figli a scuola, si pongono le stesse difficoltà e ricordiamo che al problena sono interessati  più di 2000 cittadini".
Il punto terminale lato Ovest del cavalcavia, nei pressi dell'Istituto Amaldi. Qui verrà costruita una delle due rotonde comprese nell'opera.

Lavori in corso presso il futuro "terminale" del cavalcavia presso l'Istituto Amaldi
L'essenziale della notizia termina qui. Nel seguito maggiori dettagli per chi "vuole saperne di più".

Il miglioramento del traffico

D. Si prevedono ripercussioni positive anche sul traffico?
Orlando: “Lei ha anticipato, quello che volevo dirle: Ora, tutto il traffico della zona San Girolamo si concentra “a collo di bottiglia” sui due grandi passaggi a livello, quello di via Mercadante e l’altro di via Giordano.
Ognuno ha avuto modo di constatare che specialmente nei  giorni di mercato, al traffico proprio di chi deve “spostarsi per il paese”, si aggiunge quello derivante dal mercato stesso.
Si ha ragione di ritenere, che ai cittadini della zona diretti in altre zone di Statte, sarà più agevole utilizzare il cavalcavia alleggerendo il traffico di via Giordano. Insomma ci aspettiamo un  traffico molto migliorato.

Il punto dove verrà costruita la "rotonda" lato San Girolamo (nei pressi dello Stadio)  e che segnerà il punto di partenza del cavalcavia verso corso V.Emanuele.

 
Lavori in corso presso lo stadio in prossimità della futura rotonda

 

I costi del “cavalcavia”

D. A quanto ammontano i costi di quest’opera?
Orlando: I costi del cavalcavia ammontano a circa 965 mila €, compresi quelli derivanti dalla “sicurezza”. A questa somma bisogna aggiungere altri 200 mila € per la realizzazione delle due rotonde, quella lato San Girolano e l’altra nei pressi dell’Istituto Amaldi..

D. Consigliere Orlando, una domanda un po’ cattivella, la devo fare. Tutto bene, per i miglioramenti della mobilità e dei minori disagi dei cittadini. Ma, in questo periodo di tasse multiple, era proprio opportuno distogliere questi fondi ? Non sarebbe stato più opportuno alleggerire i cittadini con “Tari, Tasi,Imu”, più leggere?

Orlando: "La ringrazio per questa domanda, che mi dà modo di chiarire alcuni equivoci.

"Effettivamente se avessimo realizzato questa opera a spese delle casse comunali, in questo periodo di crisi, di alte tasse e, di contributi  per danni del tornado ancora non prossimi dal concretizzarsi, sarebbe stato un atto che i cittadini avrebbero avuto difficoltà ad accettare."

"Confermiamo invece, che l’opera è finanziata per intero, da  stanziamenti  che non riguardano minimamente le casse comunali e che qui, non è il caso di dettagliare".

"Aggiungo, che questi finanziamenti, non possono essere spesi se non per quest'opera e per le "rotonde". Da notare infine che è un progetto presentato nel lontano 1997 dalla giunta Gigante e che è andato concretizzandosi negli anni".

Un'altra vista del cavalcavia desunta da una delle tavole del nuovo PUG di Statte

La realizzazione del “Cavalcavia”.
D. Orlando, può descriverci  brevemente l’opera?

Orlando: Come si è detto, il cavalcavia sarà delimitato da due “rotonde”, una nei pressi dello stadio comunale e l’altra nei pressi dell’istituto Amaldi. Passerà a nord dell’attuale viuzza che porta al piccolo passaggio a livello. Sorpasserà la stessa ferrovia e la piccola strada ad essa parallela (che porta all’abitazione della famiglia Bello), per poi convergere con l’altra rotonda sul bivio a Y,  nei pressi dell’Istituto Amaldi.

D. Quando è previsto il tempo di consegna del cavalcavia?

Orlando: Teoricamente, i tempi di consegna dovrebbero essere di 420 giorni dall’inizio dei lavori, (11 luglio 2014). Quindi, l’opera dovrebbe essere terminata entro il settembre 2015. Sappiamo però,  che tra collaudi e autorizzazioni varie, in genere questi tempi slittano. Auspico quindi che il cavalcavia, possa essere a disposizione del pubblico nei primi mesi del 2016.

Come si vede, il cavalcavia passerà al "di sopra" dei ruderi della ex Comet (costruzione "a righe" a "centrosinistra"). Il "disegno del cavalcavia", volutamente ingrandito, è sovrapposto ad una vista satellitare della zona.

Per i più "curiosi": tutti i dettagli: responsabili dei lavori, imprese affidatarie,  progettisti, del costo dell'opera (esclusi costi per la sicurezza e costi delle "rotonde") ed altro ancora.

Appendice

Chi è IvanOrlando?

Ivan Orlando è un giovane consigliere comunale stattese nato nel 1973.

 È delegato ai rapporti tra comune e  l’ARCA Puglia, (ex  IACP). Questo complesso di costruzioni, come si sa, comprende la maggior parte della zona San Girolamo.
Orlando è inoltre  delegato a seguire i lavori dell'ex Briotti.

Alle ultime elezioni sindacali in Ilva è stato rieletto delegato della Fiom-CGIL, dopo aver espletato un mandato di 3 anni nelle file della stessa Fiom.
Nel 2013 è stato nominato Assessore di riferimento Stattese, nell'unione dei comuni "Statte, Crispiano, Massafra" .

Con questa delega, sta affrontando sia la problematica del “Canile unionale”  che il “Ripristino del parco del Triglio” danneggiato dai vandali.
Lo stesso Orlando precisa che dopo il  ripristino dello stesso parco con fondi regionali, lo stesso parco verrà dato in gestione, affinché possa essere adeguatamente presenziato e vigilato.


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sabato 20 settembre 2014

Statte.I cincittadini” della Feliciolla sommersi da esalazioni delle discariche. Le opposizioni chiedono un consiglio monotematico.


I “nostri concittadini” della Feliciolla sommersi da esalazioni fetide.

I consiglieri di minoranza chiedono un consiglio monotematico.


Nei pressi della discarica Italcave. La grande manifestazione del 6 aprile contro l'inquinamento ILVA e  contro le discariche. Rinnoviamo l'impegno a favore dei cittadini dei rioni più a rischio. (Foto Leo DelG)

La notizia.

I concittadini dei rioni più a sud di Statte come La Feliciolla, Zappalanotte etc. in questi giorni, sono alle prese con l’aggravarsi della loro qualità di vita, a causa dei notevoli fetori, provenienti dalla vicinissima discarica di rifiuti.

Questi concittadini, da anni sopportano un degrado ambientale, che  è andato via via aggravandosi, a causa sia dell’ILVA che della stessa vicina discarica con danno notevole specie per i tanti bambini di quelle zone.

In questi ultimi giorni la situazione è ulteriormente peggiorata, a causa del conferimento in discarica di  grandi quantità di rifiuti, contenuti in innumerevoli Tir provenienti dal nord barese, che si sommano ai conferimenti normali di ogni giorno.

Come stattesi dobbiamo essere compatti non solo nella solidarietà (spesso parola senza senso), ma nel lottare insieme e nell’individuare tutti i mezzi per salvaguardare la salute di questi stattesi, specie dei più piccoli che vivono in questi rioni.


Tre consiglieri di minoranza hanno chiesto un “Consiglio monotematico”.

Prendo spunto da una comunicazione – intervista, al quotidiano Taranto Sera, di tre consiglieri dell’opposizione Cristofaro, Chirico e Spada, con la quale rendevano noto, di aver protocollato una richiesta di convocazione di un consiglio monotematico che si occupasse di tutto questo.



“La puzza sta invadendo da giorni la contrada Feliciolla” - fa sapere il consigliere Spada – “e a seconda del vento, i cattivi odori raggiungono anche l’ingresso di Statte. Sulla via per Taranto l’aria è praticamente irrespirabile”.

L’importanza di effettuare questo “incontro”.

In realtà questa discarica che dista meno di 2 chilometri dalle prime case di Statte, è divenuta il “refugium peccatorum” di tutto i rifiuti del mezzogiorno, che vanno dai rifiuti campani, a quelli calabresi, da quelli salentini a quelli attuali del nord barese.

Allora, ben venga questo “consiglio monotematico”, con la speranza che ne derivino delle mozioni unitarie, nell’esclusivo interesse dei cittadini, e che le stesse mozioni, scaturiscano da civili confronti  e non da battaglie che finiscono per allontanare definitivamente i cittadini da questa assise. Ovviamente, ci si aspettano dei passi indietro, senza posizioni preconcette da parte di tutti e col massimo rispetto personale.



Il sindaco intenzionato a richiedere una nuova AIA

Il sindaco, da parte sua, dice di voler chiedere la riapertura dell’Aia che impedisca l’arrivo incondizionato di rifiuti d’oltre confine. (Spero che si tratti dei confini provinciali).



Infatti, qui non si tratta di chiedere ai gestori della Italcave, particolari sistemi per eliminare questi tanfi, dal momento che ci risulta, vengano adottate le procedure prescritte, bensì, chiedere di rivedere queste procedure (e quindi l’AIA) che portino a regolamentare, la quantità di rifiuti giornalieri, la loro provenienza, la correttezza della selezione ed imballaggio e l'assenza di "emanazioni odorifere" (maa che bella espressione, da parte di Arpa&C).

Il fatto è, che una concentrazione di Tir carichi di rifiuti così massiccia,  conferita giornalmente in una discarica così vicina alle prime case di Statte, è intrinsecamente incompatibile con una qualità di vita salubre. E se la quantità non viene limitata, anche adottando protocolli corretti, le conseguenze sulla qualità dell’aria, e quindi sulla salute, saranno sempre inaccettabili.


La notizia termina qui. La pagina continua con qualche altra breve considerazione.

Appendice

La posizione del sindaco di Taranto


Facciamo notare che il sindaco di Taranto, (ricordiamo che la discarica, ricade amministrativamente nel territorio del capoluogo), si è limitato, bontà sua, a chiedere che i conferimenti vengano controllati nella loro confezione, prima di essere autorizzati allo smaltimento. Non sappiamo se agli abitanti del rione “tamburi”, queste esalazioni giungano o meno, oppure (molto più probabile), che il tutto, venga mascherato dagli “odori” dell’ILVA.

Cosa ci attendiamo da questo “consiglio monotematico”



 In ogni modo, la auspicabile mozione, che dovesse scaturire da questo "consiglio", a modesto parere di chi scrive, dovrebbe contemplare anche un invito all'omologo "Consiglio comunale di Taranto", affichè lo stesso, adotti una mozione analoga.

La stessa mozione, dovrebbe andare oltre.

Premesso che i miasmi provenienti dalla discarica erano nettamente percepibili anche prima dei conferimenti baresi, sarebbe opportuna, l’ottimizzazione delle procedure di smaltimento, appunto con una rinnovata AIA

Sarebbe opportuno che ci fosse un impegno ufficiale, affinché, “la promessa dei sessanta giorni” di durata del conferimento dei rifiuti baresi non venga assolutamente prorogata, perché, purtroppo sappiamo come vanno queste cose.

Sarebbe opportuno che i conferimenti (ora e poi), venissero contingentati in rapporto alla capacità della discarica di limitare i cattivi odori in rapporto alla quantità dei conferimenti.

Sarebbe opportuno, pretendere un ristorno adeguato alla regione, che metta in grado gli stattesi o, in subordine il solo rione Feliciolla, di essere esonerato dalla esosa tassa sui rifiuti. Perché Statte vive nei rifiuti dell’Italcave e dell’ILVA. Lo chiediamo alla regione, affinché si rivalga sulla discarica stessa e sull’ILVA, senza far scendere noi a “patti” con alcuno..

Sarebbe opportuno pretendere, la sollecita realizzazione del (forse) progettato presidio sanitario (nella ex piazza coperta), affinché, gli stattesi siamo messi in condizioni, di prevenire e curare le varie patologie legate a questi inquinamenti.

Speriamo tutti, che nell’auspicato consiglio monotematico, per una volta, si parli ad un’unica voce non per risolvere TUTTI i problemi, ma per pronunciarsi, unitariamente sul pacchetto “ambiente”.


La necessità di un assessorato all’ecologia “potenziato”

Per sperare di attuare almeno una parte di questo pacchetto, gli stattesi si aspettano che l’assessorato all’ecologia e ambiente, venga ulteriormente potenziato e sia "il programma di tutto il consiglio", come giustamente auspica l’assessore Chiarelli, ma lui medesimo dovrebbe tornare ad esserne il titolare pieno ed esclusivo, perché lui solo conosce, a fondo tutti i problemi connessi con l’ambiente.  Dobbiamo essere sinceri,  un comune disastrato ambientalmente come Statte, non può fare a meno di avere questo assessorato forte e pienamente rappresentato.


 La stesso riflessione andrebbe fatta per gli altri assessorati “scoperti”, i cui compiti finiscono col gravare sulle spalle del primo cittadino e dei dirigenti del settore, i quali ultimi, non possono conoscere a fondo gli umori ed i bisogni dell’intera cittadinanza. Il tutto a scapito appunto di una buona amministrazione.




Conclusione

Dobbiamo partecipare compatti all’auspicato prossimo consiglio comunale rinnovando l’appello a tutti, maggioranza ed opposizione, affinché vi sia un’ampia convergenza,  nell’interesse, non solo dei concittadini del sud di Statte ma di tutta la cittadinanza. Anche l'Appendice è finita qui.
Per questa volta (non l'avevamo mai fatto), aggiungiamo una sub appendice per i pochi cittadini che non conoscono chi ci rappresenta.

Appendice2: conosciamo chi ci rappresenta
Riportiamo all'inizio le minifoto, dei nostri rappresentanti, seguite dai loro incarichi nelle varie commissioni.
Angelo Miccoli. Sindaco

Angelo Villani. Presidente del Consiglio Comunale



Francesco Andrioli. PD. Assessore ai Lavori Pubblici

Anna Maria Romano SEL.. Assessore all'Urbanistica (Pug per intenderci) e gestione del territorio

Vincenzo Chiarelli. PD. Assessore all'ecologia, ambiente e salute pubblica

Gabriela Pace. PD

Andrea Ferraioli. PD

Dott. Nicola De Sabato. Vivere Statte.

Daniele Andrisani. SEL. Delegato allo Sport.

Franco Chirico. Vivere Statte.

Armando Grassi. Assessore Marketing Culturale e attività produttive.

Emanuele Cristofaro. Alleanza per Statte

Cataldo D'Ippolito. Vovere Statte.

Fabio Spada. Vivere Statte.

Ivan Orlando. PD.  Delegato Opere di Pubblica utilità.


Michele Pastore PD

Francesco Tagliente. Uniti per Statte. Vice Sindaco.

Ed ecco i loro incarichi nelle varie commissioni:

Capigruppo :
Pastore Michele; Andrisani Daniele; Tagliente Francesco; Spada Fabio; Cristofaro Emanuele; D'ippolito Cataldo.

Commissione Ecologia – Ambiente - Sanita’
Andrisani Daniele, Presidente; Orlando Ivan, Vice Presidente ; De Pace Maria Gabriela ; Pastore Michele; De Sabato Nicola; D'ippolito Cataldo.

Commissione Lavori Pubblici - Urbanistica - Attivita' Produttive - Patrimonio
Ferraioli Andrea, Presidente; Orlando Ivan, Vice Presidente; Pastore Michele; Andrisani Daniele; Chirico Francesco; Cristofaro Emanuele.

Commissione Cultura - Sport - Servizi Alla Persona
Orlando Ivan, Presidente; Ferraioli Andrea; De Pace Maria Gabrielam Andrisani Daniele; Spada Fabio; Cristofaro Emanuele

Commissione Affari Generali - Riforme Statutarie - Bilancio - Personale
Pastore Michele, Presidente; Andrisani Daniele, Vice Presidente; Ferraioli Andrea; De Pace Maria Gabriela; Spada Fabio; Chirico Francesco

Commissione Controllo e Garanzia
D'ippolito Cataldo, Presidente; Chirico Francesco, Vice Presidente; Pastore Michele; Andrisani Daniele; Ferraioli Andrea; Orlando Ivan
Una nota semiseria finale: Peccato che nell’aula magna della “Scuola L. Da Vinci di Statte", l’impianto di amplificazione sia tanto scadente, che i “debolmente udenti” percepiscano meglio la voce naturale che quella amplificata. L’aula consiliare di Crispiamo è invece un “modello di fedeltà acustica”. Che volete, per me l’erba del vicino è sempre meno verde della mia, ma questa volta, scherzosamente (ma non troppo) faccio una eccezione !!


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mercoledì 17 settembre 2014

STATTE. IMU, TARI, TASI 2014. Capiamoci qualcosa.






STATTE. IMU, TARI, TASI  2014. Capiamoci qualcosa.


Ecco le "sigle"...
E' da oltre un decennio che sigle di tasse come TARI, TARSI, IMU, ICI, ed ora anche IUC ci ballano intorno; ogni volta camuffandosi da sigle definitive  salvo, subito dopo comparirne altre, ancora più esose. Come è noto i governi centrali, da oltre un ventennio  affermano di "non volere mettere le mani nelle tasche degli italiani"  e, come nel "gioco delle tre carte", riducono al lumicino i trasfermenti finanziari ai comuni (che sono sempre nostre tasse), imponendo "per legge"  ai comuni (sotto le mentite spoglie di "patto di stabilità"), balzelli assurdi, praticamente non sostenibili dai cittadini.

Fatta questa premessa, vediamo per prima l’essenziale e cioè, le scadenze che ci attendono da adesso alle fine dell’anno poi, con l’aiuto di un “consulto” di bravi sindacalisti e addetti al CAF, della SIP CGIL di via Piave,  da noi consultati,  cerchiamo di capirci qualcosa.

Statte. Sede SPI CGIL CAF. In piedi, Piero Rotelli.; seduto Giulio Rotelli, esperto del CAF. L'altro abile addetto al CAF è  Franco Miccoli. I tre, hanno fugato tanti dubbi su queste nuove tasse.  


Premettiamo che quando ci si riferisce al  Sindacato SPI CAF CGIL lo facciamo a titolo di esempio, naturalmente estensibile agli altri CAF e agli altri sindacati CISL e UIL.
In ogni modo, i miei ringraziamenti vanno a questi amici che con pazienza e competenza hanno chiarito ogni mio dubbio.
TARI (tassa sui rifiuti)


TARI. Tassa (rinnovata) sui rifiuti urbani:
Premettiamo che, dal momento che le "cartelle" che avete ricevuto sono "avvisi" e non hanno la validità giuridica delle notifiche, anche se pagate con qualche giorno di ritardo, non ci dovrebbero essere conseguenze.
Detto questo, vediamo le scadenze:

1° rata TARI, scaduta il 16 settembre.
2° rata TARI, scade il 16 ottobre.
3° rata TARI, scade il 16 novembre. (Chi non intende pagare “a rate”, entro questa data, può fare un “versamento unico”).
4° rata TARI, scade il 16 dicembre.
Nota:
1) Dal comune ci sono pervenuti i moduli di versamento (F24) per la 1°,  2° e 4° rata. Per ragioni che qui non è il caso di approfondire, non ci sono pervenuti né il modulo della 3° rata, né quello del versamento unico. 
Chiariamo: Chi non intende “pagare a rate” e che quindi NON VERSA le rate di settembre e ottobre, entro il 16 novembre può versare “la rata unica”, (che è la somma delle 4 rate) e, vedremo come fare per i moduli mancanti.

Primo Consiglio (per chi intende pagare a rate). Se intendete pagare a rate, ovviamente andate a pagare la prima rata di settembte. Ripetiamo, se per varie ragioni, l’avete pagata con qualche giorno di ritardo non succede nulla (e poi chiariremo il perché).

Secondo Consiglio (sempre per chi paga a rate). Quando “siete liberi”, dovete procurarvi il modulo F24 per il versamento della 3° rata di novembre (potreste andare o al comune o al sindacato). 
Se andate al patronato è consigliabile, portare con voi, la lettera ed i moduli che avete già ricevuto e dopo pochi minuti vi forniranno il modulo F24 già compilato.


Terzo  Consiglio (sempre per chi paga a rate). Sempre per salvaguardare la nostra dignità ed evitare di fare le maxifile (alla posta o alle banche), e per chi ne ha la possibilità o l’opportunità, tenete presente che le rate si possono pagare in qualunque momento e con qualsiasi anticipo rispetto alla scadenza.
Quarto  Consiglio (Per chi vuol pagare con “rata unica”). Tenete presente, che potete pagare entro il 16 novembre, la somma totale che vi è stata indicata nella lettera che avete ricevuto.  Ovviamente anche a voi, serve il modulo F24 per lo stesso versamento (e che NON vi è stato inviato nella stessa lettera). Ebbene anche per voi, valgono i consigli precedenti e cioè: quando avete tempo (non aspettate i giorni della scadenza), andate al CAF (muniti della lettera e dei moduli che avete ricevuto) e dopo pochi minuti uscirete con il modulo già precompilato.  Il versamento lo potete fare con l’anticipo che volete.

Prima osservazione finale.

Gli indici di calcolo della TARI (rifiuti), tengono conto della superficie dell'appartamento e del numero degli occupanti dell'appartamento stesso.
Capisco che questo metodo è penalizzante per le famiglie numerose ma anche questo balzello è previsto dalla legge.

In APPENDICE, daremo i ragguagli su questa tassa e la “logica” con cui è calcolata, e,  i soggetti che hanno diritto ad una riduzione oppure alla ESENZIONE TOTALE. 
Seconda osservazione finale.

Per chi ha la possibilità o l’opportunità, sarebbe preferibile la “rata unica”, evitereste di pagare “in anticipo” due rate ed evitereste tre “file” in più.
Statte Sede SPI CGIL CAF. Franco Miccoli, l'altro "addetto al CAF


TASI (tributo sui “servizi” indivisibili”)

 Tasse Alle Stelle e Incontrollabili

Per chi è interessato, in APPENDICE chiariremo meglio la natura di questa tassa. Per ora basta anticipare, che si riferisce ai "servizi indivisibili" (illuminazione pubblica, manutenzione strade etc), è a carico di chi “abita la casa” (proprietario o inquilino che sia).
Per il 2014 la TASI per le aree fabbricabili  e per le “seconde case” è azzerata. Per il prossimo anno "non si sa".   
TASI

Come si è detto è una tassa che dovrebbe coprire i costi dei sevizi del comune (dall’illuminazione alle strade etc).
L’aliquota da applicare è il 2 per mille e va calcolata con lo stessoi criterio con cui si calcola l’IMU, tenendo conto della rendita catastale con le rivalutazioni che si fanno per il calcolo dell’IMU stessa.
Ripetiamo, la dovrà pagare chi occupa la casa (inquilino o proprietario che sia).
Non arriveranno moduli dal comune, né è possibile rivolgersi al comune per farsi calcolare la somma da pagare, né farsi compilare il relativo modulo dal comune stesso.

Non vi sono detrazioni, salvo che per gli immobili ubicati in zone, non servite da pubblica illuminazione (50€ di detrazione).
E' consigliabile rivolgersi al CAF con anticipo, rispetto alle date di scadenza.


Per il 2014 sono assoggettate alla TASI soltanto le abitazioni principali.
Scadenze delle rate della TASI, (valide solo per il 2014; mentre per l’anno prossimo, la TASI avrà le stesse scadenze dell’IMU).
Scadenza 1° rata TASI: 16 ottobre 2014. (Oppure rata unica).
Scadenza 2° rata TASI: 16 dicembre 2014.
Chi intende versare la rata unica il 16 ottobre, dovrà ovviamente chiarirlo al CAF al momento del rilascio da parte di questo del relativo modulo compilato.

Statte. L'accogliente sede SPI CGIL CAF
IMU
E già!! Ricordiamo che l’IMU sulle abitazioni principali per quest’anno è azzerata (ma non sappiamo dal prossimo anno). Ricordiamo che per le “altre abitazioni”, l’IMU è sempre attivaPer le "seconde case", avete pagato la prima rata entro il 16 giugno scorso ed ora (per chi non ha versato la rata unica nella stessa data, entro il 16 dicemnbre) dovrete versare la 2° rata a saldo). Ricordiamo che anche per quest’anno l’aliquota è del 10,6 per mille.
Scadenza 1° rata IMU per le “altre abitazioni”  già scaduta il 16 giugno.
Scadenza 2° rata IMU (saldo)  per le “altre abitazioni”: 16 dicembre.
Ricordarsi di recarsi al CAF in tempo utile,  per farsi rilasciare il relativo modulo F24, già compilato. (Andare con gli elementi utili, rendita catastale e possibilmente ricevuta della prima rata).
Come per gli altri argomenti vi daremo maggiori ragguagli in APPENDICE. Una cosa NUOVA, questa volta positiva, dobbiamo anticiparla. Quando la “seconda casa” è occupata da un figlio o da un genitore del proprietario, per il pagamento dell’IMU sulla seconda casa ci si comporta così:
1) Se la rendita catastale non supera i 500 €,  l'abitazione ai fini dell'IMU, è equiparata all’abitazione principale. In pratica per il 2014 NON dovrebbe pagare l’IMU, perché la stessa tassa IMU per l’abitazione principale, per quest’anno  è azzerata.
2) Se invece, la rendita catastale supera le 500 €, il proprietario dovrebbe pagare l’IMU come seconda casa SOLTANTO sulla somma eccedente. Ad esempio se la rendita è di 750 €, il proprietario dovrerbbe pagare l’IMU al 10,6 per mille soltanto su 250 €.
È del tutto ovvio invece, che la TASI è dovuto dal parente occupante. (Almeno in teoria).
Abbiamo ribadito che l’IMU sulle abitazioni principali, per il 2014 è azzerata. Dobbiamo dire che c’è una eccezione per le case di lusso che chiariremo in appendice.


STATTE: La nuova ed accogliente sede dello SPI CGIL CAF inaugurata poco tempo fa.
Concludiamo col riepilogare  sinteticamente le “scadenze” che ci aspettano:
1) 1° rata rifiuti (TARI),  scadenza 16 settembre. Versamento da effettuare col modulo M24, che abbiamo già ricevuto per posta.
2) 2° rata rifiuti (TARI),  scadenza 16 ottobre. Versamento da effettuare col modulo F24, che abbiamo già ricevuto per posta.
3) 1° rata servizi indivisibili (TASI),  scadenza 16 ottobre (stessa scadenza della 2° rata TARI). Versamento da effettuare col modulo F24. Calcolo e relativo modulo da richiedere a Sindacato CAF. Al comune non fanno i calcoli né compilano moduli. Se si preferisce, in questa data si può versare in un’unica rata l’intero importo della TASI compresa la rata di dicembre).
4) 3° rata rifiuti (TARI),  scadenza 16 novembre. Versamento da effettuare col modulo F24, da richiedere a Sindacato CAF (ma, se preferite, anche al comune) questo modulo  NON vi è stato recapitato insieme agli altri tre.
Nota: se optate per il versamento unico non rateizzato e NON avete effettuato i versamenti delle prime due rate entro questa data dovete effettuare il versamento unico dell’intera somma. (Ovviamente col relativo modulo richiesto al CAF  o al comune).
5)  4° rata rifiuti (TARI) saldo,  scadenza 16 dicembre. Versamento da effettuare col modulo F24, che abbiamo già ricevuto per posta.

6) 2° rata servizi indivisibili (TASI). Saldo.  Scadenza 16 dicembre  Versamento da effettuare col modulo F24. Calcolo e relativo modulo da richiedere a Sindacato CAF.
7) 2° rata IMU seconde case. (Saldo).  Scadenza 16 dicembre. Versamento da effettuare col modulo F24. Calcolo e relativo modulo da richiedere a Sindacato CAF.
Come si nota da qui alla fine dell’anno vi sono 7 scadenze spesso coincidenti e “accavallate”. Il 16 dicembre ci sono addirittura tre scadenze !!
L’essenziale della pagina termina qui. Chi desidera maggiori dettagli riguardanti le tre tasse, è invitato a “dare un’occhiata” alla seguente APPENDICE.
Statte. Il giorno dell'imaugurazione della nuova sede. La madrina Eva Santoro, tra il segretario Giuseppe Iosco e Piero Rotelli della direzione provinciale  SPI CGIL


APPENDICE

La base “giuridica” di questi balzelli è “la legge di stabilità”, con  l’istituzione della IUC (Inposta Unica Comunale) che comprende tre imposte: la IMU (Imposta municipale propria), la TARI (tassa sui rifiuti) e TASI (tributi sui servizi indivisibili).
TARI (tassa sui rifiuti, approfondimenti)
Premesso che in questa sede, ci occupiamo soltanto della TARI riguardante le “utenze domestiche”. La stessa tassa è a carico di chi occupa l’immobile a qualsiasi titolo. (Per gli imprenditori, commercvianti ed artigiani, le considerazioni sono diverse).
Come viene calcolata la tassa
Per le stesse “utenze domestiche”, la tassa è composta da due parti: una fissa che tiene conto della superficie dell’immobile e l’altra variabile che tiene conto del numero degli occupanti.

D. La tassa è aumentata di molto rispetto agli anni scorsi?

Giulio: Si e no. Per le case occupate fino a 3 cittadini, la tassa è di importo sovrapponibile a quello del 2013 e, in qualche caso con una leggera riduzione; mentre per gli immobili occupati da 4 persone o più, la tassa è notevolmente aumerntata, tanto che risultano notevolmente penalizzate le famiglie numerose. Infine, rispetto al 2012 la tassa è notevolmente aumentata in tutti i casi.

D. Le ragione di questi vistosi aumenti (almeno se rapportati al 2012?)

Giulio:Con la famigerata “Legge di stabilità”, l’amministrazione governativa che diceva di non voler aumentare le tasse, ha scaricato sui comuni l’onere di applicare tasse assurde (come la TARI e come, la TASI).
In particolare ha sancito che i costi di raccolta dei rifiuti  devono essere coperti integralmente dalle relative tasse dei cittadini”.
(Mentre in precedenza, una parte dei costi, era a carico dei cittadini e parte veniva integrata dai bilanci comunali, ora i costi, sono a totale carico dei cittadini.

Ricodiamo che la parte che era a carico dei comuni, veniva finanziata dai trasfermenti dallo stato ai comuni stessi. Ora questi "trasferimenti" sono ridotti  "al lumicino. 

D. Vi sono agevolazioni per i cittadini più indigenti, che non potrebbero sopportare queste tariffe?

Giulio: Vi  sono due tipo di agevolazioni: la prima,  indipendente dal reddito ma legata a situazioni oggettive, (unico occupante, abitazioni abitate stagionalmente etc,case distanti dal punto di conferimento rifiuti etc)  e che hanno diritto ad una riduzione della tassa.
Altre agevolazioni sono di tipo “Sociale”. (Cittadini col solo reddito di pensione sociale, nuclei famigliari, senza reddito nell’anno precedente e che non siano proprietari di case (salvo quella di abitazione nel comune di Statte etc). In questo caso sono esentati completamente dalla TARI (tassa sui rifiuti).

Un consiglio: dal momento che queste riduzioni od esenzioni sono applicabili soltanto a fronte di presentazione di apposita domanda, se ritenete o dubitate che possiate aver diritto alle stesse, non esitate a contattare il sindacato - patronato, o gli appositi uffici comunali, dal momento che le casistiche sono varie e non sarebbe il caso di affrontarle dettagliatamente in questa sede.



TASI (tributo per i “servizi indivisibili” approfondimenti)

D. Perché dobbiamo pagare questa ennesima tassa: La TASI ?
Giulio: Siamo costretti a ripeterci per quello che si è detto a proposito della TARI (rifiuti). Nella stessa famigerata “Legge di stabilità” il governo oltre a legiferare contro i cittadini per la TARI (tassa sui rifiuti), e sempre con l’intento di chiudere i rubinetti dei “trasferimenti ai comuni” si è inventata anche la TASI , che addebita diettamente ai cittadini i costi della maggior parte dei servizi comunali, finanziati precedentemente dal trasferimento di fondi dall’amministazione centrale ai comuni. 
I costi di detti servizi, ORA, devono essere addebitati direttamente ai cittadini.
D. Quali sono, questi “servizi” che il cittadino deve coprire con questa tassa?
Giulio:  Vediamo quindi,  quali sono questi servizi:
Illuminazione pubblica. Servizio di Protezione Civile. Manutenzione ordinaria patrimonio. Manutenzione ordinaria verde pubblico. Manutenzione stradale e segnaletica.  Servizio di sorveglianza piazza ed altri beni pubblici patrimoniali. Servizio randagismo canile.  E c’è ancora qualche altra  “voce” di dubbia interpretazione.

D. La TASI non doveva essere applicata anche alle aree fabbricabili e alle seconde case? Quale la ragione di questo "regalo" per il quale, nel 2014 questa tassa non si applica alle une e alle altre?

Giulio: Potrebbe essere stata una scelta politica, sebbene ci fosse un “impedimento tecnico legislastivo”. In pratica, la legislazione vigente impedisce di applicare la TASI quando l’aliquota IMU è già al massimo come in questo caso. (10,6 per 1000).

Statte. La nuova sede SPI CGL.


IMU (Imposta unica comunale)
È dovuta dai possessori di fabbricati, terreni agricoli e aree fabbricabili.
Per il 2014, l’IMU sulla prima casa nel comune di Statte è azzerata
(salvo l'eccezione per le "case di lusso" riportato in appresso). Per quest’anno, è azzerata anche l’IMU per le aree fabbricabili, la cui aliquota normalmente  è del 10,6 per mille.


L'aliquota per le "seconde case" è sempre del 10,6 per 1000. Da notare, che quest'anno i ricavi, relativi a questa voce vanno  integralmente nelle casse comunali e non più ripartiti tra stato e comune stesso. 

Le case di lusso,  classe catastale A1,A8,A9 (quasi inesistenti a Statte), devono pagare regolarmente l’IMU anche ne 2014, anche se sono adibite ad abitazione principale e, per le quali è da applicare l’IMU al 4,7 per mille. Ovviamente i possessori di queste case devono versare anche il tributo dovuto dalla TASI.




Conclusioni.

1) Sono da apprezzare le tante esenzioni, sulla TARI concesse a tanti soggetti in difficoltà come disoccupati, pensionati sociali e simili.
Chiariamo (con l'aiuto dei "miei consulenti del CAF" ) che le stesse esenzioni, NON gravano sui costi da addebiatre agli altri cittadini,  bensì sul bilancio complessivo del comune.

Lo stesso bilancio, pur essendo in carico a tutti i cittadini,  deve necessariamente tener conto delle fasce più deboli della nostra comunità. e "pazienza", se accanto a tanti disoccupati veri ce ne siano (molti di più) di disoccupati falsi.

2)  Con l’aumentare dei costi di questi servizi, la TASI avrà un costo sempre crescente, come crescente si prospettano i costi per la TARI.
Con l’auspicata approvazione del piano regolatore, ci saranno a Statte centinaia di aree fabbricabili, assoggettabili contemporaneamente a IMU e TASI (con tutte le conseguenze del caso).

3) Desidero ringraziare ancora una volta, gli amici dello SPI CGIL di Statte e relativo responsabile del CAF,  perché, mii hanno "sopportato", malgrado il fatto che, chi scrive, non è tesserato organicamente presso questa organizzazione.

Ringrazio quindi  Giuseppe Iosco attuale segretario dello SPI CGIL di Statte, e quindi "padrone di casa". Piero Rotelli, lo "storico segretario"  dello SPI CGIL ed ora al direttivo provinciale e regionale, Franco Miccoli, il veterano di questo CAF, sempre disponibile verso tutti, e Giulio Rotelli.  In particolare, la mia ammirazione, va appunto al giovane Giulio Rotelli, consulente e responsabile di riferimento dello stesso CAF che, a fronte di alcune mie domande (a volte, anche oziose) è stato sempre chiaro ed esauriente, dimostrando una preparazione, assolutamente senza lacune, in questo campo.

Quindi, eventuali errori in questa pagina, potrebbero essere solo attribuibili a "mie sviste".

4) Per ora fermiamoci qui. Riparleremo in seguito, dei disagi dei cittadini (alcuni evitabili), nel pagare le tasse, come riparleremo dei “servizi”, non sempre corrispondenti ai “costi”.


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