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martedì 24 ottobre 2017

INQUINAMENTO, INDAGINI “A TAPPETO” E BONIFICA. Statte ha fatto tanto ed anche troppo ma .. gli altri?

 
Le didascalie della piantina indicano, i poligoni in cui sono stati rilevati campioni con valori di inquinanti che superano i limiti di legge.


IL 20 OTTOBRE, SI E' TENUTA LA  CONFERENZA STAMPA DEL SINDACO ANDRIOLI E DELL'ASSESSORE MICCOLI per illustrare l'indagine che ha accertato le condizioni  ambientale DEI TERRENI di tutto il territorio Comunale.
A questa indagine seguirà la bonifica dei terreni che hanno evidenziato  valori di inquinanti superiori a quelli ammessi dalla Legge. 
(150 ettari su 6500, il 2,3% del totale). 

Per "orientarsi" sulla "piantina superiore, ecco un'altra piantina con dei riferimenti geografici che possono, in buona approssimazione, facilitare la individuazione dei "poligoni" dove sono stati  misurati  valori di inquinanti superiori alla norma. Questa piantina è stata estrapolata da una immagine del libro di Pasquale Costantino: I Confini di Statte.

LA NOTIZIA

PREMESSA
Questo argomento ha avuto una larga eco in tutti i mezzi di informazione, dai quotidiani stampati (locali e nazionali, Repubblica compresa) a quelli online ed alle stesse emittenti TV.
 Insomma quasi TUTTI gli organi di informazione sono stati encomiabili e puntuali nel riferire i termini della vicenda. Allora, nulla da aggiungere a quanto riportato?
Non sarà forse importante, ma è giusto che la vicenda sia osservata dal  punto di vista anche di noi stattesi, che da decenni conviviamo con questi problemi, ed ecco, appunto,  la prima ragione di questa pagina. 
 La seconda ragione, non meno importante della prima,  è quella di rendere  le risultanze di queste indagini “disponibili costantemente  anche in futuro”  come è avvenuto per altre vicende che hanno interessato l’ambiente stattese. 



STATTE HA FATTO TUTTO QUELLO CHE ERA IN SUO POTERE (ED ANCHE QUALCOSA DI PIÙ).

Una indagine così dettagliata ed “a tappeto” di tutto il territorio comunale probabilmente è un fatto inedito e forse unico anche a livello nazionale e parte da lontano:
Nel 2008, dopo tanti tentativi di minimizzare tutto, da parte da parte di chi “ne aveva interesse” (e non certo del Comune di Statte), il “bubbone nascosto” venne a galla: analizzando alcuni formaggi prodotti da latte di  pecore che pascolavano a breve distanza dall'ILVA, si evidenziò  la presenza di una quantità di diossina preoccupante; Angelo Miccoli sindaco di Statte in quel periodo, emise una ordinanza di divieto di pascolo nelle zone più vicine all’ILVA. 
In seguito a ciò,  ci "seppellirono di  parole e soldi". 
Furono stanziati sulla carta 37 milioni, poi in gran parte "deviati"  che dovevano servire a bonificare la falda profonda presso l’Ilva;   ci fu da parte del nostro comune la lungimiranza di presentare un progetto assolutamente innovativo che prevedeva indagini su TUTTO il territorio comunale, niente escluso, se non le zone SIN.
Per questo progetto, arrivarono finalmente   SOLDI VERI (1,5 milioni) e, finalmente, il 2014 e 2015, furono effettuati  le indagini di carotaggio  i cui risultati sono stati presentati nella conferenza stampa del 20 ottobre nella Casa Comunale.



LA NOTIZIA ESSENZIALE TERMINA QUI; chi ha pazienza e tempo  è invitato a scorrere l'APPENDICE che segue per qualche considerazione da cittadino stattese ed altri particolari su questa indagine e relativa conferenza. 


APPENDICE


Le "carote" estratte da ognuno dei 400 poligoni in cui è stato idealmente suddiviso il territorio di Statte.

QUALCHE CONSIDERAZIONE DA STATTESE:

Dobbiamo essere schietti e “senza peli sulla lingua” nei riguardi di una situazione incomprensibile  nei comportamenti delle "Istituzioni Centrali".

1) Teniamo conto che l’inquinamento dei nostri terreni  (e di quelli di Taranto, ma loro sembrano vivere in un mondo "tranquillo"), è stato determinato da colpevoli mancati interventi di ambientalizzazione, prima dei Riva e poi di tutti gli altri, coperti sempre da decreti salva 1 salva bis ... e salva 10° (e come si vedrà, da alcuni giorni abbiamo anche l’undicesimo decreto, nascosto come DPCM).

Ora la situazione è esattamente la stessa di prima: soltanto  piccoli  interventi di facciata  mentre,  un leggero calo degli inquinanti  è attribuibile  essenzialmente ad  una transitoria diminuzione  della produzione che, con probabilità potrebbe subire  un incremento con i “nuovi affittuari”.

2)
Noi stattesi,  ci affanniamo lodevolmente, a predisporre progetti di “bonifica” per mettere a norma  dei terreni  degradati a causa delle suddette manchevolezze (per usare un eufemismo).
Infatti,
 i nostri bravi tecnici, hanno predisposto un progetto di bonifica delle zone risultate “fuori limite”  del nostro territorio, candidando alla Regione un progetto per circa 6 milioni (speriamo che bastino e speriamo che ce lo concedano) e nel frattempo, il mostro continuerà ad eruttare veleni e, ad inquinare, portando  oltre la soglia di legge, anche altri terreni che stanno ORA entro la soglia ammessa di inquinanti. 
Ricordiamo le parole di Miccoli: “Oltre alle aree interessate dall'ordinanza ce ne sono altre critiche con concentrazione dei micro-inquinanti totali superiore al valore soglia proposto dall'Istituto superiore di Sanità".   
Meditiamo concittadini.
 
Vista satellitare dei confini del territorio di Statte entro i quali sono stati  effettuate le indagini

IN CHE CONSISTE QUESTA INDAGINE?

TUTTI i 6500 ettari del territorio di Statte,  sono stati  idealmente suddivisi  in una “rete” di circa 400 poligoni di varia estensione, in ognuno dei quali sono stati prelevati dei  campioni cilindrici (appunto “carote”) per esaminare i fattori inquinanti  nei vari strati.
Si precisa comunque che si tratta di esame delle zone del terreno fino a profondità non superiori al metro, dal momento che carotaggi più profondi per verificare gli inquinamenti di falda, sono stati effettuati  IN PARTE circa 4 anni fa e di cui non faremo cenno per “brevità”.

I RISULTATI DI QUESTI CAROTAGGI:
Diciamo subito che l’esito di questa “ ispezione” non ha dato esiti confortanti:  oltre alle aree  produttive ed industriali di competenza del SIN, (abbiamo già spiegato questa sigla),  l'indagine ha evidenziato  che 15 “poligoni”  per circa 150 ettari sui 6500 totali (2,3% circa del territorio comunale),  hanno evidenziato presenze di inquinanti pericolosi, in quantità che superano il limiti di legge e che,  comportando rischi importanti necessitano di urgente bonifica. 

“MISURE PRECAUZIONALI"  PREVISTE PER QUESTE  ZONE ANCHE PRIMA DELLA NECESSARIA BONIFICA.
È pronto un progetto di bonifica da “Candidare alla Regione Puglia” per un importo di circa 6 milioni tuttavia,  data la pericolosità e la concentrazione degli inquinanti (mercurio, Ipa, diossine e Pcb ed altri) contenuti nel terreno, il sindaco di Statte, d’intesa con gli organi tecnici della ASL imporrà delle prescrizioni severe per chi, in qualche modo detiene in uso o in proprietà questi terreni (divieto di pascolo, di asportazione e scavo di terreno della zona, e il divieto di utilizzo dei terreni stessi anche  a scopo ricreativo)
           
VI SONO PERICOLI PER I CITTADINI RESIDENTI?
Non credo sia opportuno fare i “negazionisti” dell’inquinamento, ma nemmeno fare inutili allarmismi.
Una cosa deve essere chiara: I terreni della parte  urbanizzata di Statte comprese le zone abitate di periferia non hanno evidenziato alcuna situazione di  pericolo per la salute pubblica.

IN QUALI PUNTI DEL NOSTRO TERRITORIO SONO STATI INDIVIDUATI SITUAZIONI A RISCHIO O DI CRITICITÀ? 

Alcuni punti di criticità, (siti industriali facenti parte del SIN a parte), sono stati rilevati ai margini della Gravina di Leucaspide, e comunque a sud e sud-ovest del nostro territorio, specie ai margini  dello stabilimento industriale e ai margini delle relative discariche.
Uno dei punti riguardanti la gravina è stato individuato anche all'estremo nord del territorio comunale di Statte, in corrispondenza della confluenza tra le gravine.

Osserviamo che in quella zona, sono confluiti in passato (e non sappiamo ora)  “liquidi in uscita dai depuratori" di almeno un Comune limitrofo; liquidi  che hanno potuto contribuire a superare la soglia di sicurezza dei valori ammessi.  
La maggior parte degli altri siti “segnalati” sono invece ubicati oltre la statale 172 per Martina ma in zone NON abitate.

ED ORA?
I siti da bonificare saranno oggetto di ulteriori indagini per verificare quali micro-zone di ogni poligono sarà oggetto della bonifica stessa dopodiché, sperando che venga approvato celermente dalla Regione il relativo progetto per quasi 6 milioni, si provvederà a bonificare i terreni che risultano "fuori norma". 



LA CONFERENZA STAMPA


ANGELO MICCOLI:
"Si tratta di uno studio inedito: probabilmente è il primo caso in Italia di un Comune che effettua 400 carotaggi su tutto il suo territorio per caratterizzarlo". 
"Con un finanziamento regionale da 1,4 milioni di euro abbiamo analizzato 6.500 ettari e per 150 è scattato l'allarme. [omissis]
Questa indagine ha rilevato che per alcuni punti del Territorio Comunale  il grado di contaminazione RENDONO “INACCETTABILE” IL RISCHIO SANITARIO TANTO DA FAR SCATTARE L’IMMEDIATO OBBLIGO DI BONIFICA.



FRANCO ANDRIOLI
“Il Comune di Statte vuole andare a fondo – spiega ancora il sindaco Andrioli – e per questo, grazie al nostro Ufficio Ecologia e Ambiente, continueremo ad affrontare la tematica con rigore e costanza, consapevoli che solo un grado di conoscenza così approfondito ci consentirà di affrontare i problemi con l’obiettivo di allontanare lo spettro dell’inquinamento e della contaminazione da questa comunità.
Per questo - ha continuato Andrioli -  SAREMO ACCANTO AI CITTADINI DANNEGGIATI E NON ESCLUDIAMO LA POSSIBILITÀ DI FARCI RAPPRESENTANTI ISTITUZIONALI DEGLI EVENTUALI DANNEGGIATI IN TUTTE LE SEDI OPPORTUNE.



CONCLUSIONI:

Il Comune di Statte con questa scrupolosa e dettagliata indagine del territorio, ha fatto cose encomiabili come encomiabile è la decisione di provvedere quanto prima alla bonifica dei terreni che hanno superato i limiti di “inquinanti”  ammessi dalla legge.
Attenti però all’11° Decreto Salva Ilva di qualche giorno fa:  

In questo Decreto le  parole e i soldi, come al solito si sprecano: imposizioni di limiti emissivi” (sic) cronoprogrammi (da realizzare dal 2018 al 2023), limiti alla produzione di 6 milioni di t. annue   e, udiite udite, anche un programma di sostegno straordinario alle famiglie di Statte e dei comuni a noi limitrofi” . 

A parte il fatto che a Statte si dice: “Quànne ‘u buscijarde ijé cunuscijùte, disce ‘a veretà e non ijé credùte”,  consideriamo che nelle more  di realizzazione del cronoprogramma,  le emissioni saranno anche maggiori delle attuali (6 milioni di t. sono troppe per le condizioni dell’Ilva) e c’è il rischio che tra pochi anni potremmo  essere costretti a rifare le indagini suddette e conseguente bonifica, dal momento che molti terreni ora, appena sotto il limite, è prevedibile che  possano rientrare,  nel breve periodo, in quelli da bonificare. Proprio come avviene in acciaieria è un "CICLO CONTINUO" (e tutto si ripete). 


APPENDICE 2.
Reso noto l'Ordinanza con cui il Sindaco di Statte impone severi vincoli per chi, a vario titolo, dispone dei terreni facenti parte delle zone, indicate come "inquinate" nella cartine suddette. Ecco la parte dell'ordinanza contenente, divieti e prescrizioni per questi terreni.



Ed ecco la versione testuale per chi avesse difficoltà a leggerla nella foto:
Il Sindaco [omissis]
Divieto di aratura, di dissodamento e di ogni altra operazione che comporti il contatto dermico con il terreno stesso o l'inalazione di polveri da esso provenienti; il divieto di asportazione e scavo di terreno dalla zona.
Il divieto di utilizzo a scopo ricreativo che comporti il contatto diretto del terreno, delle aree della medesima zona non pavimentate oppure non oggetto di riporti con materiali provenienti da aree non contaminate.
Il divieto di produzione primaria di alimenti e mangimi di qualsiasi natura (vegetale, animale o minerale) compreso il pascolo, salvo deroghe documentate e subordinate alla garanzia di salubrità attestata con controllo di prodotto per singola partita oltre che con controllo del processo produttivo, con oneri a carico del portatore di interesse. 
La salubrità delle singole partite di produzioni primarie destinate all'alimentazione umana ed alla alimentazione animale devono essere attestate con accertamenti analitici eseguiti in laboratori autorizzati  con prove accreditata per analita e matrice.
I fruitori, gli avventori, gli addetti alle operazioni agricole diverse da quelle vietate con il presente provvedimento dovranno essere informati sul rischio connesso con la lavorazione di terreni contaminati e adottare le conseguenti misure di protezione individuale.
Il sollevamento di polveri e la formazione di aerosol durante la fruizione dei luoghi c le lavorazioni agricole dovrà essere impedito con gli opportuni accorgimenti.
Tutti i divieti e le prescrizioni riportati nei punti 1), 2) e 3), di cui sopra potranno essere derogati dal Comune su motivata richiesta degli interessali.
La richiesta di deroga verrà inoltrata dal Comune all’ARPA c/o all’ASL per il parere di competenza.
Demanda all’ASL  di Taranto,  all’ARPA Puglia DAP di Taranto, al Corpo di Polizia Municipale ed alle Forze delPOrdine il controllo del rispetto del presente atto, nell'ambito delle rispettive competenze.

ordian:
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mercoledì 4 ottobre 2017

È venuto a mancare all’affetto dei suoi familiari e a noi tutti stattesi TOTÒ FEDELE (FORNO DI VIA BAINSIZZA). LUIGI DEL GIUDICE gli ha dedicato un commovente ricordo ed una bellissima poesia..

 E' venuto a mancare all’affetto dei suoi familiari e a noi tutti stattesi TOTÒ FEDELE (FORNO DI VIA BAINSIZZA).  LUIGI DEL GIUDICE gli ha dedicato un commovente ricordo ed una bellissima poesia che fissiamo stabilmente in una pagina di questo blog.



Ecco il “ricordo” e la successiva poesia di Gino Del Giudice:

“TOTÒ, CI HA LASCIATO.
Amico mio d'infanzia, Totò è stato per me esempio di grande generosità e di talento straordinario.
Orgoglio ed autentico personaggio della nostra comunità, cimentandosi con amore e spirito di abnegazione, nella sua occupazione, ha conseguito nella sua "laboriosa" esistenza, prima a Genova, poi a Statte, notorietà e successo.
 Si può senz'altro dire che Egli ha titolo a collocazione degna, negli annali della storia spicciola di Statte.
Questo è Il destino di coloro che riescono a dire o a fare, conducendo una vita normale ma esemplare, cose non trascendentali, ma utili alla comunità, in cui vivono, ed a cui, generosamente si offrono.
Totò è riuscito a trasmettere i segreti del suo mestiere- professione, a molti giovani.
Il suo genio, grande o piccolo che sia, è ricchezza comune inalienabile.
Così io vedo TOTO! 
Conclude così Gino: "Dedico a lui il mio modesto ricordo in versi nell'armonico e unico nostro dialetto, che egli tanto amava. Ricordo che offro con affetto alla sua famiglia ai figli ai nipoti e alla moglie Lina.”   Gino Del Giudice 3 ottobre 2017.


A TOTO' FEDELE
'Agghije pérse n'amiche,
spécijèle, andiche,
de chidde de n'a vote;
accussì gire 'a ròte.
TOTO' tu è stète,
da ognune apprezzète,
purcè ijeve buone,
e sénza frastuone.
Nonge ù crete angòre,
e me chijange 'u core,
vande è stète de Statte,
pe cudde ch'è fatte.
'E lassète n'u ségne,
no sule d'engégne,
ma de vèra bontà,
e d'umanità.
A Genove scijeste,
e quanne turnijeste,
n'u palazze facijeste,
e 'u bbar mettijeste.
Pò da 'u “GENOVESE”
“panificio” Stattese,
addo è dète u còre,
fine all'ultime ore.
Ce 'a matine venéve,
TOTO' me pijacéve,
salutarte e parlè,
pure ca tenijeve da fé.
Me fascijeve l'omaggio,
d'u bescotte e n'assagge;
po ne salutamme,
d'amisce ca ijamme.
Sule ultemaménde,
no stijeve présende;
te mannève 'u salute,
c'a Nòre ch'è avute.
Citte citte te n'èscijute,
lasse figghije e nepute,
ma mugghiérete Line,
te sté sémbe vescine.
TOTO' cé ti disce,
Tutte Statte e l'amisce,
no te putime scurdè;
no sté nijende da fè.
Mo sté n'paravise,
che le Sande azzise,
perciò n'à aijutè,
ca mégghije à ma stè.
Prije 'u Segnòre,
che ne fésce 'u favore,
a nu tutte e a Statte, 
ca ijé triste 'u fatte.
C'aijute l'anzijène,
e ca dé n'a mène
a le desoccupète,
puverijedde e malète.
TOTO' statte buone,
ca sénza frastuone,
ce doppe e ce prime,
da réte venime..

GINO DEL GIUDICE 3 Ottobre 2017
Le campane rintoccano in modo molto diverso dal solito, quando muore un caro amico (M. Lutero 1483-1546).



ECCO ALCUNI COMMENTI DI CITTADINI COPIATI DALLA MIA BACHECA:
(Ovviamente non posso operare sulle "condivisioni")

Valentina Semeraro: Bellissima Gino!! Una grande persona il nostro caro TOTÒ.
Pietro Piero Bello: Bellissima,!!  R.I.P. Carissimo Totò.
Mariarosaria Lombardo: Commovente sino alle lacrime!!! Ciao Totò il Signore ti abbia in gloria.
Donato Carone Bellissima!!  Iddio gli congeda nei cieli la pace dei giusti. Ciao Totò.
Francesco Basile: Che Dio lo abbia in gloria R.I.P.
Pasquale Curri:  R.i.p. Ciao Totò!
L.D.D.G
Totò: la tua semplicità, la tua pacatezza e la tua nobiltà di animo rimarranno sempre nei nostri cuori. Il nostro cordoglio alla sua bella famiglia..

Nico Giuseppe Calella: Il nostro Totò.....vero personaggio simbolo di statte....gentile sempre....un saluto da tutti  i black Lions, Totò ci mancherai
Tiziana Ettorre: · Madooo
😱 quando mi.dispiace tantissimissimo non ci credo ancora
Anna Mola : Una persona che ha dato tanto alla comunità, in stima e d esempio di grande lavoratore.sarai sempre ricordato,TOTÒ

Chicca Carbonari:  Grande persona buona è generosa, meritevole del vanto e del l’orgoglio del suo paese; un pezzo della storia di Statte che se n’è andato.un abbraccio grande TOTÒ: Il signor Gino DEL GIUDICE non poteva trovare paroĺe più belle per salutarlo: bella poesia!!
Giovanni Ciccarone Condoglianze alla famiglia da parte mia!!!!!!!!!!!
Angelo Cappellano:  Condoglianze alla famiglia Fedele.

Elena Mancini:  Eri una persona speciale.
Maria Ritelli Se n’è andato un grande uomo; R.l.P.Totò
Maria Stella De Biasi: Condoglianze alla famiglia da Franco e Maria.
Daniele Bat Amandonico:  Commovente la poesia di Gino.
Nicola Turi:  R.i.p. Totò. Sentite condoglianze alla famiglia.
Carlo Intermite:  Rip Toto.
Nicola Marinò:' Gran lavoratore di esempio per tanti giovani.
Anna Genga ero piccola...quelli che erano i suoi dipendenti ...oggi sono diventati a loro volta fornai...il suo panificio forniva il pane al negozio che aveva mio padre...e ogni volta mi regalava un grissino più grande di me..ed un sorriso..ed è il ricordo più bello che ho di lui....RIP..
Francesco Petrosillo : Una persona buona e speciale RIP
Mario Pulito Me fatt arrizche l carn! Grande Gino aver dedicato tutto questo a un grande uomo R.I.P. TOTÒ.
Umberto Pisciotta : Persona per bene..R.I.P.
Anna Maria De Vittorio: Caro amico Totò. La Pro Loco si è avvalsa della tua collaborazione e del tuo aiuto per più di 25 anni. Con te se ne va un altro pezzo di Emiliani Statte.  Sicuramente troveremo la forma per poterti ricordare

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FOTO DOCUMENTO. Conclusione il 1° Ottobre in Biblioteca del “Laboratorio di Archeologia Sperimentale” svolto nel territorio “Parco delle Gravine".


FOTO DOCUMENTO. Conclusione il 1° Ottobre in Biblioteca del “Laboratorio di Archeologia Sperimentale” svolto nel territorio “Parco delle Gravine".
Una mostra di Foto delle attività svolte in queste otto tappe di questo "Laboratorio di Archeologia" nel Territorio delle Gravine.

“Domenica 1° ottobre, nella Biblioteca Civica M. Mastromarino, si è svolto con una Mostra Fotografica, l’incontro conclusivo del “Laboratorio di Archeologia Sperimentale”,   svoltosi in “otto tappe” ed organizzato dall'Associazione Cooperativa NoveLune, al fine di una conoscenza più responsabile delle ricchezze del  Parco delle Gravine e delle Masserie del nostro territorio. 
I bambini,dai piccoli ai grandicelli, sono stati grandi Co-Protagonisti di questa avventura. 

Durante l’incontro, sono state  illustrate le finalità dello stesso “Programma” svolto, mentre  la ricca  Mostra Fotografica ha reso tangibile, specie per chi non ha avuto la possibilità di parteciparvi, la bellezza dei luoghi visitati e l’entusiasmo, con cui i giovanissimi hanno partecipato “operosamente” a queste “escursioni” durante le quali hanno perfino realizzato degli “affreschi” (naturalmente non “direttamente” su supporti naturali) ed anche degli oggetti di creta con i sistemi preistorici (senza tornio manuale).

La nostra "Bibliotecaria" Agnese Giandomenico 

In queste escursioni si è passati dai Dolmen al Villaggio medievale della Gravina di Triglie, alle “passeggiate” storiche-paesaggistiche delle varie zone della Gravina e Masserie vicine per finire alla Ciclo-escursione alle Masserie di Capocanale e Todisco e relativi frantoi  (storico, moderno ed ipogeo).


Francesco Zerruso di NoveLune

Siamo sicuri che per merito di queste belle esperienze i ragazzi saranno da grandi, rispettosi al massimo dell’ambiente che li circonda. 


FOTO: LA SERATA IN BIBLIOTECA.

Protagonisti Grandi e piccoli




Francesco Zerruso e Mimmo Pace












Il Pubblico e la Mostra
















"Una, ma una sola impostaci" dall'amico Franco Caputo Presidente di Arci Statte



FOTO: Alcuni flash sulle varie tappe di NoveLune. Invitiamo a visitare la "Mostra" in Biblioteca per dei servizi completi e professionali su questo evento.

Foto: Le "passeggiate storiche paesaggistiche"















Foto: I Dolmen e la lavorazione dell'argilla.






















Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio"-NoveLune

Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio"-NoveLune

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Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio"-NoveLune

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 Grazie agli amici dell'Associazione NoveLune da parte degli stattesi per aver contribuito a valorizzare un patrimonio quasi ignorato da noi tutti ma grazie soprattutto per il carattere educativo che ha rappresentato nei confronti di giovani e e giovanissimi.
Un ringraziamento anche a "titolo personale",  ho partecipato ad una di queste attività: "La giornata dei “Dolmen”"  e ne sono rimasto entusiasta. Grazie a Francesco Zerruso, Grazie a Mimmo Pace da parte di noi tutti.


Per andare al FOTO-DOCUMENTO relativo all'escursione presso i Dolmen  (con 50 foto)  cliccare QUI 

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