Statte: Il "portale" di ingresso della manifestazione, "un albero per la vita" |
Il “Tifone” e
“un albero per la vita”.
Un "diversamente giovane" all'opera (foto Davide Cardea) |
Veramente un’aria di vera solidarietà verso Statte, proprio nel senso più autentico: amicizia, fratellanza e sostegno e poi ... tanta e tanta allegria e vitalità ... Tanto che, anche un “diversamente giovane” si illudeva di essere tale, ma senza il “diversamente”. J
Alcuni dei "protagonisti" della giornata |
L’iniziativa della manifestazione “un albero
per la vita”, è stata una “risposta positiva”, dei cittadini e delle
associazioni ambientaliste della provincia di Taranto compreso, naturalmente Statte.
Prima dell’evento “tornado”, l’iniziativa era nata esclusivamente per
contribuire al miglioramento del proprio ambiente, non solo “manifestando e
protestando”, (come più volte è stato necessario), bensì misurandosi con
l’impegno “costruttivo”.
Il banchetto delle bevande con Giovanna Soldatini |
Infatti, all’inizio di Novembre, Patrizia Bizzarro, ebbe l’idea: “di piantare tanti alberi, come segno di protesta contro l’inquinamento, dando ad ognuno il nome di chi non c’è più a causa dell’aria che respiriamo o il proprio nome, per far sapere a tutti che una Taranto (e una Statte) migliore ci può essere. Come dire: Rispondi alla morte con la vita”.
Foto Giovanna Soldatini |
Il "banchetto" dell'ANT (foto Giovanna Soldatini) |
Infatti, all’inizio di Novembre, Patrizia Bizzarro, ebbe l’idea: “di piantare tanti alberi, come segno di protesta contro l’inquinamento, dando ad ognuno il nome di chi non c’è più a causa dell’aria che respiriamo o il proprio nome, per far sapere a tutti che una Taranto (e una Statte) migliore ci può essere. Come dire: Rispondi alla morte con la vita”.
Dopo “l’evento” che ha sconvolto Statte, la manifestazione, si è arricchita di
una ulteriore nobile finalità, che è stata, quella di raccogliere fondi per i
cittadini di Statte più sfortunati, che hanno visto le loro case distrutte dal “tornado”.
L’idea, si è subito concretizzata, attraverso l’adesione di
numerose associazioni di Statte e Taranto elencate in fondo pagina. L’iniziativa, ha avuto il consenso e l’incoraggiamento del comune
di Statte, che condivide con i Tamburi e PaoloVI, il poco invidiabile
primato di essere tra i primi posti nell’incremento di alcune gravi malattie.
A rappresentare il comune
di Statte, e a fare da “public relation” (se non
infilo qualche brutto vocabolo inglese, non dimostro di essere “in”) e a
collaborare nell’organizzazione degli interventi c’era il vice
sindaco Francesco Tagliente che,
tramite i “media”, ha da tempo “propagandato” la manifestazione, illustrandone
gli scopi e le finalità.
Finalità,
ancora più nobili, perché, si ribadisce, è stata una occasione per raccogliere
fondi, per i cittadini di Statte più danneggiati.
Gazebo del "Real Statte" |
L’iniziativa
ha avuto un successo che va, al di là di ogni rosea previsione; centinaia e
centinaia sono stati i partecipanti che hanno aderito alla manifestazione,
piantumando altrettanti alberi “personalizzati”. La zona delle “operazioni” è
stata un tratto di terreno, confinante con la gravina di Leocaspide, ubicato in
fondo alla via San Francesco. Ogni partecipante è stato invitato a munirsi della
sua zappetta e di un piccolo tutor; quando raggiungeva il “gazebo” adibito alla
distribuzione degli alberelli, dichiarava, il suo nome e quello con cui voleva “battezzare”
l’alberello da piantumare, (che poteva essere, quello di un suo conoscente che non c’era
più o un qualsiasi altro nome); quindi gli veniva consegnata la pianta, un
laccio per legarla al “tutor”, ed un listello di legno col nome scelto; quindi,
giovane o meno giovane che fosse,
scavava la sua piccola buca per completare “l’operazione”.
Il gazebo di "legambiente" dove si prelevavano le piante da mettere "a dimora" |
Alcune delle associazioni o sponsor, presenti alla manifestazione:
Wwf, Legambiente, Peacelink, Lipu, Agorà, Ant
Statte, “Comitato Cittadini e lavoratori liberi e pensanti”, scout Statte, gli amici di “ammazza che piazza”, gli
anziani del centro sociale, i ragazzi del real Statte con Tony
Marzella e Tony Ettorre a “presiedere” il “Gazebo”; Avis;
sponsor come, Michela Puleo, Gianni Pulito, Michele Romanazzi, gli amici di Nederland
con Aldo Roberti, Cantine Lame di Risa, Patrizia Bizzarro con i
suoi amici, gli amici del circolo fotografico Controluce di Giancarlo
e Mimmo Pappone.
Insomma una bella giornata che meriterebbe di
essere ripetuta.
Per non dimenticare: "lo sconforto" (foto Tonio Del Giudice) |
Per non dimenticare chi ci è stato vicino: Volontari e amici al lavoro. (foto Giovanna Soldatini) Per andare alla pagina iniziale del blog cliccare QUI Per andare alle pagine "tifone Statte" cliccare QUI |
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