STATTE
INAUGURAZIONE CAVALCA-FERROVIA 24 DICEMBRE 2016.
Sabato 24
dicembre scorso è stato inaugurato il Cavalcavia che collega il Rione San Girolamo con la parte nord di Corso Vittorio
Emanuele.
by Leonardo Dino Del Giudice
Foto della "Vigilia dell'Inaugurazione"
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Inizio del Cavalcavia ripreso dalla parte di Corso Vittorio Emanuele |
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Parte finale del Cavalcavia in prossimità della rotatoria lato San Girolamo; sullo sfondo, lo Stadio Comunale. |
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Vista satellitare della zona. (la parte segnata come N° 6 è la fatiscente struttura ex Comet). |
LA NOTIZIA
IL CAVALCA-FERROVIA (o Cavalcavia) San Girolamo
Il Cavalcavia rompe finalmente l’isolamento di una zona importantissima di Statte, il rione San Girolamo, collegandolo con la parte Nord di Corso Vittorio Emanuele.
Questa opera era attesa da quasi vent'anni ma ha dovuto superare difficoltà di ogni genere a cominciare da quelle connesse col finanziamento, con l’esproprio dei terreni, con le difficoltà burocratiche e tanto ancora.
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Il manufatto del Cavalcavia che sorpassa la strada ferrata; foto ripresa dal suolo; a sinistra della foto si intravede l'altro manufatto che sorpassa Via Ponchielli Nord.. Foto Leonardo Dino Del Giudice. |
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I due "Manufatti Cavalcavia" (uno, sullo sfondo, "cavalca" via Ponchielli e l'altro, in primo piano, la strada ferrata) visti dalla parte superiore e attraversati dai primi pedoni (non perfettamente disciplinati). Foto Michele Pastore. |
L’INAUGURAZIONE
E RELATIVO FOTO-DOCUMENTO
Premessa: Ovviamente
non descriveremo l’inaugurazione e
relativa benedizione, perché meglio delle parole lo faranno gli scatti
fotografici (alcuni miei, e molti altri degli amici fotografi presenti ed in modo particolare, di Giovanna Soldatini).
A questo proposito mi preme fare una precisazione: Le stesse foto, che per gran
parte riporto in Appendice gira e
rigira riguardano le persone presenti, non numerosissime; quindi, non prendetevela con me, se ci siamo vicendevolmente fotografati e se abbiamo fotografato più volte anche gli "amici politici" presenti; pur tuttavia ribadiamo che non facciamo e mai faremo, gli "avvocati difensori di chicchessia".
FOTO DELL'INAUGURAZIONE.
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Il sindaco Franco Andrioli "taglia il nastro". Foto Leonardo Dino Del Giudice |
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Don Giovanni Agrusta, benedice il Cavalcavia. Foto Giovanna Soldatini. |
Il Sindaco Franco Andrioli
L'ESSENZIALE DELLA NOTIZIA
FINISCE QUI.
Chi "se la sente" può scorrere la successiva APPENDICE dove, sono descritte le caratteristiche del Cavalcavia, e diverse considerazioni al riguardo, oltre a numerose altre foto.
PER I PIÙ
CURIOSI: LUNGHEZZA E COSTI
Qualcuno ha
già chiesto maggiori dettagli su quest’opera: lunghezza del tracciato costi di
realizzazione ed altro; vediamo di farlo in breve.
L’opera si sviluppa su di una lunghezza totale di circa 400 metri; gran parte dell’opera stessa è realizzata in terrapieno
salvo naturalmente i manufatti che
scavalcano rispettivamente la strada ferrata e via Ponchielli Nord.
Il
Manufatto principale che scavalca la ferrovia, dista da Corso Vittorio
Emanuele circa 280 metri mentre i due manufatti, (stradale e ferroviario) , sono quasi adiacenti
tra loro (circa 15 metri).
I costi del cavalcavia, a consuntivo, non dovrebbero discostarsi molto da 1,5
milioni di Euro.
Gran parte di
questa somma è stata finanziata
dalla Regione Puglia.
PER I PIÙ
CURIOSI: BENEFICI SUL TRAFFICO
Ora, tutto
il traffico della zona San Girolamo si concentra “a collo di bottiglia” sui due
grandi passaggi a livello, quello di via Mercadante e l’altro di via Giordano.
Ognuno ha avuto modo di constatare che,
specialmente nei giorni di
mercato, al traffico proprio di chi deve “spostarsi per il paese”, si aggiunge
quello derivante dal mercato stesso, si
ha quindi ragione di ritenere, che per i cittadini della zona diretti in altre zone
di Statte, sarà più agevole utilizzare il cavalcavia.
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Forse la prima auto ad attraversare (legalmente) il Cavalcavia subito dopo l'inaugurazione. (Foto Giovanna Soldatini) |
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La rotatoria lato San Girolamo (alla vigilia dell'inaugurazione) |
APPENDICE 2: UN PO' DI CHIAREZZA.
1) UN PO' DI CHIAREZZA SUL CAVALCAVIA: Progetto e realizzazione.
Evitare questo argomento sarebbe stato da ipocriti, e quindi, in questa
sede accennerò anche alle tante voci che
hanno accompagnato la realizzazione del Cavalcavia.
A parte quelle alquanto singolari, ce ne sono state altre, favorite anche da ipotizzabili
carenze nella catena progettuale e di
controllo.
Tali ipotizzabili carenze, se non hanno impedito l’entrata
in esercizio del cavalcavia stesso, è probabile che ne abbiano ritardato i tempi e velato alcuni aspetti del risultato finale, specie nella parte
che riguarda quella che sarebbe dovuto essere la comoda fruibilità dei marciapiedi (ora risultati più ristretti per permettere la messa in opera
dei guardrail).
La stessa ipotizzabile carenza progettuale, probabilmente, ha reso snervante
ed estenuante la “quadra autorizzativa”, trovata poi, con varie “conferenze
dei servizi” e con pressanti
sollecitazioni dell’Amministrazione.
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Tabellone (esposto nei pressi della rotatoria di Corso Vittorio Emanuele) con le figure professionali e le ditte incaricate a vario titolo della realizzazione del Cavalcavia. |
2) UN PO' DI CHIAREZZA SUL CAVALCAVIA: Sicurezza e stabilità
Per ciò che riguarda invece, la supposta carenza di stabilità interpellando un conoscente, professionista del ramo, sembra che, "i manufatti con terrapieno, per loro natura hanno bisogno di
assestamento, il quale assestamento, può avvenire principalmente in esercizio".
(Da fonti bene informate sembra d'altronde, che sia stato già da tempo, programmato un livellamento e rifacimento del manto stradale dopo sei mesi di esercizio).
Del resto, da semplice cittadino ritengo che, la congruenza del progetto del Cavalcavia e, a maggior ragione, del relativo terrapieno, in relazione alle opere
di contenimento, alla resistenza all'uso,
alla resistenza alle
sollecitazioni dei mezzi che l’attraversano etc, potrà essere valutata col tempo, tenendo però conto che la stessa struttura SI
È AVVALSA DI ADEGUATI COLLAUDI STRUTTURALI
STATICI E DINAMICI .
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Primi giorni dall'inizio dei lavori. |
3) UN PO' DI CHIAREZZA SUL CAVALCAVIA: Nella fase progettuale e realizzativa delle opere pubbliche, le responsabilità sono politiche o tecniche?
Un’ultima
precisazione va fatta per questa e per qualsiasi altra opera pubblica: A mio modesto avviso, la cittadinanza TUTTA È TENUTA AD ESPRIMERSI
sull'opportunità e priorità della realizzazione
di una determinata opera pubblica, ma occorre altresì ribadire che, la legge sulla trasparenza e sulla anti-corruzione
impone che, una volta varato politicamente il progetto ed affidatone l'incombenza al responsabile tecnico interno, ogni ulteriore responsabilità circa l’incarico della progettazione, il controllo
sulla rispondenza del progetto alle normative vigenti, l’incarico sul controllo sulla sua corretta
esecuzione, l’organizzazione della sicurezza e della direzione dei lavori, la rispondenza dell’opera
etc), è di esclusiva competenza dello stesso Responsabile e NON della Giunta. (Come da tassativa
deliberazione dell’Autorità Anti corruzione ANAC : Deliberazione n. 43 del
05/05/2005).
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A sinistra il manufatto che "cavalca" Via Ponchielli e a destra quello della "strada ferrata". I due manufatti distano tra loro pochi metri.. Foto Leonardo Dino Del Giudice |
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Altre fasi dell'inaugurazione. Foto Leonardo Dino Del Giudice |
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Altre fasi dell'inaugurazione. Foto Leonardo Dino Del Giudice |
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La "progettata bretella" (fa parte del programma triennale) che collegherebbe la zona a Est del Ponte Sant'Angelo nella zona Montetermiti con la rotonda di Via Arena di Verona. Rappresenterebbe una vera "rottura dall'isolamento" di questa zona perché darebbe anche l'opportunità di essere servita da mezzi pubblici ed evitare l'attraversamento di quel pericoloso Cavalcavia e dell'ancora più pericoloso piccolissimo Passaggio a Livello nella zona Nord San Girolamo. |
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Sempre riferendosi alla Zona Sant'Angelo, ecco l'agevole percorso per raggiungere la rotatoria di Corso Vittorio Emanuele, di fronte all'Istituto Amaldi.: Via Verdi (Zona Sant'Angelo) , Via Arena di Verona (zona San Girolamo), rotatoria San Girolamo, Calvalca-Ferrovia, rotatoria Corso Vittorio Emanuele. (distanza approssimativa 1400 metri). |
LA CONCLUSIONE (Chi vuole, può evitare di leggerla perché è un po' "prolissa")
Noi tutti, rimaniamo un po' sgomenti notare come vi siano tanti nostri concittadini che sono lontani sia dal centro abitato che dalle zone servite da mezzi pubblici; gli abitanti della zona Monte Sant'Angelo (al di là del Cavalcavia Montetermiti) ne sono un esempio: sono lontanissimi dai servizi e dalle fermate di mezzi pubblici; è inutile dire che le case poste in vendita in quella zona rimangono invendute anche con prezzi di svendita.
Ebbene, il recente Cavalcavia San Girolamo era UNO dei due tasselli mancanti per rompere definitivamente questo isolamento mentre, il tassello finale teso a dare vitalità a questa zona è, la progettata bretella tra Via Verdi (oltre il Cavalcavia Montetermiti) e la Via Arena di Verona; questa bretella di circa 400 metri, permetterebbe di raggiungere in brevissimo tempo la rotatoria di Corso Vittorio Emanuele, partendo dalla zona Sant'Angelo evitando anche il pericoloso e piccolissimo Passaggio a Livello della zona San Girolamo.
E' pur vero che la burocrazia è sempre in agguato ma speriamo che nel quinquennio di questa Amministrazione si possa almeno dare inizio a questa realizzazione che a nostro avviso valorizzerebbe in modo notevole anche il valore degli immobili di quella zona rendendoli più "commerciabili".
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