STATTE VERSO
IL 25° DELL’AUTONOMIA: Bilancio, prospettive e una mostra di foto e documenti curata dall'ARCI STATTE, alla presenza del sindaco Franco Andrioli e degli ex sindaci Marinò, Mastromarino e Miccoli.
Collage della serata: In alto: a sinistra foto di Michele Pastore; a destra foto di Giovanna Soldatini. In basso: a sinistra, foto di Leonardo Dino Del Giudice, a destra, foto di Giovanna Soldatini |
LA NOTIZIA
La Sera del 4 maggio scorso, su iniziativa dell’Assessore alla Cultura Debora si è svolto, nella Biblioteca Comunale un incontro, tra il Sindaco Franco Andrioli, e gli ex sindaci di Statte, Orazio Marinò, Pino Mastromarino e Angelo Miccoli, per gettare le basi del programma di questo “Anno Giubilare” (come l’ha definito Debora Artuso) che avrà il suo culmine il 1° Maggio 2018 25° della conquistata Autonomia Comunale.
Le foto che accompagnano questa pagina, sono dell'amica Giovanna Soldatini, di Michele Pastore e di Leonardo Dino Del Giudice.
Le foto che accompagnano questa pagina, sono dell'amica Giovanna Soldatini, di Michele Pastore e di Leonardo Dino Del Giudice.
Questo "anno giubilare” che ci separa dal 1° maggio 2018 servirà a tracciare un bilancio di questi anni, individuando le cose positive e facendo esperienza anche di quelle negative; servirà anche a ritrovare la compattezza e gli stimoli necessari per un rilancio degli ideali e delle azioni di tanti anni fa.
FOTO: LA MOSTRA DI DOCUMENTI E FOTO "CONQUISTA AUTONOMIA" ORGANIZZATA DALL'ARCI STATTE.1) Foto panoramiche della mostra
4 maggio 2017. Mostra dell'ARCI nella Biblioteca "Matteo Mastromarino": "Verso il 25° dell'Autonomia". Foto Giovanna Soldatini |
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Prima dell'Autonomia, a Statte "giravano" mezzi simili a questo (anche se, non proprio questo); lasciamo immaginare, cosa si "raccogliesse". |
Le tappe principali del "Cammino autonomistico". Foto Leonardo Dino Del Giudice dalla "Mostra Arci" del Ventennale dell'Autonomia nella "bio Piazza". |
1992: Invito a votare SI al Referendum |
L'esito del Referendum |
20 dicembre 1993: 1° Consiglio Comunale di Statte Autonoma |
TRE EX SINDACI ED UN SINDACO INSIEME: UN “INCONTRO” CHE POTREMMO INSERIRE NELLA MICRO STORIA DELLA NOSTRA CITTADINA:
Foto Giovanna Soldatini |
Tutto questo, crediamo costituisca un fatto raro, nella storia delle Amministrazioni Comunali.
L'ESSENZIALE DELLA PAGINA FINISCE QUI. CHI DESIDERA ALTRI DETTAGLI, PUÒ' SCORRERE LA SEGUENTE APPENDICE, CONTENENTE ALTRI DETTAGLI E UNA MINI-SINTESI DEI VARI INTERVENTI ED IL VIDEO DELL'INNO DI STATTE DI GINO DEL GIUDICE, ESEGUITO LA STESSA SERA
APPENDICE
APPENDICE 1: BILANCI E PROSPETTIVE
In questo”Anno Giubilare”, come è emerso da questo
“Incontro”, si farà un Bilancio Critico di questi Venticinque
anni “Autonomi”; “Bilancio” che
rimarrebbe comunque sterile, se non si iniziasse DA ORA e durante questo anno a risolvere alcune criticità che meglio emergeranno da questi dibattiti e che saranno
focalizzati su queste pagine anche con l’ausilio dei pareri degli attuali
Amministratori e degli ex sindaci protagonisti di questo “Incontro”.
Questo “Impegno
per un Anno” non dovrebbe essere Il
libro dei sogni, simile a tanti passati sterili
“Programmi
Elettorali” ma, essere la dimostrazione della volontà di aggredire le immancabili lacune ancora presenti nella nostra cittadina.
Questo mini-programma per un anno, naturalmente, non dovrebbe ricalcare quello triennale già varato (il quale già contiene, in teoria, il completamento dei servizi essenziali) ma cercando almeno di programmare la "restituzione del decoro della nostra cittadina" recuperando alcuni elementi del nostro patrimonio ora in rovina , ma senza gravare sulle "tasche dei cittadini" e rendendo più incisive e severe le azioni contro "i vandali e gli imbecilli dell'abbandono" . (Ovviamente non ci riferiamo al già programmato recupero della zona del “Teatro Leucaspide”).
Questo mini-programma per un anno, naturalmente, non dovrebbe ricalcare quello triennale già varato (il quale già contiene, in teoria, il completamento dei servizi essenziali) ma cercando almeno di programmare la "restituzione del decoro della nostra cittadina" recuperando alcuni elementi del nostro patrimonio ora in rovina , ma senza gravare sulle "tasche dei cittadini" e rendendo più incisive e severe le azioni contro "i vandali e gli imbecilli dell'abbandono" . (Ovviamente non ci riferiamo al già programmato recupero della zona del “Teatro Leucaspide”).
Per far questo, sarà INDISPENSABILE il coinvolgimento di tutto l’Apparato Amministrativo e di tutto il Consiglio, rafforzati dall'azione e dalle idee di Comitati
di cittadini che attualmente, costituiscono esempio PER TUTTI di
serietà e laboriosità.
La serata ha
avuto un importante sfondo simbolico che
ci riporta al contesto di quegli anni: la mostra “DOCUMENTI E FOTO DELL’ARCI” che ha,
di fatto, introdotto all'atmosfera entusiasta di quella fase che potremmo
definire il nostro piccolo “Risorgimento”,
inteso come “nostro risveglio dopo
decenni di torpore".
L’ARCI e STATTE, sono da tempo, un
connubio indissolubile e lo furono soprattutto, in occasione di quella che fu una “lotta per l’indipendenza Comunale”. L'Arcitenda, fu la
sede della maggioranza degli incontri, risultati determinanti per il coinvolgimento di Istituzioni e cittadini.
Foto Giovanna Soldatini |
I documenti e le foto di quel periodo sono gelosamente custoditi negli archivi
dell’ARCI stessa e, la mostra del 4 maggio rappresenta solo un preview, (come simpaticamente l’hanno definito gli
stessi amici dell’Associazione), dell’imponente mole di documenti e foto
custoditi in quegli archivi.
In questo anno che ci separa dal 1° Maggio 2018, quando racconteremo una sintesi della moderna storia di Statte Autonoma, un ruolo di rilievo sarà riservato appunto a questa Associazione che, non me ne vogliano le “altre”, è il fiore assoluto, all'occhiello della nostra Comunità.
In questo anno che ci separa dal 1° Maggio 2018, quando racconteremo una sintesi della moderna storia di Statte Autonoma, un ruolo di rilievo sarà riservato appunto a questa Associazione che, non me ne vogliano le “altre”, è il fiore assoluto, all'occhiello della nostra Comunità.
FOTO: PUBBLICO E "BANDA"
Foto Michele Pastore |
Foto Michele Pastore |
Foto Michele Pastore |
Foto Giovanna Soldatini |
Foto Giovanna Soldatini |
Foto Giovanna Soldatini |
Foto Giovanna Soldatini |
Preparazione a l'Inno a Statte di Gino Del Giudice. Foto Leonardo Dino Del Giudice |
Foto Leonardo Dino Del Giudice |
Foto Leonardo Dino Del Giudice |
Foto Leonardo Dino Del Giudice |
In primo piano il professor Giuseppe Mastromarino primo presidente del Comitato per l'Autonomia. Foto Leonardo Dino Del Giudice |
Foto Leonardo Dino Del Giudice |
Foto Leonardo Dino Del Giudice |
Foto Leonardo Dino Del Giudice |
Foto Leonardo Dino Del Giudice |
APPENDICE 2:
LE "INTRODUZIONI"
MARIO
PENNUZZI
“Devo confessare – ha affermato Pennuzzi - che oltre 25 anni fa, durante la “battaglia
per l’Autonomia”, stentavo a rendermi conto dell’importanza che l’Autonomia
stessa, poteva rappresentare per Statte anzi, la giudicavo contraria all'interesse della stessa cittadina.
Foto Leonardo Dino Del Giudice |
Foto Giovanna Soldatini |
Foto Giovanna Soldatini |
Poi, anche per
merito delle assemblee pubbliche e dei vari dibattiti, emersero le ragioni ideali che avevano fatto
crescere questa volontà di indipendenza”.
“ Era il riconoscimento di una
identità, - ha
continuato Pennuzzi - era la voglia di
usufruire dei servizi essenziali fino a quel momento inesistenti, era la voglia
di crescere culturalmente e di valorizzare le tradizioni e il patrimonio
culturale proprio della stessa Statte che avevano ben poco in comune con la città
Capoluogo".
Da allora - ha concluso Pennuzzi - ho capito l’importanza della stessa Autonomia e ne ho condiviso le ragioni ideali che ne erano il fondamento.
Da allora - ha concluso Pennuzzi - ho capito l’importanza della stessa Autonomia e ne ho condiviso le ragioni ideali che ne erano il fondamento.
Debora Artuso. Foto Leonardo Dino Del Giudice |
Debora Artuso. Foto Leonardo Dino Del Giudice |
Debora Artuso. Foto Leonardo Dino Del Giudice |
DEBORA
ARTUSO
“Ancora non tutti si rendono conto – ha esordito Artuso - che la conquista dell’Autonomia, fu un autentico “miracolo” di coesione tra forze politiche che si erano confrontate duramente, tanto nell'ambito del Comune Capoluogo che nei Consigli di Quartiere nella nostra stessa cittadina”.
“Quella conquista, - ha proseguito Artuso – ha consentito di farci crescere come servizi ma soprattutto come comunità e dignità".
“Ancora non tutti si rendono conto – ha esordito Artuso - che la conquista dell’Autonomia, fu un autentico “miracolo” di coesione tra forze politiche che si erano confrontate duramente, tanto nell'ambito del Comune Capoluogo che nei Consigli di Quartiere nella nostra stessa cittadina”.
“Quella conquista, - ha proseguito Artuso – ha consentito di farci crescere come servizi ma soprattutto come comunità e dignità".
"In uno degli incontri che ci proponiamo di avere con i
cittadini in questo “Anno Giubilare” - ha proseguito Artuso - proporremo un archivio delle principali
opere realizzate in questi anni DA TUTTE LE AMMINISTRAZIONI che si sono avvicendate,
anche per mostrare che le stesse, hanno operato per la crescita del paese, sia pure
con gli inevitabili errori di cui sono esenti soltanto chi non fa niente".
Ha concluso così Artuso: “Aggiungo che in occasione del 25° della Conquista dell’Autonomia, sarebbe bello dedicare questa Piazza proprio a quel momento storico per Statte che fu, la Conquista dell'Autonomia Comunale; naturalmente, lo faremo dopo aver consultato opportunamente la Cittadinanza”.
Ha concluso così Artuso: “Aggiungo che in occasione del 25° della Conquista dell’Autonomia, sarebbe bello dedicare questa Piazza proprio a quel momento storico per Statte che fu, la Conquista dell'Autonomia Comunale; naturalmente, lo faremo dopo aver consultato opportunamente la Cittadinanza”.
APPENDICE 3:
GLI INTERVENTI DEL SINDACO E DEGLI EX SINDACI
ORAZIO
MARINÒ
Marinò dopo
aver citato come grande protagonista della lotta Autonomistica il professor Giuseppe Mastromarino 1°
presidente dell’Associazione per l’Autonomia (presente in sala), ha ricordato che "quell'avventura" fu felicemente
portata a termine perché, ha affermato Marinò: "fummo in grado di far valere le ragioni ideali della
nostra richiesta di Autonomia consistenti essenzialmente nella nostra identità
storica, nelle nostre tradizioni, nel nostro peculiare dialetto che si
distinguevano nettamente da quelli del Comune Capoluogo".
Marinò, ha poi proseguito, tracciando i momenti salienti di quello che ha definito “un miracolo”, consigliando di ritrovare una rinnovata compattezza per il bene della nostra cittadina.
Marinò, ha poi proseguito, tracciando i momenti salienti di quello che ha definito “un miracolo”, consigliando di ritrovare una rinnovata compattezza per il bene della nostra cittadina.
Pino Mastromarino: Foto Leonardo Dino Del Giudice |
Pino Mastromarino. Foto Giovanna Soldatini |
PINO
MASTROMARINO
L'ex sindaco Mastromarino, ha ricordato
come tanti giovani stattesi, abbiano cominciato la loro prima esperienza politica proprio per merito della stessa Autonomia; ha poi sostenuto che occorra far tesoro degli errori del passato affinché non si ripetano.
Mastromarino, ha poi ribadito come anche le divisioni reciproche, possano essere di stimolo a patto, di trovare in esse motivi unificanti e costruttivi.
Ha poi ricordato che uno dei motivi che ci ha costretti alla lotta Autonomistica è stato il PUG (Piano Regolatore di Taranto) che ci ha costretti ad utilizzare la nostra cittadina, come dormitorio di tante famiglie tarantine trasferendole a Statte senza che vi fossero le condizioni sociali e i servizi necessari.
Mastromarino, ha poi ribadito come anche le divisioni reciproche, possano essere di stimolo a patto, di trovare in esse motivi unificanti e costruttivi.
Ha poi ricordato che uno dei motivi che ci ha costretti alla lotta Autonomistica è stato il PUG (Piano Regolatore di Taranto) che ci ha costretti ad utilizzare la nostra cittadina, come dormitorio di tante famiglie tarantine trasferendole a Statte senza che vi fossero le condizioni sociali e i servizi necessari.
Angelo Miccoli: Foto Leonardo Dino Del Giudice |
Miccoli, ha affermato
che, anche se molte volte ci si è soffermati sugli errori commessi, arriva poi
il momento in cui diventa doveroso superarli.
"Quest’anno - ha continuato Miccoli - ci servirà per ricostruire la memoria di 25 anni fa, mentre, gli scontri e le divergenze passate devono indurci a trasformarli in momenti di dialettica di cui fare esperienza positiva"; mi rammarico soltanto perché tanti giovani della nostra comunità, continuano a ritenere le Istituzioni delle nemiche, anziché rapportarsi in modo costruttivo esse.
"Ricordiamo loro - ha concluso Miccoli - che al momento della Conquista dell’Autonomia eravamo ancora senza fogna ed acqua come ancora avviene in altre borgate del Comune Capoluogo; ricordiamo ancora che, non eravamo più in condizioni nemmeno di seppellire i nostri morti.
"Invitiamo loro ad essere sì costruttivamente critici ma di essere orgogliosi e fieri della nostra Indipendenza e della nostra Autonomia".
"Quest’anno - ha continuato Miccoli - ci servirà per ricostruire la memoria di 25 anni fa, mentre, gli scontri e le divergenze passate devono indurci a trasformarli in momenti di dialettica di cui fare esperienza positiva"; mi rammarico soltanto perché tanti giovani della nostra comunità, continuano a ritenere le Istituzioni delle nemiche, anziché rapportarsi in modo costruttivo esse.
"Ricordiamo loro - ha concluso Miccoli - che al momento della Conquista dell’Autonomia eravamo ancora senza fogna ed acqua come ancora avviene in altre borgate del Comune Capoluogo; ricordiamo ancora che, non eravamo più in condizioni nemmeno di seppellire i nostri morti.
"Invitiamo loro ad essere sì costruttivamente critici ma di essere orgogliosi e fieri della nostra Indipendenza e della nostra Autonomia".
Il Sindaco Franco Andrioli. Foto Leonardo Dino Del Giudice. |
Il Sindaco Franco Andrioli. Foto Giovanna Soldatini. |
IL SINDACO
FRANCO ANDRIOLI
Il sindaco,
ha esordito, ringraziando tutti quelli che avevano lottato per l’Autonomia, puntualizzando
l’importanza decisiva che ha rappresentato per Statte.
Ha poi precisato che "Statte è uno dei pochi Comuni che abbia i conti in regola, avendo "chiuso il bilancio" in perfetto pareggio definendolo un “Comune Solido”.
“Bisogna stare sul Comune, - ha precisato Andrioli - per rendersi conto di quanto impegno sia necessario per ovviare alle innumerevoli criticità e magari leggere in qualche “social” accuse ingenerose agli amministratori, magari per una busta abbandonata da abitanti incivili (non mi sento di definirli “cittadini”).
“A differenza di questi “abitanti” - ha continuato Andrioli - vi sono, responsabili cittadini unitisi in Comitato che si distinguono per le loro critiche costruttive e per le loro azioni esemplari; il loro impegno è, per noi, sprone a fare sempre meglio.
"Certo, errori se ne fanno ma, vi assicuro, tutti in buona fede o per la fretta o perché ostacolati da una burocrazia, purtroppo, sempre "protagonista".
Ha poi, così concluso Franco Andrioli: “Mi sento di ringraziare tutti quelli che hanno lottato per l’Autonomia e tutti gli amministratori che ci hanno preceduto. Se possiamo guardare al futuro della nostra Comunità con ottimismo, lo dobbiamo a TUTTI LORO. Grazie.
Ha poi precisato che "Statte è uno dei pochi Comuni che abbia i conti in regola, avendo "chiuso il bilancio" in perfetto pareggio definendolo un “Comune Solido”.
“Bisogna stare sul Comune, - ha precisato Andrioli - per rendersi conto di quanto impegno sia necessario per ovviare alle innumerevoli criticità e magari leggere in qualche “social” accuse ingenerose agli amministratori, magari per una busta abbandonata da abitanti incivili (non mi sento di definirli “cittadini”).
“A differenza di questi “abitanti” - ha continuato Andrioli - vi sono, responsabili cittadini unitisi in Comitato che si distinguono per le loro critiche costruttive e per le loro azioni esemplari; il loro impegno è, per noi, sprone a fare sempre meglio.
"Certo, errori se ne fanno ma, vi assicuro, tutti in buona fede o per la fretta o perché ostacolati da una burocrazia, purtroppo, sempre "protagonista".
Ha poi, così concluso Franco Andrioli: “Mi sento di ringraziare tutti quelli che hanno lottato per l’Autonomia e tutti gli amministratori che ci hanno preceduto. Se possiamo guardare al futuro della nostra Comunità con ottimismo, lo dobbiamo a TUTTI LORO. Grazie.
A sinistra il professor Giuseppe Mastromarino il primo presidente del Comitato Autonomia. Foto Giovanna Soldatini |
CONCLUSIONI
In questo "incontro" mancava il compianto secondo sindaco di Statte Angelo Gigante scomparso prematuramente appena all'inizio del suo secondo mandato; era assente anche Anna Maria Romano che lo aveva sostituito fino alle successive elezioni amministrative.
TUTTI gli amministratori di questi trascorsi 25 anni, hanno contribuito a far crescere Statte e, pur con inevitabili manchevolezze ed errori propri DI CHI OPERA, meritano il nostro totale apprezzamento.
In questo "incontro" mancava il compianto secondo sindaco di Statte Angelo Gigante scomparso prematuramente appena all'inizio del suo secondo mandato; era assente anche Anna Maria Romano che lo aveva sostituito fino alle successive elezioni amministrative.
TUTTI gli amministratori di questi trascorsi 25 anni, hanno contribuito a far crescere Statte e, pur con inevitabili manchevolezze ed errori propri DI CHI OPERA, meritano il nostro totale apprezzamento.
Un' ultima considerazione: La
“libertà di amministrarci", quella di scegliere i nostri rappresentanti, di
prendere NOI, le decisioni che ci riguardano, sono prerogative che abbiamo conquistato compatti e meritatamente 25 anni fa e che ci hanno dato la dignità che NON AVEVAMO.
AUGURI STATTE
PER FINIRE:
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AUGURI STATTE
L'INNO A STATTE DI GINO DEL GIUDICE
In questa occasione i Soci del Centro Sociale Anziani di Statte, diretti da Anna Maria De Vittorio, hanno eseguito "l'Inno a Statte" composto da Luigi Gino Del Giudice in occasione del 2° anniversario dell'Autonomia Comunale il 1° Maggio 1995. Proponiamo qui, il link al brevissimo filmato (2 minuti) di questa bella e simpatica esibizione. (Cliccare sulla foto)
Un disegno per il frontespizio di un libro di poesie dedicate a Statte da Gino Del Giudice autore anche delle parole e musica dell'Inno a Statte di cui troverete il link in appresso. |
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