LA NOTIZIA
Venerdì sera 7 luglio nella Bio Piazza di Statte è stato proiettato il Film AQUASÈLE, scritto, diretto e prodotto dal dottor Adeo Ostillio.
Soltanto
“due parole” per giustificare la strana precisazione: “SENZA COMPARSE ....” ;
volevamo soltanto sottolineare, come TUTTI i partecipanti al film (anche
quelli che hanno interpretato ruoli non principali), hanno avuto, in questo riuscito film,
la loro caratterizzazione, il loro “Primo Piano” ed il loro momento da Protagonista; possiamo quindi dire che nessuno dei 180 di loro, si è limitato a "fare la comparsa".
Foto postata dal dottor Adeo Ostillio, autore della trama, della sceneggiatura, del montaggio e della regia del film "Acquasèle". |
PERCHÉ QUESTA PAGINA
Per i pochi stattesi che non fossero stati
presenti alla “Serata di Gala” per la presentazione del film ACQUASÈLE e, soprattutto per gli stattesi "fuori sede", dedichiamo la pagina di questo blog
a questo interessante avvenimento. La stessa pagina vuol anche essere un "invito" a procurarsi il DVD relativo, perché i film vanno visti più che raccontati.
OSTILLIO PARLA DEL SUO FILM.
“Questi tre anni di impegno e ricerche per realizzare questo film sono stati duri ma appaganti per la stima di tanti amici, che a vario titolo hanno collaborato con me. Ringrazio quindi i tanti concittadini che hanno preso parte alle riprese e sono circa 180, a parte i tanti concittadini anziani che con i loro ricordi e i loro consigli hanno reso possibile questa realizzazione; ringrazio i tanti concittadini presenti , che con la loro presenza, ci fanno sentire la loro vicinanza ed il loro affetto ....[omissis].
OSTILLIO PARLA DEL SUO FILM.
“Questi tre anni di impegno e ricerche per realizzare questo film sono stati duri ma appaganti per la stima di tanti amici, che a vario titolo hanno collaborato con me. Ringrazio quindi i tanti concittadini che hanno preso parte alle riprese e sono circa 180, a parte i tanti concittadini anziani che con i loro ricordi e i loro consigli hanno reso possibile questa realizzazione; ringrazio i tanti concittadini presenti , che con la loro presenza, ci fanno sentire la loro vicinanza ed il loro affetto ....[omissis].
IL FILM
ACQUASÈLE.
Tutte le
recensioni del film ACQUASÈLE pongono , giustamente, l’accento sull'aspetto Docufilm” dell’opera di Ostillio. Una recensione di “Tarantini Time”, ben articolata sottolinea: “Il
film si basa principalmente sulla rigorosa ricostruzione di tradizioni e fatti
realmente accaduti, “documentati” da Adeo Ostillio mediante interviste agli
anziani del paese, alcuni “lucidamente ultranovantenni”, nonché attraverso un
meticoloso lavoro di ricerca in biblioteche, archivi ed emeroteche”.
Sono
d’accordo con questa impostazione ma
personalmente metterei l’accento anche su altri aspetti del film, ed in particolare su quelli che
fanno di un “Docufilm” un’opera di rilievo artistico, premettendo che il mio è il semplice punto di vista dello "spettatore comune".
La trama di questo film, ben si concilia col contesto storico ambientale del periodo
illustrato (ultimo periodo della seconda Guerra
Mondiale con qualche flash-back anche precedente) ed ha un logico sviluppo
dalla prima scena a quella finale.
Come ogni bella trama non manca una tenera storia d'amore. |
IL LATO
UMANO.
IL LATO UMANO.
L’abilità dell’autore è stata quella di aver messo l’accento sul lato umano dei personaggi e, come si è detto, anche quelli apparentemente “minori” hanno goduto di interessanti ed intense inquadrature.
Né mancano "le gelosie" |
L’abilità dell’autore è stata quella di aver messo l’accento sul lato umano dei personaggi e, come si è detto, anche quelli apparentemente “minori” hanno goduto di interessanti ed intense inquadrature.
Insomma, a
differenza di tante opere simili, in
questo film, anche chi ha partecipato a scene molto brevi, è stato un protagonista.
LA
DELICATEZZA NEL RACCONTARE I SENTIMENTI
Dicevamo dell’accento posto sul lato umano di questa opera e così, la storia di alcune famiglie (connesse con la mini comunità del Canale della Zingara e con altre zone storiche di Statte), è stata raccontata con delicatezza, garbo e sensibilità non comuni: le storie degli adolescenti alle prese con le prime cotte, le inevitabili gelosie, le complicità materne e le doverose e vaghe opposizioni paterne (nei confronti di un ragazzo “senza arte né parte”) , sono state descritte con mano leggera coinvolgendo lo spettatore sempre sensibile a queste storie; è inutile aggiungere che proprio, questo lato umano descritto con testi ed inquadrature opportune, ha reso la visione più accattivante e godibile.
Dicevamo dell’accento posto sul lato umano di questa opera e così, la storia di alcune famiglie (connesse con la mini comunità del Canale della Zingara e con altre zone storiche di Statte), è stata raccontata con delicatezza, garbo e sensibilità non comuni: le storie degli adolescenti alle prese con le prime cotte, le inevitabili gelosie, le complicità materne e le doverose e vaghe opposizioni paterne (nei confronti di un ragazzo “senza arte né parte”) , sono state descritte con mano leggera coinvolgendo lo spettatore sempre sensibile a queste storie; è inutile aggiungere che proprio, questo lato umano descritto con testi ed inquadrature opportune, ha reso la visione più accattivante e godibile.
Uno "stattese" protagonista della "storia" torna al nostro paese da adulto alla ricerca dei luoghi di gioventù |
LA NOTIZIA ESSENZIALE, TERMINA QUI : CHI DESIDERA CONTINUARE PER ALTRI PARTICOLARI ED ALTRE FOTO, PUÒ SCORRERE LA PROSSIMA APPENDICE.
APPENDICE
LE TECNICHE DI RIPRESA E DI MONTAGGIO.
LE TECNICHE DI RIPRESA E DI MONTAGGIO.
Al di là del racconto, della sceneggiatura e delle interpretazioni, molto del fascino di un film dipendono dalla regia e dalla professionalità dei Fotografi e degli “Operatori di Macchina”.
Foto postata dal dottor Adeo Ostillio, autore della trama, della sceneggiatura, del montaggio e della regia del film "Acquasèle" qui con Antonio Calvo. (Foto postata da Adeo Ostillio) |
Al di là del racconto, della sceneggiatura e delle interpretazioni, molto del fascino di un film dipendono dalla regia e dalla professionalità dei Fotografi e degli “Operatori di Macchina”.
Il regista Adeo Ostillio, il direttore della fotografia Cesare Vantaggiato, gli "operatori di macchina" Antonio Calvo, Mirco De Giorgio, e lo stesso Adeo Ostillio hanno permesso di ottenere il risultato che centinaia e centinaia di stattesi hanno ammirato la sera del 7 luglio con “Acquasèle”.
In particolare, Ostillio , di cui abbiamo ammirato la professionalità in altri suoi lavori, ha confermato, in questa opera, le sue doti poliedriche, di autore della storia, di regista, sceneggiatore e autore del montaggio e, se tutto questo, non fosse sufficiente, appunto, di Operatore di Macchina.
In particolare, Ostillio , di cui abbiamo ammirato la professionalità in altri suoi lavori, ha confermato, in questa opera, le sue doti poliedriche, di autore della storia, di regista, sceneggiatore e autore del montaggio e, se tutto questo, non fosse sufficiente, appunto, di Operatore di Macchina.
LE INTERPRETAZIONI DEI COMPRIMARI
Che dire? Le belle interpretazioni , assieme all'efficacia delle inquadrature e della sceneggiatura sono tra gli elementi principali di un "film riuscito”.
Ebbene, TUTTI gli attori di questo film hanno dimostrato assieme all'idoneo "physique du rôle" di ognuno, (scusate la "parolaccia"), di essere pienamente in grado di interpretare la parte assegnata; sarà stata la bravura del “regista”, sarà stata la sensibilità personale ma, il risultato complessivo è stato assolutamente positivo.
LE INTERPRETAZIONI DEI COMPRIMARI
Non sarebbe opportuno compilare una classifica individuale, possiamo tuttavia affermare che a cominciare dagli interpreti principali per finire ai ragazzini, ai giocatori di carte, ai soldati ubriachi, al podestà, ai raccoglitori di olive e rispettiva “andère”, col severo ma efficace fattore, al credibile calzolaio, ai protagonisti della scena in calesse a San Michele (cantiniera in primis) , ai concittadini alla “Fontana Vecchia” e a quelli in Piazza, alle “anziane” (sagge o pettegole) depositarie di usi e costumi stattesi, agli addetti al Forno e alla stessa “Maria Doméneche, insomma TUTTI, sono stati perfettamente all'altezza del rispettivo ruolo.
Che dire? Le belle interpretazioni , assieme all'efficacia delle inquadrature e della sceneggiatura sono tra gli elementi principali di un "film riuscito”.
Ebbene, TUTTI gli attori di questo film hanno dimostrato assieme all'idoneo "physique du rôle" di ognuno, (scusate la "parolaccia"), di essere pienamente in grado di interpretare la parte assegnata; sarà stata la bravura del “regista”, sarà stata la sensibilità personale ma, il risultato complessivo è stato assolutamente positivo.
LE INTERPRETAZIONI DEI COMPRIMARI
Non sarebbe opportuno compilare una classifica individuale, possiamo tuttavia affermare che a cominciare dagli interpreti principali per finire ai ragazzini, ai giocatori di carte, ai soldati ubriachi, al podestà, ai raccoglitori di olive e rispettiva “andère”, col severo ma efficace fattore, al credibile calzolaio, ai protagonisti della scena in calesse a San Michele (cantiniera in primis) , ai concittadini alla “Fontana Vecchia” e a quelli in Piazza, alle “anziane” (sagge o pettegole) depositarie di usi e costumi stattesi, agli addetti al Forno e alla stessa “Maria Doméneche, insomma TUTTI, sono stati perfettamente all'altezza del rispettivo ruolo.
UN FILM "SENZA COMPARSE"
Perché dicevamo che “Acquasèle” fosse un film “Senza Comparse” ma con “Tutti Protagonisti”? Perché come si è detto, ad ogni attore o ad ogni gruppetto, è stato dedicato un bel primo piano ed una giusta inquadratura o addirittura un intero sketch e tutti hanno recitato perfettamente.
LE INTERPRETAZIONI DEI RUOLI PRINCIPALI
Discorso a parte, meritano naturalmente gli attori principali. I giovani, (maschi e femmine), si sono giovati della loro avvenenza e della loro bravura, paragonabili sicuramente ad attori professionisti; queste doti hanno permesso loro anche di dare risalto alle loro storie sentimentali dichiaratamente platoniche (almeno nel film, perché, in realtà .. mondo è, e mondo ...era); così, ragazzi e ragazze hanno dato il loro meglio, sia la bella protagonista principale che il “bel tenebroso” che la ragazza gelosa, che il bravo “padre di famiglia” costretto a fare il severo (ma, alla fin fine, amorevole e tenero verso moglie e figli) uno dei quali, interprete di una scena drammatica interpretata efficacemente.
Discorso a parte, meritano naturalmente gli attori principali. I giovani, (maschi e femmine), si sono giovati della loro avvenenza e della loro bravura, paragonabili sicuramente ad attori professionisti; queste doti hanno permesso loro anche di dare risalto alle loro storie sentimentali dichiaratamente platoniche (almeno nel film, perché, in realtà .. mondo è, e mondo ...era); così, ragazzi e ragazze hanno dato il loro meglio, sia la bella protagonista principale che il “bel tenebroso” che la ragazza gelosa, che il bravo “padre di famiglia” costretto a fare il severo (ma, alla fin fine, amorevole e tenero verso moglie e figli) uno dei quali, interprete di una scena drammatica interpretata efficacemente.
Ma, non me ne vogliano gli interpreti giovani e giovanissimi : quelli che sono stati superlativi nella recitazione ed hanno “bucato lo schermo” sono stati gli INTERPRETI più grandicelli di ambo i sessi (per ovvie ragioni preferisco non fare nomi singoli): Le “giovani mamme” in particolare, si sono espresse con uno sguardo, con un impercettibile segno di approvazione o di complicità o di accondiscendenza o di rimprovero o di preoccupazione sia quando hanno "parlato" e più ancora quando sono state silenziose: Interpretazioni incisive ed intense che hanno fatto di un “Docufilm” UN VERO FILM.
GLI INTERPRETI E IL VERNACOLO STATTESE
Il dottor Ostillio ha curato con scrupolo ed attenzione il casting per la scelta degli attori principali e dei comprimari, valutandone le qualità interpretative e l’efficacia espressa davanti alla macchina da presa; per ciò che riguarda gli adulti stattesi “over-anta” (insomma ultra quarantenni), tutto questo ben si conciliava con un ottimo accento stattese; per gli interpreti “giovani” o “giovani adulti” bisognava invece prendere atto che questi ragazzi (o ex ragazzi) che avevano compiuto gli studi superiori o universitari lontani da Statte qualche approssimazione riguarda l’accento potesse anche starci.
Ostillio, nella cura meticolosa dei particolari e per evitare alcune imprecisioni di espressione, si è valso anche della consulenza del noto studioso del vernacolo stattese Gino Del Giudice e, il risultato è stato buono; tuttavia, qualche citata sbavatura nell'accento è stato inevitabile; in compenso, questi giovani ci hanno regalato, interpretazioni assolutamente positive e da veri professionisti. BRAVI TUTTI!!
“ACQUASÈLE” ritengo sia un film che come
struttura, articolazione ed interpretazioni riesce a coinvolgere tutti: I
“diversamente giovani” rivivranno quel
periodo che Ostillio ha, giustamente rimarcato implicitamente, come il tempo di “Poveri
ma belli”, della dignità, della
serenità familiare, dell’operoso e sereno lavoro nei campi, dell’affetto tra
giovani forse vissuto più romanticamente che in tempi moderni. I giovani, troveranno lo stimolo per apprezzare la vera amicizia e le piccole cose belle della vita, non necessariamente fatte da msg, pvt, tvb.
Non possiamo chiudere questa pagina senza il doveroso ringraziamento come stattesi, al dottor Ostillio, per questa sua avvincente ed allettante opera, dedicata a Statte e agli stattesi ed in cui, anche la povertà e gli orrori della guerra sembrano vissuti con dignità e compostezza spesso silenziosa. UN FILM CHE TUTTI GLI STATTESI DOVREBBERO VEDERE E RIVEDERE.
FOTO: IL PUBBLICO E LE PRESENTAZIONI
FOTO: PROTAGONISTI E COMPRIMARI
FOTO: IL CAST
Non possiamo chiudere questa pagina senza il doveroso ringraziamento come stattesi, al dottor Ostillio, per questa sua avvincente ed allettante opera, dedicata a Statte e agli stattesi ed in cui, anche la povertà e gli orrori della guerra sembrano vissuti con dignità e compostezza spesso silenziosa. UN FILM CHE TUTTI GLI STATTESI DOVREBBERO VEDERE E RIVEDERE.
FOTO: IL PUBBLICO E LE PRESENTAZIONI
L'affollatissima Bio Piazza di Statte durante la presentazione del film "Acquasèle". |
I Sindaci di Statte e Crispiamo |
Foto dal backstage (insomma: dietro le "quinte") postata dal dott. Ostillio. |
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FOTO: IL CAST
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