LA NOTIZIA
Il Ministro Claudio DE VINCENTI e la dottoressa Vera CORBELLI, giovedì scorso 31 gennaio hanno tenuto una conferenza stampa presso la stupenda “Masseria Amastuola” per illustrare le finalità di un finanziamento “straordinario” per complessivi 12 milioni di €, (3 milioni per ogni comune della cosiddetta “Aria Vasta” Statte, Crispiano, Massafra, Momtemesola) erano presenti i rispettivi sindaci.
Almeno questa era la motivazione “ufficiale” ma i due ospiti, nei loro interventi hanno affrontato anche diverse tematiche tra cui, i conseguenti effetti ambientali legati all'ILVA, alla Copertura dei Parchi Minerali e ai conseguenti risvolti sanitari; ma poi per ciò che attiene il ministro vi sono stati accenni, diplomaticamente impliciti, di altro genere.
La notizia merita di essere approfondita per i risvolti connessi con la stessa comunità dell'hinterland tarantino e stattese in particolare.
Foto Leonardo Dino Del Giudice |
IN QUESTA PAGINA:
1) Il "Tavolo" della conferenza con i 4 sindaci compreso Franco Andrioli.
2) Cenni sull'intervento della dottoressa Corbelli
3) Cenni sull'intervento del ministro De Vincenti.
4) Come saranno spesi questi "Finanziamenti".
5) L'intervento del Sindaco Andrioli.
6) Gli stattesi presenti.
7) Le "incomprensioni" tra Ministro e il Sindaco di Taranto (che interessano anche Statte).;
8) Le motivazioni del ricorso al TAR di Melucci (che interessano anche Statte).
9) La "lettera" del governo a Melucci (che interessa anche Statte).10) Le "concessioni" del ministro e le relative "condizioni".
11) "Passerelle" e danneggiati.
12) Un grazie sincero alla dottoressa Corbelli.
Foto Leonardo Dino Del Giudice |
IL "TAVOLO" DELLA CONFERENZA STAMPA
Alla Conferenza Stampa, erano presenti: la dottoressa Vera Corbelli Commissario
per gli interventi di Bonifica di Taranto e “zone limitrofe” e, come si è detto, i sindaci della
cosiddetta “Aria Vasta” dei quattro comuni interessati al progetto: Franco Andrioli sindaco di Statte, Fabrizio
Quarto sindaco di Massafra, Vito Punzi, sindaco di Montemesola e il dott. Mario
Volpe Commissario prefettizio del Comune di Crispiano.
DOTTORESSA CORBELLI: "Un finanziamento per la
riqualificazione di un territorio gravemente compromesso".
La dottoressa Corbelli, prima di illustrare le finalità del finanziamento di 3 milioni per ogni comune e i relativi campi di impiego, ha tenuto a sottolineare che questo stanziamento è soltanto un tassello di una strategia a lungo respiro che la vedrà, sempre impegnata in collaborazione con gli Enti Locali e Regione, al fine di limitare l’impatto inevitabile della grande industria nel nostro territorio e nel nostro “vivere quotidiano” ed ha attribuito questi risultati anche all'ottima intesa e sinergia tra tutti i soggetti interessati.
IL MINISTRO CLAUDIO DE VINCENTI: "Taranto e le zone limitrofe
sono all'attenzione continua del governo".
Il ministro De Vincenti, ha illustrato l’intera strategia del governo per rendere compatibile una industria pericolosamente vicina alla città con altre due importanti esigenze: quella della tutela della salute e quella di tutelare almeno 10 MILA posti di lavoro.
Il ministro De Vincenti, ha illustrato l’intera strategia del governo per rendere compatibile una industria pericolosamente vicina alla città con altre due importanti esigenze: quella della tutela della salute e quella di tutelare almeno 10 MILA posti di lavoro.
Il ministro ha poi ribadito che, il gruppo acquirente Arcelor Mittal&C è pronto ad investire diversi miliardi
per rendere compatibile la “produzione” con la salvaguardia della salute dei
lavoratori e cittadini.
A questo riguardo il ministro ha reso nota una notizia del resto
già conosciuta e che cioè, il giorno
successivo (1 febbraio) ci sarebbe stata la presentazione dell’inizio dei
lavori per la “copertura” dei parchi minerali e la realizzazione di quella che
chiamano già “Il Colosso di Taranto”, di cui diremo in appendice.
Vi risparmio lo strano “burocratese" con
cui sono stati illustrati gli interventi in programma chiarendo che, in pratica :
1) Serviranno ad operare alcune azioni complementari di bonifica del nostro territorio.
2) Serviranno anche al trattamento delle acque piovane (previo completamento della stessa rete di “fogna bianca”).
3) Serviranno al recupero della disastrata “Gravina di Leucaspide” vero fiore all’occhiello di tutto il “Parco delle Gravine” (in burocratichese: riqualificazione e valorizzazione delle morfologie carsiche)
4) Serviranno alla rimozione di zone sfregiate da abbandoni indiscriminati di rifiuti etc.
5) Serviranno, in genere, ai primi interventi atti a sopperire ai danni provocati dalla "vicinanza" con le fonti inquinanti.
1) Serviranno ad operare alcune azioni complementari di bonifica del nostro territorio.
2) Serviranno anche al trattamento delle acque piovane (previo completamento della stessa rete di “fogna bianca”).
3) Serviranno al recupero della disastrata “Gravina di Leucaspide” vero fiore all’occhiello di tutto il “Parco delle Gravine” (in burocratichese: riqualificazione e valorizzazione delle morfologie carsiche)
4) Serviranno alla rimozione di zone sfregiate da abbandoni indiscriminati di rifiuti etc.
5) Serviranno, in genere, ai primi interventi atti a sopperire ai danni provocati dalla "vicinanza" con le fonti inquinanti.
Masseria Amastuola Foto Leonardo Dino Del Giudice |
Foto Propria Azienda Amastuola |
FIN QUI LA NOTIZIA ESSENZIALE. In Appendice proponiamo
qualche stralcio degli interventi e qualche foto della “Conferenza Stampa” all'interno della spettacolare Masseria Amastuola.
APPENDICE 1
L’INTERVENTO DEI SINDACI
I tre sindaci presenti e il commissario prefettizio
del Comune di Crispiano hanno salutato il Ministro con brevi interventi. Il
sindaco di Statte, Franco Andrioli ha
ringraziato la dottoressa Corbelli ed il Ministro per la particolare attenzione
mostrata nei confronti di Statte: L’avvio a definitiva soluzione del problema
CEMERAD con l’allontanamento dapprima dei fusti con radioattività molto elevata
e che sta continuando con tutti gli altri fusti ne è la prova più evidente.
Andrioli ha anche evidenziato che gran parte dei risultati ottenuti dai quattro comuni è attribuibile alla sinergia tra le amministrazioni degli stessi Enti con Regione e Governo Centrale ed ha auspicato che i tanti problemi, ancora "sul tappeto" specialmente in campo sanitario ed ambientale possano trovare soluzione attraverso la stessa sinergia mostrata finora.
Andrioli ha anche evidenziato che gran parte dei risultati ottenuti dai quattro comuni è attribuibile alla sinergia tra le amministrazioni degli stessi Enti con Regione e Governo Centrale ed ha auspicato che i tanti problemi, ancora "sul tappeto" specialmente in campo sanitario ed ambientale possano trovare soluzione attraverso la stessa sinergia mostrata finora.
FOLTA LA RAPPRESENTANZA STATTESE SIA DI MAGGIORANZA
CHE DI OPPOSIZIONE.
Per Statte, oltre al sindaco Andrioli, erano presenti il Presidente del Consiglio Comunale Angelo Villani, la
vice sindaco Mina Luccarelli, l’Assessore Avv. Armando Grassi, l’Assessore Angelo Miccoli, i consiglieri
comunali Daniele Andrisani, Stefania Caputo, Emanuele Cristofaro, Luciano De
Gregorio e Vincenzo Imperatrice; era anche presente il responsabile ai lavori pubblici del Comune di
Statte, architetto La Gioia e mi scuso per altre sicure omissioni.
LA DOTTORESSA CORBELLI
Fin qui tutto bene. Tutto bene, perché la citata dottoressa Corbelli commissario agli interventi di Bonifica di tutta l’Area tarantina è una persona molto impegnata e capace e, tramite la sinergia tra lei e i nostri organi amministrativi e tecnici è stato possibile risolvere problemi piccoli, grandi e grandissimi come quello dell’avvio a definitiva soluzione del problema CEMERAD.
Fin qui tutto bene. Tutto bene, perché la citata dottoressa Corbelli commissario agli interventi di Bonifica di tutta l’Area tarantina è una persona molto impegnata e capace e, tramite la sinergia tra lei e i nostri organi amministrativi e tecnici è stato possibile risolvere problemi piccoli, grandi e grandissimi come quello dell’avvio a definitiva soluzione del problema CEMERAD.
IL MINISTRO e il quasi TUTTO BENE.
Dicevamo, QUASI
TUTTO
BENE, anche per il ministro che ha
illustrato le finalità di questi finanziamenti per Statte, Massafra, Crispiano Montemesola anche se, osserviamo noi, del tutto inadeguati per bonificare completamente e seriamente i danni perpetrati al nostro territorio, ai nostri
contadini ed all'intera economia delle nostre cittadine.Quel “quasi” ovviamente si riferisce principalmente all'assenza alla conferenza stampa del sindaco di Taranto Melucci (così come l'assenza di Emiliano). Ad accentuare le palesi "divergenze di vedute" tra il ministro ed il sindaco Melucci c’è stato il mancato invito allo stesso Melucci per il giorno dopo (1° febbraio) dell'avvio formale dei lavori di copertura dei parchi minerali e di cui riferiremo nell’Appendice 4.
PER CHI HA PAZIENZA ACCENNIAMO NELLA PROSSIMA APPENDICE 2, ALLE PROBABILI RAGIONI DI QUESTE INCOMPRENSIONI, chiarendo che non lo facciamo per unirci al chiacchierio ma constatando che il problema ha ripercussioni dirette anche nei confronti dei cittadini tutti (e quindi anche stattesi) e non solo tarantini.
Per chi non fosse interessato all'argomento può concludere qui la lettura di questa pagina.
APPENDICE 2
ALLORA, QUALI LE RAGIONI DI QUESTE DIVERGENZE?
IL RICORSO AL TAR
Tutti noi, conosciamo la “storia” DEL RICORSO PENDENTE AL TAR contro il decreto DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) del 29 settembre 2017) che, in verità, allarga le "maglie" concedendo ai prossimi gestori ILVA, molto più di quello che sarebbe ragionevole concedere.
Emiliano e Melucci rimproveravano al governo di aver pubblicato il suddetto decreto senza tener conto delle “Osservazioni” della Regione Puglia e del sindaco di Taranto i quali facevano osservare che la proroga fino al 2023 delle opere di “ambientalizzazione” era ingiustificata (perché tecnicamente era possibile realizzarle in due anni), anche tenendo conto che le vecchie prescrizioni del 2012 e 2014 NON erano state ancora attuate.
Emiliano e Melucci, osservavano anche che il suddetto Decreto contenesse anche un ingiustificato salvacondotto penale nei riguardi dei prossimi futuri gestori.
Tutti noi, conosciamo la “storia” DEL RICORSO PENDENTE AL TAR contro il decreto DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) del 29 settembre 2017) che, in verità, allarga le "maglie" concedendo ai prossimi gestori ILVA, molto più di quello che sarebbe ragionevole concedere.
Emiliano e Melucci rimproveravano al governo di aver pubblicato il suddetto decreto senza tener conto delle “Osservazioni” della Regione Puglia e del sindaco di Taranto i quali facevano osservare che la proroga fino al 2023 delle opere di “ambientalizzazione” era ingiustificata (perché tecnicamente era possibile realizzarle in due anni), anche tenendo conto che le vecchie prescrizioni del 2012 e 2014 NON erano state ancora attuate.
Emiliano e Melucci, osservavano anche che il suddetto Decreto contenesse anche un ingiustificato salvacondotto penale nei riguardi dei prossimi futuri gestori.
(Un ulteriore motivo di "attrito")
LA LETTERA del governo AL SINDACO ED AL GOVERNATORE
LA LETTERA del governo AL SINDACO ED AL GOVERNATORE
Le "concessioni":
Nell'intervento del ministro è emerso che, il 3 gennaio 2018, con una lettera indirizzata al Sindaco di Taranto e ad Emiliano, il governo faceva sapere di essere disposto a fare alcune “concessioni” (tra cui la formazione di una commissione con la presenza dei rappresentanti dei Comuni interessati, per "esaminare i bisogni delle famiglie disagiate e l’anticipazione di alcuni lavori di ambientalizzazione"), alla condizione che preventivamente fosse RITIRATO IL RICORSO AL TAR e, tanto per essere più esplicito (e permettetemi di osservare, INTRANSIGENTE), nella stessa mattina del 31 gennaio, in conferenza stampa, lo stesso ministro, affermava testualmente di essere disposto ad esaminare qualunque richiesta mantenendo però alcuni punti fermi:
Le "condizioni":
1) Nessuna richiesta contraria alla Legge. (Scusi
ministro: ma chi potrebbe permettersi di chiedere qualcosa fuori-legge?) ed ecco la seconda “perla”:
2) “Non accetterò mai una modifica al DPCM”!!! (Ma se era proprio questo decreto la ragione del contendere! A dire che, trattandosi di un "Atto Amministrativo" e non di un provvedimento avente "forza di Legge", poteva benissimo essere variato). Questo modo "di dire e fare" corrisponde ad un vero e proprio diktat: Prendere o lasciare senza condizioni. Insomma, un atteggiamento poco confacente allo stile di un “ambasciatore”.
2) “Non accetterò mai una modifica al DPCM”!!! (Ma se era proprio questo decreto la ragione del contendere! A dire che, trattandosi di un "Atto Amministrativo" e non di un provvedimento avente "forza di Legge", poteva benissimo essere variato). Questo modo "di dire e fare" corrisponde ad un vero e proprio diktat: Prendere o lasciare senza condizioni. Insomma, un atteggiamento poco confacente allo stile di un “ambasciatore”.
Foto propria Azienda Amastuola |
IL PROBLEMA DEI PROBLEMI "appena sfiorato"
Ragazzi, devo confessarvi che non sono queste beghe e
queste incongruenze ad allarmare maggiormente, infatti alcune di esse potrebbero denotare
scopi elettorali, rivalità personali,
bisogno di visibilità e così via ma, quello che inquieta è la constatazione che
il tema della salute dei nostri figli e nipoti sembra passare in secondo piano
e così sentiamo “è una occasione da non perdere”, “la ArcelorMittal investità
miliardi” e così via.
APPENDICE 3:
PASSERELLE E DANNEGGIATI
È di ieri la notizia che un gruppo di abitanti del
Rione Tamburi consociatosi in una Class Action, ha visto riconosciuto la
svalutazione degli Immobili a causa dell’Ilva.
La Corte di Appello ha condannato l’ILVA ad indennizzare gli stessi ricorrenti. Sembra una notizia di poco conto ma, a nostro avviso, rappresenta un “precedente” che apre anche alla possibilità di indennizzi per danni alla salute.
Come si vede, non sempre le “acrobazie contenute nei decreti” potranno mettere a lungo al riparo l'ILVA (o chi per essa) dalle richieste di indennizzo; (in un precedente decreto ancora in vigore, vi assicuro che c’è anche questo: una sorta di tortuoso giro per mettere al riparo l’azienda da immani richieste di indennizzi).
Certo, nessuno ci restituirà i nostri cari né la salute danneggiata ma questa sentenza (purtroppo ancora di 2° grado), può costituire un valido deterrente affinché, ora che la strada sembra senza ritorno, speriamo almeno che da ora in avanti l’azienda metta in atto tutte le misure di salvaguardia sanitarie ed ambientali per limitare tanti danni.
Come sono distanti le "Passerelle" dai bisogni della povera gente!!!
APPENDICE 4
Le caratteristiche delle coperture dei parchi minerali.
Si tratta di un'opera gigantesca che dovrebbe attenuare i disagi della popolazione del Rione Tamburi e, (speriamo) anche dei rioni sud di Statte.
La Corte di Appello ha condannato l’ILVA ad indennizzare gli stessi ricorrenti. Sembra una notizia di poco conto ma, a nostro avviso, rappresenta un “precedente” che apre anche alla possibilità di indennizzi per danni alla salute.
Come si vede, non sempre le “acrobazie contenute nei decreti” potranno mettere a lungo al riparo l'ILVA (o chi per essa) dalle richieste di indennizzo; (in un precedente decreto ancora in vigore, vi assicuro che c’è anche questo: una sorta di tortuoso giro per mettere al riparo l’azienda da immani richieste di indennizzi).
Certo, nessuno ci restituirà i nostri cari né la salute danneggiata ma questa sentenza (purtroppo ancora di 2° grado), può costituire un valido deterrente affinché, ora che la strada sembra senza ritorno, speriamo almeno che da ora in avanti l’azienda metta in atto tutte le misure di salvaguardia sanitarie ed ambientali per limitare tanti danni.
Come sono distanti le "Passerelle" dai bisogni della povera gente!!!
LA COPERTURA DEI PARCHI MINERALI ILVA
Si tratta di un'opera gigantesca che dovrebbe attenuare i disagi della popolazione del Rione Tamburi e, (speriamo) anche dei rioni sud di Statte.
I cantieri riguarderanno i lavori di
copertura del Parco Minerale e del Parco Fossile. Ogni struttura, una volta
completata, avrà una lunghezza di 700 metri e una larghezza pari a 254 metri.
Le costruzioni, copriranno il Parco
Minerale e il Parco Fossile. saranno composte, rispettivamente, da 53 e 56
arcate. Ogni arcata avrà un’altezza esterna di 77 metri (pensate oltre 25 piani) e interna dl 67 metri
.
Ogni parco coprirà una superficie pari a 28 campi da calcio. (56 campi di calcio complessivi).
Ogni parco coprirà una superficie pari a 28 campi da calcio. (56 campi di calcio complessivi).
L'hanno già denominato "il colosso di Taranto" ma, per noi tutti (visto che stiamo imboccando la strada del "non ritorno") l'essenziale è che insieme all'indispensabile montaggio di super filtri ai camini (e solo insieme a questi), questa opera porti un miglioramento alle condizioni di vivibilità della nostra gente.
Certo, il buon senso avrebbe suggerito un'altra soluzioni più ragionevole anche se drastica: La chiusura dello stabilimento impiegando le maestranze nella lunghissima conseguente opera di ambientalizzazione definitiva.
Comunque ecco una simulazione della citata opera: (Cliccare sulla foto per visionare il brevissimo clip)
Comunque ecco una simulazione della citata opera: (Cliccare sulla foto per visionare il brevissimo clip)
CONCLUSIONI
IL MINISTRO DE VINCENTI E LA DOTTORESSA CORBELLI
Ed ora, come stattesi, esprimiamo il massimo rispetto e grande considerazione per l'operato della dottoressa Corbelli, l'avvio a soluzione di tanti nostri problemi ambientai lo dobbiamo a lei, sempre presente e sempre impegnata. Grazie dottoressa.
Per il resto, esprimiamo uguale rispetto per il Ministro De Vincenti quale rappresentante delle nostre democratiche Istituzioni.
Per contattare il blogger dinodelgiudice@tin.it,
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