MARIELLA GENTILE (CEA Statte) e MARIANGELA DI GERONIMO (Gruppo Speleo Statte) due giovani protagoniste della 1° edizione Green Fest di Statte. |
In passato, i tentativi di proporci, come "terra dei dolmen", del "parco delle gravine", della "terra delle masserie", del comune "dell'Acquedotto del Triglio" non avevano ottenuto, quella partecipazione "massiccia", che l'impegno di CEA, di SPELEO Statte e di altri impegnati cittadini, avrebbero meritato.
Questo era tanto più scoraggiante, considerando la "bellezza selvaggia" delle nostre gravine che non ha uguali in tutto il territorio del parco. (Tanto che quasi giornalmente, giovani aspiranti scalatori, vengono ad "allenarsi" su alcune ripide pareti della gravina stessa).
Foto Giovanna Soldatini |
Quali sono stati in passato le ragioni di queste mancate "affermazioni di massa", sia in ambito stattese e, più ancora. fuori da nostro comune?
Non si tratta certamente di carenze "culturali", anzi !! Dalla conquista dell'Autonomia, vi è stato un "fiorire" di iniziative e pubblicazioni, sulla nostra storia, sul nostro territorio, sulle nostre tradizioni, accompagnati da dibattiti e "seminari" che hanno impegnato i nostri migliori "cervelli". Se aggiungiamo il fatto, che la nostra "biblioteca civica" è un vero "esempio" di iniziative e studi, e che la pone ai vertici di istituzioni simili, allora possiamo tranquillamente affermare che il successo, non "massiccio" di visitatori, non era dovuto a "carenze culturali".
(In fondo pagina un sunto di quello che si è prodotto in campo culturale in relazione al nostro territorio con i relativi "autori").
E, venendo al "dunque": cosa è cambiato con Green Fest?
Ebbene l'importanza del "cambiamento", non sta tanto nel fatto che, si sia riusciti a far avvicinare al nostro territorio, centinaia di giovani (e meno giovani) stattesi e ospiti, né quello (straordinario e inedito) di permettere la visita al tratto "ipogeo" dell'Acquedotto del Triglio, ai visitatori "comuni" (percorso fin ora "riservato" ai nostri validi giovani "Speleo" e CEA, che lo hanno esplorato e studiato interamente).
Il vero segno di cambiamento sta, nell'essere riusciti ad aggregare tante forze che hanno agito in sintonia, determinando, quel clima di "unione" e di giusta collaborazione tra tante realtà del nostro territorio.
Assessore Chiarelli (Foto Soldatini) |
Ivan Orlando (foto soldatini) |
Grande disponibilità, dal CEA "Janet Ross" (Mariella Gentile) e dal gruppo Speleo Statte (Mimmo Gentile, Mariangela Di Geronimo, Dino Grassi e tutti i "soci"). Un notevole impegno anche da parte della Pro Loco (Anna Maria De Vittorio e soci del "centro sociale anziani) che ha provveduto a "rifocillare" i partecipanti e a intrattenerli con un piccolo "spazio musicale", il circolo fotografico "controluce"
Gli sponsor, infine, sono stati determinanti, visto le limita te risorse che il "patto di stabilità" impone ai comuni.
Ed ora la considerazione più importante: Il successo di questa iniziativa ha dimostrato che il "capitale umano", l'entusiasmo, e le competenze di questa "unione", rende possibile progettare altre iniziative (anche in diversi ambiti), nell'interesse dei cittadini, dei visitatori ospiti, ma anche degli imprenditori e commercianti stattesi.
Foto Mariangela Di Geronimo |
P.S. Si accennava all'inizio, al grande fervore culturale (storia, ambiente, tradizioni, dialetto) riguardanti Statte e sugli autori principali di tutto questo.
Premettiamo innanzi tutto, che la nostra biblioteca civica è stata la "culla" di tanti studi sul territorio.
Il nostro ambiente, le nostre tradizioni, la nostra storia, il nostro dialetto, sono stati oggetto di pubblicazioni minuziose, interessanti e puntuali da parte di nostri brillanti e colti cittadini che hanno impiegato, anni del loro tempo in questi studi:
- Angelo Marinò: "Il Feudo di Statte" e altro.
- Vincenzo Antonio Greco "Statte dalle grotte alle masserie" (ma anche altri importanti studi su Statte).
- Vittorio De Marco "Statte tra ottocento e primi novecento", "Statte: Vicende Religiose ..." e altro;
- Cosimo Scaligina: "Statte e l'abbazia di Mater Gratiae" e altro.
- Mimmo Calabretti: Statte e nò t' mòve", "Don Paolo Zigrino" e altro.
- Gino Del Giudice: "Vocabolario del dialetto stattese" e altro.
- Pasquale Costantino: "Il territorio del comune di Statte". ed ancora tanti documenti visivi.
- Mario Pennuzzi: "Janet Ross, sentieri culturali nel parco delle gravine".
- Angelo Conte: "L'Acquedotto del Triglio da Statte a Taranto"
- Roberto Caprarica: I confini "storici" di Statte.
...un ringraziamento anche a te, Leonardo Del Giudice, per l'attenzione che presti agli eventi in ambito culturale che riguardano l'"antica borgata" Il favore dell'attuale Amministrazione e speriamo delle future permetterà a Statte di diventare Paese adulto e di annoverarsi con una propria identità tra i Paesi della Puglia, tutti ugualmente ricchi di una propria Storia. mimmo calabretti
RispondiEliminaScusami Mimmo, ma sono un distrattone, ora mi sono reso conto che mi era sfugguto questo tuo "troppo generoso" apprezzamento. Mettiamola così: io sono un mezzo cronista e tu sei "un protagoista". Ciao e grazie.
Eliminagrazie per la segnalazione e per le importanti annotazioni bibliografiche
RispondiEliminaGrazie Maristella e .. saluti anche a tuo marito. Ciao
Eliminaottimo ed interessantissimo lavoro caro Leonardo.
RispondiEliminaGrazie Giovanni, apprezzo sempre il tuo intelligente e puntuale "giudizio" sui problemi locali e nazionali !!
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