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sabato 12 novembre 2016

Un caffè con Luciano De Gregorio leader di Statte 2.0. Tema: Assemblea "Il Paese che vogliamo"del 8 novembre 2016.



Un caffè con Luciano De Gregorio leader di Statte 2.0. Tema: Assemblea "Il Paese che vogliamo"del 8 novembre 2016.

By Leonardo Dino Del Giudice

PREMESSA
Non ho potuto partecipare all'Assemblea di martedì 8 novembre del gruppo politico Statte 2.0,  per impegni di famiglia, così quando  sono stato contattato telefonicamente da Luciano De Gregorio che mi invitava a fare una amichevole chiacchierata davanti ad una tazza di caffè,  sono stato molto lieto di farlo, prima di tutto per incontrare un amico e poi per  scambiare due parole col politico. 

Tuttavia,  posso assicurare che De Gregorio  espone le sue idee e quelle  del suo Movimento, con grande  lucidità, chiarezza e semplicità: insomma,ritengo, che di quella Assemblea, ci saremo pur perso il dibattito, ma non già le idee  che ne sono scaturite; le riporto come le ho interpretate,  con la speranza di non aver travisato il  pensiero dello stesso Luciano De Gregorio e degli amici del suo Movimento.

ALCUNE FOTO DELL'ASSEMBLEA DI MARTEDÌ 8 NOVEMBRE DEL MOVIMENTO STATTE 2.0  TEMA: "IL PAESE CHE VOGLIAMO". 








RECUPERO E RIGENERAZIONE URBANA DEL CENTRO STORICO E DELLE PERIFERIE.


D. Consigliere De Gregorio, voi del Movimento Statte 2.0. come intendete realizzare “IL PAESE CHE VOGLIAMO”?

L. De Gregorio  Statte 2.0. "La serata di martedì scorso, in una sala affollata,  proprio come ai recenti tempi della Campagna Elettorale, abbiamo sentito il calore della gente, sempre con lo stesso di entusiasmo; da questo incontro sono scaturite tante idee e tanta voglia di  partecipare al  cambiamento di questa cittadina, rispondo allora così: 

 "Per far diventare Statte “Il Paese che Vogliamo”,  riteniamo necessario iniziare appunto dal “Paese”:  “Pensiamo di proporre,  un piano di RIGENERAZIONE URBANA, pensiamo cioè ad una ristrutturazione del centro storico e ad interventi  di rivalorizzazione delle periferie, per rendere  le une e le altre più fruibili e vivibili per i cittadini, rendendole economicamente attive senza pesare sui bilanci comunali”.

D. Consigliere De Gregorio, tutto questo è molto bello ma  come è possibile realizzarlo?

De Gregorio.  “Andiamo sul concreto:  Lo scorso anno, nella Legge di Stabilità,  furono previsti dei fondi per finanziare, programmi di recupero e rigenerazione urbana con fondi  spalmati nel triennio 2015-2017. Per usufruirne è necessario presentare dei  progetti  che non solo mirino al recupero delle zone degradate di centri storici e periferie rendendole più dignitose ma che, nello stesso tempo, le rendano fruibili dai cittadini ed economicamente sostenibili.
E' inoltre necessario che, a fronte del contributo statale, vi sia una compartecipazione privata minoritaria negli stessi progetti. In questa opera di recupero, la parte pubblica dovrebbe essere interessata ad un uso sociale del  bene recuperato, mentre il "privato", dovrebbe avere un interesse economico  nella stessa  partecipazione”.

D. Consigliere De Gregorio, andando ancor più nel concreto: a quali progetti di recupero e rigenerazione si riferisce?

De Gregorio: “Faccio un primo esempio: Il recupero del nostro storico Cinema Ressa: Quella struttura obsoleta, finisce per alterare l'immagine dell'intera "zona storica". Un volta recuperata potrà contribuire a ridare decoro alla zona stessa.
Una volta recuperata, potrà essere data in "gestione privata", prevedendo, che lo stesso gestore,
riservi tempi e momenti per  un uso sociale; pensiamo a spettacoli scolastici per bambini ed altro. 


"Un altro esempio, potrebbe essere il recupero dello Spazio Belvedere, risultante dall'attuale PUG come verde attrezzato. In fase di progetto e con la partecipazione privata  si potrebbero prevedere  spazi verdi riservati al pubblico e delle strutture con esercizi pubblici  complementari a questi spazi; agli stessi concessionari  dovrebbero essere affidati il decoro e la manutenzione degli spazi stessi". 


"Per finire, penserei al recupero, nella zona San Girolamo, della struttura obsoleta, di proprietà dello IACP, prevista  dal vecchio progetto come ospizio; sempre intercettando questi finanziamenti, si potrebbe pensare  ad una sede distaccata del "Centro per l’Impiego Multi-Service". Ricordiamo che questi "Centri" sono di moderna concezione e  non hanno nulla  in comune con i vecchi e inutili "Uffici di Collocamento"; gli stessi "Centri", si sono dimostrati "efficienti punti di incontro" tra le imprese ed i cittadini in cerca di impiego e, quanto mai utili per i nostri giovani; ricordiamo inoltre, che questo tipo di  progetto potrebbe essere oggetto di finanziamento Comunitario. 





ALCUNE FOTO DI  "SITI STATTESI" CHE DE GREGORIO PROPONE DI RECUPERARE. 


Il vetusto storico  CINEMA RESSA,  in pieno "Centro Antico", ora in rovina, che De Gregorio propone di recuperare. 

IL PIAZZALE "BELVEDERE" A SUD DELLA DOK DI MICHELE ROMANAZZI  che De Gregorio propone come  esempio tra  gli "spazi da recuperare in periferia" con progetti di partnerariato tra pubblico e privato. 



Struttura in un primo tempo destinata ad ospizio nella zona San Girolamo

De Gregorio, propone di recuperare questa struttura, di proprietà dello IACP, in zona San Girolamo nei pressi dei "Tetti Blu", quasi nascosta tra i pini ed in pieno abbandono e degrado, originariamente prevista come "ospizio" . Dopo la ristrutturazione,  potrebbe essere utilizzata, come sede distaccata del "Centro per l'Impiego Multi Service", un ulteriore "strumento" per favorire "l'incontro" tra domande ed offerte di lavoro".
Lo stesso De Gregorio fa però notare che, dopo anni di abbandono della struttura stessa sarebbe da valutare se effettuare il recupero della costruzione stessa, oppure se abbatterla e ricostruirla, con criteri che rispondano meglio all'uso da destinare e a moderni criteri di sicurezza.


RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI E SPORTELLO “UNICO”


LO "SPORTELLO UNICO"

(Continua De Gregorio): "Nell'Assemblea, abbiamo parlato di molte cose quasi tutte realizzabili a costo zero, ma che sono tutte di notevole importanza per cittadini ed imprese; le porto ad esempio  un progetto, sempre sbandierato da tutti, ma mai realizzato e che non costerebbe nulla alla comunità, anzi, farebbe realizzare economie ai singoli cittadini e alla stessa Pubblica Amministrazione, parliamo dello Sportello Unico per le Imprese. 
Al momento, un cittadino che voglia avviare una attività o che intenda organizzare una manifestazione di interesse pubblico,  è costretto a fare il giro delle sette chiese, tra tutti i soggetti  che hanno potestà di concessione permessi : "Ufficio tecnico, Polizia Locale, Asl, Vigili del Fuoco e tanto e tanto ancora, con sprechi di risorse private e pubbliche; noi pensiamo invece, ad uno Sportello Unico che abbia il compito, di istruire la pratica, mettere a fuoco una volta per tutte”,  la documentazione da richiedere al cittadino, indire la conferenza dei servizi  raggruppando pratiche analoghe con la presenza di TUTTI i soggetti menzionati e assicurando TEMPI CERTI per il rilascio dell’intera pratica autorizzativa".

UNA IDEA DI RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI COME “UNIONE DEI COMUNI”



(De Gregorio) "Accenno brevemente alla nostra idea di riorganizzazione dei servizi nell'ambito dell'Unione dei Comuni.
Penso che per ottimizzare le risorse pubbliche occorrerebbe avvalersi delle opportunità  e facilitazioni previste dalla legge al riguardo; pensiamo alla Unificazione ed Integrazione di alcuni servizi dei tre Comuni facenti parte dell'Unione per renderli più efficienti, funzionali ed economici. Ad esempio ,
invece di avere tre Comandi di Polizia Locale per Crispiano Statte e Massafra, penserei ad un unico comando, ottimizzando costi e i servizi; questo dicasi anche per tanti altri Servizi ed Uffici. 


D. Consigliere De Gregorio temo che in questo caso il Comune più influente (parlo chiaro: Massafra), potrebbe diventare "più uguale degli altri" la nostra  faticosa conquista dell’indipendenza,  rischierebbe di soffrirne. Parlo così,  perché in passato, come stattesi, abbiamo subito passivamente molte imposizioni imposte dal "Comune Padre".

UN BUON  ESEMPIO DI COSA INTENDIAMO PER OPPOSIZIONE COSTRUTTIVA.

(De Gregorio): "Era solo un esempio per dimostrare che noi ci guardiamo intorno,  cercando di individuare le cose migliorabili; non abbiamo certo la pretesa  che ogni proposta possa essere senza pecche, ma offriamo una base di discussione su cui confrontarci.
Quello che vogliamo affermare è la nostra volontà di recuperare il confronto per il bene della nostra comunità. Faccio un piccolissimo e recente esempio: c’era la necessità per l’Amministrazione, di procedere al rinnovo dell’elenco dei cittadini disponibili ad esercitare il compito di scrutatore nel prossimo referendum (e, naturalmente in qualunque altra tornata elettorale futura) ebbene, noi abbiamo proposto che, tra i cittadini che  avessero offerto la propria disponibilità, bisognasse favorire nella nomina, PER PRIMA i  disoccupati (poi, i soggetti di famiglia numerosa e soltanto per ultimi i cittadini che avessero avuto altra esperienza in tale compito);  siamo lieti che questa proposta sia stata recepita da tutti; ecco la dimostrazione di come si possa essere opposizione nell'interesse dei cittadini.

I DANNI DEL TORNADO



(De Gregorio): Sui "Danni del Tornado, abbiamo avuto modo, in Consiglio Comunale,  di far conoscere la nostra documentata posizione da cui si evince che la Regione nel febbraio 2016, aveva  informato la nostra Amministrazione  sul fatto, che i danni per le recinzioni non potevano essere oggetto di contributi".
"Nello stesso Consiglio Comunale, sia 
il Consigliere Miccoli, che il Sindaco Andrioli, hanno asserito  che la citata  comunicazione della Regione di febbraio ne contraddiceva una precedente del 2015 di parere esattamente opposto,  contenente  il benestare all'inclusione delle recinzioni,  nei danni oggetto dei contributi stessi
"Non ho ragioni di dubitare di  questo, ma allora, perché nel febbraio 2016 quando la “Regione contraddiceva sé stessa” , non vi è stata opposizione da parte dell’Amministrazione?" 
"La stessa opposizione alla nota della Regione, avrebbe consentito di dirimere sul nascere la stessa controversia"
"In ogni modo, anche in questo caso, siamo disposti  a sostenere una lotta comune, affinché i cittadini, non siano privati dei loro sacrosanti diritti".





LA QUESTIONE  DISCARICA ITALCAVE



(De Gregorio): "Uno dei temi su cui avevamo insistito in Campagna Elettorale era quello riguardante la discarica Italcave; pensavamo e pensiamo che vi siano tre strade da seguire per diminuire i gravissimi disagi  in cui versano i concittadini che risiedono nel Rione Feliciolla, una è quella di chiedere, anzi pretendere, una drastica riduzione dei conferimenti  dei rifiuti cercando di escludere del tutto quelli che provengono da altre province e, a maggior ragione quelli provenienti da altre regioni; la seconda via è quella di pretendere controlli più serrati su questi conferimenti, chiedendo la presenza di un nostro  tecnico nella catena dei controlli ed infine, se e quando le due condizioni esposte fossero verificate, chiedere un adeguato e congruo Ristoro per  i disagi subiti dai cittadini di Statte ed in particolare da quelli del Rione  Feliciolla; ciò consentirebbe di esentare dalla TARI i cittadini dello stesso Rione e di farla ridurre per tutti gli altri.

(Una piccola nota: io L.D.D.G, per quello che possa valere il mio parere, sono personalmente contrario al "ristoro" a cui aspirano tutti i gruppi politici; sono contrario,  specialmente se i benefici dovessero spalmarsi su tutta la comunità e non, come sarebbe giusto, esclusivamente sui cittadini di quel Rione;  le motivazioni non le elenco qui, per correttezza verso Luciano: le farò in altra sede e in altro tempo).


RIFIUTI ABBANDONATI E TARI


Rifiuti "ben occultati" in una "grotta storica" del Sito Turistico in Gravina, presso San Michele in Triglie; sgomberati a cura di cittadini volontari coordinati dal CEA di Statte (Centro di Educazione Ambientale") e dall'Associazione Speleo Statte.

(De Gregorio) “In linea di principio, condividiamo il progetto in atto, di  telecamere nascoste  spostabili Wi-Fi, da installare di volta in volta nei punti più impensabili e,  poco prevedibili dagli “eroi” dell’abbandono, anche perché è la posizione che abbiamo sempre sostenuto in Campagna Elettorale; osserviamo soltanto che, tale rigore lo dobbiamo anche  a noi stessi, affinché vi sia la regolare e puntuale rimozione di erba e piante ai bordi delle strade, ricettacoli  naturali degli stessi abbandoni. 

Naturalmente  condividiamo anche l’applicazione delle sanzioni massime previste dalla legge perché, l'abbandono dei rifiuti, è 
un fenomeno che deve essere assolutamente stroncato e che, oltre agli alti costi di rimozione ed ora anche quello di installazione e gestione delle telecamere, danneggia pesantemente il decoro e l'immagine della nostra cittadina.



(De Gregorio): "Per ciò che riguarda la TARI tassa sui rifiuti,  auspichiamo che possa ridursi con il citato Ristoro ma penso anche alla necessità di rivedere alcuni criteri di calcolo del tributo  stesso, attualmente pesante per i cittadini e, addirittura insostenibile per le imprese che rischiano la chiusura a causa della sua esosità.
Per essere più chiari: Per una impresa che abbia a disposizione 500 mq, di cui solo 300 in grado di produrre rifiuti mentre gli altri 200 mq adibiti a magazzini scorte etc, penso sia ingiusto ed insostenibile imporre tributi anche per questi.
 In definitiva, pensiamo che la nostra azione debba essere attenta. impegnata e diligente, affinché, nessun cittadino o impresa  abbia a subire ingiustizie.


CONCLUSIONI



D. Consigliere De Gregorio, come potremmo concludere questo “Spazio Caffè” ?

Lo possiamo concludere, innanzi tutto, lodando l'ottimo caffè di questo esercizio e poi, ribadendo che il ruolo del nostro Movimento è assolutamente propositivolo facciamo, coerenti  con quanto espresso nella Campagna Elettorale, lo facciamo ribadendo la nostra “posizione” che non è del citato  “tanto peggio, tanto meglio” , bensì quella di esercitare una opposizione schietta, netta, con la spalla dritta, pronta a denunciare ritardi e disfunzioni  ma,  con la ricerca continua del confronto con tutte le forze presenti in Consiglio, al fine di conseguire una continua crescita per la nostra Comunità, contribuendo alla risoluzione dei  problemi dei singoli cittadini e delle e varie criticità del territorio.
TUTTI  INSIEME CE LA FAREMO. 



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