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giovedì 29 marzo 2012

Casa a "luci rosse" scoperta a Statte

Per "dovere di cronaca", diamo conto della "scoperta" a Statte di una casa a luce rosse. come dire "dove ci sono campane ci sono "p.....e". E, ovviamente, nemmeno Statte si sottrae a questa "norma". Dispiace soltanto che queste "attività" vengano svolte in pieno centro, creando disagio e imbarazzo nei vicini rersidenti. Riportiamo, lo scarno resoconto, pubblicato da Taranto sera.


(da TarantoSera del 29 Marzo 2012 a firma Serena Scarinci)

STATTE - Una casa a luci rosse scoperta a Statte. A prostituirsi una donna tarantina. E lo faceva costretta dal suo compagno, che le organizzava gli incontri hard tramite inserzioni su internet e annunci con foto erotiche, A.R., un quarantaduenne di Ostuni. Quest’ultimo è stato denunciato per sfruttamento della prostituzione. La coppia aveva messo su una proficua attività e un giro d’affari non indifferente. Professionisti, imprenditori, operai, giovani e uomini di mezza età.

Arrivavano da tutta la provincia ionica nella casa d’appuntamento a Statte, sequestrata ieri dai Carabinieri della locale stazione. Da tempo, infatti, c’era un grande andirivieni in quella casa, nel centro cittadino, tanto che più volte i cittadini si erano lamentati con le forze dell’ordine locali. Così i militari dell’Arma, dopo alcuni giorni di appostamenti, hanno fatto irruzione nell’appartamento e fermato il giro di clienti che, a quanto pare, erano disposti anche a giochi erotici particolari. Nell’alcova, infatti, i militari, oltre a profilattici e dvd porno, hanno sequestrato un “armamentario” per persone che amano anche la perversione, come frustini, manette, lingerie in pelle. Così i miliari della Stazione di Statte hanno fermato il viavai dei clienti nella casa di proprietà di un insospettabile 40enne tarantino. Quest’ultimo, S.M., é stato denunciato per locazione di abitazione a scopo di esercizio della prostituzione. L’uomo, dopo averlo dato in locazione, era venuto a conosceva di quanto avveniva nell’appartamento di sua proprietà, e, visto il giro d’affari, anziché denunciare l’attività illecita, aveva chiesto ai due compagni un aumento sul costo dell’affitto. L’appartamento é stato sequestrato.

Serena Scarinci

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