Dopo le
spese pazze delle regioni, dei partiti e del parlamento, si sono avute diverse “proposte
di legge” e lodevoli iniziative, per ridurre drasticamente i costi della
politica ed eliminare la possibilità che fondi pubblici venissero spesi
arbitrariamente dai partiti (anche con acquisti di perle e diamanti o immobili),
come i recenti scandali hanno evidenziato. Allora queste leggi saranno andate
in vigore !! O no ?? Vediamone alcuni punti:
1) Riduzione
dei parlamentari: Dovevano prima dimezzarsi, ma fallito questo obiettivo fu concordato
tra i partiti almeno la riduzione del 20%; ma anche la proposta di legge in
questo senso, è di fatto morta e sepolta.
Sorge il sospetto che quel taglio non lo volesse nessuno!!
(Le poltrone
a disposizione dei partiti stanno drasticamente diminuendo, sotto la pressione
dell'opinione pubblica: meno posti di sottogoverno, meno consiglieri regionali,
forse anche meno Province e meno società dove collocare parenti, amici e
trombati. Se poi ci aggiungiamo l'irruzione sulla scena di un soggetto come il
Movimento 5 stelle, che dopo aver conquistato il comune di Parma è diventato il
primo partito in Sicilia, il quadro è completo. I seggi parlamentari sono
preziosissimi, chi ha il coraggio di rinunciarvi?)
2)
Bicameralismo perfetto da eliminare tramite la riforma della
costituzione (a parole tutti d’accordo, ma non se ne farà nulla).
3) Eliminazione
delle province e dei consigli provinciali. In un primo tempo, dovevano
essere abolite del tutto e senza cariche elettive (un bel risparmio) !! Si è
arrivati a ridurle a 51 (se tutto va bene). C’era in programma, l’eliminazione
dei consigli provinciali elettivi, che dovevano essere sostituiti da “rappresentanti
nominati dai comuni”; il tutto, doveva avvenire entro il 2012 con apposita
legge: Il 2012, sta per finire e la legge .. è arenata !! (E, con tutta
probabilità, si arriverà ai consigli come li conosciamo ora anche se riguarderanno
un numero inferiore di province (se tutto va bene) !!
4) Riforma
del titolo V della Costituzione per il controllo PREVENTIVO , da parte della
Corte di Conti delle spese (spesso pazze) delle regioni.
Ora nelle commissioni Affari costituzionali e Bilancio
della Camera sono comparsi alcuni emendamenti che la svuotano del tutto
questo obiettivo. In che modo? Semplicissimo: abolendo il controllo preventivo della Corte dei conti sugli atti di
spesa delle Regioni (e lasciando quello “successivo”) A quel
punto la legge sarebbe assolutamente inutile. Sempre che poi ci siano i tempi tecnici per una riforma costituzionale
di questa portata, e così contrastata.
5) Spese illegali dei partiti provenienti da
finanziamenti pubblici.
Dopo gli scandali di tesorieri di partiti, (ora “rinverditi anche da scandali di
leaders), fu messa “in cantiere” la
legge per dare attuazione all'articolo 49 della Costituzione, quello
che riguarda proprio i partiti politici
ed un loro controllo pubblico dei bilanci. Doveva prevedere il riconoscimento
della personalità giuridica, le regole e i doveri ai quali le organizzazioni
politiche devono rispondere, anche dal punto di vista delle modalità del
finanziamento, privato e pubblico.
E
allora?? Non se ne sa più nulla !!,
Intanto ... non si riescono a trovare 400 milioni per la "sopravvivenza" di malati gravissimi(SLA)e di altri 300 milioni per gli insegnanti di sostegno per bambini con gravi patologie intellettive. VERGOGNA !!
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