ILVA: Gli ultimi “aggiornamenti”.
I fatti, le, notizie e gli avvenimenti, si susseguono in modo confuso e, a volte, contradittorio, vediamo almeno di chiarirci le idee. (Se ci riusciamo) !!
I fatti, le, notizie e gli avvenimenti, si susseguono in modo confuso e, a volte, contradittorio, vediamo almeno di chiarirci le idee. (Se ci riusciamo) !!
Lo sfortunato Claudio Marsella 29 anni, di Oria, vittima di un infortunio |
1)
Sciopero degli addetti “ferroviari” MOF.
In
seguito al noto infortunio e che i sindacati di base attrbuiscono al “risparmio” del personale addetto (1
agente invece di due). L’ultimo giorno di sciopero, doveva essere ieri 11
Novembre ma gli operai hanno deciso di continuare “ad oltranza” chiedendo un
incontro “risolutivo” con l’azienda affinché ripristini la “vecchia” organizzazione
del personale (a 2 agenti).
Intanto per sostenere questa vertenza sabato (10 Nov), si è svolta una manifestazione
nelle vie di Taranto. Un furgone con lo striscione e la scritta 'Ciao Claudio',
insieme alla foto del giovane, deceduto ha aperto il corteo. All'interno del furgone, chiuso da vetri
trasparenti, campeggiava una scritta: "gli accordi sono vostri, le vite
sono nostre”. Firmato i lavoratori.
Intanto
i dipendenti del MOF (ferrovieri ILVA) avevano completamente disertato una assemblea
sindacale della FIM Cisl indetta per appoggiare la loro vertenza.
Il Presidente dell'ILVA Ferrante |
2)
L’ILVA.
Ferrante
ha inviato una lettera al ministero
dell'Ambiente, sottolineando che accetta le condizioni dettate dall’AIA, ma ha
anche sottolineato che fino a quando rimarrà il sequestro preventivo dell'area
a caldo, l'azienda non può attuare quanto prevede la stessa Aia nè potrà rivedere il piano industriale con gli
investimenti ambientali, nè indicare le risorse necessarie con un piano
finanziario.
Nell’incontro avuto con Clini, Ferrante ha ribadito questa
necessità del dissequestro affermando che: "Solo avendo la piena
disponibilità degli impianti potremo dare attuazione alle disposizioni del
governo".
L’azienda è pronta a presentare, il ricorso per riottenere il pieno possesso
degli impianti giudicati inquinanti dal gip Patrizia Todisco e punta , a
riprendersi la sovranità su ogni parte dello stabilimento, e a non dover
coabitare con amministratori ‘esterni’ come gli ingegneri Valenzano, Lofrumento
e Laterza,che, hanno tagliato i rifornimenti al colosso
dell’acciaio riducendo la quantità di minerale che può essere stoccato in
azienda, quindi di fatto "strangolando l'azienda stessa".
Il ministro dell'ambiente Clini |
3)
Il Ministro dell’ambiente Clini.
“A mio giudizio, ignorando l’Aia si opera
contro la legge. Siccome la legge va rispettata, siamo pronti a fare ricorso.
Sappiamo come procedere”. A parlare è il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini.
Il tono è quasi da ultimatum. Il destinatario del messaggio, però, non è
l’Ilva, ma la Procura. E’ ai magistrati che ieri il titolare del dicastero
dell’Ambiente ha di fatto intimato di
‘rispettare’ la nuova Autorizzazione Integrata Ambientale per il siderurgico
tarantino. Altrimenti, il governo Monti è pronto al “ricorso”, che altro non
può essere se non la sollevazione di un conflitto tra poteri dello Stato da far
dirimere alla Corte Costituzionale.
Il Procuratore di Taranto Sebastio |
4)
La Procura di Taranto
La Procura
di Taranto ha scelto di rispondere con il silenzio. La consegna, in via Marche,
è quella del riserbo, anche perchè il lavoro non manca, sulle varie
sfaccettature del caso Ilva. Allo stato attuale, il passaggio alla Consulta
appare inevitabile. La decisione di togliere i sigilli (pure se virtuali, ad
oggi) non spetta però ovviamente al Ministero, ma alla magistratura, il cui
orientamento negativo in questo senso è apparso chiarissimo, in ogni
declinazione: dal gip ai pm sino al Riesame. Quindi, la resa dei conti davanti
alla Consulta sembra inevitabile, anche se è inconsueta nella storia
dell’Italia repubblicana.
"Panorama" da Statte |
Che
dire ? La situazione è in continua evoluzione e non si possono prevederne gli
sviluppi: intanto Taranto, Statte e dintorni e la salute dei nostri cari “aspettano”!!
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