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domenica 13 gennaio 2013

Tifone: Salvataggio passeggeri autobus.


 
Tifone: Salvataggio passeggeri, autobus.

Come è noto,  in occasione del tifone che ha gravemente investito la nostra cittadina, solo per “miracolo” (1) non vi sono stati episodi “tragici”.
Tanti, sono i “sentito dire”, tante sono le “voci”, non sempre concordi  al riguardo;  forse è  arrivato il momento di fare un po’ di chiarezza,  anche perché, trattandosi di un evento per noi “storico”, è giusto riportare fatti accertati, che possano rimanere nella stessa “microstoria” della nostra cittadina.
L’eccezionalità di questi episodi, non consiste tanto nella conclusione fortunosa di UN SOLO EPISODIO, ma per il fatto che lo stesso esito, si sia verificato in decine di circostanze simili.
Foto Giovanna Soldatini
 

Il primo degli episodi che descriviamo ha avuto un esito felice, non solo per le favorevoli circostanze , ma principalmente per il sangue freddo di un uomo, a cui Statte deve ampia riconoscenza.

 


Ebbene la mattina di quel 28 novembre un autobus della linea 4 con diversi stattesi a bordo e diretto a Taranto, si trovava sul corso Vittorio Emanuele, all’altezza del Banco di Napoli, quando l’autista, avvertendo anormali e strane sollecitazioni del veicolo, si fermava improvvisamente, proprio all’altezza dell’ingresso della banca, apriva le porte e gridando,  invitava tutti a scendere dal mezzo e a rifugiarsi nella banca; quindi dopo immobilizzato il veicolo, si rifugiava anche lui nella banca stessa. Dopo poco, ed in pieno “tornado”, i cristalli del veicolo implodevano e le schegge, come proiettili invadevano l’interno del mezzo; si lascia immaginare quali sarebbero state le conseguenze con i passeggeri ancora nel veicolo.
 
Si pensa alla ricostruzione
 

Seguivano l’autobus due auto, una delle quali guidata da un carabiniere fuori servizio (Sig. Cap ...)  con a fianco la moglie, signora (De ... ) questi signori in un primo tempo non sapevano spiegarsi  il comportamento dell’autista, anche perché, essendo parzialmente protetti dall’autobus, non avevano avvertito grosse sollecitazioni sulla loro auto;  soltanto dopo la citata implosione dei cristalli, hanno realizzato la gravità dell’accaduto. Conclusione: Tutti illesi, passeggeri dell’autobus e delle auto. (L’episodio è stato riferito dalla signora “De ...”).
 

Ancora due parole sulla “buona sorte” che quella mattina accompagnò anche le auto dei due coniugi.
Si premette che gli stessi  coniugi, abitano in un "residence" situato tra via Fumagalli e via Ponchielli (chiesetta S.Antonio), zona risultata poi molto sinistrata dal tifone e di conseguenza, tutte le auto parcheggiate nella suddetta struttura sono poi risultate  gravemente danneggiate se non distrutte; ebbene, la mattina del 28 novembre il sig Cap ...  tentava di mettere in moto una delle due auto di loro proprietà ma trovando la batteria scarica la portava dall’elettrauto; si sono quindi “mossi” con l’altra auto. Conclusioni: nessuna delle due auto danneggiate.



Un in bocca al lupo a questi coniugi, affinchè la “buona sorte” li accompagni sempre e .. soprattutto, GRAZIE,  all’oscuro autista, che col suo sangue freddo ha evitato gravi conseguenze ai numerosi nostri concittadini.

Descriveremo a breve anche altri episodi, alcuni dei quali hanno visto protagonisti anche animali domestici.

 
 
 
(1) NB. La parola "miracolo" l'abbiamo usata, naturalmente in senso figurato. Ognuno tragga le sue conclusioni personali. 
 
 
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