In questa pagina: valori catastali molto alti e .. (episodi del tornado): il cane che non poteva volare.
I valori catastali per le zone inquinate sono troppo alti: I tamburi stanno provvedendo: Muoviamoci anche noi. !!
Premessa
Presso la sede del PD
d di via principe Amedeo, qualche giorno fa, (mi sembra giorno 7 c.m) si è
tenuto un incontro, sulle problematiche abitative, con la presenza di Anna
Finocchiaro, il segretario provinciale del SUNIA (mi sa, che non ci si può più liberare da queste benedette sigle: in
sostanza, sindacato degli inquilini);
erano presnenti anche i candidati tarantini PD alla camera Pelillo e Vico. Tanti i temi trattati; (alcuni, di tanto largo respiro, da “perdere il fiato”; ovviamente si scherza
ma, nei programmi esposti prima delle elezioni, c’è veramente di tutto e molto di
più).
In ogni modo, a
margine di questo incontro è emersa una proposta del Sunia, ai politici
presenti in quell’incontro, affinché si facciano portavoce di un problema che
il rione Tamburi e Statte conoscono molto bene: La sovrastima degli attuali “estimi
catastali”.
In pratica, il segretario del Sunia Pascarella, ha
sottoposto all’attenzione e valutazione dei tre candidati, l’ipotesi di riduzione delle rendite catastali
degli immobili del quartiere Tamburi e
comunque di tutti i rioni interessati dal fenomeno dell’inquinamento industriale.
“Una proposta che potrebbe
in parte ricompensare quei cittadini che hanno una casa di proprietà che, a
seguito dell’inquinamento industriale, hanno subito un deprezzamento.”
Prendiamo spunto da
questa proposta, per sollecitare i nostri politici locali (amministratori e
consiglieri), affinché, facciano proprio questo problema, tante volte lamentato
dai cittadini di Statte: Gli estimi catastali sono “esagerati”
e non rispondono più ai valori effettivi di mercato.
Tanti sono i motivi
di questa situazione, che si traduce, in
un vero esproprio della casa, specie per chi l’ha costruita per i figli
e che ora si trova a dover sottostare a questa mascherata “patrimoniale contro
i poveri” che è l’IMU.
Cerco di articolare meglio
le ragioni di questa palese ingiustizia e se sono in errore, prego qualche
nostro cittadino professionista del ramo, di correggermi.
1) Gli attuali estimi
catastali, derivano da quelli di Statte preautonoma, che faceva parte della “zona
censuaria 2” di Taranto. Già allora, questi estimi risultavano già, notevolmente superiori
a quelli di Crispiano. Un’abitazione stattese, dalle caratteristiche di ubicazione, struttura
e finiture, ad una analoga di Crispiano, aveva un valore “censuario” superiore,
pur avendo un valore di mercato inferiore.
2) Gli avvenimenti
degli anni seguenti, hanno finito per dimezzare il valore degli immobili
stattesi. Per primo, il grave inquinamento di tutta la nostra zona, (con relativa
risonanza mediatica nazionale), specie quando si è arrivati all’abbattimento di
centinaia di capi di bestiame, inquinati dalla diossina presente nei nostri
territori. I recenti servizi televisivi inerenti i grossi problemi sanitari
delle nostre zone, hanno ancor più complicato questo quadro.
3) Un paese in vendita: A causa di questi
avvenimenti, ma anche per motivi famigliari, decine e decine di ex dipendenti dell’ILVA
e di altre aziende, hanno messo in vendita le loro case. Abbiamo così, “un
intero paese in vendita”, con tanti venditori e pochi compratori, con
la naturale conseguenza della “legge del mercato”, che i prezzi si sono
abbattuti considerevolmente.
Le
conseguenze: se ognuno di noi, calcola la rendita
catastale con le rivalutazioni stabilite per legge per il calcolo dell’IMU, si
accorgerà che il valore ottenuto è superiore a quello di mercato; quindi,
quello che dicono Monti&C (il valore catastale è molto inferiore a quello
di mercato) sarà vero per le loro città ma, non certamente per Statte.
Quello, che chiediamo
ai nostri rappresentanti politici locali è di farsi “parte attiva”, facendo
proprie, le istanze degli abitanti dei tamburi, nel responsabilizzare, i presenti
e futuri, nostri rappresentanti al parlamento, affinché, venga affrontato
questo grave problema e venga ad attenuarsi questo vero e proprio “esproprio a
rate” delle nostre abitazioni.
Il cane che non poteva volare:
Questo cane "non è" il protagonista dell'episodio a seguito descritto. |
Ebbene nella zona tra il distributore IP e "Guarnieri" (prima di quel groviglio di svincoli), vi sono due palazzine gemelle a due piani, di proprietà di L.C. Uno degli inquilini ha un cane che era momentaneamente legato ad un albero per la presenza di ospiti (non legato al collo ma con un apposito tutor).
All'arrivo del tornado, il cane è stato sbalzato in aria e così ha continuato ad "veleggiare", senza essere trascinato chissà dove, (come è capitato ad altri suoi "colleghi"), proprio trattenuto dal lungo guinzaglio legato all'albero e senza essere "soffocato" proprio per il "gentile guinzaglio" che lo teneva assicurato.
Passata la furia del tornado il cane è stato sbalzato a terra, proprio quando una "roulotte" del proprietario gli piombava addosso. Finito in tragedia ? Macchè, La roulotte "nell'atterrare", perdeva una porta di ingresso, il vuoto della quale, finiva in corrispondenza del cane stesso. CANE FORTUNATO !!
L'episodio è stato descritto da F.B. (coinquilino della casa adiacente).
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