Statte: alessandro Vitti, morto in un incidente |
By Leonardo Dino Del Giudice
Ad oltre un anno dalla scomparsa di Alessandro Vitti, (siamo a Settembre 2014), ora che i "suoi ulivi" tornano alla vita, vogliamo ricordare questo straordinario ragazzo, ma anche i suoi tanti amici che curando con amore questo "Giardino di Alessandro", continuano a farcerlo sentire vicino. Riproponiamo quindi la pagine di quel tempo, unificandola con la poesia che Gino Del Giudice compose per lui, dopo aver letto i suoi commoventi pensieri.
Statte piange
un giovanissimo nostro concittadino, Alessandro Vitti, “amico
di tutti”, allegro, estroverso, amante della vita. Aveva soltanto 29 anni
ed è scomparso a causa di un tragico incidente: Insieme ad un amico, era
impegnato nella piantumazione di alcuni alberi di ulivo, quando improvvisamente
uno di questii alberi è scivolato dalla presa della pala meccanica ed è andato
addosso a Vitti che dirigeva i lavori da terra, mentre l'amico era alla guida
del mezzo agricolo. Ad oltre un anno dalla scomparsa di Alessandro Vitti, (siamo a Settembre 2014), ora che i "suoi ulivi" tornano alla vita, vogliamo ricordare questo straordinario ragazzo, ma anche i suoi tanti amici che curando con amore questo "Giardino di Alessandro", continuano a farcerlo sentire vicino. Riproponiamo quindi la pagine di quel tempo, unificandola con la poesia che Gino Del Giudice compose per lui, dopo aver letto i suoi commoventi pensieri.
Inutili i
soccorsi, giunti immediatamente sul posto. Il ragazzo non ce l'ha fatta a
sopravvivere. Questa la nuda
cronaca.
In questi
casi, si rischia di dire solo banalità e, allora, facciamo parlare un suo amico
e poi .. un gran bello pensiero, anche
un po’ profetico, proprio di Alessandro Vitti, riportato sul suo “diario” di Fb
e che rivela il suo animo sensibile. Un suo amico personale rivela su FB, che due giorni prima dell’incidente diceva:
” Stiamo impiantando 250
ulivi secolari sulle nostre terre.....un duro lavoro, ma un emozione
grande!".
Il suo amico
continua così: “è
assurdo... assurdo... oggi ascolto al telegiornare di un ragazzo di 29 anni
schiacciato sotto un albero mentre lo piantava, ho pensato all'assurdità di
poter morire mentre si pianta la Vita e ho pensato a lui... e ora scopro che è
un Amico, un ragazzo con cui abbiamo condiviso pensieri, desideri, speranze
(anche attraverso le lunghe email che mi inviava e che conservo
gelosamente)...e tratti di strada nelle marce, nelle fiaccolate, nei sit-in.
Ricordo il suo sorriso carico di Vita e la sua determinazione mista a tanta amarezza per il futuro di questa città...
La rabbia e la tristezza crescono. Tu eri e resterai uno di noi Alessandro Vitti ... pianteremo ALBERI... pianteremo VITA anche per te... perchè questa Città, che amavi all'impazzata, diventi ciò che desideravi!
Ricordo il suo sorriso carico di Vita e la sua determinazione mista a tanta amarezza per il futuro di questa città...
La rabbia e la tristezza crescono. Tu eri e resterai uno di noi Alessandro Vitti ... pianteremo ALBERI... pianteremo VITA anche per te... perchè questa Città, che amavi all'impazzata, diventi ciò che desideravi!
Che
le tue radici Alessandro siano più forti e tenaci di quelle dei nostri ulivi!
Scriveva Alessandro Vitti: Quando senti che la vita non ha
un senso............quando senti che i problemi ti schiacciano........quando
tutto quello che ti circonda perde colore e i tuoi occhi sprofondano in un
abisso in bianco e nero............NON TI ABBATTERE! sappi che la tua vita è
stata decisa da un "pittore" per eccellenza che col suo pennello di
amore ha disegnato tutto di te con colori lucenti e in ogni pennellata ha messo
una parte di se!
Pensiero che mi è venuto nel cuore il 12 gennaio 2010 alle ore 21.45........... Alessandro.
Gino Del Giudice leggendo queste "riflessioni di getto" di Alessandro ne è rimasto affascinato. Sentite:
Ad Alessandro
Lieve come rugiada,
lasciasti il tuo candido segno.
E il frutto dell'umor tuo
vive appresso di te.
Chiaroil giorno tuo terreno,
di speme intriso,s'ammantò,
ed impietosa coltre,
il tuo bruno sorriso, coprì.
L'amore, d'olezzo soave,
di palpiti pregnanti,
cinse gli attimi
della tua breve felicità.
Il pianto di coloro
da cui traesti l'alito,
non potrà placare
l'amarezza del tuo abbandono.
Ma tu Alessandro,
fiore di vita, dai petali ineguali,
rendere puoi umana
la pena che umana non è.
Cospargi di tenue rassegnazione
l'animo di chi, teneramente,
in un ineluttabile mondo,
t'ama e ti amò.
Guardando questa foto, una ragazza, forse la fidanzata, così commentava: "sei uno splendore con il tuo sorriso che illumina tutto" |
Gino mi ha poi scritto: “Caro Dino... non conoscevo Alessandro, ma leggendo il suo pensiero del 12 gennaio 2010, mi è sembrato di conoscerlo da sempre:
La consapevolezza della necessità di rivolgersi al “PITTORE ECCELLENTE” quando ci si sente “schiacciato dai problemi” come Egli consigliava, mi ha letteralmente ammaliato e mi sono convinto che una grande spiritualità, non discinta da una naturale, sensibilità, non potesse che appartene ad una persona straordinaria.
Ho anche visto le sue foto la cui “lucentezza, lo splendore e la bellezza che ci aveva messo quando creò quello splendido disegno....la vita è una meraviglia perché decisa da Dio” .
Leggere quel suo pensiero, il pensiero di un ragazzo, è stata una sorpresa sconvolgente. Come tu dici le parole non hanno senso.
Ma il “PENSIERO” di Alessandro, costituisce un testamento quanto mai prezioso che occorrerebbe far conoscere al mondo, per poter far migliori gli uomini. .
Ancora una volta .. ogni ulteriore commento .. è superfluo.
Prima le piante era così
Ora, per merito di tutti i tuoi amici del gruppo sono così:
Ora gli ulivi sono tornati a nuova vita ed ogni altra parola è superflua. |
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