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martedì 26 settembre 2017

FOTO DOCUMENTO: I VANDALI DI DI SAN MICHELE IN TRIGLIE: danni per decine e decine di migliaia di Euro


LA NOTIZIA
È  in fase avanzata la  rimozione la montagna di rifiuti,  occultati dai delinquenti dell’abbandono ai bordi della strada vecchia che da Statte va in  San Michele in Triglie.  La spudoratezza di questi individui è tale che, anche durante le operazioni di disseppellimento degli stessi rifiuti,  lor signori  hanno continuato a depositarne  in notevole quantità, quasi a spregio e scherno nei confronti dei cittadini onesti. 
A tal proposito, riportiamo anche un colloquio col sindaco Andrioli avuto proprio il giorno di San Michele in Triglie, in orario, normalmente di "siesta". 


ECCO DUE FOTO DEI RIFIUTI  DOPO IL DISSEPPELLIMENTO MA PRIMA DELLE ATTUALI OPERAZIONI DI RIMOZIONE. 









PREMESSA
Con questa pagina vorremmo cominciare a mettere “a fuoco”,  il problema dei problemi di Statte: le "SCORRERIE DEI VANDALI"  che tanto danno procurano alla nostra comunità e ALLE TASCHE DEI PRIVATI CITTADINI.  In questa pagina ci soffermiamo sulle "imprese" di questi eroi nella zona di San Michele in Triglie. La rimozione, non ancora terminata dei rifiuti da loro abbandonati costerà alla nostra comunità decine e decine di migliaia di Euro che “usciranno” direttamente o indirettamente  dalle tasche di ognuno di noi.






LA NOTIZIA "ESSENZIALE" TERMINA QUI.  In APPENDICE  DIAMO CONTO DI UN BREVE COLLOQUIO COL SINDACO SULL'ARGOMENTO, MENTRE NELLA STESSA  APPENDICE, SI POSSONO "AMMIRARE" DECINE DI FOTO DELLO SCEMPIO PERPETRATO DA "LOR SIGNORI". 

Quantità importanti di amianto che hanno impedito un celere smaltimento dei rifiuti (Gara e relativo "incarico" a ditte specializzate etc.

APPENDICE


LE TAPPE DELLA VICENDA

1) La “Strada Vecchia” per San Michele (insieme al territorio circostante) da tempo era diventata la meta preferita dei “delinquenti dell’abbandono rifiuti”, anche per l’esistenza di “rigogliosi rovi” che ben si prestavano all'occultamento di rifiuti di ogni genere.

"Supplementi" di rifiuti abbandonati DOPO l'inizio delle operazioni di disseppellimento dei "tesori nascosti"
2) Da qualche tempo, le “pulizie annuali” in concomitanza con la stessa festa ed eseguite a cura del Comune e da volontari organizzati da CEA, Assoraider e Speleo Statte erano ormai insufficienti perché gli “abbandoni" erano diventati “valanghe”.
"Supplementi" di rifiuti abbandonati DOPO l'inizio delle operazioni di disseppellimento dei "tesori nascosti"
3) In occasione della “festa di San Michele” del Maggio scorso (2017) la situazione era diventata insostenibile e, l’Amministrazione Comunale decideva di prendere “Il toro per le Corna”: Veniva così incaricata una ditta, per  provvedere alla rimozione dei rifiuti e relativo  smaltimento. Senonché ...

Rifiuti bruciati dai vandali dopo operazioni di disseppellimento dei "tesori nascosti"
4) Il giorno di San Michele, i fedeli recatisi nella zona, notavano il “semi-blocco” della “Strada Vecchia” lato Statte ma , percorrendola al contrario lo spettacolo che si presentava era ALLUCINANTE; chi scrive, subito dopo pranzo (ore 14,30) ritorna sulla zona ed incontra il sindaco Andrioli, anche lui preoccupato per tanto scempio. 

Abbiano incontrato il Sindaco Andrioli proprio il giorno di San Michele in Triglie, in orario, normalmente di "siesta" (ore 14,30 e giornata afosa).
L.D.D.G. Signor Andrioli,  la sua presenza  qui a  San Michele alle 15 di domenica, è molto eloquente e dimostra la preoccupazione per il degrado e il danno, soprattutto di immagine, che  questi imbecilli arrecano alla nostra comunità e tanto tempo, impegno e  risorse , sottraggono al vivere civile, alle tasche dei cittadini. 
ANDRIOLI: “Sì, è vero, sono qui, soprattutto  per valutare meglio, i danni procurati da questi incivili individui; lo confesso, avremmo voluto che questa festa, fosse l’occasione per restituire decoro a questa zona, iniziando appunto dalla strada di nostra competenza”. “Non volevamo limitarci ad una pulizia superficiale delle sole zone accessibili e visibili ma,  dimostrare a noi stessi che  si potesse  aggredire radicalmente questo fenomeno,  per  ridare dignità e decoro a questa come a tante nostre zone periferiche che hanno bisogno della stessa azione.

L.D.D.G. E quindi?
ANDRIOLI: Avevamo pensato che si potesse risolvere il tutto prima della Festa di San Michele; avevamo quindi incaricato una ditta, attrezzata con le opportune macchine movimento terra affinché, rimuovesse  rovi, rifiuti e inerti e, dopo averne  selezionato le varie tipologie e  provvedendo, al relativo smaltimento.

L.D.D.G. Invece?
ANDRIOLI: Invece, la stessa ditta ci ha comunicato che,  sradicando i  rovi erano "venuti alla luce” oltre ad una notevole quantità di rifiuti, anche importanti quantità di amianto con  le implicazioni che lascio immaginare”.

L.D.D.G. Ed ora?
ANDRIOLI: Ora saremo costretti ad indire una gara per l’affidamento della intera operazione di smaltimento. La ditta aggiudicataria dovrà provvedere dapprima alla selezione delle varie tipologie di rifiuti isolando ovviamente quelli pericolosi e l’amianto dagli altri rifiuti smaltibili normalmente e da quelli classificabili come organici. Quindi, si provvederà allo smaltimento e pulizia relativa ma i costi aumenteranno sensibilmente perché abbiamo il precedente della zona Spagnolo-Ningo Nango che ci costò oltre 200 mila €.

L.D.D.G. Signor sindaco, come pensiamo di affrontare il problema di questi imbecilli? Con queste risorse sprecate non sarebbe stato possibile installare una rete di Telecamere wireless e spostabili di nuova generazione?
ANDRIOLI: Certamente e,oltre a questo, adegueremo al massimo anche  le sanzioni; mi lasci aggiungere che è un punto d’onore di questa amministrazione rendere Statte un paese assolutamente decoroso  anche nelle periferie. La lotta  all'abbandono dei rifiuti da ora in avanti sarà sempre più energica perché tanto danno provoca all'immagine ed al decoro della nostra cittadina oltre agli inevitabili costi che finiscono per gravare sui cittadini. 

COROLLARIO
Come previsto dal sindaco Andrioli, le operazioni di smaltimento dei rifiuti di San Michele ha subito notevoli ritardi. Queste "operazioni" possono ora, ritenersi concluse all’80%.  Ora,  (27settembre 2017), lo smaltimento di quel restante 20% ritarda ad essere completato e non ne conosciamo le ragioni. Presto chiederemo “lumi” al primo cittadino.

FOTO: RIFIUTI DISSEPPELLITI ASSIEME ALLO SRADICAMENTO DEI ROVI CHE LI OCCULTAVANO (Foto scattate PRIMA dell'inizio della rimozione)



I "rifiuti in primo piano, sono"supplementi"  abbandonati DOPO l'inizio delle operazioni di disseppellimento dei "tesori nascosti"


I "rifiuti in primo piano, sono"supplementi"  abbandonati DOPO l'inizio delle operazioni di disseppellimento dei "tesori nascosti"

I "rifiuti in primo piano, sono"supplementi"  abbandonati DOPO l'inizio delle operazioni di disseppellimento dei "tesori nascosti"




I "rifiuti in primo piano, sono"supplementi"  abbandonati DOPO l'inizio delle operazioni di disseppellimento dei "tesori nascosti"

I "rifiuti in primo piano, sono"supplementi"  abbandonati DOPO l'inizio delle operazioni di disseppellimento dei "tesori nascosti"



I "rifiuti in primo piano, sono"supplementi"  abbandonati DOPO l'inizio delle operazioni di disseppellimento dei "tesori nascosti"






FOTO: LA RIMOZIONE DI TUTTO QUESTO SCEMPIO E' DECISAMENTE A "BUON PUNTO ma non ancora completata: chiederemo "lumi" a chi di dovere per informarci al riguardo:


Molti tratti di questa strada sono ormai quasi del tutto "puliti"

Sono rimasti alcuni "cumuli" isolati e delimitati: se non intervengono "lor signori vandali" le operazioni sono in via di conclusione. (Chiederemo "lumi" per i ritardi  della completa rimozione)


FOTO:  .... COME ERAVAMO
Proponiamo delle foto di Google Map di otto anni fa; allora il fenomeno era "controllabile" con le pulizie "annuali" effettuate dallo stesso Comune e da tante Associazioni di Volontariato (Puliamo il Mondo, CEA (centro di Educazione Ambientale), Assoraider, Speleo Statte etc. Ma poi, gli "abbandoni" sono diventati "VALANGHE". Ed ecco, appunto, le foto di 8 anni fa.






Qualche "operazione vandalica"   operata dopo la  "Pulizia" dei Volontari.

CONCLUSIONI
Da quanto esposto soprattutto dalle foto, una cosa è certa:
è arrivato il momento di dare battaglia a questi delinquenti, A QUALINQUE COSTO,  perché la comunità che ha tanti problemi gravi da affrontare  in tema ambientale e sanitario non può essere succube di questa gente. Forse, tutto questo, ci costerà molto di più degli attuali “smaltimenti”, forse all'inizio sembrerà una battaglia persa, forse avremo bisogno di incaricare un dipendente della Monteco accompagnato da un agente della nostra Polizia Locale per contrallare “i sacchi” abbandonati per scoprire gli “eroici depositari”, forse avremo bisogno di un costoso contratto di installazione e manutenzione di telecamere wireless mobili e nascoste, forse avremo bisogno di “controlli-trappola” per stanare i “turisti dell’abbandono” che vengono dai comuni limitrofi,   forse,  avremo bisogno di aumentare notevolmente le sanzioni e forse avremo bisogno di tutto questo messo insieme SENZA GUARDARE IN FACCIA A NESSUNO. SPERIAMO!! 

FOTO: PERO', ORA "CHIUDIAMO CON L'ARCANGELO SAN MICHELE ...



Foto postata da CEA (Centro di Educazione Ambientale)


Foto: Giovanna Soldatini.

Foto: Giovanna Soldatini.

Foto: Giovanna Soldatini.

Foto: Giovanna Soldatini.

Foto: Giovanna Soldatini.

Foto: Giovanna Soldatini.

Foto: Giovanna Soldatini.

Ecco:siamo ritornati al "Giusto Soggetto" ...


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mercoledì 20 settembre 2017

CRONACA FOTOGRAFICA (50 foto) della mattinata al parco del DOLMEN di Statte di domenica 18 settembre, organizzata dalla Cooperativa NOVELUNE

CRONACA FOTOGRAFICA (50 foto) della mattinata al parco del DOLMEN di Statte di domenica 18 settembre, organizzata dalla Cooperativa NOVELUNE di Franco Zerruso, Mimmo Pace e soci.  (Progetto “Laboratorio del Paesaggio").


0) Il Dolmen. Foto Leonardo Dino Del Giudice

I PARTECIPANTI
In questa interessante “tappa” di questo Laboratorio del Paesaggio, hanno partecipato anche, cittadini che NORMALMENTE,  avrebbero avuto più di qualche ragione per disertare l’incontro e così abbiamo ammirato una mamma con tre bambini di cui uno di pochi mesi sistemato nel marsupio anteriore della signora ed altri due bambini un po’ più grandicelli che teneramente, a turno abbracciavano il loro piccolissimo fratellino. Oggi non faccio  il poeta (perché, tra l’altro, a differenza del mio germano, non l’ho mai fatto) ma prevedo che questi tre bambini, da grandi, continueranno ad essere tifosi dell’ambiente e del territorio:  insomma: cittadini esemplari come i loro genitori. 

(Una premessa doverosa: Le foto sono state numerate e sono ben individuabili; se qualcuno ritenesse che qualcuna di esse, riguardanti bambini o adulti  non sia opportuno che sia in questo blog, me lo segnalasse, tramite email indicata in fondo pagina oppure per msg privato all'account FB Leonardo Dino Del Giudice,  oppure tramite la stessa Associazione Novelune e le relative foto sarannno immediatamente rimosse.) 



1) Foto Leonardo Dino Del Giudice

2) Foto Leonardo Dino Del Giudice



Tanti e tanti, i bambini partecipanti e, molto interessati sia dal mini-corsoper realizzare  oggetti in creta con le tecniche preistoriche e sia dalla”misteriosa e coinvolgente storia” che avvolge i “Dolmen” visitati.

FOTO: ARRIVO ALL'INGRESSO PARCO ... VERSO IL DOLMEN

3) Grande partecipazione: Arrivo presso l'ingresso del "Parco". Foto Leonardo Dino Del Giudice

4) L'ingresso del "Parco". Foto Leonardo Dino Del Giudice


5)  Foto Leonardo Dino Del Giudice


6) Tre "Soci organizzatori" della Cooperativa "Novelune". Foto Leonardo Dino Del Giudice


7) Prime informazioni, raccomandazioni e ... distribuzione delle magliette ai bambini. Foto Leonardo Dino Del Giudice


8) Uno dei pochi "tabelloni",  parzialmente risparmiati dai vandali (che ne hanno divelto e rimosso la maggior parte) ma preso ugualmente a "bersaglio di pietre". Foto Leonardo Dino Del Giudice


9)  Foto Leonardo Dino Del Giudice

10) Verso il Dolmen. Foto Leonardo Dino Del Giudice


11) Una foto, presumibilmente dei primi  anni '90 dell'800 con la scrittrice e giornalista inglese Janet Ross che fece per prima, conoscere  questo importante Dolmen, liberato da cumuli di pietra pochi anni prima. (Tabellone del Parco)

12)  Una piccolissima "esploratrice del parco", si cimenta in una delle più gradite attività dai piccoli, dedicata proprio a loro: la realizzazione di manufatti di terracotta con tecniche antiche e senza l'ausilio del "tornio a mano". Foto Leonardo Dino Del Giudice
UNA ESPERIENZA CULTURALE A "365°"
Abbiamo scherzosamente imitato parte del logo-tipo dell’iniziativa Regionale per evidenziare il fatto che i ragazzi della Cooperativa Novelune,  preparando in modo professionale questo incontro, hanno potuto e saputo trasmettere ai partecipanti un insieme di notizie preistoriche, storiche, ed attuali  il cui insieme, ha rappresentato un quadro a 360° delle conoscenze inerenti, questo nostro “Parco dei Dolmen”.

“L’ESSENZIALE DELLA NOTIZIA FINISCE QUI. CHI VOLESSE “ALLARGARE LO SGUARDO” SU QUESTA BELLA MATTINATA AL PARCO DEI DOLMEN E' PREGATO DI SCORRERE LA SUCCESSIVA APPENDICE


APPENDICE 1



GLI ARGOMENTI DELLA “PASSEGGIATA”  ....

Il Dolmen e Janet Ross
Abbiamo così appreso ogni particolare storico e archeologico di questo Dolmen, la sua probabile datazione e la data del relativo scavo per "portarlo alla luce" ; infine, notizie sulla scrittrice e viaggiatrice inglese (Janet Ross) che ne aveva data notizia per prima: (3 anni dopo lo scavo).

Le Masserie confinanti con questo Parco e la loro Storia.
Abbiamo appreso che vi sono altri monumenti simili in Puglia (Bisceglie) e fuori dall'Italia.
Abbiamo appreso notizie sulle masserie vicine e le relative vicende proprietarie (da ecclesiastiche a pubbliche e quindi private) ed in particolar modo della grandiosa Masseria Leucaspide il cui proprietario italo inglese di origine Manduriana (sir James Lacaita 1813-1895) aveva ospitato oltre che la giornalista suddetta, anche ambasciatori e personaggi di mezza Europa, compresa la regina Vittoria di Germania.

Una “CarriStrada” ("Autostrada ante litteram”,  come l'hanno definita i simpatici amici di NoveLune)  di circa 200 metri di larghezza che attraversava questo parco.  
E' ancora ben visibile e, 
che può essere datata (sia pure posteriormente ai dolmen) nel secondo millennio A.C. perché, una necropoli di età greca nei pressi della masseria Amastuola era sta scavata proprio nella ex sede stradale.

Tecniche di Costruzioni di Muri a Secco per terrazzamenti, per delimitazioni di confini e per protezioni per alberi.
 Siamo venuti a conoscenza delle tecniche di costruzione dei muri a secco (ne abbiamo visti alcuni,  i cui resti si aggiravano sul mt. 1,50 di larghezza); siamo venuti a conoscenza dei loro scopi,  che cambiavano, a secondo delle vicende proprietarie.
Abbiamo  appreso i motivi anche dei muretti a secco circolari  attorno ad alberi di ulivo.

Tecniche di realizzazioni di manufatti in creta (con sperimentazioni pratiche per i bambini).
I bambini, presenti, hanno appreso (con esperienza pratica), il metodo di realizzazione di vasi di creta in età preistorica anche senza del tornio a mano.

FOTO (DELLA MATTINATA): I BAMBINI E I LORO MANUFATTI IN CRETA 


13) Bambini molto interessati e "impegnati". Foto Leonardo Dino Del Giudice

14) Realizzazioni "originali" di bambini partecipanti alla "passeggiata". Foto Leonardo Dino Del Giudice

15) Spiegazioni preliminari all'inizio del mini-corso per artisti della creta. Insegnante una socia di "Novelune"  Foto Leonardo Dino Del Giudice

16) Foto Leonardo Dino Del Giudice

17) Foto Leonardo Dino Del Giudice

18) Foto Leonardo Dino Del Giudice

19) Foto Leonardo Dino Del Giudice

20) Un bell'insieme di manufatti in terraccotta realizzati dai bambini partecipanti.  Foto Leonardo Dino Del Giudice

21)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

22)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

23)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

24)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

25)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

26)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

27)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

28)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

29)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

30)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

31)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

32)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

33)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

34)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

35)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

36)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

37)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 


APPENDICE 2: QUALCHE DETTAGLIO IN PIÙ.

DUE PAROLE IN PIU’ SUI DOLMEN E JANET ROSS.
Il Dolmen di San Giovanni, (o di Accetta Grande o di Leucaspide che dir si voglia perché confinante anche con queste masserie) è databile intorno al secondo millennio A.C. 
La sua scoperta risale alla fine dell’800; (fu scavato nel 1884 a cura del prof. Luigi Viola), ma del suo ritrovamento ne dette notizia per prima, nel 1887, la celebre viaggiatrice  inglese Janet Ross la quale nel visitare il Dolmen  vi rinvenne tra l'altro anche una mascella umana. (Fatto assolutamente raro in questo tipo di ritrovamenti).

UN ACCENNO ALL'INTERO PROGETTO "LABORATORIO DEL PAESAGGIO"L'iniziativa è patrocinata dal Comune di Statte e ed è volto a far conoscere ai bambini, ragazzi e adulti, gli habitat naturali e i siti archeologici di rilievo presenti sul territorio e si sta svolgendo nel Parco Terra delle Gravine fra i Comuni di Statte e Crispiano.
L'intera iniziativa "Laboratorio del Paesaggio" è sviluppata in otto appuntamenti,  è stata progettata, curata e realizzata dalla cooperativa “Novelune"  e rientra fra le iniziative di  “InPuglia 365 Estate" finanziato dalla Regione Puglia.
Per andare alla precedente pagina del blog che illustrava l'intera iniziativa ed il relativo "Programma completo" Cliccare QUI


APPENDICE 3: ALTRE FOTO

FOTO: BAMBINI E "GRANDI" PRESSO IL DOLMEN


38) Foto Leonardo Dino Del Giudice

39) Foto Leonardo Dino Del Giudice

40) Foto Leonardo Dino Del Giudice

41) Foto Leonardo Dino Del Giudice

42) Foto Leonardo Dino Del Giudice
 FOTO: ALTRE FOTO DEL PARCO


43) Un interessante ragguaglio degli amici di "Novelune" a proposito di questa antica strada "carrabile" . Ci è stato fatto notare che si trattava di strada carrabile, composta da numerose "corsie" affiancate ,costituenti una sorta di "autostrada per carri" (banalmente: una carrostrada) la cui larghezza si aggirava intorno ai 200 metri: immensa per quei tempi . Ne veniva suggerita la datazione che doveva essere molto anteriore all'età greca. Foto Leonardo Dino Del Giudice

44) I resti di un muro a secco di oltre 1,50 metri di larghezza. Anche di questi manufatti abbiamo appreso le diverse finalità in relazione agli assetti proprietari dei diversi periodi storici. Foto Leonardo Dino Del Giudice.

45) Anche di questi "muretti circolari" attorno ad alberi di ulivo (qui, intorno ad una pianta di ulivo selvaggio,termite) ce n'è  stato indicato lo scopo. Foto Leonardo Dino Del Giudice

46) Resti di un Dolmen vandalizzato  ubicato nelle vicinanze del Dolmen di San Giovanni (o Leucaspide o Accetta Grande) da noi visitato. Ci è stato spiegato che vi sono altri Dolmen più piccoli di quello visitato tra cui quello di Accetta Piccola ai bordi della "Gravina di Leucaspide" (indicata dagli stattesi comunemente come  "La gravina di Accetta"). Foto Leonardo Dino Del Giudice

47) Lo "Striscione" dell'Associazione "novelune"-laboratorio del paesaggio. Che dire di loro? Professionalità e preparazione,  competenza e gentilezza: ASSOLUTE. Foto Leonardo Dino Del Giudice

48) Foto Leonardo Dino Del Giudice


49) Foto Leonardo Dino Del Giudice
50) GRAZIE AMICI DI NOVELUNE: MATTINATA MOLTO INTERESSANTE.

Il programma proseguirà con le prossime due tappe del 23 (ore16) e 24 settembre (ore 9,30) nel "Villaggio medievale" del Triglio con sperimentazioni delle antiche tecniche di affresco. Le due "tappe" conclusive saranno effettuate sabato 30 (ore 16 passeggiata nelle gravine di Triglie e Amastuola) e domenica 1 ottobre (ore 9,30 Ciclo-escursione nei territori dello jazzo Capocanale, e la Masseria Todisco e relativi frantoi (storico e moderno)  

CONCLUSIONI

Insomma: “Una mattinata piacevole e culturale”, grazie alla professionalità e alla passione di questi ragazzi della Cooperativa NoveLune; la partecipazione è stata cospicua ed allietata dalla bella presenza di tanti giovanissimi e bambini. 
Sarebbe auspicabile la ripetizione di questo tipo di incontro in cui gli stattesi oggi non erano la maggioranza mentre, sarebbe veramente auspicabile che tutti  i ragazzi delle nostre scuole, fossero  messi a conoscenza dell'importanza e bellezza dei "loro"  beni paesaggistici ed ambientali perché sarebbe uno dei mezzi più efficaci per farne dei cittadini rispettosi  ed amanti del loro territorio.


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