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domenica 6 dicembre 2015

Consiglio Comunale 1°dicembre. Danni del tornado. Statte figlia di un dio minore..

Un cittadino prende la parola durante il Consiglio Comunale Monotematico sul tema dei rimborsi per danni del tornado. Qui Alfredo Semeraro detto Dudduccio. .

CONSIGLIO COMUNALE DEL 1° DICEMBRE 2015: DANNI DEL TORNADO. STATTE FIGLIA DI UN "DIO MINORE"

La notizia.

Si è trattato di un consiglio “monotematico” che aveva lo scopo di illustrare ai cittadini le modalità di accesso ai contributi per danni subiti durante il Tornado. 

Premessa principale: I cittadini che non vedono ancora risolti i loro problemi da quel drammatico evento, meritano la nostra comprensione INCONDIZIONATA. Alcuni di loro hanno preso la parola durante questo "Consiglio". Tutti quelli che si trovano nelle stesse condizioni, meritano risposte immediate, concrete e,  "senza se e senza ma". 

Premessa secondaria
Premetto che, il contenuto di questa pagina, è stato redatto come riflessione personale  la quale,  non pretende di rappresentare la voce della verità e, meno che meno, una valutazione politica su questi dibattiti che, per loro natura, investono valutazioni e giudizi spesso soggettivi.

Nella prima parte (la principale), vengono date delle indicazioni ai cittadini danneggiati dal tornado, accennando soltanto allo svolgimento del dibattito. 

Mentre nella seconda parte (Appendice, solo per i pazientissimi)  vengono forniti maggiori dettagli sul dibattito stesso.

(Tutte le foto sono di Leonardo Dino  Del Giudice)












QUALI NUOVE INDICAZIONI UTILI PER I CITTADINI, SONO EMERSE IN QUESTO CONSIGLIO COMUNALE? 

Per la verità non molte perché, come spesso avveniva nei nostri antichi temi d’italiano, spesso si trascura l’argomento centrale a “favore”  di altro. In ogni modo vediamo:

1) Sono slittati i termini della presentazione delle domande di rimborso. In un primo tempo fissate al 31 ottobre, poi slittate al 30 novembre infine al  31 gennaio 2016.



2) Le ragioni di questo slittamento

Le ragioni di questo ulteriore slittamento sono da attribuire al tentativo  (su cui convergono i Consiglieri di Maggioranza e di  Minoranza) di far correggere  alcune stranezze normative e procedurali  contenute nel regolamento emanato da quel mostro burocratico che è l’Ente Regione. Questo Ente ha stabilito alcune condizioni, vessatorie e inspiegabili:

a) l’accesso ai rimborsi è riservato soltanto ai proprietari di immobili adibiti ad abitazione principale dello stesso proprietario. In tutti gli altri casi: seconde case, case date in fitto, case sfitte, case abitate dai figli in comodato d’uso, immobili per esercizio di impresa e commerciali etc, il rimborso è escluso. 

(Spero che si approdi ad una soluzione di buon senso, facendo rimuovere questa stranezza normativa).

b) Per i cittadini proprietari ed occupanti l’abitazione principale suddetti casi privilegiati  la strada è in discesa? Macché !!

Il famoso Regolamento stabilisce che,  se anche la riparazione dell’immobile fosse stata effettuata secondo tutte le regole procedurali ed amministrative (progetto redatto regolarmente; lavori effettuati da imprese autorizzate con rilascio di regolare fattura), occorre che la domanda sia anche corredata  da perizia asseverata e giurata.  (Vedremo in appendice, cosa significano queste parolacce).

Come è poi emerso dal dibattito (di cui in appendice diamo qualche dettaglio) si cercherà di intervenire sulla Regione al fine, sia di estendere gli aventi diritto al rimborso anche ai casi ora esclusi  e sia per accordarsi per una “Perizia Asseverata” e non Asseverata e Giurata perché più costosa.

2) Un’altra indicazione emersa dal dibattito e raccomandata da rappresentante del Comitato Cittadino signor Boccardi, è stata quella di non far presentare domanda di rimborso, ai cittadini che abbiano subito danni di  poche migliaia di euro, perché in questo caso le spese di perizia e varie, supererebbero il rimborso del 25% dei danni, a cui si avrebbe teoricamente diritto.




3) Non abbiamo nulla da obiettare sul fatto di  “Non far presentare la domanda a chi abbia  avuto pochi danni”?

Tanto di cappello a Boccardi. Lui ed il  suo Comitato, stanno dimostrando buon senso ed equilibrio anche nel consigliare i cittadini danneggiati, però ragazzi, permettetemi una considerazione, (da prendere esclusivamente personale): 

Teniamo presente che la normativa vigente sulle ristrutturazioni edilizie (le cui le detrazioni assommano al 50% e quindi ben più consistenti del 25% del rimborso ipotizzato per danni “tornado”), prevede che venga richiesto, a corredo della documentazione il regolare progetto e le relative fatture da parte della ditta iscritta all'albo.

Ricordiamo che è il Ministero dell’Economia che si "accontenta" di questo. Ed allora, perché, nel nostro caso un Ente Pubblico sottostante a quello statale impone procedure  più severe?

Un punto di equilibrio ragionevole, a mio avviso, potrebbe essere: mantenere la perizia asseverata (ma non giurata), per danni oltre una certa cifra, mentre per i danni minori, documentati con fattura della ditta autorizzata, progetto etc, si potrebbe applicare lo stesso criterio delle documentazioni per ristrutturazione (senza perizia asseverata, magari utilizzando le perizie di valutazione dei danni a suo tempo redatte dall'ingegnere Pignatelli).

Naturalmente per danni riparati in economia (senza fattura della ditta autorizzata) la perizia asseverata sarebbe inevitabile.

In appendice spieghiamo (in collaborazione con un amico amministrativista) cosa sono le due perizie e quando si “usano”.



Il dibattito in Aula e gli interventi dei cittadini.

Per obiettività, invitiamo i più pazienti lettori e gli assenti dal Consiglio, a scorrere l’appendice, in fondo a questa pagina, ove troveranno maggiori dettagli degli interventi, mentre in questa prima parte ne diamo solo un accenno.

Da una parte, i consiglieri di opposizione con Spada e Cristofaro, contestavano alla maggioranza inefficacia, manchevolezze, omissioni e scarsa incisività , nei rapporti con la Regione Puglia.

La maggioranza, con Chiarelli e Miccoli, rimandavano al mittente queste critiche, confutando una ad una, le asserite inefficienze dell’Amministrazione,  asserendo, di aver operato al meglio.

Le considerazioni (ripeto, assolutamente personali) che si possono trarre sono amare: 

Gli stattesi stanno pagando le conseguenze di burocrazie e regolamenti assurdi  a livello regionale, a sua volta dipendenti da quelle nazionali. 

Non si possono negare errori e ritardi anche a livello locale, sia a causa di alcune smagliature e sia perché "chi non fa niente non sbaglia mai", ma consideriamo che, le conseguenze del dramma di tre anni fa, ha finito per danneggiare l'economia comunale in ogni aspetto, senza che "dall'alto" ci siano stati solleciti e tempestivi sostegni.

Si può dedurre che, anche per i motivi che diremo alla fine, "Statte è figlia di un dio minore" e la mini guerra che combattiamo tra noi è sostanzialmente "una guerra tra poveri"  in cui sono coinvolti emotivamente  tutti i cittadini contribuenti ed in particolare i danneggiati dal tornado.



Gli interventi dei cittadini.

 Come in ogni Consiglio monotematico, gli interventi  più attesi sono stati quelli dei cittadini e, come in ogni occasione simile, si sono potuti  toccare per mano, i disagi, le difficoltà ed il malessere, dovuti  in gran parte alla incompiuta risoluzione dei  danni pubblici del tornado. 

Non vi sono stati interventi relativi a danni alle abitazioni private, non sappiamo se per una sorta di rassegnazione o per la constatazione che tra burocrazia, perizie ed incombenze varie, tanti cittadini con danni non importanti (compreso chi scrive)  vi abbiano rinunciato. Anche di questi  interventi daremo qualche dettaglio in più in appendice.


LA NOTIZIA ESSENZIALE FINISCE QUI. 
Chi non ha presenziato al Consiglio Comunale, i più pazienti e chi è interessato a maggiori dettagli del dibattito è invitato a scorrere la successiva appendice.  








APPENDICE:

Consigliere Fabio Spada



L’intervento di Spada, in estrema sintesi è stato un insieme  di critiche  su tutto l’operato dell’Amministrazione nel post-tornado ed in particolare sulle problematiche sorte in quest’ultimo anno.

1) Richiesta di un Consiglio Monotematico.

Spada, in apertura di seduta,  ha tenuto a sottolineare che la richiesta di un “consiglio Monotematico”, era stato richiesto il giorno 5 ottobre e secondo la legge, la risposta doveva essere pervenuta entro venti  giorni.  

Ha aggiunto che “Dopo altro tempo di attesa i consiglieri di minoranza, sono stati costretti ad andare dai  carabinieri  naturalmente  in via bonaria e senza denunzie e, soltanto su sollecitazione dei rappresentanti dell’Arma, ci è stato concesso quanto richiesto”.

2) Spada ha criticato il fatto di non esserci tempestivamente opposti   al regolamento capestro” della Regione che limita i risarcimenti per danni al tornado solo ad alcuni casi.

Spada
, ha poi ricordato la disposizione del dirigente della Regione Puglia del gennaio 2015, che limita, i sostegni economici per danni del tornado non a tutti i proprietari della abitazioni ma soltanto a chi li occupava come abitazione principale,  escludendo: case in fitto, seconde case, immobili adibiti ad attività commerciali etc.

Per tutto questo, Spada,  lamentava, i ritardi del nostro comune conseguenziali a tale arbitrio che non fu contestato  né dalla Giunta né, tanto meno da un eventuale delibera unanime del Consiglio Comunale “ad hoc”. Al contrario, detto regolamento fu  recepito dal Comune di Statte nel marzo 2015  con disposizione dell’ingegnere Natile.

3) Intempestive comunicazioni ai cittadini e contraddittorie comunicazioni di scadenze.
Spada si è poi soffermato sui ritardi (solo a settembre),  con cui l’Amministrazione ha reso noto ai cittadini quale documentazione  avrebbero dovuto  presentare per accedere ai contributi; si è soffermato sulle contraddittorie indicazioni di scadenze, via via, cambiate nel tempo, come contraddittoria e tardiva, ha ritenuto la comunicazione, alla Regione tendente ad ottenere i rimborsi dei danni anche a cittadini non necessariamente, proprietari ed occupanti,  l’immobile.

Spada ha inoltre accusato l’Amministrazione di essere stata poco incisiva  nei riguardi della stessa Regione, nel pretendere crediti per somme dalla stessa, già stanziate ma non materialmente erogate e che Statte aveva già impiegato per lavori quasi ultimati.

Assessore Vincenzo Chiarelli.



 1) Ha respinto le accuse di scarsa condivisione.
Chiarelli, ha respinto le motivazioni di Spada, secondo il quale, ci sarebbe stata una scarsa condivisione, nell'affrontare il problema del tornado,  specie  nella parte che riguarda i rimborsi  dei danni subiti. 

Ha ricordato che sono stati coinvolti senza soluzione di continuità tutti i consiglieri, anche di minoranza.
Ha ricordato le assemblee pubbliche tenute sull'argomento. 
Ha ricordato il ruolo della commissione di vigilanza, che ha seguito continuamente i  vari provvedimenti  tendenti a risolvere questi problemi.
Ha ricordato le intese venutesi a creare col Comitato Cittadino, con cui si sono concordati diverse strategie, atte alla risoluzione di questi problemi.

2) Ha respinto, le accuse di non aver sollecitato attivamente la Regione.
Chiarelli, mostrando un insieme di fogli, ha così replicato: “Il consigliere Spada si limita a citare soltanto le ultime comunicazioni di questa Amministrazione, indirizzate alla Regione, ma omette di citare le innumerevoli altre sollecitazioni analoghe precedenti”.

3) Chiarelli, ha tenuto a sottolineare l’impegno dell’Amministrazione insieme al Comitato dei Cittadini, per incrementare le somme a disposizione dei privati ricordando che lo stato, aveva stanziato soltanto 246 mila euro da destinare ai cittadini danneggiati e,  per incrementare  questa irrisoria somma,  l’Amministrazione si fece promotrice di  una serie di incontri con la Regione e, d’intesa con il Comitato Cittadino, decise di rinunciare a  500 mila euro  dei 2 milioni per danni pubblici,  mettendo così a disposizione 750 mila euro complessivi per danni ai privati.

4) Chiarelli ha chiarito che continuano gli incontri con la Regione, al fine di far rientrare nei casi rimborsabili anche tipologie di danni non previsti nel regolamento regionale di gennaio 2015,  quali: immobili locati, sfitti e locali per imprese e commercio. 

“Insomma, - ha concluso Chiarelli - l’Amministrazione è stata operosa e diligente al fine della soluzione di questi problemi”.

LA PAROLA AI CITTADINI

Ripetiamo, gli interventi più attesi, in questi Consigli Monotematici, sono proprio quelli dei cittadini, perché su di loro finiscono col pesare tutte  le inefficienze burocratiche, specie Regionali. Queste inefficienze derivano dal fatto che, diciamolo in stattese: “U sàzzije, nò créde a ‘u descijùne”, altrimenti  attese infinite  e ritardi  non potrebbero altrimenti comprendersi. Gli interventi dei cittadini sono stati  semplici e diretti. 

Alfredo Semeraro (Duduccio)


Semeraro ha premesso,  che lui  ha sempre dimostrato senso civico a favore della comunità; ha  raccontato, infatti, che  durante le ore successive al tornado,  ha lavorato gratis anche di notte per  riparare i danni più urgenti sia alla struttura  pubblica dove era impiegato e sia a favore dei cittadini che avevano subito i danni più urgenti da riparare. 

“Noi cittadini – ha detto Semeraro -  rivendichiamo  il diritto di avere risposte,  tramite fatti e non solo a parole; ricordiamo che nella zona dove abito, nel Centro Storico, ancora non riuscite a sistema la Pubblica illuminazione: siamo al buio da anni” .

Giuseppe ..


Giuseppe, ha fatto delle amare considerazioni sulle poche o nulle speranze, di ricevere dei contributi per danni  subiti,  proprio a causa di questi vincoli e laccioli, burocratici e tecnici compresi  le cosiddette perizie e relativi costi   che di fatto escludono, molti degli aventi diritto, da qualunque contributo, perché i costi delle perizie sarebbero superiori agli eventuali rimborsi.

 Giuseppe Mantrone


Ha lamentato che dal giorno del tornado è l’unico cittadino a non avere la “luce” (suppongo quella stradale) amaramente constatando che:  “se si vuol definire "cittadino frustato" chi fa il suo dovere di contribuente e non ricevere servizi  – ha affermato – io sono certamente un cittadino  “frustato”.

Boccardi del Comitato Cittadino


Boccardi  ha dato conto dei vari incontri avuti col sindaco, per sbrogliare la matassa intricata delle perizie asseverate e giurate che, avendo costi variabili e fissi, di fatto, sconsigliano tanti cittadini dal presentare le domande perché le stesse perizie avrebbero un costo superiore  alle ipotetiche somme  da ricevere.

“Come Comitato – ha concluso Boccardi - avevamo anche suggerito di far valere, come perizia le valutazioni dei danni fatte da un professionista convenzionato (Pignatelli), ma sembra che tutto questo sia stato respinto dai dirigenti della Regione”.

Guarnieri


Guarnieri, oltre a denunciare  tanti disservizi  e strade non completate della sua zona,  ha lamentato l’impossibilità di allacciarsi alla rete dell’Acquedotto Pugliese a causa del mancato collaudo delle strade

“Questo è un problema vostro e dell’Acquedotto – ha affermato – e siete voi che avete le competenze di risolverlo e non potete far ricadere le conseguenze sui cittadini”.


Consigliere Emanuele Cristofaro



Cristofaro ha fatto rilevare  le speranze deluse di cittadini, tanto  per le modalità che per i tempi, considerato che: “Più di due anni fa – ha affermato -  in una assemblea pubblica, il sindaco aveva promesso ai cittadini che i problemi sarebbero stati risolti nell'arco di 90 giorni; ebbene, sono passati due anni ma ancora non si vedono soluzioni all'orizzonte.

Cristofaro, ha anche ironizzato sull'intenzione dell’Amministrazione, di chiamare uno per uno, i cittadini  per invitarli a completare la  presentazione delle pratica.

Cittadini, compratevi la scheda telefonica nuova, perché l’amministrazione comunale vi chiamerà e vi chiederà come mai non siete venuti  a presentare i documenti ? Perché noi, a voi stiamo aspettando”. “Va a finire – ha concluso - che la colpa è dei cittadini, se ancora non abbiamo avuto accesso a questi rimborsi” .

Sindaco Angelo Miccoli




Il sindaco ha fatto una disamina di  tutte le azioni, passate e presenti, legate alla questione “rimborso danni”; ha accennato alle numerose azioni che hanno smosso la “Regione” dalla sua rigida posizione iniziale, che escludeva qualsiasi finanziamento che non fosse quello  di 240 mila euro stanziati dallo stato.

 “Dopo diversi incontri  di nostri rappresentanti  e del Comitato Cittadino con organi tecnici e politici della regione – ha affermato il sindaco -, si è arrivati finalmente alla decisione concordata per cui 500 mila euro in un primo tempo destinati a danni pubblici siano impiegati per rimborsi  ai privati”.

“Si sta anche trattando con l’intenzione di trovare una interpretazione non esclusivamente letterale del regolamento regionale – ha continuato il sindaco - al fine di venire incontro anche a danni subiti, da case in locazione o sfitte”.

Per ciò che concerne alcuni interventi  che accennavano a campagne elettorali o  meno – ha quindi concluso Miccoli - non mi preoccuperei di questo, perché al momento opportuno, saranno i cittadini a decidere sull'operato di questa Amministrazione”.



APPENDICE - APPROFONDIMENTO: Perizia Asseverata e Perizia Asseverata e Giurata. (Si può saltare tranquillamente)

Cosa sono ed in quali casi si applicano, sia “La perizia Asseverata” che la “Perizia Asseverata e Giurata”, più costosa (come ce la vuole imporre l’Ente Regione).

Ho fatto due chiacchiere senza pretese con un amico amministrativista e ve ne propongo un sunto a beneficio dei cittadini digiuni di norme giuridiche ed amministrative (come chi scrive).

Ebbene, mi spiega l’amico, “La Perizia Asseverata”, rispetto alla perizia normale, è completata dalla formula, vagamente simile a quella che si usa negli atti notori: “Nella certezza di aver applicato al meglio le mie capacità professionali nella redazione della presente perizia, confermo, sotto la mia personale responsabilità, l’autenticità, la veridicità e la certezza dei contenuti della relazione”. 

Da notare che questa perizia ancorché non giurata ma resa dinanzi ad un funzionario pubblico, rende il tecnico, pienamente responsabile amministrativamente e penalmente dell’atto stesso.

La Perizia Asseverata e Giurata reca in calce alla perizia Asseverata, una breve formula di giuramento da rendere davanti ad un Cancelliere (o giudice di pace o notaio); è soggetta ad un regime fiscale diverso (con marche da bollo diverse) ed ha il solo scopo di dare più autorevolezza alla perizia.

Ebbene, secondo l’amico Amministrativista è una forma di perizia che si usa quasi esclusivamente per farla valere in giudizio verso terzi; (da dire però che il giudice non si sente minimamente vincolato nel suo giudizio, da questa forma di perizia giurata).

In tutti gli altri casi è abbondantemente sufficiente, una  Perizia Asseverata, che tra l’altro può essere ricevuta anche da una figura pubblica (ad esempio lo stesso dirigente pubblico che riceve la “pratica” (Decreto Legislativo 19 Febbraio 1998, N. 51 Art. 231. (Decreto Bassanini).

I due Consiglieri avvocati Armando Grassi e Fabio Spada, possono dare un loro parere sulla percorribilità di tale procedura in luogo della Perizia Asseverata e Giurata e valutare inoltre se, per i piccoli danni (documentati con fatture della ditta esecutrice iscritta alla Camera di Commercio),  non vi siano le condizioni (analogamente a quanto avviene per le ristrutturazioni) di evitare anche la Perizia Asseverata,  magari ritenendo sufficiente, la valutazione dei danni  dell’Ing. Pignatelli,  come suggerito dal signor Boccardi del Comitato Cittadino.

CONCLUSIONI

1) Noi stattesi “Figli di un dio minore”.

Perché gli “stattesi figli di un dio minore”?  Per un motivo ripetuto più volte: perché non abbiamo rappresentanti diretti (e nemmeno indiretti di peso) né in Regione, e tanto meno nei consessi  romani. 

Questo comporta, che ogni incontro, di carattere politico o amministrativo o burocratico, non essendo preceduto o accompagnato da nostri corrispondenti, finisce per essere differito o rallentato da meccanismi che conosciamo anche in altri ambiti.

Stessa cosa, dicasi per le  corrispondenze reciproche tra Comune e Regione: dal dibattito sono emersi dilatazioni di tempi impensabili tra nostre comunicazioni  e relativi riscontri dalla Regione.

Problemi vitali che interessano una intera comunità sono oggetto di ripensamenti e interpretazioni originali e cangianti  di norme e regolamenti, essi stessi originali. 

Se a tutto questo si aggiungono norme nazionali, anch'esse originali (patto di stabilità che impedisce l’erogazione materiale di fondi già stanziati ed impiegati) peggiorano un quadro già critico.

Ma in questa situazione si trova soltanto Statte? Certamente no, ma lo ripetiamo: chi ha un corrispondente di peso  in Regione riesce a ridurre quanto meno i tempi complessivi. 

Ma tant’è: più presto gli stattesi si renderanno conto di questa necessità e meglio sarà !!


2) Ricordiamo ai danneggiati dal tornado, che la scadenza delle domande per danni subiti dal tornado, è prorogata al 31 gennaio 2016. 

Non rinunciamoci a priori, perché SI SPERA, in alcune variazioni migliorative sia delle "categorie di danneggiati aventi diritto" che sul tipo di perizia necessaria.

Chi non ha presentato domanda, e si trovi nelle "condizioni di presentarla" non ascoltasse i consigli di chi afferma che "è tutto inutile perché in Comune non ci sono soldi", perché,i rimborsi ai danneggiati del tornado (quando verranno e non prima di un anno) non fanno parte del bilancio diretto comunale ma hanno una gestione separata.

NON RASSEGNIAMOCI !! 

 Link:
Rivediamo, in una pagina dell'aprile 2014 intitolata: "I soldi per i danneggiati del tornado ci sono o no? Dove è spiegato il balletto tra 246 mila euro e 750 mila. Inoltre in quella pagina sono indicate quali erano le condizioni relativi a questo problema, un anno e mezzo fa. Per andare nella pagina suddetta cliccare QUI

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