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sabato 30 ottobre 2010

Statte  (28 ottobre)

Benzoapirene da illegale a “legale”

Come si sa il benzoapirene è una sostanza altamente cancerogena presente nelle emissioni delle grandi industrie. In questi ultimi tempi questa sostanza è notervolmente aumentata nell’ambiente.

Infatti, proprio a Taranto (e di conseguernza a Statte) le sei centraline dell'Arpa che raccolgono esclusivamente i dati riferiti alle emissioni di benzoapirene hanno da tempo evidenziato il superamento dei livelli accettabili di questo idrocarburo policiclico aromatico, cioè 1 nanogrammo (soglia prevista dal decreto ministeriale del 25 novembre del 1994).

Tuttavia la normativa vigente fino a poco tempo fa, prevedeva un immediato intervento in casi del genere (ovviamente: fermo di alcune linee di lavorazione etc.) ma il Governo, con il recente decreto legislativo 155/2010 ha rimandato al 2012 il raggiungimento del valore obiettivo fissato dall'Ue (1 nanonogrammo/metrocubo).

Come dire: invece di obbligare a riportare i valori a norma si è provveduto a far diventare, con apposita legge, tali valori legali da illegali a legali. Ogni commento risulta superfluo.
Trattandosi però di una materia in cui anche la Regione può legiferare, dalla stessa Regione Puglia vi è  un disegno di legge approvato dalla giunta per riportare il tutto alla vecchia normativa.

Si tratta di una legge che riguarderà esclusivamente la città di Taranto e la sua provincia, territorio dove
esiste una maggiore concentrazione di insediamenti industriali. Con questa legge  ci sarà la possibilità di consentire alla Regione Puglia, di intervenire immediatamente qualora venga superata la soglia di 1 nanogrammo/metrocubo di benzoapirene. sostanza ritenuta altamente cancerogena.

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