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lunedì 2 gennaio 2017

STATTE INAUGURAZIONE CAVALCA-FERROVIA 24 DICEMBRE 2016.


STATTE INAUGURAZIONE CAVALCA-FERROVIA 24 DICEMBRE 2016.

Sabato 24 dicembre scorso  è stato inaugurato il Cavalcavia che collega il Rione San Girolamo con la parte nord di Corso Vittorio Emanuele.  


by Leonardo Dino Del Giudice 


Foto della "Vigilia dell'Inaugurazione"
Inizio del Cavalcavia ripreso dalla parte di Corso Vittorio Emanuele 


Parte finale del Cavalcavia in prossimità della rotatoria lato San Girolamo; sullo sfondo, lo Stadio Comunale.
Vista satellitare della zona. (la parte segnata come N° 6 è la fatiscente struttura ex Comet).



LA NOTIZIA

IL CAVALCA-FERROVIA (o Cavalcavia) San Girolamo 

Il Cavalcavia rompe finalmente l’isolamento di una zona importantissima di Statte, il rione San Girolamo, collegandolo con la parte Nord di Corso Vittorio Emanuele. 
Questa opera era attesa da quasi  vent'anni  ma ha dovuto superare difficoltà di ogni genere a cominciare da quelle connesse col finanziamento, con l’esproprio dei terreni, con le difficoltà burocratiche e tanto ancora.


Il manufatto del Cavalcavia che sorpassa la strada ferrata; foto ripresa dal suolo; a sinistra della foto si intravede l'altro manufatto che sorpassa Via Ponchielli Nord..  Foto Leonardo Dino Del Giudice.


I due "Manufatti Cavalcavia" (uno, sullo sfondo, "cavalca" via Ponchielli e l'altro, in primo piano, la strada ferrata) visti dalla parte superiore e  attraversati dai primi pedoni (non perfettamente disciplinati). Foto Michele Pastore.






L’INAUGURAZIONE E RELATIVO FOTO-DOCUMENTO
Premessa: Ovviamente non descriveremo l’inaugurazione e relativa benedizione, perché meglio delle parole lo faranno gli scatti fotografici (alcuni miei, e molti altri degli amici fotografi presenti ed in modo particolare, di Giovanna Soldatini). 
A questo proposito mi preme fare una precisazione: Le stesse foto, che per gran parte riporto in Appendice gira e rigira riguardano le persone presenti, non numerosissime; quindi, non prendetevela con me, se ci siamo vicendevolmente fotografati e se abbiamo fotografato più volte anche gli "amici politici" presenti; pur tuttavia ribadiamo che non facciamo e mai faremo, gli "avvocati difensori di chicchessia". 

FOTO DELL'INAUGURAZIONE.


Il sindaco Franco Andrioli "taglia il nastro". Foto Leonardo Dino Del Giudice

Don Giovanni Agrusta, benedice il Cavalcavia. Foto Giovanna Soldatini.


Il Sindaco Franco Andrioli
"E’ un’opera è fondamentale per le attività quotidiane dei cittadini di quei rioni che, con quest’opera  vedono ridursi  drasticamente, i  disagi  di collegamento col resto del paese e con le località limitrofe ma è fondamentale anche per la sicurezza; infatti,  finora  i mezzi di soccorso, ambulanze e vigili del fuoco,  hanno avuto   grosse difficoltà a raggiungere in breve tempo le zone interessate di questo rione e quest'opera certamente agevolerà i loro eventuali interventi". 
"Speriamo anche che,  tramite questo Cavalcavia, possa anche essere attuato  un migliorato servizio di trasporto urbano". 
Ha concluso così Andrioli: "Noi  NON ci fermiamo quiperché pensiamo di operare altri interventi che possano contribuire a rendere la vivibilità del paese  più  fruibile".



Una simpatica foto dove sembra che don Giovanni Agrusta dia "Via libera" al Sindaco per l'imbocco del Cavalcavia. Foto Giovanna Soldatini.

Foto Giovanna Soldatini.


Foto Giovanna Soldatini.

I cittadini presenti all'inaugurazione percorrono il Cavalcavia. Foto Leonardo Dino Del Giudice.

I cittadini presenti all'inaugurazione percorrono il Cavalcavia. Foto Leonardo Dino Del Giudice.

I cittadini presenti all'inaugurazione percorrono il Cavalcavia. Foto Leonardo Dino Del Giudice.


L'ESSENZIALE DELLA NOTIZIA FINISCE QUI.

Chi "se la sente" può scorrere la successiva APPENDICE dove,  sono descritte le caratteristiche del Cavalcavia, e diverse considerazioni al riguardo, oltre a numerose altre foto. 

APPENDICE 1

FOTO: (Tra gli altri) I FOTOGRAFI 

Antonio Calvo

Antonio Calvo e Martino Marzella

Giovanna Soldatini, la fotografa di tanti avvenimenti stattesi con Padre Adriano, parroco di San Girolamo Emiliani e Don Ciro Savino Parroco della Chiesa del S.Rosario. (Foto Leonardo Dino Del Giudice)
PER I PIÙ CURIOSI:  LUNGHEZZA E COSTI
Qualcuno ha già chiesto maggiori dettagli su quest’opera: lunghezza del tracciato costi di realizzazione ed altro; vediamo di farlo in breve.
L’opera si sviluppa su di una lunghezza totale di circa 400 metri; gran parte  dell’opera stessa è realizzata in terrapieno salvo naturalmente  i manufatti che scavalcano rispettivamente la strada ferrata e via Ponchielli Nord.
Il Manufatto principale che scavalca la ferrovia, dista da Corso Vittorio Emanuele  circa 280 metri  mentre i due manufatti, (stradale e ferroviario) , sono quasi adiacenti tra loro (circa 15 metri).
I costi del cavalcavia, a consuntivo, non dovrebbero discostarsi  molto da 1,5  milioni di Euro. 

Gran parte  di questa somma è stata  finanziata  dalla Regione Puglia.







PER I PIÙ CURIOSI:  BENEFICI SUL TRAFFICO
Ora, tutto il traffico della zona San Girolamo si concentra “a collo di bottiglia” sui due grandi passaggi a livello, quello di via Mercadante e l’altro di via Giordano.
Ognuno ha avuto modo di constatare che,  specialmente nei  giorni di mercato, al traffico proprio di chi deve “spostarsi per il paese”, si aggiunge quello derivante dal mercato stesso, si  ha quindi ragione di ritenere, che per  i cittadini della zona diretti in altre zone di Statte, sarà più agevole utilizzare il cavalcavia. 




Forse la prima auto ad attraversare (legalmente) il Cavalcavia subito dopo l'inaugurazione. (Foto Giovanna Soldatini)


La rotatoria lato San Girolamo (alla vigilia dell'inaugurazione)

APPENDICE 2: UN PO' DI CHIAREZZA.


1) UN PO' DI CHIAREZZA SUL CAVALCAVIA: Progetto e realizzazione.

Evitare questo argomento sarebbe stato da ipocriti, e quindi, in questa sede accennerò anche alle tante voci che hanno accompagnato la realizzazione del Cavalcavia.

A parte quelle
 alquanto singolari, ce ne sono state altre, favorite anche da  ipotizzabili carenze nella catena progettuale e di controllo.

T
ali  ipotizzabili  carenze, se non hanno impedito l’entrata in esercizio del cavalcavia stesso, è probabile che ne abbiano ritardato i tempi e velato alcuni aspetti del risultato finale, specie nella parte che riguarda quella che sarebbe dovuto essere la comoda fruibilità dei marciapiedi (ora risultati più ristretti per permettere la messa in opera dei guardrail).

La stessa ipotizzabile  carenza progettuale, probabilmente, ha reso snervante ed estenuante  la “quadra  autorizzativa”,  trovata  poi,  con varie  “conferenze dei servizi”  e con  pressanti  sollecitazioni dell’Amministrazione.


Tabellone (esposto nei pressi della rotatoria di Corso Vittorio Emanuele) con le figure professionali e le ditte incaricate a vario titolo della realizzazione del Cavalcavia. 


2) UN PO' DI CHIAREZZA SUL CAVALCAVIA: Sicurezza e stabilità 

 Per ciò che riguarda invece,  la supposta carenza di stabilità interpellando un conoscente, professionista del ramo, sembra che, "i manufatti con terrapieno, per loro natura hanno bisogno di assestamento, il quale assestamento, può avvenire principalmente in esercizio". 

(Da fonti bene informate sembra d'altronde, che sia stato già da tempo, programmato un livellamento e rifacimento del manto stradale dopo sei mesi di esercizio).


Del resto,  da semplice cittadino ritengo che, la congruenza del progetto del Cavalcavia e, a maggior ragione, del relativo terrapieno, in relazione alle opere di contenimento, alla  resistenza all'uso, alla resistenza alle sollecitazioni dei mezzi che l’attraversano etc, potrà essere valutata  col tempo, tenendo però conto che la stessa struttura SI È AVVALSA DI ADEGUATI COLLAUDI STRUTTURALI  STATICI E DINAMICI .


Primi giorni dall'inizio dei lavori.

3) UN PO' DI CHIAREZZA SUL CAVALCAVIA: Nella fase progettuale e realizzativa   delle opere pubbliche, le responsabilità sono politiche o tecniche? 

Un’ultima precisazione va fatta per questa e per qualsiasi altra opera pubblica: A mio modesto avviso, la cittadinanza TUTTA È TENUTA AD ESPRIMERSI  sull'opportunità e priorità della realizzazione di  una determinata opera pubblica, ma occorre altresì ribadire che, la legge sulla trasparenza e sulla anti-corruzione impone che, una volta varato politicamente il progetto ed affidatone l'incombenza al responsabile tecnico interno,  ogni ulteriore responsabilità circa l’incarico della progettazione, il controllo sulla rispondenza del progetto alle normative vigenti,  l’incarico sul controllo sulla sua corretta esecuzione, l’organizzazione della sicurezza e della direzione dei lavori, la rispondenza dell’opera etc), è di esclusiva competenza dello  stesso Responsabile  e NON della Giunta. (Come da tassativa deliberazione dell’Autorità Anti corruzione ANAC : Deliberazione n. 43 del 05/05/2005).


A sinistra il manufatto che "cavalca" Via Ponchielli e a destra quello della "strada ferrata". I due manufatti distano tra loro pochi metri.. Foto Leonardo Dino Del Giudice




Altre fasi dell'inaugurazione. Foto Leonardo Dino Del Giudice

Altre fasi dell'inaugurazione. Foto Leonardo Dino Del Giudice


La "progettata  bretella" (fa parte del programma triennale) che collegherebbe la zona a Est del Ponte Sant'Angelo nella zona Montetermiti con la rotonda di Via Arena di Verona. Rappresenterebbe una vera "rottura dall'isolamento" di questa zona perché darebbe anche  l'opportunità di essere servita da mezzi pubblici ed evitare l'attraversamento di quel pericoloso Cavalcavia e dell'ancora più pericoloso piccolissimo Passaggio a Livello nella zona Nord San Girolamo.
Sempre riferendosi alla Zona Sant'Angelo, ecco l'agevole percorso per raggiungere la rotatoria di Corso Vittorio Emanuele, di fronte all'Istituto Amaldi.: Via Verdi (Zona Sant'Angelo) , Via Arena di Verona (zona San Girolamo), rotatoria San Girolamo, Calvalca-Ferrovia, rotatoria Corso Vittorio Emanuele. (distanza approssimativa 1400 metri).


LA CONCLUSIONE (Chi vuole,  può evitare di leggerla perché è un po' "prolissa") 

Noi tutti, rimaniamo un po' sgomenti notare come vi siano tanti nostri concittadini che sono lontani sia dal centro abitato che dalle zone servite da mezzi pubblici; gli abitanti della zona Monte Sant'Angelo (al di là del Cavalcavia Montetermiti) ne sono un esempio: sono lontanissimi dai servizi e dalle fermate di mezzi pubblici; è inutile dire che le case poste in vendita in quella zona rimangono invendute anche con  prezzi di svendita. 

Ebbene, il recente Cavalcavia San Girolamo era UNO dei due tasselli mancanti per rompere definitivamente questo isolamento  mentre, il  tassello finale  teso a dare vitalità a questa zona è, la progettata bretella tra Via Verdi (oltre il Cavalcavia Montetermiti) e la Via Arena di Veronaquesta bretella di circa 400 metri,  permetterebbe di raggiungere in brevissimo tempo la rotatoria di Corso Vittorio Emanuele, partendo dalla zona Sant'Angelo evitando anche il pericoloso e piccolissimo Passaggio a Livello della zona San Girolamo. 

E' pur vero che la burocrazia è sempre in agguato ma speriamo che nel quinquennio di questa Amministrazione si possa almeno dare inizio a questa realizzazione che a nostro avviso valorizzerebbe in modo notevole anche il valore degli immobili di quella zona rendendoli più "commerciabili". 

Buon anno a tutti i cittadini stattesi, agli amministratori e a tutto il Consiglio Comunale.

PER FINIRE ....


FOTO: POLITICI, PUBBLICO, AMICI.



Foto Leonardo Dino Del Giudice


Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice 

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

A destra sono riconoscibili Debora Artuso e Valentina Semeraro; quest'ultima fondatrice del gruppo "Sei di Statte se" con circa 4500 iscritti. Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini



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