Carlo Lissi, è l'uomo fermato, dai carabinieri con l'accusa di aver ucciso la moglie e
i suoi due figli piccoli a Motta Visconti (Milano), ora è in
carcere a Pavia.
Secondo quanto dichiarato durante
la confessione, Carlo Lissi avrebbe sterminato la famiglia perché si sentiva in gabbia, dopo essersi innamorato di una collega di
lavoro, che si trova suo malgrado, catapultata in questa assurda vicenda.
Io l’ho sempre respinto e gli avevo anche detto che non pensavo di mettermi con lui anche perché, convivo da pochi mesi con il mio fidanzato".
L'ORRIDO FATTO DI MOTTA VISCONTI
è il truce episodio di Milano,
che il valico oltrepassa dell'umano,
per l'efferata, assurda crudeltà.
Orripilante, eppure realtà,
condotto ha nel baratro la mano,
di chi ordito ha l'atroce piano,
ch'è forse non è solo empietà.
Cristina e i suoi bambini ”non provati”,
dal folle, disgraziato “narcisista”,
r
nel sonno ignari furono sgozzati.
“L' amore”, il miraggio da edonista,
tra sogni e chimere strampalati,
sostenne l'assassino fatalista.
E' l'agghiacciante pista.
Io provo un sentimento di pietà,
per Carlo, debole d'umanità.
Gino Del Giudice 16 giugno 2014
Gino, invece, non ha voluto nemmeno commentare né il comportamento e né la personalità dell’altro orrido “protagonista” di questi giorni: Il presunto assassino di Yara Gambirasio, Massimo Giuseppe Bossetti ed ha pienamente ragione: Perché, parlare di questo individuo NON È PARLARE DI UN “UMANO”, dal momento che perfino Ester Arzuffi, sua madre, sembra abbia osservato, parlando con una vicina: " Se è stato lui, deve pagare.
Concordiamo pienamente col germano e chiudiamo così,ì senza ultreiori giudizi e commenti.
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