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domenica 5 luglio 2015

Il "mini corso" per tutti di "Massaggio cardiaco esterno" a cura di Avis Statte e 118,concluso con successo.

Il "mini corso" per tutti di "Massaggio cardiaco esterno" a cura di Avis Statte e 118,concluso con successo. 


Facciamo "fatti" che contano: Non siamo pigri !! Aiutiamo a salvare vite umane col “massaggio cardiaco esterno” che ognuno di noi può attuare, dopo un breve mini corso.


Il dott. Mario Balzanelli, direttore del "sistema 118 di Taranto" e segretario del Sistema 118 nazionale, fautore della possibilità di far effettuare il "massaggio cardiaco esterno" anche ai "non specialisti". Qui con la presidente dell'Avis Statte Mariella Gentile. A Mariella Gentile e a Mariangela Di Geronimo, si deve l'iniziativa di questo corso ed il conseguente invito al dott. Balzanelli.

Venerdì 3 giugno, il direttore del 118 di Taranto,  Mario Balzanelli, e la sua “equipe”,  formata da soccorritori (medici e operatori sanitari), su invito dell’Avis di Statte (rappresenta dalle infaticabili Mariella Gentile e Mariangela  Di Geronimo)  hanno incontrato i cittadini di Statte, per un primo “minicorso” sulle tecniche di “primo soccorso”, riguardanti il massaggio cardiaco “esterno”,  quando vi siano fondati sospetti che una persona per i più svariati motivi, si trovi in arresto cardiaco.


Varie postazioni di "manichini" con gli specialisti operatori della rianimazione che hanno "istruito" i cittadini sulle tecniche del m"Massaggio cardiaco esterno".


Chi scrive, è rimasto stupito come, anche un profano del ramo, con una giusta e piccola preparazione, possa contribuire a salvare una vita umana.

Infatti, nel corso di questo incontro, abbiamo appreso  che vi  sono,  delle circostanze come quelle connesse con l’arresto cardiaco o respiratorio, per cui, i “tempi di attesa del 118” sono troppo lunghi  per impedire “conclusioni drammatiche”.

Un gruppo di ciclisti presenti, si è dimostrato molto attivo nell'eseguire queste metodiche, con la consapevolezza che (incrociando le dita) possano essere utili in caso anche di incidenti "sportivi". 

Questa pagina, più che la cronaca dell’incontro di venerdì scorso,  costituisce un “pressante invito” a noi tutti,  affinché   possiamo “abilitarci tutti”. Se questo, può servire nel tempo, a salvare una sola vita umana, chi ha organizzato tutto questo, (Avis Statte, dott. Balzanelli, operatori etc  e chi vi ha partecipato) avrà raggiunto appieno  lo scopo desiderato.

Anche gli adolescenti, si sono dimostrati molto interessati.

1) Cosa si prefigge questo “minicorso”.
Ha lo scopo di contribuire alla diminuzione  dell'incidenza di decessi per arresti cardiaci; infatti, dall’esperienza dei reparti del 118,  si è potuto constatare che, una parte non trascurabile,  delle persone colpite da questa grave evenienza, con un adeguato e  immediato massaggio cardiaco avrebbero potuto aver salva la vita.

Anche gli addetti della "Protezione Civile" hanno sperimentato queste tecniche.


2) Come si  è svolto quello che più che un minicorso può essere considerato un “invito” alla cittadinanza a saperne di più?

a) Sull'ampio spazio della “bio piazza”, sono stati sistemati alcuni “manichini in gomma”, la cui parte superiore (testa, collo, cassa toracica e inizio addome) riproduceva, elasticità, manovrabilità e caratteristiche anatomiche,  riscontrabili in un individuo “reale”.

b) I cittadini che hanno voluto esercitarsi sulle tecniche del “massaggio cardiaco esterno”, hanno ricevuto dagli operatori,  (presenti nei pressi di ogni manichino), le istruzioni di base di queste tecniche ed un esempio pratico di queste manovre.

c) Infine, i cittadini hanno “praticato sul campo” queste manovre sotto i consigli attenti  degli operatori stessi.

La presidente dell'AVIS sezione di Statte, Mariella Gentile.


3) Perché, si è ritenuto utile, anzi indispensabile questo micro corso, rivolto ai “profani”, dal momento che i problemi cardio polmonari, apparentemente, richiederebbero un approccio di specialisti ben preparati?

Perché, come hanno ben spiegato gli specialisti presenti, in caso di arresto cardiaco, qualunque intervento specialistico (anche del 118), risulterebbe tardivo, dal momento che dopo alcuni minuti (poco più di tre), di assenza di circolazione sanguigna al cervello, lo stesso subirebbe danni irreversibili determinando la morte cerebrale.
Di conseguenza, anche un possibile successivo massaggio cardiaco e relativa ripresa di attività cardiaca stessa, sarebbe vana.

Questo "precoce bambino" (incrociando le dita), farà molta strada !!

LA PARTE "ESSENZIALE" DELLA NOTIZIA TERMINA QUI. 

Chi desidera proseguire nell’appendice, troverà altre notizie e foto e, soprattutto, un mini filmato di pochi minuti che illustra le fasi di questo massaggio cardiaco, spiegato da uno specialista ospedaliero rianimatore.

Il Gruppo AVIS di Statte, che ha avuto il merito di questa iniziativa, qui con Don Ciro Savino, Parroco del S.Rosario, il dott. Balzanelli ed il sindaco Angelo Miccoli.

APPENDICE

Chi è Mario Balzanelli, direttore del 118 di Taranto che incoraggia questo tipo di iniziative presenziandole in prima persona come in questo caso?

Mario Balzanelli, è il segretario della Società Italiana Sistema 118 e direttore del “sistema 118 di Taranto”..
E’ stato, uno dei primi promotori di questi mini corsi da tenersi gratuitamente nelle scuole medie e superiori”  avendo constatato quante “vite umane”  si sarebbero  salvate, se sul paziente fossero state messe in atto delle semplici tecniche di massaggio cardiaco. Lo stesso Balzanelli,  è stato promotore di una legge di iniziativa popolare su questo tema che ha raccolto 93 mila firme.  
Angelo Villani presidente del consiglio comunale.

Lo scopo di questa pagina

Si precisa ai concittadini che non hanno assistito al mini corso di venerdì  3 Luglio che, l’unico sistema,  per  apprendere le tecniche del massaggio cardiaco è quella di assistere “con mano” ad un mini corso organizzato da questi bravi operatori del 118.
E quindi,  le notizie di seguito citate,  sono riportate, soltanto al fine di un “avvicinamento” all’argomento; altrettanto dicasi nei riguardi del mini filmato che propongo in questa pagina che, sebbene realizzato a cura di una struttura del 118, non può sostituire “la pratica” del corso.




Quello che ci hanno detto gli operatori:



“ Quando ci si trova davanti ad un caso di incoscienza, si sia accertato o meno l’arresto cardiaco, la cosa più importante è agire rapidamente. Ed allora, per prevenire danni  irreparabili al cervello, che cominciano a verificarsi  dopo pochi minuti di assenza della circolazione sanguigna si agisce così:

1) Verificare rapidamente il livello di coscienza; l’attività respiratoria e l’attività circolatoria. (vedere il mini filmato in fondo pagina):

2) Per prima verificare se il paziente è cosciente,  chiamandolo ad alta voce. Se non risponde, possiamo concludere che sia in stato di incoscienza. Chiamare quindi,  il 118 (o farlo chiamare) specificando il luogo dove ci si trova e rispondendo con precisione alle domande poste dagli stessi addetti; specificando comunque,  che si è di fronte ad una persona non cosciente.

3) Per verificare che vi siano o meno, segni di attività respiratorie, cercare di liberare le vie di respirazione stesse, impedendo che la lingua ostruisca le stesse vie respiratorie. (Vedere il filmato di 7 minuti nel link a fondo pagina).
Se non ci sono rumori respiratori e se avvicinando la nostra guancia alla bocca del paziente non si sente l’alito e con l’orecchio non si sente alcun segno di respiro dobbiamo dedurre, che il paziente è in arresto cardiaco e farlo precisare al 118.

5) “Occorre quindi, rapidamente iniziare le azioni di “massaggio cardiaco esterno”. Mettersi di lato al paziente che deve stare adagiato su una superficie rigida e piana;  appoggiando la parte ossea di una mano al centro del torace (all’incirca sulla linea centrale che unisce i due capezzoli), appoggiando l’altra mano sulla prima incrociandola.

Mettere “in verticale" ed unite le nostre braccia e comprimere per 30 volte consecutive il torace, (vedere il filmato);  durante queste manovre, non sollevare le mani dal corpo del paziente. (Vedere il filmato)

5) Questi  cicli di  30 pressioni devono essere possibilmente intervallati da due immissioni di aria  nella bocca del paziente  (dopo avere chiuso le narici con due dita ed aver aperto delicatamente la bocca con l’altra mano servendosi eventualmente di un boccaglio i di un semplice fazzoletto).  Se si è in due, dividersi le azioni e COMUNQUE, continuare fino all’arrivo dell’ambulanza.

Se la maggior parte di noi cittadini, frequentando  questi mini corsi aperti a tutti contribuissimo ad evitare uno solo  dei temuti eventi clinici considerati, avremmo fatto la più concreta delle azioni umanitarie: salvare una vita umana.


Per dare concretezza ed autorevolezza a quanto detto proponiamo un breve filmato (8 minuti) realizzato da una equipe del 118, che illustra in maniera elementare le "manovre salvavita". Ancora più che questo video, sarà opportuno seguire il  mini corso accennato prima, rivolgendosi per informazioni all'Avis Statte (Presidente Mariella Gentile o Mariangela de Geronimo). Il corso ha la durata di non più di 10 minuti. 

Ecco un mini filmato dimostrativo.

RIANIMAZIONE CARDIO POLMONARE ADULTI 




CONCLUSIONI

Ci sia permesso un solo “appunto” a noi stessi cittadini: A questo corso, siamo  stati presenti in tanti ma, potevamo essere molto di più  nel nostro stesso interesse (e chi vuole intendere intenda),  in considerazione dell’importanza vitale dell’argomento, dell’impegno degli amici dell’Avis nell’organizzare questo “incontro”, e dell’impegno profuso dal “Sistema 118 di Taranto” col suo direttore Balzanelli”.

Comunque, si è “gettato un seme”, e speriamo che presto, gran parte degli stattesi (in grado di farlo), si abilitino a queste manovre salvavita.


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