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giovedì 26 aprile 2018

CIRCUITI DI RESPONSABILITÀ: Lavoro Diritti e Legalità. Lunedì 23 scorso in Biblioteca tanti giovanissimi ragazzi “protagonisti della legalità”; presentazione del libro Mafia Caporale.

CIRCUITI DI RESPONSABILITÀ: Lavoro Diritti e Legalità.  Lunedì 23 scorso in Biblioteca tanti giovanissimi ragazzi  “protagonisti della legalità”;  presentazione del libro  Mafia Caporale di Leonardo Palmisano.


Mi scuso se inverto l’ordine dei lavori di questa interessante  serata, organizzata non solo per la presentazione del libro “Mafia Caporale” ma anche  per ribadire che nel nostro comune, nelle nostre scuole e nelle nostre strutture: NON C’È POSTO PER ALCUN TIPO DI ILLEGALITÀ.



Invertiamo quindi, l’ordine della scaletta perché siamo rimasti molto ben impressionati dall'ottimo livello di preparazione dei  tanti nostri giovanissimi concittadini presenti, (terzo anno delle scuole medie inferiori) e della loro stimolante partecipazione; con le loro domande, a volte anche provocatorie hanno reso “l’incontro” molto interessante e stimolante.


I ragazzi della Scuola Media Leonardo Da Vinci di Statte, tra i protagonisti principali della serata. Foto Armando Grassi

(By Leonardo Dino Del Giudice. Foto in massima parte di Giovanna Soldatini che ringraziamo per la gentile disponibilità. 

I RAGAZZI E LA 
LEGALITÀ

Abbiamo dato rilievo alla presenza di questi ragazzi, anche a causa degli ultimi fatti di bullismo e prevaricazione contro loro coetanei ed insegnanti, tanto che come adulti (genitori, nonni, scuola, società), siamo costretti a chiederci: Dove abbiamo sbagliato?

Cosa possiamo fare per  indirizzare  questi ragazzi ad agire, ORA nella scuola e, poi nella vita,  in piena legalità e rispetto per gli altri?  Ecco appunto uno degli obiettivi di questa serata:  Sensibilizzare ORA i nostri ragazzi per farne i cittadini “rispettosi”,  leali ed onesti. 



LE DOMANDE DEI RAGAZZI


A questa domanda, l'autore del libro "Mafia Caporale" ha dovuto rispondere che lo Stato ha potuto prendere i provvedimenti del caso ma soltanto quando i cittadini hanno avuto il coraggio di denunciare le illegalità a loro conoscenza. Foto Leonardo Dino Del Giudice

E così, abbiamo ascoltato delle domande a bruciapelo che andavano direttamente  all'argomento; tipo, quali i rimedi per questa illegalità diffusa; le soluzioni; le prospettive di questa lotta; , se lo stato abbia  avuto sempre la possibilità di intervenire etc; insomma, domande intelligenti e pertinenti. 
Lo stesso autore del libro, ad una domanda dei ragazzi è stato costretto a precisare: “non tutto il marcio  è venuto alla luce ma soltanto nei casi oggetto di denunce, per il resto: ancora omertà dei poveri”. Bravi ragazzi.

Di chi il merito di questo "impegno giovanile?"
Come è ovvio molto è dipeso dalle  famiglia,
 dalla scuola  e  dai supporti che la stessa scuola e le istituzioni sono in grado di offrire loro.


Ed ecco il “format” CIRCUITI DI RESPONSABILITÀ che è una sorta di “Enciclopedia a puntate  sia di comportamenti corretti che di difesa Contro la Mafia”  rivolta specialmente ai giovanissimi.

Le linee guida di questo “format” sono state concepite e attuate dall'Avvocato e Assessore Armando Grassi, dall’Assessore alla Cultura Debora Artuso e dalle professoresse Galbiati e Cardinale della Scuola Leonardo Da Vinci.

(Ricordiamo ancora che questo “format” è una costola della’Associazione Nazionale dei Comuni Uniti contro la mafia:  AVVISO PUBBLICO di cui diremo qualcosa in più in fondo pagina (Appendice 2 )


FOTO: I NOSTRI IMPEGNATI RAGAZZI


Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini


APPENDICE 1:  I PRESENTI  E ACCENNI AI LORO INTERVENTI

La Giornalista Maristella Bagiolini moderatrice della serata. Foto Giovanna Soldatini


La Giornalista Maristella Bagiolini moderatrice della serata. Foto Giovanna Soldatini
MARISTELLA BAGIOLINI, giornalista e moderatrice; ha presentato la serata premettendo che era stata pensata principalmente  per i tanti giovanissimi ragazzi  in sala; molto interessanti le sue puntualizzazioni durante il dibattito ragazzi-autore.



Stefano Arcuri marito della povera Paola Clemente la bracciante agricola lasciata morire dalla fatica, dal mancato soccorso e dallae disumane condizioni di lavoro. Arcuri ha avuto il coraggio di denunciare, i responsabili dopo aver raccolto le testimonianze sul loro comportamento. La sua tenacia e l'apporto del Sindacato e dell'Associazione Libera ha indotto il parlamento ad emanare una legge severa sul Caporalato ora equiparato alle Organizzazioni mafiose. Foto Leonardo Dino Del Giudice

 Stefano Arcuri: foto Giovanna Soldatini
STEFANO ARCURI marito della povera bracciante morta per “la fatica” ma anche per l’incuria e l’incoscienza di “caporali e imprenditori agricoli poco scrupolosi”.
Il coraggioso marito denunciando le circostanze dell’accaduto ha permesso, con l’apporto dei Sindacati, di Libera etc, la promulgazione di una legge severa che ha equiparato il caporalato ad associazioni mafiose.



Leonardo Palmisano il coraggioso autore del libro-inchiesta "Mafia Caporale"; molte le sue  testimonianze raccolte ma anche tante, quelle negate per "paura"; infatti,  in tanti casi vige una sorta di "omertà dei poveri" che è la mancata denuncia per il timore di "non poter lavorare più a causa del deleterio passa-parola di caporali e imprenditori agricoli disonesti". Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Giovanna Soldatini.
LEONARDO PALMISANO,  autore del libro “MAFIA CAPORALE”: un coraggioso libro di un coraggioso autore; un vero e proprio documento su questa odiosa forma di sfruttamento e di mancato rispetto della dignità delle persone. 
Ovviamente una testimonianza “chiave” è stata appunto quella di Stefano Arcuri marito di Paola Clemente la povera bracciante morta senza soccorso e spossata dalla fatica.



Eva Santoro Segretaria Provinciale della CGIL. Il Sindacato è stato determinante per  l'approvazione della Legge sul Caporalato, insieme all'Associazione "Libera" Foto Leonardo Dino Del Giudice

Eva Santoro Segretaria Provinciale della CGIL. Foto Giovanna Soldatini

EVA SANTORO Segretaria Provinciale della CGIL di Taranto; sindacato in prima fila nel cercare di estirpare questa vera e propria calamità; anche la sua è stata una testimonianza forte; quando lei, come dirigente sindacale ha cercato di fare luce su episodi simili al precedente ha visto un muro di omertà di chi non aveva avuto il coraggio di denunciare. Ha anche ribadito che le condizioni di lavoro improprie sono molto diffuse anche in altre categorie.



Giancarlo De Aglio responsabile dell'Associazione LIBERA la gloriosa Associazione contro la MAFIA fondata da don Ciotti nel 1994. Insieme al Sindacato ha contribuito a fa emanare una buona Legge contro il Caporalato. Foto Giovanna Soldatini.

GIANCARLO DE AGLIO dell’Associazione Provinciale di LIBERA: Questa Associazione non ha bisogno di presentazioni; ricordiamo che fu fondata dal mitico  “don Ciotti” nel 1994 come “Associazione aggregante di tanti movimenti per la legalità”. 
Ha avuto riconoscimenti internazionali e mondiali (anche all’ONU) per la straordinaria azione a favore della legalità.
Il Sindacato,  l’Associazione LIBERA e altre organizzazioni di lavoratori, mobilitando l’opinione pubblica, hanno avuto il merito di far approvare una legge contro il caporalato che è all'avanguardia nel settore lavoro e che equipara le responsabilità dei datori di lavoro a quelle dei Caporali. 



Debora Artuso Assessore all'Ambiente e ideatrice insieme ad Armando Grassi di queste iniziative "di legalità" indirizzate ai nostri giovanissimi concittadini. Lei, i responsabili della biblioteca e agli atri organi dell'Amministrazione ha contribuito al progetto, finanziato dalla Regione  per un ammodernamento della Biblioteca,  in grado di dotarla di spazi idonei ad ogni fascia di età e delle  più moderne tecnologie.  Artiso, in questo periodo, coordina tutte le iniziative per il festeggiamento del XXV anniversario dell'Autonomia Comunale.
DEBORA ARTUSO
Ha rimarcato l’attenzione di tutta l’amministrazione  per una cultura formativa, specialmente rivolta ai giovani, affermando che dove vi sia istruzione e cultura non vi possa essere illegalità;  a tale scopo, ha affermato “Il ruolo di rilievo  della nostra  biblioteca è fondamentale". "Abbiamo creduto in questa struttura e siamo lieti che sia stato approvato il finanziamento di un nostro innovatore ed audace progetto per l’ammodernamento della nostra Biblioteca ed il suo adeguamento alle più moderne tecnologie, guardando in particolar modo, al mondo dei giovani".




Il Regista Mezzapesa (non presente questa sera)
PIPPO MEZZAPESA, assente ma “presente” col suo suggestivo cortometraggio “La giornata” riguardante appunto il problema del “caporalato della sua illegalità e della sua disumanità”; film suggestivo e commovente, nasce dall'inchiesta sulla morte di Paola Clemente, bracciante di San Giorgio Jonico stroncata dalle condizioni disumane di lavoro e dalla mancanza di un doveroso soccorso. 




ARMANDO GRASSI, 
Armando Grassi,  ha osservato che Mafia e il Caporalato,  si avvalgano degli stessi metodi mafiosi: minacce, violenze psicologiche e fisiche e sfruttamento dello stato di bisogno; si è chiesto Grassi: “Come possiamo cambiare queste cose?” 

“La risposta potrebbe essere: Questo stato di cose si cambia con l’esempio, con la formazione, con la cultura e col RISPETTO”-



“Noi – ha continuato Grassi- come amministrazione, d’intesa con le scuole, stiamo provando a dare un supporto a questi giovani;  insieme  alle professoresse Galbiati e Cardinale della Scuola Leonardo Da Vinci abbiamo progettato questo format: IL CIRCUITO DELLA LEGALITÀ e della responsabilità. 

"In definitiva  questi  ragazzi  hanno bisogno di buoni esempi e, di buoni comportamenti da imitare.  I ragazzi presenti questa sera –
ha continuato Grassi -sanno cosa significa “rispetto” e  siamo sicuri che, siano pronti a difendere i loro compagni, eventualmente vittime di bullismo".

"Nel  filmato sui caporali appena visto – ha concluso Grassi -  la prima illegalità è proprio la mancanza di rispetto per le persone da cui poi  scaturiscono tutti gli atti di illegalità"



APPENDICE 2; Cosa è l’Associazione “AVVISO PUBBLICO.



 Ricordiamo che il  “format” CIRCUITI DI RESPONSABILITÀ, è una costola di AVVISO PUBBLICO una Associazione Nazionale dei Comuni Uniti contro la mafia;   nata nel 1996  allo scopo di  fare “Fronte Comune” contro le minacce e i ricatti,  perpetrati a danno degli Amministratori Pubblici e dai  funzionari e dirigenti degli enti locali.
Con questa associazione vi è la possibilità di  scambiarsi notizie e strategie tra i Comuni Associati per opporsi a questi  tipi di ricatti.  
Statte e Mottola sono stati i primi Comuni della provincia a farne parte.

Ricordiamo che,  tra le iniziative che Armando Grassi ha contribuito ad organizzare  nella veste di avvocato, di amministratore e di componente della Direzione Nazionale di AVVISO PUBBLICO vi è stato il convegno, il 3 marzo 2017  a Palazzo Pantaleo, a Taranto avente come tema:  "LA CORRUZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE" nel quale intervenne tra gli altri  il magistrato Maurizio Carbone, sostituto procuratore della Repubblica a Taranto.


Alcune ragazze che hanno partecipato (e vivacizzato) la serata. Foto Giovanna Soldatini

CONCLUSIONI
Questa sera in biblioteca sono stati coinvolti positivamente i nostri figli e nipoti, futuri protagonisti della vita civile di "domani".
Un "in bocca al lupo per il loro avvenire e per quello di tutti i loro coetanei".


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