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mercoledì 25 gennaio 2012

Italcave e Comune di Statte: diciamo NO ad eventuali accordi su "royalty. Non ci vendiamo per un "tozzo di pane" !!! (Da Cosmopolis)


Riportiamo integralmente un articolo apparso sulla rivista online Cosmopolis il 16 Gennaio.

Si tratta di una intervista di Vincenzo Carriero (direttore della rivista) all'assessore provinciale Luciano De Gregorio
(esponente del PD di Statte), sulla ventilata opportunità da parte del comune di Statte di "accordarsi" con la società "Italcave" circa un indennizzo da parte di questa ditta al comune stesso (o tassa di ristoro o royalty che dir si voglia), probabilmente i beneficiari sarebbero il comune e specificatamente il rione Feliciolla.

Pungolato da Vincenzo Carriero l'assessore provinciale De Gregorio mostrava, giustamente, la sua netta perplessità al riguardo. Le sue considerazioni sono assolutamente condivisibili. Appare chiaro che, se la notizia fosse vera, non vi sarebbe, in fututo, nessuna "forza e diritto contrattuale" di Statte nei riguardi dell'Italcave. Questa azienda, ultimamente ha cambiato "intelligentemente" metodo verso la nostra comunità (sponsorizzazioni varie), ma deve restare chiaro che non possiamo rinunciare al nostro diritto-dovere di denunciare le irregolarità nei riguardi dell'ambiente, per un "tozzo di pane".
Consigliamo, in ogni modo di "sfogliare" il "giornale" per numerosi altri articoli che riguardano Statte e l'intera provincia.

Potrebbero esserci degli accordi in atto tra il Comune di Statte e l'impresa Italcave. L'esponente della giunta Florido in un'intervista aperta spiega le ragioni di un'intesa quanto mai anomala.
di Vincenzo Carriero
ll comune di Statte, presto, potrebbe incassare una tassa di ristoro dall'impresa Italcave: la discarica, ubicata di fronte all'Ilva, dove vengono stoccati i rifiuti provenienti dalla Campania. Con linguaggio tecnico queste concessioni si suole definirle royalties.
Assessore De Gregorio, le risulta che il comune del quale è stato vicesindaco sino a pochi mesi fa si appresterebbe a sottoscrivere un accordo di questo tipo?
“Circolano voci a tal proposito sempre più insistenti...”
E se queste voci dovessero risultare vere?
“Sarei sorpreso e preoccupato al tempo stesso. Ma, questa vicenda, ad onor del vero presenta più di una singolarità ”.
Quali, per esempio?
“Come si fa ad accordarsi con chi si è combattuto in tutti questi anni? Tra ricorsi e parcelle corrisposte agli avvocati, Statte ha speso all'incirca 200 mila euro nelle cause che la vedono contrapposta all'impresa Italcave. Adesso è tutto rientrato? Non c'è più alcun problema ambientale ascrivibile alle attività espletate in quello specifico sito? I falchi, come d'incanto, si sono trasformati in colombe...?”
E le altre anomalie alle quali faceva riferimento?
“L'atteggiamento dei rappresentanti del quartiere Feliciolla. Sembrerebbe che, in una riunione tenuta nelle scorse settimane tra proprietà dell'Italcave e amministratori comunali, fossero presenti anche singoli rappresentanti di questo comitato. Questi signori sono gli stessi che, in un passato non molto lontano, vollero incatenarsi dinanzi ai cancelli dell'Italcave. "Noi"- ripetevano- siamo pronti ad immolarci per vedere rispettato il diritto alla salute delle nostre famiglie. Propugnavano un' idea di ambientalismo puro. E adesso, che fanno? E' proprio il caso di dire: potere alle royalties...”.
Il suo partito, il Pd, cosa dice a tal proposito? Qual è la sua posizione?
“Il partito nel quale milito, non ho difficoltà ad ammetterlo, su questa specifica vicenda ha sempre assunto un atteggiamento ondivago. Superficiale e pressapochista. Non da oggi, sostengo la necessità che il comune di Statte e la provincia condividano, assieme all'azienda, la gestione dei rifiuti stoccati. E, semmai, caldeggino una drastica riduzione del conferimento degli stessi. Ho condotto battaglie in solitudine su questi temi, mi additavano come colui che avesse un atteggiamento troppo accondiscendente verso l'impresa. E, adesso, questi stessi signori si sono ridotti a fare la questua. Incredibile, vero?”.
Il Pd non è l'unico partito, tra quelli che sostengono l'Amministrazione stattese, a mostrare un approccio non proprio coerente sull'intera vicenda?
“Già, è proprio così. Che fine ha fatto l'onorevole Zazzera dell'Idv? Aveva promesso che avrebbe spostato mari e monti sulla vicenda dei rifiuti campani stoccati all'Italcave. Anche lui folgorato sulla via di Damasco? E il vicesindaco di Statte Tagliente, anch'egli dell'Idv, che dice a tal proposito? Nelle riunioni di giunta la sua era la posizione più oltranzista: non c'era verso di farlo ragionare; contro l'Italcave, ripeteva, l'unica strada da seguire è quella del ricorso in giudizio”.
Neanche le opposizioni brillano per iniziativa politica su questo specifico problema, non crede?
“Cosa vuole che le dica. Una delle cause della decadenza, dell'impoverimento del dibattito politico chiamasi omologazione. Questa storia ne è un esempio paradigmatico”.



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