Cerca gli argomenti su questo blog

mercoledì 13 marzo 2013

IL NUOVO PAPA

Papa Francesco I

Aggiorniamo questa pagina, con l'aggiunta di una breve poesia di Gino Del Giudice, a "documento" di questo evento. . Inoltre, arricchiamo la pagina stessa con le foto delle prime pagine dei giornali di tutto il mondo.



Ed ora la poesia di Gino Del Giudice sul nuovo Papa


PAPA FRANCESCO


Dopo un Conclave breve, è stato eletto

il nuovo PAPA d'ordine fratesco,

che imposto s'è il nome di FRANCESCO;

succede a RATZINGHER, BENEDETTO.


E' un Gesuita di sereno aspetto,

col guardo lieto, quasi fanciullesco;

è privo del cipiglio curialesco,

che solo a guardarlo è diletto.


E' stata una sorpresa l'elezione,

dell'Argentin di stirpe Piemontese,

per chi mirava in altra direzione.


Al Vaticano, entro qualche mese

potrà sortir la vera evoluzione

della “Buona Novella” “Sacro Arnese”.


BERGOGLIO a primo acchito par dimesso,

ma come il "poverello" è deciso

a cancellare in CURIA vizi e eccesso.


Il nuovo PAPA è a taluni inviso:

son pochi, ma fedeli al compromesso,

e privi di evangelico ”sorriso".


FRANCESCO FAI SENTIRE LA TUA VOCE,

TI AIUTEREMO A PORTAR LA CROCE.

  

GinoDel Giudice 14 marzo 2013





L’argentino Jose Mario Bergoglio è il nuovo Papa. Si chiamerà Francesco I. Ha 76 anni, è l’arcivescovo di Buenos Aires ed è il primo Pontefice sudamericano, fa parte della Compagnia di Gesù e arrivò secondo dietro Ratzinger allo scorso conclave

I suoi nonni erano emigrati piemontesi. E' "entrato" neii gesuiti  a 33 anni, dopo essersi laureato in chimica, filosofia, psicologia. Viaggia sempre in metropolitana. Indossa la tonaca. Invece del lussuoso appartamento del vescovado argentino, abita in un modesto appartamento.

Quando fu nominato cardinale nel 2001 ordinò ai suoi di non andare a Roma ma di dare i soldi per il viaggio in Italia ai poveri. Ritiene la semplicità, l'amore del prossimo e la "vicinanza" alla povera gente, tra i compiti più importanti della "chiesa moderna".



Oppositore del lusso e degli sprechi,  Vive da sempre in umiltà, infatti da quando è arcivescovo di Buenos Aires ha scelto un piccolo appartamento al posto di quello lussuoso adiacente alla cattedrale.





E’ diventato molto popolare quando c’è stata la crisi economica in Argentina: un punto di orientamento rispetto alla reputazione di politici e burocrati del Paese. Nel 2000 ha chiesto alla Chiesa argentina un atto di pubblica penitenza per le colpe commesse durante gli anni della dittatura.





 ”Fratelli e sorelle buonasera, voi sapete che il dovere del conclave era di dare un vescovo a Roma e sembra che i miei fratelli cardinali sono andati a prenderlo alla fine del mondo, ma siamo qui”. Sono le prime parole pronunciate dal nuovo papa Francesco affacciatosi alla finestra della Santa Sede.


Per andare alla pagina principale del Blog cliccare HOME
Per andare alle pagine di cronaca italiana cliccare QUI
Per andare alle pagine del "dialetto e scrittori stattesi cliccare QUI

Nessun commento:

Posta un commento