CHIUSURA
PRONTO SOCCORSO OSPEDALE MOSCATI.
(Strage di Italiani in Bangladesh: Nel momento di pubblicare questa pagina, apprendiamo con sgomento la strage di italiani in Bangladesh vittime del terrorismo. Un semplice pensiero va a loro e alle loro straziate famiglie).
LA NOTIZIA
Come è noto, dal prossimo 4 luglio, se non ci saranno fatti nuovi, il Pronto Soccorso dell’Ospedale Moscati verrà chiuso ovvero, gli attuali ambulatori, verranno trasformati in P.P.I. (Punto di Primo Intervento), strutture a metà tra una guardia medica ed un ridottissimo (para)Pronto Soccorso.
Quali le motivazioni addotte a
giustificazione di questa inconcepibile decisione?
Come per
tutte le altre infauste decisioni riguardanti il Moscati (ed ora anche l’Ospedale di Grottaglie), la motivazione
sarebbe la mancanza di personale, che
non consentirebbe una adeguata
programmazione delle ferie per il personale stesso.
(Piccola osservazione: quando il personale sanitario va in pensione deve essere sostituito e non annullare i servizi VITALI come è successo anche per il Centro disabili di Statte)
(Piccola osservazione: quando il personale sanitario va in pensione deve essere sostituito e non annullare i servizi VITALI come è successo anche per il Centro disabili di Statte)
Quali le
conseguenze per gli utenti?
Ebbene, chi si recherà nelle ore di funzionamento del
citato P.P.I, (12 ore al giorno e, soltanto turno antimeridiano nei giorni
festivi) e avrà bisogno di consulenza
di oculistica, oncologia, geriatria, malattie infettive, ematologia e
otorinolaringoiatria, potrà ottenerla, mentre per tutte le altre specialità
dovrà recarsi al SS Annunziata.
Badiamo bene: un paziente, a parte l’oculistica, oncologia e otorino, non può stabilire autonomamente se “quel P.P.I” è idoneo al suo caso e quindi sarà portato ad indirizzarsi direttamente al SS Annunziata.
Badiamo bene: un paziente, a parte l’oculistica, oncologia e otorino, non può stabilire autonomamente se “quel P.P.I” è idoneo al suo caso e quindi sarà portato ad indirizzarsi direttamente al SS Annunziata.
Quindi, a parte l’incombenza di fare
strada in più e trovare impossibili parcheggi, per il resto per un paziente non
cambierà nulla?
Al
contrario, i disagi per TUTTI i pazienti, compresi quelli di Taranto Centro, aumenteranno considerevolmente perché già ora il P.S. (Pronto Soccorso)
del SS Annunziata nelle sue strutture
logistiche, è assolutamente inadeguato all'attuale richiesta delle relative prestazioni e, a nulla
serviranno i previsti trasferimenti dal Moscati; anche i prevedibili aumenti delle necessità di ricoveri cozzeranno con una situazione
già emergente, per cui, ai tanti pazienti che vengono già dirottati verso altri
ospedali anche lontani se ne aggiungeranno molti altri.
Quando era stata presa questa decisione e da chi?
Quando era stata presa questa decisione e da chi?
La
decisione è stata comunicata dal Direttore Generale dell’ASL Rossi e dal “direttore
“dell’aria salute Gorgone il 31 maggio scorso, ma dal novembre scorso erano
state già rese note le criticità del sistema.
Da notare che questi due dirigenti, apparentemente, godono di autonomia rispetto all’area Politica Regionale; per essere chiari, sembrerebbero indipendenti da Michele Emiliano ma, in effetti, “i due”, sono subalterni e subordinati al governatore che li ha nominati e incaricati.
Per dirla a chiare lettere: TUTTO DIPENDE DA MICHELE EMILIANO e da TUTTI i Consiglieri Regionali Pugliesi (che non si ribellano) e, in special modo da quelli dell’area tarantina.
Da notare che questi due dirigenti, apparentemente, godono di autonomia rispetto all’area Politica Regionale; per essere chiari, sembrerebbero indipendenti da Michele Emiliano ma, in effetti, “i due”, sono subalterni e subordinati al governatore che li ha nominati e incaricati.
Per dirla a chiare lettere: TUTTO DIPENDE DA MICHELE EMILIANO e da TUTTI i Consiglieri Regionali Pugliesi (che non si ribellano) e, in special modo da quelli dell’area tarantina.
Ora, notate come Rossi e
Gorgone, siano capaci di vendere ferro
vecchio per oro:
Ammiriamo il loro “burocratichese”:[questa trasformazione] “costituisce garanzia reale di
sicurezza e di protezione di alta qualità nei confronti di tutta la cittadinanza afferente ai presidi ospedalieri in merito alla gestione delle emergenze, ossia delle situazioni che vedano presente un pericolo di vita evidente ed imminente, delle urgenze, ossia delle situazioni che vedano presente un pericolo di vita potenziale, delle presentazioni acute minori, ossia di tutte le situazioni in cui il paziente percepisce .... (capito qualcosa? Io no!! C'è da mettersi le mani ai capelli per diversi motivi, compreso il "nulla del contenuto" coperto da una "forma disastrosa").
Ammiriamo il loro “burocratichese”:[questa trasformazione] “costituisce garanzia reale di
sicurezza e di protezione di alta qualità nei confronti di tutta la cittadinanza afferente ai presidi ospedalieri in merito alla gestione delle emergenze, ossia delle situazioni che vedano presente un pericolo di vita evidente ed imminente, delle urgenze, ossia delle situazioni che vedano presente un pericolo di vita potenziale, delle presentazioni acute minori, ossia di tutte le situazioni in cui il paziente percepisce .... (capito qualcosa? Io no!! C'è da mettersi le mani ai capelli per diversi motivi, compreso il "nulla del contenuto" coperto da una "forma disastrosa").
Raccolta di firme per la petizione contro la chiusura del Pronto Soccorso da parte del Meet-Up stattese del M5S |
LA NOTIZIA
PRINCIPALE FINISCE QUI; chi vuol proseguire con “l’APPENDICE” conoscerà le reazioni dei nostri politici ed altro ancora.
APPENDICE
IL MOVIMENTO 5 STELLE.
Dobbiamo
dire che, almeno a Statte, sembra che I PRIMI a
muoversi per sensibilizzare la cittadinanza, rispondendo ad un appello dei
sindacati della Sanità siano stati gli attivisti del Meet
Up locale del Movimento 5 Stelle, che già dallo scorso 17 giugno, avevano cominciato tenacemente a raccogliere firme per una petizione pubblica, mentre, negli ultimi
giorni stanno sollecitando un Consiglio
Comunale Monotematico per una Risoluzione
Unitaria, che possa far recedere dalla decisione presa i mandanti del provvedimento; insomma, sono
stati i primi e i più pazienti sensibilizzatori, nel rendere note le nefaste
conseguenze di un depotenziamento del P.S. del Moscati.
Devo essere schietto e sincero anche con gli amici del Meet Up stattese di M5S, io li ammiro per la
loro operosità, si stanno dimostrando
capaci e operativi ed una loro futura presenza nel quadro politico stattese sarebbe auspicabile tuttavia, non possono
sparare a zero verso gli altri politici,
quando sanno che Antonella Laricchia che è stata la più votata a Taranto dopo Emiliani (oltre 44.000 voti) e la più
votata a Statte (992 voti) sembra essersi dimenticata (semmai se ne fosse ricordata almeno una volta) del nostro ambiente e dei
nostri problemi, tanto che nelle note
vicende che hanno portato Statte, ad
essere il luogo preferito da Emiliano di conferimento dei rifiuti (anche baresi) , non abbiamo letto di alcun suo intervento avverso tali decisioni (che si ripetono con periodicità sempre più serrate).
Ricordiamolo ancora che, con i 992 voti di lista, Statte, ha permesso anche l’elezione di Marco Galante. Laricchia e Galante hanno quindi anche un debito di responsabilità (e riconoscenza) verso il nostro territorio, che meriterebbe di essere onorato.
Ricordiamolo ancora che, con i 992 voti di lista, Statte, ha permesso anche l’elezione di Marco Galante. Laricchia e Galante hanno quindi anche un debito di responsabilità (e riconoscenza) verso il nostro territorio, che meriterebbe di essere onorato.
LE ALTRE
FORZE POLITICHE STATTESI.
Tutte le
altre forze politiche stattesi, si sono comunque mosse, sia tramite i media e
sia interessando i relativi politici regionali, sollecitandoli ad intervenire per scongiurare
questa chiusura.
Anche i sindacati sono intervenuti con forza. In verità, tutti accusano tutti in una poco edificante guerra tra poveri in cui, per la verità, “chi è senza peccato scagli la prima pietra” dimenticando che tutti i Consiglieri Regionali, specialmente quelli di area tarantina hanno omesso FINORA di esercitare congiuntamente le GIUSTE PRESSIONI, spero lo facciano all'ultimo momento. Ricordiamo che i Consiglieri eletti nella provincia di Taranto sono: Donato Pentassuglia e Michele Mazzarano (PD), Giuseppe Turco, Gianni Liviano, Cosimo Borraccino (Area Sel-Emiliani); Francesca Franzoso, Renato Perrini, Luigi Morgante (area destra), Marco Galante M5S.
Insieme Cambiamo Statte di Fabio Spada
Anche i sindacati sono intervenuti con forza. In verità, tutti accusano tutti in una poco edificante guerra tra poveri in cui, per la verità, “chi è senza peccato scagli la prima pietra” dimenticando che tutti i Consiglieri Regionali, specialmente quelli di area tarantina hanno omesso FINORA di esercitare congiuntamente le GIUSTE PRESSIONI, spero lo facciano all'ultimo momento. Ricordiamo che i Consiglieri eletti nella provincia di Taranto sono: Donato Pentassuglia e Michele Mazzarano (PD), Giuseppe Turco, Gianni Liviano, Cosimo Borraccino (Area Sel-Emiliani); Francesca Franzoso, Renato Perrini, Luigi Morgante (area destra), Marco Galante M5S.
Insieme Cambiamo Statte di Fabio Spada
Insieme Cambiamo Statte: Ospedale Moscati, raccolta di firme per la petizione popolare contro la chiusura del Pronto soccorso. |
INSIEME
CAMBIAMO STATTE
Anche gli attivisti e i simpatizzanti di questo "Movimento" sono stati compatti, nel dimostrare la loro contrarietà alla chiusura del Pronto Soccorso dell'Ospedale Moscati di Statte, lo hanno fatto anche oggi (2 luglio) con un Sit-in presso lo stesso Ospedale, accompagnato da una raccolta di firme per una "petizione popolare".
Anche gli attivisti e i simpatizzanti di questo "Movimento" sono stati compatti, nel dimostrare la loro contrarietà alla chiusura del Pronto Soccorso dell'Ospedale Moscati di Statte, lo hanno fatto anche oggi (2 luglio) con un Sit-in presso lo stesso Ospedale, accompagnato da una raccolta di firme per una "petizione popolare".
Fabio Spada:
“Attendiamo risposte affidabili, dai mandanti di tutti quelli che hanno preso questa sciagurata iniziativa ai danni di un
territorio martoriato dall'inquinamento. I cittadini di Statte e di Paolo VI hanno bisogno
di avere strutture atte a solleciti check-up preventivi perché, insieme ai cittadini del Rione
Tamburi sono i più esposti alle
conseguenze del grave inquinamento ambientale. Hanno bisogno di strutture più
efficienti che diano servizi più rapidi; il ridimensionamento del Pronto Soccorso
del Moscati, non va certamente in questa direzione e noi, come Movimento e come
cittadini, ci opporremo con tutta la nostra determinazione”.
LUCIANO DE
GREGORIO (MOVIMENTO STATTE 2.0)
Luciano De Gregorio, anche a nome di Emanuele Cristofaro e di Vincenzo Imperatrice, rappresentanti del Movimento "Statte 2.0" lancia un accorato appello UNITARIO:
Luciano De Gregorio - .. "Non condividiamo la decisione paradossale di chiudere il Pronto Soccorso dell'Ospedale “G-Moscati” e di ridurre ulteriormente alcuni servizi sanitari dello stesso, pertanto, l’invito che rivolgiamo a tutte quelle forze politiche responsabili, a tutti i Consiglieri Comunali, a tutti i Consiglieri Regionali eletti nel nostro territorio, è quello di assumere come noi, una posizione decisa e volta a scongiurare la chiusura di un reparto di importanza notevole, come il Pronto Soccorso, non solo ma anche di evitare che la nostra comunità sia destrutturata di alcuni servizi sanitari necessari per il cittadino."
Luciano De Gregorio - .. "Non condividiamo la decisione paradossale di chiudere il Pronto Soccorso dell'Ospedale “G-Moscati” e di ridurre ulteriormente alcuni servizi sanitari dello stesso, pertanto, l’invito che rivolgiamo a tutte quelle forze politiche responsabili, a tutti i Consiglieri Comunali, a tutti i Consiglieri Regionali eletti nel nostro territorio, è quello di assumere come noi, una posizione decisa e volta a scongiurare la chiusura di un reparto di importanza notevole, come il Pronto Soccorso, non solo ma anche di evitare che la nostra comunità sia destrutturata di alcuni servizi sanitari necessari per il cittadino."
"Concludiamo infine il nostro
appello, - ha concluso De Gregorio - allineandoci alla richiesta già avanzata da alcuni esponenti politici
locali, di un immediato intervento da parte del Presidente Michele Emiliano,
rispetto ad una questione irragionevole, aggiungendovi inoltre una ulteriore
istanza, ovvero che la Pneumologia resti pubblica, evitando quindi la
privatizzazione di quest'ultima e di inserire la Chirurgia toracica, assieme
alla Ematologia Pediatrica, in linea con quanto previsto dal progetto sanitario
già avviato da anni in vista della realizzazione del nuovo presidio ospedaliero San Cataldo".
Statte 2.0
Il Sit-in Di Luciano De Gregorio con un gruppo del Movimento Statte 2.0 |
Il Sit-in Di Luciano De Gregorio con un gruppo del Movimento Statte 2.0 |
FRANCO
ANDRIOLI SINDACO DI STATTE
Premesso che il Movimento Uniti per Statte, ha espresso la sua posizione in merito, tramite comunicati stampa e dichiarazioni che qui non riportiamo per brevità, perché sovrapponibili al pensiero del Sindaco Andrioli, riportiamo appunto, stralci del comunicato stampa dello stesso sindaco.
Premesso che il Movimento Uniti per Statte, ha espresso la sua posizione in merito, tramite comunicati stampa e dichiarazioni che qui non riportiamo per brevità, perché sovrapponibili al pensiero del Sindaco Andrioli, riportiamo appunto, stralci del comunicato stampa dello stesso sindaco.
Da notare
che Franco Andrioli, come è successo nel suo breve intervento la sera della sua
investitura, ha fatto le
sue osservazioni , non come capo del Movimento con cui si era presentato ai cittadini ma come rappresentante dell’intera comunità di Statte.
“Con circa 23mila accessi al mese
chiudere il Pronto soccorso dell’Ospedale Moscati è pura follia. Ci opporremo
con tutte le nostre forze alla decisione assunta arbitrariamente dalla
direzione generale dell’ASL di Taranto ad un Piano di Riordino Ospedaliero
regionale che consegna alla nostra provincia e al Comune di Statte il ruolo di
cenerentola nell’ambito dell’offerta sanitaria.”
.... “ Invito lo stesso Michele Emiliano a vedere da vicino passando anche un solo giorno, insieme a me, dentro il pronto soccorso del Moscati (e, aggiungiamo noi, anche dentro quello del SS. Annunziata per toccare con mano il fatto che quella struttura, logisticamente è al collasso e, accorpando i pazienti provenienti da Statte, Paolo VI e Crispiano le cose si aggraveranno ulteriormente, e questo malgrado le iniezioni di personale proveniente dal Moscati n.d.r.).
IL RUOLO DEI SINDACATI
I tre sindacati stattesi ed in particolare le loro emanazioni dei pensionati: SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP-UIL, sono stati sempre attivi e tenaci nel tentare di arginare la voglia di risparmio che intende sempre scaricarsi sulla sanità.
Ricordiamo che proprio i sindacati, sono stati tra i principali fautori del progetto "Poliambulatorio" di Statte, di cui ci occuperemo tra qualche giorno e che, alla luce di quello che sta avvenendo nel Moscati, finisce per avere un significato amaro.
In ogni modo, i tre sindacati, saranno a Bari il 5 Luglio, proprio in concomitanza col Consiglio Regionale che dovrebbe avere nell'ordine del giorno anche l'argomento Pronto Soccorso; la manifestazione unitaria è stata indetta proprio per ribadire in tanti NO alla demolizione della sanità pubblica le cui conseguenze ricadrebbero sulle classi più deboli e meno abbienti, pensionati per prima. Ecco i tanti No dei sindacati:
.... “ Invito lo stesso Michele Emiliano a vedere da vicino passando anche un solo giorno, insieme a me, dentro il pronto soccorso del Moscati (e, aggiungiamo noi, anche dentro quello del SS. Annunziata per toccare con mano il fatto che quella struttura, logisticamente è al collasso e, accorpando i pazienti provenienti da Statte, Paolo VI e Crispiano le cose si aggraveranno ulteriormente, e questo malgrado le iniezioni di personale proveniente dal Moscati n.d.r.).
IL RUOLO DEI SINDACATI
I tre sindacati stattesi ed in particolare le loro emanazioni dei pensionati: SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP-UIL, sono stati sempre attivi e tenaci nel tentare di arginare la voglia di risparmio che intende sempre scaricarsi sulla sanità.
Ricordiamo che proprio i sindacati, sono stati tra i principali fautori del progetto "Poliambulatorio" di Statte, di cui ci occuperemo tra qualche giorno e che, alla luce di quello che sta avvenendo nel Moscati, finisce per avere un significato amaro.
In ogni modo, i tre sindacati, saranno a Bari il 5 Luglio, proprio in concomitanza col Consiglio Regionale che dovrebbe avere nell'ordine del giorno anche l'argomento Pronto Soccorso; la manifestazione unitaria è stata indetta proprio per ribadire in tanti NO alla demolizione della sanità pubblica le cui conseguenze ricadrebbero sulle classi più deboli e meno abbienti, pensionati per prima. Ecco i tanti No dei sindacati:
L’ULTIMA
CHANCE: IL CONSIGLIO REGIONALE DEL 5
LUGLIO ??
Dal momento
che sembra accertato che ci sarà un Consiglio Regionale il 5 Luglio, ci chiediamo: Ci sarà
spazio per una eventuale ed improbabile marcia
indietro?
Uno strano link su Google lascerebbe supporre che in quella occasione vi possa essere all'ordine del giorno anche la discussione proprio dell’argomento a cui abbiamo accennato sulla base di una lettera del Consigliere Liviano ben articolata ed indirizzata a Michele Emiliano e ai due “direttori” Giovanni Gorgone e Stefano Rossi con la richiesta di sospendere sia pure momentaneamente la chiusura suddetta. Da tante valutazioni dobbiamo però dire che, i margini di riuscita sembrano molto ridotti.
Basterebbe comunque, che tutti i consiglieri della provincia e tutti i consiglieri di opposizione (Laricchia compresa) si schierassero per una marcia indietro ed il provvedimento potrebbe avere buone possibilità di essere preso in seria considerazione per una possibile marcia indietro. Ma, i consiglieri "nostrani" lo faranno? Prepariamoci ad individuare chi lo farà e chi no.
Uno strano link su Google lascerebbe supporre che in quella occasione vi possa essere all'ordine del giorno anche la discussione proprio dell’argomento a cui abbiamo accennato sulla base di una lettera del Consigliere Liviano ben articolata ed indirizzata a Michele Emiliano e ai due “direttori” Giovanni Gorgone e Stefano Rossi con la richiesta di sospendere sia pure momentaneamente la chiusura suddetta. Da tante valutazioni dobbiamo però dire che, i margini di riuscita sembrano molto ridotti.
Basterebbe comunque, che tutti i consiglieri della provincia e tutti i consiglieri di opposizione (Laricchia compresa) si schierassero per una marcia indietro ed il provvedimento potrebbe avere buone possibilità di essere preso in seria considerazione per una possibile marcia indietro. Ma, i consiglieri "nostrani" lo faranno? Prepariamoci ad individuare chi lo farà e chi no.
CONCLUSIONI
FUORI TEMPO
MASSIMO?
Non vi sono
conclusioni che possano servire a definire questo
SCEMPIO ASSOLUTO che si vuol perpetrare a danno della nostra comunità e di
quelle limitrofe. Questo non è UN EPISODIO ma fa parte di una strategia che
sembra disegnata, prima per
depotenziare il Moscati e, una volta
svuotatolo, sopprimerlo.
Tutto questo,
fino a poco tempo fa, sembrava un disegno a favore del futuro Ospedale
San Cataldo che, detto per inciso, rappresenta una utopia, progettata per
inghiottire almeno 200 milioni e che si proporrebbe uno strano progetto:
con meno posti letti di quelli complessivi esistenti, sopperire ai viaggi della speranza (un po’ come la moltiplicazione dei pani e
dei pesce che solo UNO fu in grado di concretizzare); ebbene che il disegno
si proponesse di annullare tutti i
nosocomi a favore del futuribile (lontano
almeno 7 anni) San Cataldo, pur
essendo un disegno cervellotico lo si
potrebbe anche comprendere nella "logica Tarantocentrica".
Che, invece, queste operazioni abbiano come scopo, lo scaricare tutto su di una struttura (il SS Annunziata) già al collasso, posto in una zona senza parcheggi, con reparti già ora insufficienti e con logistica carente È UNA PURA FOLLIA di cui il sindaco di Taranto Stefano, non sembra preoccuparsi più di tanto, anzi (pensando male, non sta male) lui, sembra far parte del disegno, appunto Tarantocentrico, che giudica da sempre l’Ospedale Moscati di Statte come un calcolo renale di cui liberarsi quanto prima. (Boccaccia mia statti zitta).
Per le pagine dedicate alla "Politica stattese" cliccare QUI
Che, invece, queste operazioni abbiano come scopo, lo scaricare tutto su di una struttura (il SS Annunziata) già al collasso, posto in una zona senza parcheggi, con reparti già ora insufficienti e con logistica carente È UNA PURA FOLLIA di cui il sindaco di Taranto Stefano, non sembra preoccuparsi più di tanto, anzi (pensando male, non sta male) lui, sembra far parte del disegno, appunto Tarantocentrico, che giudica da sempre l’Ospedale Moscati di Statte come un calcolo renale di cui liberarsi quanto prima. (Boccaccia mia statti zitta).
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