Il Ministro della sanità Balducci |
In occasione della visita a Taranto il giorno 22 Ottobre 2012, del ministro della sanità; riportiamo i dati, assolutamente allarmanti, riferiti all'aumento dell'incidenza dei tumori a STATTE e TARANTO, in rapporto al resto della provincia. Si tenga presente, che i dati forniti dai periti, alla magistratura a Marzo 2012, sono ovviamente divisi tra Statte e Taranto e Taranto è anche diviso per rioni. Per ulteriore chiarezza, chiariamo che nelle analisi complete dei periti, le zone più colpite erano nell'ordine: 1) Tamburi (i più esposti in assoluto), Lido Azzurro Porta Napoli, 2) Paolo VI, 3) Statte (con zone intuitivamente molto più esposte come quelle citate di Feliciolla etc), 4) Massafra.
Riportiamo solo una piccola tabella, per dare l'idea della estrema gravità della situazione sanitaria dei nostri luoghi. . e ricavata dai dati forniti dal ministro e che non offrono i dettagli di quelle dei periti, tra l'altro molto complesse da esaminare. Qui riportiamo per semplicità quelli complessivi di Taranto e Statte, rapportati all'intera provincia. In ogni modo in coda alla tabella c'è il documento, da cui sono ricavati i dati esposti.
La considerazione che si ricava è ovvia: lottare per la bonifica dei siti e, Come passo immediato, ci aspettiamo che i nostri amministratori riescano ad ottenere per Statte un presidio di screening per tutta la popolazione per abbattere l'incidenza di queste terribili malattie, questo dovrebbe avvenire SUBITO, perchè LO DOBBIAMO AI NOSTRI FIGLI.
Il Ministro Clini che non HA VOLUTO includere nell'AIA i dati sulla nostra situazione sanitaria |
Tipo di tumore
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Aumento per Taranto e Statte UOMINI
+
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Aumento per Taranto e Statte- DONNE
+
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TUTTI I TIPI
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Più
30%
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Più 20%
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Tumore maligno del polmone (indistinto uomini e donne)
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Più 50%
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Più 50% |
Tumore maligno della vescica, della
testa e del collo (indistinto uomo donna)
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Più 30%
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Più 30%
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Mesotelioma e per i tumori maligni
del rene e delle altre vie urinarie (escluso la vescica)
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Più 100%
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Più 100%
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Stomaco
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Più 100%
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Più 100%
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Tumore maligno del fegato
(indistinto uomo donna)
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Più 40%
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Più 40%
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Linfoma non Hodgkin (indisinto uomo
donna)
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Più 60%
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Più 60%
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Colon retto e prostata
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Più 20%
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Più 20% (ovviamente non per la
prostata)
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Melanoma cutaneo (indistinto uomo
donna)
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Più 90%
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Più 90%
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Della Mammella
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Più 24%
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Corpo dell'utero
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Più 80%
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Una manifestante contesta a Balducci i "ritardi". Le "sagome" rappresentano "quelli che non ci sono più" a causa dell'inquinamento |
I NUOVI DATI
DEGLI STUDI EPIDEMIOLOGICI DELL’AREA DI TARANTO
Sono oggi
disponibili, e saranno a breve pubblicati dalla rivista Epidemiologia e
Prevenzione, alcuni nuovi contributi alla caratterizzazione epidemiologica
dell’area di Taranto
1. ANALISI
DELL’INCIDENZA DEI TUMORI A TARANTO – POPOLAZIONE ADULTA
I dati relativi
all’incidenza dei tumori nel SIN di Taranto mostrano per gli uomini un eccesso,
rispetto al resto della provincia, del 30% per tutti i tumori e, in dettaglio:
del 50% per il tumore maligno del polmone, più del 100% per il mesotelioma e
per i tumori maligni del rene e delle altre vie urinarie (escluso la vescica),
superiore al 30% per il tumore della vescica e per i tumori della testa e del
collo, del 40% per il tumore maligno del fegato, del 60% per il linfoma non
Hodgkin, superiore al 20% per il tumore maligno del colon-retto e per il tumore
della prostata e al 90% per il melanoma cutaneo.
Per le donne
residenti nei comuni di Taranto e Statte, sempre a confronto con il resto della
provincia, si rileva un eccesso di incidenza per tutti i tumori di circa il
20%. Sono presenti eccessi per una serie di tumori maligni: della mammella pari
al 24%, del corpo dell’utero superiore all’80%, del polmone 48%, del
colon-retto 21%, del fegato 75%, del linfoma non Hodgkin 43% e dello stomaco
superiore al 100%. Sia negli uomini che nelle donne gli eccessi sono presenti,
per la maggior parte delle sedi, anche rispetto all’insieme dei Registri Tumori
dell’Italia meridionale.
Questi dati sono
stati ottenuti grazie alla collaborazione con il Registro Tumori Puglia - ASL
di Taranto (di recente istituzione), è stato possibile acquisire i primi
risultati prodotti dal Registro stesso e relativi al biennio 2006-2007. Va
ricordato che Io studio dell’incidenza dei tumori, rispetto all’analisi della
mortalità, ha tre principali motivi di interesse: si basa su dati di qualità
molto elevata (solo diagnosi con conferma istologica), consente di valutare
anche le patologie non letali e permette di effettuare confronti più validi fra
aree geografiche diverse, perché la sopravvivenza dei pazienti oncologici non
dipende solo dalla presenza della malattia ma anche dall’appropriatezza delle
cure e quindi dalla presenza nel territorio di centri d’eccellenza.
2. STUDI
RELATIVI ALL’ETÀ PEDIATRICA
In questo
quadro, per quanto riguarda Taranto e Statte, i due comuni che costituiscono il
Sito di Interesse Nazionale (SIN) per le bonifiche , i dati del Progetto
SENTIERI mostrano incrementi significativi per tutte le cause nel primo anno di
vita e per alcune condizioni morbose di origine perinatale. L'eccesso di
mortalità per tutti i tumori osservato nel periodo 1995-2002 non è confermato
nel periodo 2003-2009, ma occorre rilevare che a causa della relativa rarità
dei tumori infantili e del loro alto tasso di sopravvivenza, l’analisi
dell’incidenza neoplastica è un indicatore più appropriato della mortalità
nella valutazione del rischio cancerogeno nell’infanzia. I dati relativi
all’incidenza dei tumori infantili nel SIN di Taranto, rilevati dal Registro
Tumori Puglia-ASL di Taranto, in età pediatrica, sono tuttora in fase di
validazione di qualità e la loro elaborazione avrà luogo non appena conclusi i
controlli. I risultati saranno forniti appena disponibili i dati validati.
Indicazioni
ulteriori per l’area di Taranto, basate su eventi diversi dalla mortalità, sono
fornite dall’analisi dei dati relativi ai ricoveri ospedalieri, che
rappresentano una stima dell’incidenza, per il periodo 1998-2010 effettuata dal
Dipartimento di Epidemiologia del SSR del Lazio – ASL RME nel quadro del
Progetto CCM 2010 “Sorveglianza epidemiologica di residenti in siti
contaminati”. I risultati di quest’analisi mostrano un significativo incremento
dei ricoveri per tumori maligni, malattie dell’apparato respiratorio, e fra
queste le infezioni dell’apparato respiratorio, in relazione all’aumento di 10
mg/m3 di polveri provenienti dalla zona industriale.
I bambini, come è noto, mostrano una maggiore
vulnerabilità agli agenti ambientali perché, rispetto agli adulti, hanno tassi
respiratori più elevati e maggior consumo di cibo per kg di peso, che possono
determinare esposizioni più elevate, per inalazione ed ingestione, a
contaminanti presenti nell’aria e negli alimenti; inoltre il comportamento mano-bocca
rende i bambini più esposti ai terreni contaminati. In aggiunta, lo sviluppo
dei sistemi respiratorio, riproduttivo, endocrino, gastrointestinale e nervoso
raggiunge la maturità nel periodo postnatale, e le finestre di suscettibilità
nei bambini sono ampie, estendendosi dal periodo pre-concepimento alla fine
dell'adolescenza; durante la pubertà, ad esempio, l'esposizione a interferenti
endocrini ambientali può causare danni tiroidei e riproduttivi. La lunga durata
dello sviluppo del cervello e il gran numero di processi neuronali disponibili
in questa fase contribuiscono alla suscettibilità del sistema nervoso alle
sostanze tossiche.
3. PROGETTO
SENTIERI
E’ stato
aggiornato il Progetto SENTIERI, promosso dal Ministero della Salute
nell’ambito del Programma Strategico Nazionale “Ambiente e Salute” e coordinato
dall’Istituto Superiore di Sanità (e dal quale al punto 2 sono stati forniti i
dati relativi all’età pediatrica). Questo progetto riguarda l’analisi della
mortalità per 63 cause di morte nei siti di interesse nazionale (SIN) per le
bonifiche, fra i quali vi è l’area costituita dai comuni di Taranto e Statte;
l’analisi confronta la mortalità osservata nei siti in esame con quella media
della regione di appartenenza, tenendo anche conto delle condizioni
socio-economiche della popolazione residente nel sito. I precedenti risultati
dello studio SENTIERI riguardavano il periodo 1995-2002. Sono ora disponibili i
dati 2003-2009. Lo studio della mortalità secondo la metodologia del progetto
SENTIERI mostra che, per le cause di morte per le quali un ruolo causale delle
esposizioni ambientali presenti nel sito è accertato o sospettato, si conferma
anche per il 2003/2009 negli uomini un eccesso di mortalità per tutte le cause
(+14%), tutti i tumori (+14%), malattie circolatorie (+14%), tutti i tumori
(+14%) malattie respiratorie (+17%), tumori polmonari (+33%), mesoteliomi
pleurici (+419%)
Nelle donne, si
conferma, nello stesso periodo un eccesso di mortalità per tutte le cause
(+8%), di tutti i tumori (+13%), per le malattie circolatorie (+4%), per i
tumori polmonari (+30%) e per il mesotelioma pleurico (+211%)
4. ANALISI
DEI TREND TEMPORALI
Sono stati
analizzati i “trend”, cioè gli andamenti temporali della mortalità a Taranto e
Statte dal 1980 al 2008, confrontati con la mortalità media regionale e
nazionale. L'andamento dei tassi standardizzati di mortalità nel SIN di Taranto
nel periodo 1980-2008 mostra una diminuzione della mortalità generale e per
importanti cause, in accordo con il trend storico nel nostro paese, ma i tassi
di mortalità sono significativamente superiori alla media regionale per la
quasi totalità del periodo e in particolare per alcune delle cause esaminate.
Inoltre, tra gli uomini, i tassi sono sempre significativamente superiori non
solo a quelli pugliesi, ma anche a quelli italiani, per importanti patologie
quali il tumore del polmone e le malattie del sistema respiratorio nel loro
complesso e le malattie respiratorie croniche in particolare. Anche tra le
donne si osservano segnali di criticità, quali un marcato aumento, nel
trentennio considerato, della mortalità per tumore polmonare.
5. IN
SINTESI
Dai risultati presentati emerge con chiarezza uno stato
di compromissione della salute della popolazione residente a Taranto e Statte. Questo quadro
è coerente con quanto emerso dai precedenti studi descrittivi ed analitici di
mortalità e morbosità, in particolare la coorte dei residenti a Taranto nella
quale, anche dopo avere considerato i determinanti socio-economici, i residenti
nei quartieri di Tamburi, Borgo, Paolo VI e nel comune di Statte mostrano una
mortalità e morbosità più elevata rispetto alla popolazione di riferimento, in
particolare per le malattie per le quali le esposizioni ambientali presenti nel
sito possono costituire specifici fattori di rischio
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