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martedì 9 ottobre 2012

ILVA: Scontro sull'AIA che verrà (informata anche Statte)

l'Ing. Buffo neo direttore dell'ILVA ieri in conferenza stampa

Si teme che il prossimo rilascio dell’AIA all’ILVA, possa contenere delle disposizioni derivanti da dati obsoleti e falsati dall’incompletezza e che, quindi non rispondano alla gravità della situazione e alle disposizioni del gip.
Il problema è anche dovuto a “difficoltà di dialogo” (meglio dire: vero e proprio scontro) tra rappresentanti del ministero da una parte e custodi giudiziari dall’altra.
Come cittadini siamo pessimisti: Sembra di rivedere un “film già visto” !!


Carla Sepe è la presidente della commissione IPPC(1), incaricata dal ministro Clini di acquisire tutti gli elementi ai fini del rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale’AIA), nei riguardi dell’ILVA. Ebbene la stessa Carla Sepe, accusa ii 3 custodi tecnici incaricati dal gip, di non collaborare con la sua commissione e di non fornire documenti e pareri richiesti.
 
Ed ecco la risposta “al vetriolo” che Barbara Valenzano (coordinatrice dei custodi giiudiziari) ha inviato per conoscenza, anche al comune di Statte (oltre che al comune di Taranto, regione, provincia, ministro, Arpa, gip e procura): “Le continue richieste della commissione ed i loro tempi – scrive la Valenzano – interferiscono con l’operato dei custodi impegnati nell’incarico giudiziale ricevuto dal gip, e  non si capisce perché, la commissione abbia assunto reiteratamente solo documenti provenienti dalla direzione Ilva, pur essendo gli stessi rappresentativi della mera volontà dell’azienda e non rispondenti a quanto prescritto dal gip Todisco, dalla procura e dai custodi ai fini della revisione della procedura Aia”.
 
Inoltre sottolinea la Valenzano- sono stati solo due gli accessi agli impianti da parte della squadra della Sepe: uno il 30 agosto ed uno il 20 settembre,  “in parte dell’area cokerie, marginalmente area parchi e l’altoforno 5, sebbene sia compito della commissione effettuare attività di sopralluogo nello stabilimento allo scopo di verificare la conformità di adozione alle Bat ed eventuali criticità connesse al processo produttivo”.

Il lavoro si è svolto per lo più negli uffici dell’Ilva.

1)  IPPC (Integrated Pollution Prevention and Control). Come si vede  un po’ di inglese siamo costretti a sorbircelo sempre.

 

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