l'Ing. Buffo neo direttore dell'ILVA ieri in conferenza stampa |
Si teme che il prossimo rilascio dell’AIA
all’ILVA, possa contenere delle disposizioni derivanti da dati obsoleti e falsati
dall’incompletezza e che, quindi non rispondano alla gravità della situazione
e alle disposizioni del gip.
Il problema è anche dovuto a “difficoltà
di dialogo” (meglio dire: vero e proprio scontro) tra rappresentanti del
ministero da una parte e custodi giudiziari dall’altra. Come cittadini siamo pessimisti: Sembra di rivedere un “film già visto” !!
Carla Sepe è la presidente
della commissione IPPC(1), incaricata dal
ministro Clini di acquisire tutti gli elementi ai fini del rilascio dell’autorizzazione
integrata ambientale’AIA), nei riguardi dell’ILVA.
Ebbene la stessa Carla Sepe, accusa ii 3 custodi tecnici incaricati dal gip, di non
collaborare con la sua commissione e di non fornire documenti e pareri
richiesti.
Ed ecco la risposta “al vetriolo” che Barbara Valenzano
(coordinatrice dei custodi giiudiziari) ha inviato per conoscenza, anche al
comune di Statte (oltre che al comune di Taranto, regione, provincia,
ministro, Arpa, gip e procura): “Le continue richieste della
commissione ed i loro tempi – scrive la Valenzano – interferiscono
con l’operato dei custodi impegnati nell’incarico giudiziale ricevuto
dal gip, e non si capisce perché, ” la commissione abbia assunto reiteratamente solo
documenti provenienti dalla direzione Ilva, pur essendo gli stessi rappresentativi
della mera volontà dell’azienda e non rispondenti a quanto prescritto dal gip
Todisco, dalla procura e dai custodi ai
fini della revisione della procedura Aia”.
Inoltre sottolinea la Valenzano- sono stati solo due gli accessi agli impianti da parte
della squadra della Sepe: uno il 30 agosto ed uno il 20 settembre, “in parte dell’area cokerie, marginalmente area parchi e l’altoforno
5, sebbene sia compito della commissione effettuare attività di sopralluogo nello stabilimento allo scopo di verificare la conformità di adozione alle Bat ed eventuali criticità
connesse al processo produttivo”.
Il lavoro si è svolto per lo più negli uffici dell’Ilva.
1) IPPC (Integrated Pollution Prevention and Control).
Come si vede un po’ di inglese siamo costretti a
sorbircelo sempre.
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