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venerdì 19 ottobre 2012

ILVA: Il Bluff AIA ..continua ..






Le carenze della "nuova Aia"
Legambiente, Peacelink, Altamarea, varie associazioni di medici e i Verdi considerano ancora insufficiente l’Aia e hanno votato contro, mentre la Regione Puglia, la Provincia di Taranto ed i Comuni di Taranto e Statte hanno approvato il documento stesso.
Per la verità, proprio i rappresentanti dei due comuni sono stati i più critici ed hanno "accarezzato l'idea" di non firmare perché avrebbero voluto una proroga di 90 giorni per esaminare con più attenzione il testo del provvedimento. Come stattesi, ci auguriamo che in un eventuale "consiglio comunale monotematico" e, possibilmente pubblico,  i nostri rappresentanti, riferiscano su questo "voto favorevole" che sappiamo essere soltanto consultivo. 
Occorrerebbe almeno strappare l'impegno "immediato" su uno screening sanitario totale di tutta la popolazione, sull'installazione di centraline che monitorino tutti i nostri quartieri, specie le zone periferiche a rischio, "Feliciolla"  e "Zappalanotte"; che ci siano impegni concreti che il nostro territorio "inquinato" dalle discariche di rifiuti tossici dell'ILVA venga al più presto bonificato.  



Ricordiamo perché si parla di "bluff".

L'associazione PeaceLink, aveva articolato in 10 punti le motivazioni del suo "NO" contrario al provvedimento:

1) I dati della perizia chimica e quelli dell'Aia non sono comparabili. Alla faccia di chi diceva che l'ordinanza del Gip sarebbe stata recepita nell'Aia: non si trova alcun raffronto fra le tabelle della Procura e quelle dell'Aia.

2) Non e' stato dato alle associazioni il tempo di prepararsi e partecipare efficacemente, come prevede la direttiva 2008/1/CE.

3) L'Aia non prevede "unita' tecniche nuove" che sostituiscano le unita' tecniche esistenti. L'AIA prevede l'aggiornamento dell'esistente.

4) Con le migliori BAT al camino E312, le  polveri potrebbero essere abbattute del 96% ( ma le previsioni dell'Aia sono per una riduzione al massimo del 56%.

5) Sono previsti "parametri conoscitivi" per molte fonti di emissioni cancerogene, neurotossiche e dannose per la salute. Paramentro conoscitivo significa assenza di un limite: si misura solo per conoscere.

6) Non vengono quantificate le riduzioni delle emissioni diffuse e fuggitive, come ad esempio le polveri in fase di cokefazione, che potrebbero essere ridotte di quasi 70 volte (da 69 g/t a 1 g/t) secondo i periti della Procura. "Sparisce" lo "spegnimento a secco" del coke incandescente, con una tecnologia che avrebbe evitato lo sprigionarsi delle classiche nuvole della cokeria.

7) Parchi minerali: copertura in 3 anni. La citta' di Sabaudia e' stata costruita in 235 giorni!

8) Riduzione da 15 a 8 milioni di tonnellate/anno: e' un bluff. Mai prodotte a Taranto 15 milioni di tonnellate/anno. In ogni caso - anche quando nel 2009 la produzione e' scesa a 4,7 milioni di tonnellate/anno - il benzo(a)pirene cancerogeno ha superato del 31% il valore di 1 ng/m3. Il Procuratore Franco Sebastio ha fatto notare che anche solo 1 milione di tonnellate/anno si potrebbe produrre essendo vietata la produzione, stante quanto ha ribadito il Tribunale del Riesame (sequestro senza facolta' d'uso).

9) I wind days (paroloni). Gli studi scientifici dimostrano che una cokeria anche dotata di Bat (migliori tecnologie disponibile) supera 1 ng/m3 di benzo(a)pirene nel raggio di 1700 metri.
 Inaccettabile. Cosi' non si stoppa il rischio cancerogeno.

10) L'Aia non valuta gli eccessi di mortalita' per Taranto e Statte dello studio Sentieri (numerosi decessi/anno in più) in quanto lo studio Sentieri e' ancora nei cassetti dei Ministri Balduzzi e Clini. I dati di eccesso di mortalita' sono acquisiti dalla Procura (marzo 2012) ma non dall'Aia. Tutti hanno votato a favore di un'Aia che non include neppure una tabella di stima del danno sanitario. Tutto e' rinviato al futuro.








E intanto la gente si ammala e muore.




 

 

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