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giovedì 8 dicembre 2011

Risposta del sindaco Miccoli sulle presunte irregolarità contabilii al comune: "Tutta colpa delle leggi che cambiano"


Il sindaco di Statte Angelo Miccoli, risponde ai rilievi del rappresentante dei Verdi Vincenzo Conte per le presunte irregolarità riscontrate nelle ispezioni ministeriali, riferibili a "stipendi d'oro" ai dipendenti comunali.
(Da Taranto Sera di 8 Dicembre 2011 a firma Maria De Bartolomeo)

STATTE - “Non c’è nessuna irregolarità. Siamo sicuri che tutto verrà chiarito. Parlare di stipendi d’oro è sbagliato e si fa solo allarmismo a danno dei dipendenti comunali”. 

Il sindaco Angelo Miccoli si difende dalle accuse che nei giorni scorsi il commissario di Taranto e Statte dei Verdi, Vincenzo Conte ha rivolto all’amministrazione a seguito dell’ispezione, condotta tra gennaio e marzo dal Ministero delle Finanze, da cui emergono una serie di anomalie ed irregolarità nella gestione contabile dell’ente.

Sindaco, cosa è accaduto? “Nulla di strano perché è normale che in un Comune ci siano delle ispezioni. Recentemente al Comune di Massafra è stato notificato l’esito alle controdeduzioni che l’amministrazione in carica ha presentato a seguito di una precedente ispezione. Ebbene nessuna condanna è stata eseguita verso quel Comune”.

Cosa succederà ora? “Anche noi analizzeremo punto per punto la relazione dell’ispettore e spiegheremo le ragioni che hanno portato a quelle scelte. Per farlo abbiamo anche pensato di avvalerci di un esperto”.

Si riferisce alla variazione di bilancio da 35mila euro approvata nell’ultimo consiglio? “Sì. Nell’ultimo periodo abbiamo deciso di avvalerci di esperienze rispetto alla formazione del personale con professionalità di acclarata fama nazionale. Ora stiamo dando incarico, anche alla luce di quanto accaduto, ad un esperto del personale per la rivisitazione degli istituti contrattuali perchè a mio parere la spiegazione delle anomalie riscontrate dall’ispettore ministeriale sta nella diversa interpretazione delle leggi vigenti e che, proprio nell’ultimo anno, hanno subito una rapida evoluzione con continui cambiamenti che danno spazio a diverse interpretazioni. Sono sicuro che motivando opportunamente le nostre scelte il Ministero accetterà le nostre controdeduzioni. Comunque se ci saranno stati errori provvederemo a riparare”.

  Significa che i dipendenti dovranno restituire le somme percepite in più? “Sì, ma vorrei precisare che non si tratta di somme esorbitanti per cui si è parlato di stipendi d’oro. In molti casi le buste paga sono state incrementate di appena 30 euro”.

  I dipendenti sono preoccupati? “Non più di tanto perchè già al momento dell’ispezione sapevamo che qualcosa poteva risultare non rispondente anche in virtù, come dicevo prima, dei mutamenti legislativi in atto. La relazione dell’ispettore fa la sottolineatura della perfezione, ma sappiamo tutti che poi, nei fatti, non è mai così. Comunque il dato importante che emerge è che il nostro è un bilancio sano perchè non risultano osservazioni sullo strumento contabile”.

Ad eccezione dei tempi di approvazione per i rendiconti del 2005, 2008 e 2009... “Sì, ma si tratta di ritardi equivalenti a qualche giorno e che comunque non denotano situazioni contabili fuori norma”. Tanto fumo per nulla, dunque? “Esattamente, perchè è chiaro che leggendo la relazione si possa pensare a chissà quali stranezze, ma i numeri parlano chiaro. Non ci sono somme detratte alla comunità per chissà quali interessi”.

Maria De Bartolomeo

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