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martedì 29 novembre 2011

150 lavoratori stattesi di Teleperformance senza stipendio: Il comune di Statte interviene.


STATTE – "Sono 150 i lavoratori del call center tarantino della Teleperformance, cittadini del Comune di Statte. Ed è per loro che la massima assise cittadina retta dal sindaco Angelo Miccoli, ha preparato un documento che non è solo di mera solidarietà ma prova a fornire un aiuto concreto."

Ad annunciarlo è il consigliere comunale Ivan Orlando, presidente della Commissione Servizi alla persona e politiche per il lavoro del Comune di Statte, che proprio su sollecitazione degli stessi lavoratori e dei rappresentanti sindacali confederali si è fatto promotore di un ordine del giorno  discusso nella riunione del Consiglio comunale.

«Le 150 famiglie di Statte che si sostenevano con il reddito una volta assicurato dalla multinazionale francese di Teleperformance – dice il consigliere Orlando – ora vivono le ristrettezze di ammortizzatori sociali che in attesa delle procedure Inps purtroppo non vengono anticipati dall’azienda. Una anomalia che contribuisce a rendere ancora più difficile il clima di crisi e disperazione di ampi comparti della nostra economia territoriale». «Per tale ragione – continua il consigliere del Pd – abbiamo voluto impostare un documento politico che impegnasse possibilmente bipartisan tutta l’assise cittadina».

«Alcuni lavoratori del call center tarantino ricevono buste paga a zero euro – commenta ancora il presidente della Commissione Orlando per tale ragione abbiamo inteso assumere un impegno affinché la Convenzione in tema di anticipazione sociale dell’indennità, stipulata nel 2009 fra Abi, Confindustria e organizzazioni sindacali generali e di categoria, nonché il Protocollo d’Intesa ratificato dalla Regione Puglia in sede di Abi regionale, possano trovare applicazione concreta ed utilizzo anche sul nostro territorio».

Secondo l’accordo tra sistema bancario, sistema imprenditoriale e rappresentanti dei lavoratori sarebbe possibile dunque fornire una risposta immediata all’emergenza, e in attesa del pagamento da parte dell’Inps, attivare per i lavoratori in difficoltà una sorta di apertura di credito basata proprio sulle indennità che la banca sarebbe così in grado di anticipare.



«Il Consiglio comunale ha spinto affinché  questa Convenzione trovi applicazione -spiega Orlando – al fine di poter sostenere le ragioni di questi lavoratori non solo in termini ideali e solidaristici, ma anche in termini di soluzioni concrete e parzialmente risolutive».

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