IL FEUDO DI STATTE di
Angelo Marinò: come scaricarlo.
Diversi amici (reali e di
"gruppo") hanno più volte espresso il desiderio di disporre di un
"archivio" riguardanti essenzialmente la storia di Statte e del suo
territorio. Ebbene, la maggior parte dei libri riguardanti storia e tradizione
stattese, sono stati ora, resi "disponibili".
La realizzazione di questo
“archivio” è stato reso possibile per merito degli autori dei libri stessi: Don
Francesco Ruggieri, Angelo Marinò, Cosimo Scatigina, Mimmo
Calabretti, Mario Pennuzzi ed altri che hanno concesso di rendere
fruibile le loro opere a tutti i cittadini (escluso gli usi commerciali).
Un merito “grandissimo” va
ovviamente al suddetto dott. Mario Pennuzzi e alla dottoressa Agnese
Giandomenico che hanno operato affinché gli stessi autori, concedessero la
“liberatoria” per questa operazione culturale. Liberatoria che gli autori hanno
concesso volentieri.
(Detto per inciso, per merito di
questi due impegnati e colti operatori, la nostra biblioteca è ora, un punto di
riferimento assoluto tra le stesse le biblioteche della provincia e della
stessa regione)
Con questa prima paginetta ci proponiamo di agevolare la “creazione di un archivio dei libri di Statte” per tutti gli stattesi che lo desiderano. Cominciando appunto non dal 1° libro della storia di Statte ma dal secondo, che fu il più importante, pubblicato fino a quel momento.
Avverto i “meno pratici” che non
ci riuscissero con le indicazioni che darò, di scrivermi in privato e,
agli stessi, invierò il pdf del libro stesso.
Una volta in possesso del pdf,
ognuno può regolarsi come crede, la via più idonea per i veri amanti di Statte
e della sua storia, dovrebbe essere quella di farsi stampare il libro da Di
Gregorio in piazza, raccomandando che ogni pagina venga ingrandita in formato
A4, in alternativa, potete anche non fare niente e mantenervi il file per una
eventuale consultazione o lettura.
Caso a parte ha riguardato il
volume di Don Francesco Ruggieri autore della prima storia di Statte, perché,
l’autore è venuto a mancare tantissimi anni fa, ma anche in questo caso, il nostro
massimo storico, professor De Marco, responsabile della Biblioteca Diocesana
di Taranto, ha operato affinché la stessa liberatoria fosse ottenuta dalle
autorità diocesane.
Come scaricare il libro:
Per i più pratici, ricordo che la
via più idonea è quella di accedere a “Internet Culturale” indicandolo nel
motore di ricerca e, da questa pagina scaricare i libri che interessano.
Ed ora un “aiutino” per i meno
“scafati”:
1) Copiate ed incollate questo
indirizzo sulla barra di Google (o altro browser), oppure tenendo premuto il
tasto Ctrl, cliccate direttamente su questo link:
Si aprirà questa pagina.
Cliccate sul simbolo in alto a destra (freccetta un giù) e si aprirà questa altra successiva pagina:
Operate come indicato e cioè: 1) per prima spuntate il quarto cerchietto bianco (per evitare di scaricare 5 o 6 pagine finali in bianco). 2) pagina 92 (per il motivo suddetto); 3) spuntate la casella"Uso non commerciale" e 4) cliccate la casella in basso a destra (Download).
Attendete che vengano scaricate le pagine e comparirà una pagina simile a quella sottostante con la possibilità già di scorrere il pdf, ma ancora questo, non è presente nelle vostre cartelle.
Ripeto, ancora il pdf non è stato salvato. Ed allora, a seconda il
Browser che usate o avvicinare la freccia del mouse verso il basso a destra e
comparirà il rettangolino illustrato sopra e cliccate sul segno di
"salvare", (o salvate il file in qualunque altro modo) vi si aprirà la possibilità di salvarlo nella cartella che
desiderate.
Ripeto, se trovate difficoltà, contattatemi e vi manderò
direttamente il file relativo.
Gli altri libri che è possibile scaricare e di cui, ai meno
esperti darò le necessarie indicazioni, sono i seguenti (e non solo):
Il primo libro della storia di Statte, autore don Francesco Ruggieri nel 1951 |
Foto Armando Grassi |
Leucaspide: Foto Armando Grassi |
CONCLUSIONE
In questa "raccolta", c'è
molto, ma mancano tanti altri
preziosi volumi che non possono essere "scaricati" perché non è stato
possibile avere la "liberatoria" degli editori o autori. E' il caso
del "Vocabolario del dialetto stattese" di Gino Del Giudice ancora
con i "vincoli" dell'editore. Dello stesso Gino, vi sono tanti altri
libri che potrebbero essere digitalizzati. Come mancano alcuni volumi di
Antonio Vincenzo Greco tra cui "Statte tra le grotte e le masserie",
e "i 4000 anni della masseria di Accetta". Manca anche, il prezioso volume di
Pasquale Costantino: "Il territorio del Comune di Statte" e tanti altri volumi ancora.
TUTTAVIA, I VOLUMI GIÀ' DIGITALIZZATI, SONO DEI PILASTRI DELLA
NOSTRA STORIA CHE QUALUNQUE STATTESE AMANTE DELLA PROPRIA ORIGINE
NON MANCHERÀ DI TENERE SUI PROPRI SCAFFALI.
Come dall'esempio dell'inizio pagina, sul sito "Internet Culturale" troverete tutti i volumi citati. Potete poi operare come una sorta di "catena culturale benefica di Sant'Antonio", scambiandovi tra di voi i volumi scaricati o ricevuti, con la consapevolezza e vincolo che, gli autori, hanno sì concessa la "liberatoria" delle loro opere, ma non per fini commerciali. (Ovviamente sono disposto, in caso di bisogno, ad essere uno dei primi anelli della "Catena di Sant'Antonio": Capìscijammè)
Non ci resta che ringraziare gli autori delle opere citate, per essere stati generosi nel mettere a disposizioni dei concittadini il frutto dei loro lavori. Un ringraziamento va altresì, agli insostituibili operatori della biblioteca civica, Mario Pennuzzi e Agnese Giandomenico per aver reso possibile tutto questo.
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