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mercoledì 8 agosto 2012

ILVA e il RIESAME: Si può produrre o no?

Il presidente dell'ILVA Bruno Ferrante

ILVA E IL RIESAME: Produzione ammessa o no?

Il dispositivo della sentenza, pur essendo troppo "sintetico", lascia optare per un blocco della produzione, anche senza esplicitarlo, ma confermando la validità  dell'ordinanza del GIP nelle parti "non annullate" da questa ordinanza. Gli ambientalisti interpretano tale ordinanza come una conferma del blocco della produzione, mentre (sia pure con qualche dubbio), il presidente dell'ILVA è di parere opposto.


Intanto diamo conto del testo dell'ordinanza del riesame:

Il tribunale [omissis]

Annulla l’applicazione della misura cautelare (dei dirigenti ..)

Conferma l’ordinanza impugnata (i domiciliari) nei confronti di Riva Nicola, Riva Emilio e Capogrosso Luigi.



In parziale modifica del decreto di sequestro preventivo impugnato, ferma restando la nomina degli ingegneri ...
Nomina custode delle aree e degli impianti in sequestro altresì, il dott. Bruno Ferrante nella sua qualità di presidente del C.d.A  e di legale rappresentante dell’ILVA  s.p.a revocando a nomina del dott. Mario Tagarelli.
Dispone che i custodi garantiscano la sicurezza degli impianti e li utilizzino in funzione della realizzazione di tutte le misure tecniche necessarie per eliminare le situazioni di pericolo e della attuazione di un sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni inquinanti.

Conferma nel resto, il decreto impugnato.

Ora il parere degli ambientalisti
(corgiorno 8 Agosto 2012)

Angelo Bonelli:



Angelo Bonelli, leader dei verdi e consiglere comunale a Taranto

«Il Tribunale del Riesame sulla vicenda Ilva ha confermato l’impianto accusatorio della Procura e la gravità di una emergenza ambientale e sanitaria senza precedenti. Dal nostro punto di vista, che si basa sulle perizie della procura, la cokeria risulta incompatibile con la salute dei cittadini che dovrebbe essere il primo bene da tutelare».


Lo dichiara il presidente dei Verdi Angelo Bonelli che è anche consigliere comunale a Taranto.
A giudizio dell’ambientalista: «Il governo con le parole del ministro Clini e di Passera continua a sottovalutare la gravità della situazione sanitaria di Taranto dove secondo la procura ci si “ammala e si muore” di inquinamento. Le prescrizioni dei magistrati sono state confermate integralmente e quindi la produzione va sospesa». Secondo Bonelli, «il governo farebbe bene a predisporre un piano di conversione industriale come è avvenuto a Pittsburgh e a Bilbao, città che hanno cambiato il proprio modello economico, che hanno vinto la battaglia contro l’inquinamento e ora rappresentano delle eccellenze per innovazione e qualità della vita».
Il leader dei Verdi si sofferma anche su altre vicende che riguardano il siderurgico. «Per quanto riguarda la situazione dell’Ilva ci sono altri aspetti su cui chiederemo l’intervento della magistratura – conclude Bonelli – in particolare presenteremo un esposto sulla mancata messa in sicurezza della falda sulla quale, a norma del Dlgs 152/2006, bisognava intervenire».

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