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venerdì 13 aprile 2012

CEMERAD Statte: Ispezione dei NAS e dell'ISPRA


Capannone cell'ex CEMERAD con i fusti inquinanti e radioattivi


Gli esperti hanno accertato che fuori dal capannone CEMERAD, (nei pressi della località Sabatini Vucchiara) non vi sono segni di radioattività. Questa, è indubbiamente una buona notizia. I lavori di "caratterizzazione" (una "parolaccia" che significa soltanto che ogni fusto deve essere "catalogato" a seconda del tipo di "inquinante" contenuto, per poi essere smaltito (da apposita ditta) in modo appropriato). Gli esperti hanno però, imposto, delle modifiche sul regolamento dei lavori, prima che il bando di appalto possa essere pubblicato. (LeoDelG)



Da Taranto Sera del 12 Aprile 2012

STATTE - Anche i Nas e l’Ispra visitano l’ex Cemerad. (Ricordiamo che l'Ispra è  Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e il Nas , nucleo antisofisticazioni dell'arma dei carabinieri). Un blitz pre-pasquale che fa slittare di una settimana la pubblicazione del bando di gara per la caratterizzazione dei circa 14mila fusti accantonati all’interno dei capannoni. Un’ispezione a sopresa la scorsa settimana ha visto eseguire analisi approfondite all’interno dei capannoni. Gli specialisti hanno ribadito che non esiste una radioattività emergente, ovvero che fuori da quei locali non c’è pericolo ed, analizzando la relazione tecnica che accompagna il bando di gara preparato dal Comune, hanno chiesto l’integrazione di un cappello normativo che, altrimenti, potrebbe inficiare l’intero progetto.

“Ci siamo”. Commenta il sindaco Angelo Miccoli che così preannuncia tempi celeri per la pubblicazione del bando di gara che stamattina ha ricevuto il via libera anche dall’esperto in radioattività, Domenico Mola dell’Asl, a cui il Comune ha chiesto la supervisione degli atti relativi all’intervento che servirà a catalogare il contenuto dei fusti per una successiva bonifica. A lui il compito di modificare la relazione tecnica. Ha chiesto una settimana di tempo poi via alla pubblicazione del bando. In ballo ci sono 1,5 milioni di euro che la Provincia ha già stanziato e che il Comune deve utilizzare entro la fine del 2012.

Per quella data, cioè, devono partire i lavori di caratterizzazione pena la perdita del finanziamento. Era gennaio quando l’assessore all’Ecologia, Vincenzo Chiarelli annunciava tempi celeri per la messa in sicurezza di un sito che è già finito nel fuoco delle polemiche degli ambientalisti che chiedono la tutela della salute pubblica da quel sito abbandonato da più di un ventennio e già finito sotto sequestro. “Quest’ultimo adempimento tecnico - commenta il sindaco riferendosi all’integrazione della relazione tecnica - e poi possiamo partire”.

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