FERRANTE: "Gli OPERAI SONO COLPEVOLI DEI LORO INFORTUNI" (e altre PU....TE)

 

 

 

FERRANTE: "Gli OPERAI SONO COLPEVOLI DEI LORO INFORTUNI" (e altre PU....TE)

Fin  ora, non è che avessi “molto ammirato”, questo ex uomo delle istituzioni che a suo tempo si era distinto per capacità, equilibrio e buon senso; però, anche  da presidente dell’ILVA si stava comportando con sufficiente “equilibrio”, tenuto conto del fatto che, tutto sommato, era pur sempre il “portavoce del padrone”, (per quest’ultimo motivo, non vi era “molta ammirazione”, perché da ex “protagonista” era divenuto un “passaparola” di Riva, senza nessuna effettiva autonomia).

Questo “equilibrio” lo aveva dimostrato anche in una risposta al sindaco Stefano, che lo invitava a tenere nella massima considerazione la sicurezza sul luogo del lavoro ed in cui Ferrante affermava di avere pienamente "a cuore" la sicurezza dei lavoratori.

Anche, durante la protesta dei dipendenti del reparto MOF (dove era avvenuto il tragico infortunio),  che chiedevano il ripristino del “doppio agente”, pur avendo “tirato molto la corda”, “resistendo” due settimane, alle proteste dei colleghi dell'operaio deceduto, ha poi
 ragionevolmente "ceduto",  accogliendo sia pure “in via provvisoria” le richieste avanzate. (Il ripristino del doppio agente).

Quindi sempre “buon senso” ? Macché, qualcosa era in agguato ! Ecco che:

Nel rapporto sulla sicurezza consegnato al prefetto di Taranto Claudio Sammartino, e sempre prendendo spunto dall’infortunio mortale l'Ilva, Ferrante faceva  presente che «l'85 per cento degli infortuni è causato da comportamenti individuali».  E udite .. “Nel settore in cui è accaduto l'incidente la presenza di un solo addetto è stata il frutto di una ragionata e ben ponderata valutazione anche da parte delle organizzazioni sindacali, alla luce dei nove incidenti mortali occorsi in quest'area prima del 1999 quando gli addetti al movimento erano due».

Ecco, è venuto fuori, che:  diminuendo gli agenti, gli incidenti diminuiscono. Non gli è venuto in mente che durante il periodo del “doppio agente”, potevano esserci tante altre cause che in fatto di sicurezza non funzionavano !!  E, di conseguenza  ....

 

Ecco,  gli infortuni sono colpa dei lavoratori!!
Ed ecco, che è venuto fuori il Ferrante che conosce il modo del lavoro soltanto per “sentito dire”, o dal “rapporto” dei suoi dirigenti o vedendo tabelle e statistiche o dai “comitati sicurezza”;  per non dire cose che potrebbero portare a querele.

Con cognizioni di causa si può affermare che vi può essere questo “comportamento non perfetto” da parte del lavoratore ma che il “sistema sicurezza” deve tenerne conto per poter ridurre al minimo questi rischi.

Vi può essere una condizione psico fisica (lavoro straordinario, atmosfera soffocante, mancato riposo notturno per qualsivoglia causa) per cui , una volta su 100000 può “sfuggire” qualche comportamento inadeguato; nel caso concreto se ci fosse stato l’altro agente l'infortunio, o non sarebbe avvenuto o non avrebbe portato a conseguenze tragiche. Le “protezioni elettroniche” non rispondono a questi “requisiti” !!

 

Ed è ora che Ferrante offre “il meglio di sé”:
Questa volta, addirittura una pu.....ta:  
«Le controperizie su Taranto ci consegnano un quadro simile a molte altre città italiane» e dai quali emerge che non ci sarebbe «nessuna emergenza ambientale e sanitaria».
Ma stiamo scherzando ? Ma che vi siete comprato i periti, come avete fatto fin ora? Ci sono dati di “diverse perizie” (comprese le vostre), valutate dalla magistratura ed ecco qua !! Ferrante dice che Taranto è una citta pulita e sana che non ha emergenze ambientali e sanitarie:
Ferrante venga ad abitare (non a "passare") a Statte o ai Tamburi  e chieda alla maggior parte delle famiglie quali tragici problemi vi sono e non faccia le inchieste solo sulla carta e solo con le risposte dei suoi periti; del resto, è fin troppo chiaro che lei, essendo la "voce del padrone" non può mai essere imparziale ma in mala fede e tutto ciò offusca il suo passato di onesto servitore dello stato.

 

 

 

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