Ricordiamo che la "manifestazione" avrà inizio alle ore 18
2 Poesie di Gino Del Giudice: Santa Cecilia e il Mercatino
di Natale e S.Cecilia e le pettole.
La prima poesia è dedicata al “Mercatino di
Natale”, la bella iniziativa realizzata
da giovani stattesi, dell'associazione "I Leucaspidi". Questa manifestazione sarà inaugurata il 22 Novembre (Santa Cecilia) e coinvolgerà numerosissimi imprenditori stattesi e della provincia "di ogni ramo" culinario, artigianale, musica etc.
Anche altre associazioni, stanno preparando "belle iniziative" per il Natale; ad esempio, i giovani di "Statte Insieme FTP" .. (ma ce ne occuperemo prestissimo).
Tutti questi giovani, hanno dimostrato (e continuano a farlo), la loro intraprendenza, in tante iniziative, coronate dal successo e premiate da una numerosa partecipazione di cittadini e, ci fanno ben sperare in una sorta di rinascimento stattese, ormai incipiente.
Anche altre associazioni, stanno preparando "belle iniziative" per il Natale; ad esempio, i giovani di "Statte Insieme FTP" .. (ma ce ne occuperemo prestissimo).
Tutti questi giovani, hanno dimostrato (e continuano a farlo), la loro intraprendenza, in tante iniziative, coronate dal successo e premiate da una numerosa partecipazione di cittadini e, ci fanno ben sperare in una sorta di rinascimento stattese, ormai incipiente.
Anticipiamo soltanto, che gli altri due giorni di “festa”, saranno il 6 dicembre ed il 20 Dicembre.
SANTA
CECILIA E IL MERCATINO DI NATALE
Al profumo del Santo Natale,
il paese vestito di festa,
in un'aria di afflato ideale,
cambia umori, e con nuove gesta,
vive il giorno di Santa Cecilia,
dell'evento già vera vigilia.
Si nell'ambito storico,
al centro,
i “leucaspidi”
giovani arditi,
che amore per Statte
hanno dentro,
all'unisono, da intenti uniti,
già solcando un nuovo
cammino,
sono artefici del
mercatino.
“E' atmosfera”, dice Lello Bello,
ma qual novero degno, è evento:
aggregante, sociale modello,
del paese, che libero al vento,
sta crescendo scuotendo torpori,
mentre mira a novelli valori.
V'è empatia
nell'esposizione,
venerdì ventidue
novembre,
con cibarie, oggetti,
libagione,
così il sei e il venti
dicembre;
con il soffio più
accosto al Natale,
noi vivremo un clima
ineguale.
Ma se i sensi saranno appagati,
lo Stattese commosso dirà,
finalmente ci siamo svegliati,
e i “leucaspidi” ringrazierà.
Statte cresce in ogni direzione,
con tenacia e gran decisione.
Il momento, è per altro,
non lieto,
ma la forza a noi
tutti non manca;
la speranza è il
nostro segreto,
che mai issammo la
bandiera bianca.
E i “leucaspidi”
ben motivati,
conseguiti han già
risultati.
Centro storico: dal “bar del borgo”,
tutto intorno infine via Piave,
il mercato, gioioso un ingorgo,
creerà dando a ognuno la chiave,
per accrescer nei cuori l'orgoglio,
per gridar: “ Statte Bene ti
voglio.”
Ai “leucaspidi” un
grazie di cuore,
e a color che con
impeto schietto,
hanno offerto impegno
ed ardore,
sostenendo l'allegro
progetto.
Sono tanti che sol per
la gloria
scrivon oggi la
novella storia.
Sono giovani, son più di trecento,
sono bravi, son belli son forti,
son stattesi dal cuore contento,
son amici istruiti ed accorti.
Con Roberti, v'è Genga,
v'è Vitti
e v'è Bello con gli amici
invitti.
Continuiamo, la strada è
tracciata,
il “mercato” e l'aria
natalizia,
produrran una seria sterzata,
di concordia e di grande
amicizia.
Tanti auguri a tutti
ed a Statte,
che se vuol, fa le cose ben fatte.
Gino
Del Giudice Santa Cecilia 2103
Sanda Cècilije e le pèttele
Jinde a l'arije sté n'addore
che
t'addecreijésce 'u core,
a dicémbre
tutte l'anne,
ijé de
péttle "frescénne mangianne".
Che le corne, tonne o chijatte,
ijésse sémbe bérafatte,
bélle calle, bélla fritte,
ijnde a 'u stomeche te vé dritte.
Che n'a fédde de sazizze,
sèpe
mégghje, te fèsce arrizze,
e c'u zuccre
mégghjie angòre
do tre
péttle so n'amore.
S'accuménze a Sanda Cecilje,
ca de Natèle ijé gijà viscilije,
péttle 'nzijeme a' pastorèle
se frisce e sòne fine a Natèle.
Né assé cotte, né assé crute,
none mosce
manche tenute,
d'inde a
l'ugghje àssì bollende,
d'a farine
'u guste à sénde.
Sije de sére ca de matine,
qualche chile de farine,
che n'a 'ndicchje de luéte
custe 'mbaste s'a gunfiète.
Péttle bélle e
génuine,
addo 'nzécche
buone 'u vine;
so veraménde
n'a delizijie,
n'u reijèle
Natalizzije.
Che le Péttle calle 'nnande,
diche augurije a tutte quande,
de salute e d'ogne bbéne,
pe 'u Natale ca sté véne.
Gino
Del Giudice Santa Cecilia 2013
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