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giovedì 14 novembre 2013

Teneriello “Come io vedo il mondo”: Sorella Noia Fratello Nulla


Leo Teneriello (foto Giovanna Soldatini)

 Leo Teneriello “Come io vedo il mondo” in  Sorella Noia Fratello Nulla.

Questa paginetta non è “una recensione”, bensì, un omaggio dedicato, più che al libro, a questo straordinario personaggio che è Leo Teneriello. Il suo libro Sorella Noia .., è stato presentato in prima assoluta, venerdì 8 Novembre scorso, nella nostra Biblioteca  Civica, durante una bella, affollata ed interessante serata (documentata “fotograficamente” da Giovanna Soldatini).
 
In ogni modo, premettiamo che il volume stesso è accattivante e godibile e si divora d’un fiato, salvo rigustarselo con più calma, come si fa con una ottima tazza di caffè.
Da sinistra: La proprietaria della casa editrice "Il raggio verde"; Armando Grassi, assessore alla Cultura del comune di Statte; Gabriella Pace, Leo Teneriello (foto Giovanna Soldatini)

Non me ne vorranno le intelligenti amiche che hanno recensito il libro o, (in un caso), ne hanno fatto oggetto di una bella intervista,  ma questa paginetta ha il semplice scopo di osservare il libro da parte del “lettore comune” e di offrire un “trailer” dello stesso, allo scopo di attrarre l’interesse dei potenziali lettori che non l’hanno ancora letto;  proprio per questo, il “recensore”  del libro, Sorella Noia Fratello Nulla,  sarà LEO stesso  medesimo,e vedremo come.

Leo che conoscevo soltanto come godibile musicista e cantautore, oltre che come amico virtuale,  in questo libro si rivela un personaggio tanto eclettico da potersi definire così: Un intellettuale; un intelligente ed arguto filosofo e psicologo, che fa il mestiere di musicista ed infine, un severo  fustigatore di costumi.
Leo Teneriello (foto Giovanna Soldatini)

Difficile dire dove finisce il libro fantasia e dove inizia il libro autobiografico. A volte i due si intrecciano e, in qualche passo “inquietante” (come l’accenno alla pedofilia clericale),  il lettore stesso rimane nel dubbio come in questo caso:

"Voleva convincermi della Trinità: “il mio Dio è uno e trino diceva”. Io mi accontentavo del Sole, più immediato. Per paura mi inchinai alla sua violenza, non alla sua verità. Aveva il controllo del mio corpo e lui al corpo era interessato non all’anima. Per perdornarsi la sua barbarie invocava Dio  .."  (spero che siano soltanto giudizi .. e non altro)
Leo Teneriello (foto Giovanna Soldatini)

Nel libro stesso, c’è molto del cantautore. Infatti, in diverse poesie manca solo la cuffia  per definirsi canzoni: (vedo tanto  “Vasco Rossi in questo stile)

"C’è la realtà fuori di qua
ogni mattina la mia radiolina
mi dice sempre le stesse cose
mi convince che il vaso non sceglie le rose."
Leo Teneriello (foto Giovanna Soldatini)

“Ascoltate”  questi versi:
"Vivo perché non so che fare
Vivo perché in fondo non mi fa male
Vivo perché non so morire
Vivo, così so come va a finire."

Leo, giudice severo, verso la cattiva politica (Leo, non è un qualunquista, ed ha chiarito che il suo giudizio inclemente, è rivolto a tanti arrivisti sedicenti  politici.
"Quante lacrime che nessuno ha visto, che molti hanno ignorato e continuano ad ignorare. [..] Quanti pensionati, a rubare il pane nei super mercati; quanta umanità a curiosare nei cassonetti. Dov’era e dov’è il governo? Sempre “dalla stessa parte”.
... "Questa politica rasenta la stregoneria. I politici sembrano sacerdoti del nulla ... questi chierici miserrimi ..  Popoli che hanno creato e prodotto cultura nei secoli,  oggi sono dominati da grigi ometti "..

"Il potere non può essere eluso comunque c’è, anche se lo si ignora ! Saper riconoscere il potere è un po’ depotenziarlo".
Leo Teneriello (foto Giovanna Soldatini)

Leo col morale “giù”:
"Ci sono giorni strappati in due
che voglio buttare via
ci sono giorni .. che tuttti i giorni
conservo in una fotografia" ...
"Cerco nelle persone, quello che neanche Dio è riuscito a darmi: la comprensione. Ma perché la cerco? Perché è importante averla? Per non sentirsi soli."
Leo Teneriello ed un suo amico e collega musicista (foto Giovanna Soldatini)

Leo e l’amore conflittuale:
"Quelle come te
ce l’hanno scritto in faccia:
“Chi tocca i fili muore” e quelli come me
se ti danno la caccia, ci rimettono il cuore
ma voglio correre il rischio perché
chissà, ritorno a vivere
se m’innamoro di te" ..
"La mia donna è di un altro .. [ ...]
generosa e meschina
è un cielo di spalle
un inferno di stelle".
"Le relazioni come nascono muoiono .. [..] Le macerie, però, restano nel cuore" ...
Il batterista della serata: effetti interessanti con una "semplice cassa" (foto Giovanna Soldatini)

Leo, spesso pessimista
"Ho paura, ho paura del buio
quando m’annoio
che non vedo futuro
e non mi sento sicuro" ..
"Meschino è il destino delle cose che attribuisce compiti ad alcuni e responsabilità ad altri: la creazione si basa sulla disuguaglianza [ ... ] La vita: una successione di eventi inspiegabili e, probabilmente senza senso".
(foto Giovanna Soldatini)

Ed ora gustiamoci dei flash di Leo Teneriello: ci rivelano molte cose della sua intelligenza, del suo buon senso del suo “come vedo il mondo”
"Cambiare il mondo una canzone alla volta.
Cantautore low cost
Dio, va e viene
Dio è ateo

È più facile farsi la guerra che essere corretti.
È più facile ricordare che dimenticare
È tutto così noioso e politicamente corretto.
Il mostro è negli occhi di chi lo vede.
L’odio non ti restituirà mai quello che hai perso, ma semplicemente, marcherà sempre di più l’assenza e la mancanza
Libertà di pensiero, un po’ meno di espressione
Mi offro una soluzione senza un problema. (Spassoso)
Non ho voglia di cercare allegria, sono già triste di mio
Sbagliando si impara a sbagliare.
Solidali con le vittime dell’altra parte del mondo, e non con quelle della porta accanto.
(Quanto è vero !!)
La libertà
rivendicata è solo illusoria, ha bisogno continuamente di conferme che non trova in sé stessa".
Spero che, da queste “citazioni” di Leo, sia emersa la sua personalità eclettica, dagli svariati interessi, ma sia emersa altresì, una capacità di scrittura accattivante, una capacità di mettere per iscritto, quello che quasi  tutti pensiamo, ma che non avevamo mai pensato di scrivere. Insomma: una piacevole sorpresa !!
Leo Teneriello e Gabriella Pace presentatrice del libro (foto Giovanna Soldatini)

Non posso far altro che concludere con un’ultima sua citazione, questa volta molto positiva:
"Un sorriso .. vi sembra poco? È la caparra del paradiso".

(foto Giovanna Soldatini)

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