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martedì 5 novembre 2013

Risultato onorevole per Miccoli alla "Segreteria Provinciale"



Le foto sono tratte dal "servizio" di "Studio 100"

Miccoli e la candidatura alla “Segreteria”: un risultato onorevole.


Walter Musillo è il nuovo segretario provinciale del PD Jonico; è stato eletto col 74,15% dei voti dei delegati provinciali. 


Sul nome avevano trovato convergenza i sostentori della mozione di Matteo Renzi, rappresentati, a livello locale da Pelillo, Mazzarano e Pentassuglia. Musillo ha indicato Mancarelli come suo vice.



Angelo Miccoli, ha ottenuto un risultato onorevole, se si considera che in quest’ultimo periodo, la mozione Renzi (usando un eufemismo) andava di moda. Su di lui, sono confluiti i voti dei delegati che si richiamavano alla mozione  Cupperlo e di gran parte di quelli che si richiamavano alla mozione Civati.

Musillo, ha ottenuto 219 voti (74,15%)  e Miccoli 76 voti (25,85%).


Musillo:Il modello di partito che ci aspettiamo è, il modello che ci propone Matteo Renzi;  un partito, che si rivolge, non più soltanto agli iscritti e all’interno delle sezioni, che si apre alla città, si apre ai suoi elettori; si apre e li coinvolge anche nelle scelte che si devono fare. Con questo spirito vogliamo collaborare con la città e con l’amministrazione comunale".



Miccoli:Ritengo, con la mia candidatura, di aver rappresentato una parte di partito che vuol cambiare che vuole trasformare davvero le regole al suo interno ma, soprattutto, vuole trasformare la società. Partendo da quella, che è l’idea di sinistra all’interno dello stesso partito, al concetto di uguaglianza ed al concetto di solidarietà, e di giustizia sociale che noi molto spesso, abbiamo regalato agli altri”. 

“Quindi, - continua Miccoli - abbiamo bisogno, di ripartire da questi valori che ci accompagnano sia come amministratori, che come rappresentanti delle istituzioni, perché, senza questi valori, non siamo e non saremo percepiti come diversi dagli altri”.

Ancora Miccoli:Bisogna ripartire da qui !! Bisogna ripartire dal lavoro, per affrontare le emergenze del nostro territorio. Io ci sarò, ci sono stato, nelle fasi precongressuali insieme ai 77 delegati provinciali che mi hanno sostenuto. Ma, questo lavoro non si ferma qui”.
Oggi, questa assemblea si è compattata- conclude Miccoli.  e tutti insieme, dobbiamo cercare di cambiare rotta in questa direzione". 


Beh ragazzi, chi scrive, è orgoglioso di questo  “ragazzo” dalle  idee nobili, che ha avuto il coraggio, di non seguire il vento attuale, riproponendo idee ed ideali, non nate ora, ma espresse da sempre. Se avvesse voluto intraprendere battaglie facili, la scelta sarebbe stata sicuramente diversa.

Chi scrive, ritiene che il risultato ottenuto da Miccoli, sia insperato, perché, non aveva mai fatto parte,  di quella gerarchia di partito che negli ultimi tempi .. non aveva dato il “meglio” di sé. Tuttavia, lo stesso Miccoli, deve  prendere atto che, per cambiare questo PD, resta molta strada da percorrere.


Eppure, c’è qualche “giornalista”, (No, no ! Non quello dell’altra volta) che sembra esprimere, più rancori personali che fatti ed opinioni nei riguardi del candidato stattese.
Questo “giornalista”, invece di descrivere il risultato, come di fatto è stato e cioè, quasi insperato per Miccoli, si è espresso così: “Il candidato renziano alla segreteria provinciale del Pd “straccia” quello sostenuto da Gianni Cuperlo”.
Ma quando mai, altri suoi colleghi, si sono mai espressi così, se non nei riguardi di alcune partite di calcio?

E, dopo avere attribuito a Miccoli, percentuali di voti ben al disotto di quelle effettivamente ottenute ha concluso così: "Miccoli continuerà a fare il sindaco di Statte. Chissà, se alla fine, questo risultato accontenta più i militanti del Pd o i cittadini di Statte?”
Preferiamo non commentare assolutamente: PUNTO (rubiamo a .. Miccoli).


Come libero cittadino, senza tessere né inquadrature,  esprimo la mia libera opinione  (per una volta, mi permetto l’uso della prima persona singolare): Tra le dichiarazioni dei due candidati sembra esserci un grande divario e, certamente non mi riferisco alla dialettica, ma al fascino e all’attrattiva dei contenuti: Chi ha patito o patisce l’indigenza può capirne la differenza.
Angelo Miccoli, continua così: i fatti ed il tempo, ti daranno ragione !!


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