Le foto sono tratte dal "servizio" di "Studio 100" |
Miccoli
e la candidatura alla “Segreteria”: un risultato onorevole.
Walter Musillo è il nuovo segretario provinciale del PD Jonico; è
stato eletto col 74,15% dei voti dei delegati provinciali.
Sul nome avevano trovato convergenza i sostentori della mozione di Matteo Renzi, rappresentati, a livello locale da Pelillo, Mazzarano e Pentassuglia. Musillo ha indicato Mancarelli come suo vice.
Sul nome avevano trovato convergenza i sostentori della mozione di Matteo Renzi, rappresentati, a livello locale da Pelillo, Mazzarano e Pentassuglia. Musillo ha indicato Mancarelli come suo vice.
Angelo Miccoli, ha ottenuto un
risultato onorevole, se si considera che in quest’ultimo periodo, la
mozione Renzi (usando un eufemismo) andava di moda. Su di lui, sono confluiti i voti
dei delegati che si richiamavano alla mozione Cupperlo e di gran parte di quelli che si richiamavano alla mozione
Civati.
Musillo, ha ottenuto 219 voti (74,15%) e Miccoli 76 voti (25,85%).
Musillo: “Il modello
di partito che ci aspettiamo è, il modello che ci propone Matteo
Renzi; un partito, che si rivolge,
non più soltanto agli iscritti e all’interno delle sezioni, che si apre alla
città, si apre ai suoi elettori; si apre e li coinvolge anche nelle scelte che
si devono fare. Con questo spirito vogliamo collaborare con la città e con l’amministrazione
comunale".
Miccoli: “Ritengo, con
la mia candidatura, di aver rappresentato una parte di partito che vuol
cambiare che vuole trasformare davvero le regole al suo interno ma, soprattutto,
vuole trasformare la società. Partendo da quella, che è l’idea di
sinistra all’interno dello stesso partito, al concetto di uguaglianza ed al concetto di solidarietà, e
di giustizia sociale che noi molto spesso, abbiamo regalato agli altri”.
“Quindi, - continua Miccoli - abbiamo bisogno, di ripartire da questi valori che ci accompagnano sia
come amministratori, che come rappresentanti delle istituzioni, perché, senza questi valori, non siamo e non saremo
percepiti come diversi dagli altri”.
Ancora Miccoli: “Bisogna
ripartire da qui !! Bisogna ripartire dal lavoro, per affrontare le emergenze
del nostro territorio. Io ci sarò, ci sono stato, nelle fasi
precongressuali insieme ai 77 delegati provinciali che mi hanno sostenuto. Ma,
questo lavoro non si ferma qui”.
Oggi, questa
assemblea si è compattata- conclude Miccoli. e tutti insieme, dobbiamo cercare di cambiare
rotta in questa direzione".
Beh ragazzi, chi scrive, è orgoglioso di questo “ragazzo”
dalle idee nobili, che ha avuto il
coraggio, di non seguire il vento
attuale, riproponendo idee ed ideali,
non nate ora, ma espresse da sempre. Se avvesse voluto
intraprendere battaglie facili, la
scelta sarebbe stata sicuramente diversa.
Chi scrive, ritiene che il risultato ottenuto da Miccoli, sia insperato, perché, non aveva mai
fatto parte, di quella gerarchia di
partito che negli ultimi tempi .. non aveva dato il “meglio” di sé. Tuttavia, lo stesso Miccoli, deve prendere atto che, per cambiare questo PD, resta molta strada da percorrere.
Eppure, c’è qualche “giornalista”,
(No, no ! Non quello dell’altra volta)
che sembra esprimere, più rancori
personali che fatti ed opinioni nei riguardi del candidato stattese.
Questo “giornalista”, invece di descrivere il risultato, come di fatto è
stato e cioè, quasi insperato per
Miccoli, si è espresso così: “Il candidato renziano alla segreteria provinciale del Pd “straccia”
quello sostenuto da Gianni Cuperlo”.
Ma quando mai, altri suoi colleghi, si sono mai espressi così, se non nei riguardi di alcune partite di calcio?
E, dopo avere attribuito a Miccoli, percentuali di voti ben al disotto di quelle effettivamente ottenute ha concluso così: "Miccoli continuerà a fare il
sindaco di Statte. Chissà, se alla fine, questo risultato accontenta più i
militanti del Pd o i cittadini di Statte?”
Preferiamo non commentare
assolutamente: PUNTO (rubiamo a .. Miccoli).
Come libero cittadino, senza tessere né inquadrature,
esprimo la mia libera
opinione (per una volta, mi permetto l’uso della prima persona singolare): Tra le
dichiarazioni dei due candidati sembra esserci un grande divario e, certamente non mi riferisco alla dialettica, ma al fascino e all’attrattiva dei contenuti: Chi ha patito o
patisce l’indigenza può capirne la differenza.
Angelo Miccoli,
continua così: i fatti ed il tempo, ti daranno ragione !!
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