Gino: Banda, 4 novembre e fotodocumento e ..
I soci dell'ANMI pronti per la commemorazione del 4 novembre |
Un articolo
di Gino Del Giudice che, cogliendo l’occasione della cerimonia del 4 Novembre, valorizzata dalla bella prova dei nostri musicisti, ha ricordato, che la
banda di Statte è un patrimonio
prezioso da preservare e valorizzare.
Non mancano “osservazioni” su alcuni aspetti della cerimonia stessa.
Non mancano “osservazioni” su alcuni aspetti della cerimonia stessa.
Il 4 Novembre e .. la Banda
Il più giovane della "Banda di Statte" |
Gino Del Giudice: "Sobria la
cerimonia del 4 novembre con la quale Statte
ha commemorato la festa delle forze armate. Meno che sobria sarebbe stata
la manifestazione se non avesse avuto il supporto dell'ORCHESTRA DI FIATI DELLA CITTA' DI STATTE diretta dal maestro Parabita e sorretta
dall'associazione “santa Cecilia”
amorevolmente guidata" da Lucia
Calabrese.
Ecco la banda ... |
Gino Del Giudice: "Con gli inni patriottici e le marce sinfoniche eseguite, i ragazzi del complesso, ormai veri professionisti della formaziione, hanno reso la cerimonia più solenne, esprimendo una disciplina musicale impeccabile, e una intesa armonica, lodevole e sorprendente."
Gino Del Giudice e la professoressa Lucia Calabrese (presidente dell'associazione musicale Santa Lucia, a cui la Banda "fa capo") |
"Diamo più possibilità di partecipazione a questi bravi
ragazzi"
Continua Gino: "Detto ciò, dobbiamo augurarci che un più roseo avvenire di
rappresentatività, spetti alla “NOSTRA
BANDA” e una visibilità
maggiore di quella finora,
inopinatamente concessole, nelle manifestazioni che si sono succedute nel
paese, ultima fra tutte, la celebrazione della festa della
Madonna del Rosario, nel corso della quale è stata irragionevolmente ignorata."
Gino :"Ricordo, quanto è costato in sacrifici e dedizione, la nascita della formazione bandistica,
all'allora sindaco Pinuccio Mastromarino,
all'infaticabile Claudio Forleo e, mi sia consentito,
al sottoscritto". (Gino Del Giudice n.d.r)
"Qualcuno ha dimenticato quel periodo:
La banda del paese
costituisce un vero fiore all'occhiello
di aggregazione, oltre che
elemento culturale di rilievo per i giovani che intraprendono lo studio di uno
strumento".
"Inoltre, è risaputo che un musicista preparato, ha opportunità maggiori di inserimento occupazionale,nell' arco della
vita lavorativa . Testimonianza ne sono i diplomi conseguiti da molti dei
ragazzi “antesignani”, che iniziarono a
suonare dieci anni fa".
Festa del 4 novembre: molti
studenti ed alunni e scarsa partecipazione della cittadinanza.
Gino: "Un plauso va, al dirigente del
comprensosio scolastico, Patrizia
Nesi che ha permesso, ad una
schiera di bambini, di varie classi della scuola elementare, accompagnati dai
maestri, la partercipazione alla cerimonia. Un apprezzamento anche alla vulcanica
ed entusiasta dirigente dell’Istituto Amaldi, Laura Pavone, che
ha consentito la partecipazione alla commemorazione, di una nutrita
rappresentanza di studenti della stessa scuola. Incomprensibile, invece, la scarsissima partecipazione di cittadini
adulti all’evento: poco più di una
decina. Per le “istituzioni” erano presenti, gli assessori, Andrioli e Romano ed il Sindaco Angelo Miccoli: assenti, gli altri componenti della giunta
e dell'intero consiglio comunale".
Ancora Gino Del Giudice: "Il corteo partito da piazza “Vittorio Veneto” ed accompagnato dalla banda”, era aperto da due
componenti dell’ANMI che portavano una corona di alloro, quindi dal Gonfalone
del Comune, scortato da agenti della Polizia
Municipale; seguivano: il gruppo ANMI, dell’Associazione Combattenti, il Sindaco
Miccoli, i rappresentanti dei Carabinieri
e Polizia Municipale, gli assessori Andrioli e Romano, infine, un nutrito gruppo di studenti ed
alunni e .. alla fine .. qualche cittadino".
Il corteo stesso, si è quindi diretto alla Chiesa della “Madonna del Rosario”.
Gino: "Durante la
messa officiata dal don Pompilio è stata letta, la preghiera del marinaio
e NON la preghiera dei caduti di tutte le
guerre.
Il presidente dell'ANMI Miche Frascella |
L'attore Gianni Ambruoso legge un elogio-preghiera dedicato ai caduti |
Gino: "Da Largo Lepanto, dopo la funzione, il corteo ha proseguito, raggiungendo il Monumento ai Caduti, ove, con l'inno di Mameli e la canzone del Piave, eseguiti mirabilmente dalla “nostra banda”, la cerimonia è continuata, con la deposizione di una corona, con l'intervento del presidente dell'associazione marinai Michele Frascella e con la lettura da parte dell'attore Gianni Ambrouso, di un elegio-preghiera ai caduti di tutte le guerre (dello stesso Gino Del Giudice n.d.r.). Ha concluso la cerimonia, il sindaco Angelo Miccoli."
Assenti, come detto, gli altri componemti della giunta e dell'intero consiglio comunale."
Serve maggiore partecipazione a livello istituzionale
Gino osserva: "A cosa
serve rendere l'omaggio al ”milite ignoto” se si ignora a livello istituzionale
l'importanza della commemorazione? Il
4 novembre è il giorno dell'unità Nazionale e giornata delle forze armate, in cui si ricorda, la fine della prima
guerra mondiale per l'Italia. Festa in cui si dovrebbero celebrare con
riconoscenza i caduti di tutte le guerre."
Gino continua:Alunni partecipanti alla cerimonia con "il nume tutelare" della Banda Lucia Calabrese, col più piccolo componente della banda stessa. (Foto Giovanna Soldatini) |
Alunni della scuola elementare, partecipanti alla cerimonia. (Foto Giovanna Soldatini) |
Conclude Gino:
La “festa dei caduti” istituita
nel 1919, ha attraversato le età dell'Italia liberale, fascista e repubblicana.
Nel corso degli anni 80 e 90 la sua
importanza andò declinando, tanto da essere cancellata dal calendario, come festa nazionale. Si deve ad Azeglio
Ciampi, il suo degno ripristino, assieme ad un rinnovato amore patriottico che
il saggio presidente, da vero “patriota” è riuscito ad infondere al
popolo italiano.
Con questo spirito, da cittadini e
da buoni stattesi, amiamo la nostra storia passata, ma anche ciò che il
presente ci offre.Viva l'Italia, viva Statte, viva la banda di Statte.
Gino del Giudice 4 Novembre 2013
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