Bambina saharawi |
STATTE - Si è chiusa nella giornata di
sabato l’avventura dei bambini del Saharawi nel territorio di Statte.
Un’esperienza che ha visto l’Italcave
Real Statte vicina al progetto dell’associazione Salam, così come è
sottolineato dai rappresentanti della stessa associazione.
Il saluto ai sette bambini che hanno fatto
parte del progetto è avvenuto giovedì sera allo Sporting Club Montetermiti.
“L’ultimo
mese e mezzo trascorso assieme ai Portatori di Pace è stato intenso e indimenticabile
–
racconta il tecnico Tony Marzella -. Da
sempre abbiamo sostenuto numerosi progetti perché è sicuramente bellissimo
vincere trofei sul campo, ma rendersi utili nel sociale regala una gioia
totalmente differente.
Il
sorriso e la commozione che siamo riusciti a regalare a questi bambini è un
qualcosa che mi rimane dentro e, probabilmente, in poche righe è impossibile
descrivere. Loro hanno detto ‘grazie
a voi per quello che ci avete donato soprattutto moralmente’. Noi, invece, diciamo grazie a loro per
averci fatto vivere e capire il loro mondo, le loro difficoltà e soprattutto
quella voglia di amare il prossimo che si prodiga per far vivere questo breve
ma intenso periodo di progetto nel modo migliore possibile. Spero di poter
continuare a partecipare a questi progetti”.
Una testimonianza: “Un ruolo di primordine è quello che ha avuto l’Italcave Real Statte e Tony Marzella. Dice la presidente dell’associazione Salam di Taranto Simona Fernandez – quello che più ci ha colpiti è la parte umana di tutta la squadra e dello stesso Tony. Lui ha accolto tutti i bambini come suoi figli all’interno della propria famiglia rendendo questo periodo indimenticabile. Resterà impresso nella mente di tutti i ragazzi – continua Fernandez - le numerose serate passate allo Sporting Club Montetermiti nelle quali non è mai mancata l’occasione di poter disputare diverse partite. E, anche in questo caso, lo sport è stato educativo in quanto ha permesso ai bambini del Sarawi di divertirsi ma al tempo stesso socializzare con i bambini del territorio stattese.
Una testimonianza: “Un ruolo di primordine è quello che ha avuto l’Italcave Real Statte e Tony Marzella. Dice la presidente dell’associazione Salam di Taranto Simona Fernandez – quello che più ci ha colpiti è la parte umana di tutta la squadra e dello stesso Tony. Lui ha accolto tutti i bambini come suoi figli all’interno della propria famiglia rendendo questo periodo indimenticabile. Resterà impresso nella mente di tutti i ragazzi – continua Fernandez - le numerose serate passate allo Sporting Club Montetermiti nelle quali non è mai mancata l’occasione di poter disputare diverse partite. E, anche in questo caso, lo sport è stato educativo in quanto ha permesso ai bambini del Sarawi di divertirsi ma al tempo stesso socializzare con i bambini del territorio stattese.
Il tecnico del Real Statte è uno dei protagonisti dell'accoglimento dei bambini Saharawi a Statte |
Al tempo stesso – continua Fernandez -sono felice per l’accoglienza in quanto questi ambasciatori di pace sono arrivati con poco ma hanno ricevuto tantissimo. Pensare che alcuni di loro sono arrivati senza scarpe e grazie all’Italcave Real Statte e all’intervento fattivo dello stesso Tony, hanno potuto sorridere per aver ricevuto anche un semplice paio di scarpe.
Per chi conosce questi ragazzi e ha visto negli occhi la tristezza vederli sorridere non è un valore da poco. Sarà un cordone difficile da tagliare, ma la stessa società stattese e del mister si impegneranno a proseguire questo progetto anche dopo la fine dello stesso”.
Dal 1975, la presenza di queste risorse stimolò l'interesse dei marocchini che iniziarono i bombardamenti costringendo i saharawi ad un grande esodo: milletrecento chilometri a piedi e con mezzi di fortuna verso il deserto algerino. Si calcola siano circa duecentomila le persone che attualmente sono residenti nei campi profughi dell'Hammada. Le condizioni in cui versa il popolo saharawi sono molto dure e non vi è un'economia di sussistenza, ma la piaga che più affligge questo popolo è la salute.
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